Videmus nunc per speculum in enigmate. Un diario di navigazione nei mari (perigliosi) dell'informazione economico-finanziaria. Oltre i luoghi comuni e gli errori, oltre la dissimulazione e la censura, oltre i BLUFF(s) e le tifoserie. E' un Blog ("passionalmente") razionale&pragmatico di "filosofia macro-socio-economica" (il trading c'entra solo "incidentalmente"...o forse no...)
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lunedì 27 agosto 2018
The Biggest Bubble Ever
Well, it happened.
Yesterday the US stock market broke the all-time record for the longest bull market ever.
This means that the US stock market has been generally rising for nearly a decade straight… or even more specifically, that the market has gone 3,453 days without a 20% correction.
That’s a pretty big milestone.
And there’s no end in sight. So it’s possible this market continues marching higher for the foreseeable future.
But if you step back and really look at the big picture, there are a lot of things that might make a rational person scratch his/her head.
For example– the Russell 2000 index (which is comprised of smaller companies whose shares are listed on various US stock exchanges) is currently right at its all-time high.
Yet simultaneously, according to the Wall Street Journal, a full SIXTY PERCENT of corporate debt issued by companies in the Russell 2000 is rated as JUNK.
How is that even possible– a junk debt rating coupled with an all-time high?
It’s as if investors are saying, “Well, there’s very little chance these companies will be able to pay their debts… but screw it, I’ll pay a record high price to buy the stock anyhow.”
It just doesn’t make any sense.
Looking at the larger companies in the Land of the Free (which make up the S&P 500 index), the current ‘CAPE ratio’ is now the second highest on record.
‘CAPE’ stands for ‘cyclically-adjusted price/earnings ratio’.
Essentially it refers to how much investors are willing to pay for shares of a company, relative to the company’s long-term average earnings.
And right now investors are willing to pay 33x long-term average earnings for the typical company in the S&P 500.
The median CAPE ratio ......................................
mercoledì 3 settembre 2014
Più "Tori" di così non si può...
Ne abbiamo già parlato tante volte:
siamo nella BIG BUBBLE, nella più Grande Bolla Finanziaria della Storia...
But This Bubble is Different perché è stata creata con ferrea determinazione da FED&soci per tamponare l'esplosione della Bolla precedente
ed inoltre viene attentamente monitorata, accompagnata, "innaffiata", "innestata", "messa a punto"...
Dopo il crack Lehman Brothers che nel 2008 stava per far saltare tutto il sistemone, intervenne per prima&massicciamente la FED... ed a ruota la BoE.
Poi fu il turno della BCE che con Draghi ha impedito l'euro break-up ed ha mandato in bolla i PIIGS euro-bond che adesso hanno rendimenti minimali mai visti nella storia, con Stati semi-falliti "considerati" dai Mercati sicuri a mo' di Svizzera&dintorni... ;-)
La partita di Draghi non è ancora finita: tutti spingono perché faccia il prima possibile un bel QE (Quantitative Easing) in stile FED che inondi ulteriormente di liquidità il Mondo finanziario (vediamo domani che dirà Super-Mario): come vi anticipai, se questo accadesse in modo netto..................
siamo nella BIG BUBBLE, nella più Grande Bolla Finanziaria della Storia...
But This Bubble is Different perché è stata creata con ferrea determinazione da FED&soci per tamponare l'esplosione della Bolla precedente
ed inoltre viene attentamente monitorata, accompagnata, "innaffiata", "innestata", "messa a punto"...
Dopo il crack Lehman Brothers che nel 2008 stava per far saltare tutto il sistemone, intervenne per prima&massicciamente la FED... ed a ruota la BoE.
Poi fu il turno della BCE che con Draghi ha impedito l'euro break-up ed ha mandato in bolla i PIIGS euro-bond che adesso hanno rendimenti minimali mai visti nella storia, con Stati semi-falliti "considerati" dai Mercati sicuri a mo' di Svizzera&dintorni... ;-)
La partita di Draghi non è ancora finita: tutti spingono perché faccia il prima possibile un bel QE (Quantitative Easing) in stile FED che inondi ulteriormente di liquidità il Mondo finanziario (vediamo domani che dirà Super-Mario): come vi anticipai, se questo accadesse in modo netto..................
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lunedì 24 marzo 2014
Navigando nel mare della solita Merda...
vi riporto alcune novità e riflessioni...
ispirate dalla navigazione nel mare della solita Merda...
Prima di tutto le notizie in arrivo continuano a scoraggiare pesantemente la Ripresa di una regolare ed impegnativa azione d'Informazione Indipendente...
Di fronte a cose del genere il cor si smarrisce ed il blog "si scolora"....;-)
Vediamo prima di tutto secondo Confcommercio cosa penserebbero di Wanna-Renzi gli Imprenditori italiani
...ripeto...gli imprenditori
e non gli Statali od i dipendenti del sotto-proletariato 2.0....
...«Poche imprese (solo il 7,7%) ritengono che la crisi terminerà nel 2014, ma per due su tre il Governo Renzi riuscirà ad affrontare le priorità del Paese, anche se non nei suoi primi 100 giorni; più della metà delle imprese (il 55,3%) ha, comunque, un elevato livello di fiducia nelle capacità di questo Governo.....
....e se, per le imprese, la riduzione della pressione fiscale, della burocrazia e del cuneo fiscale restano i tre interventi prioritari, si registra una diffusa fiducia sulla realizzazione di alcune riforme come il jobs act per quasi il 70% delle imprese, la riforma del fisco (63,5%) e quella della pubblica amministrazione (61%)».
Questi, in sintesi, i principali risultati che emergono da un’indagine di Confcommercio, in collaborazione con Format Ricerche, sul sentiment e le aspettative delle imprese nei confronti del Governo Renzi.....
Insomma...
con una manica d'idioti inebetiti come gli imprenditori italiani del sondaggio di cui sopra...
la Casta e la Disinformazione hanno partita fin troppo facile...
e l'informazione indipedente può anche andare a fare Jogging tutti i giorni...
Poi ci chiediamo perchè l'Italia stia andando a puttane....
Rimane la vaga speranza che il sondaggio sia stato taroccato...
ma a me invece "torna", conoscendo il livello di consapevolezza di molti imprenditori italiani.
La news numero due fa capire appieno il significato di PARCO BUOI...
ovvero della massa di investitori italioti che si meritano appieno di essere spremuti e fottuti.......
con una manica d'idioti inebetiti come gli imprenditori italiani del sondaggio di cui sopra...
la Casta e la Disinformazione hanno partita fin troppo facile...
e l'informazione indipedente può anche andare a fare Jogging tutti i giorni...
Poi ci chiediamo perchè l'Italia stia andando a puttane....
Rimane la vaga speranza che il sondaggio sia stato taroccato...
ma a me invece "torna", conoscendo il livello di consapevolezza di molti imprenditori italiani.
La news numero due fa capire appieno il significato di PARCO BUOI...
ovvero della massa di investitori italioti che si meritano appieno di essere spremuti e fottuti.......
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giovedì 9 settembre 2010
Agli "amanti" della Borsa

A chi ama la Borsa, a chi la concupisce tutti i giorni, a chi la considera uno specchio fedele della realtà ed un oracolo sul futuro dell'economia
DEDICO
questo POST.
(anche se QUI, come ben sapete, parliamo sostanzialmente di ALTRO)
Prima di tutto un imperdibile e "verosimile" paradosso da coca-cow-boys e da filosofi della "crescita infinita".
Per meglio capire come ragionano "quei signori" di Wallstreet.
Siamo in double-dip; è una buona notizia.
I mercati presto torneranno a concentrarsi sulla ripresa.
We’re in the double dip; that’s good news Markets will soon start to focus on the recovery
The Federal Reserve’s Beige Book pretty much confirmed it, in case anyone was still unsure.
The long-feared double-dip is here.
Poi questa bellissima "news di pretesto" strombazzata ieri.
Nella nuova semantica introdotta dalla Grande Crisi,
in merito alle aste dei titoli di stato "successo" ha assunto il significato di "non andare deserta" (anche perchè ormai la domanda è strettamente "telecomandata"...)
Che poi ci si debba SVENARE sul rendimento del bond decennale dal 4% al 6% circa, è cosa assolutamente trascurabile...
Le aste di bonds del Portogallo hanno avuto successo.
Lisbona ha potuto collocare obbligazioni a tre anni per €661 milioni e a dieci anni per €378 milioni.
La domanda ha superato l'offerta di 1,9 volte.
Il Portogallo ha dovuto offrire però degli interessi più alti di quelli delle ultime aste.
Il tasso d'interesse delle obbligazioni a tre anni è salito rispetto all'asta precedente dal 3,597% al 4,086%, quello delle obbligazioni a dieci anni dal 4,171% al 5,973%.
La notizia del positivo andamento delle aste di bonds del Portogallo ha tranquillizzato i mercati.
Lo spread tra i titoli di Stato portoghesi e quelli tedeschi si è ridotto, le borse europee hanno ridotto significativamente le loro perdite..
E per finire vi lascio con questo interessatissimo articolo che v'incollo papale papale in inglese.
Interessantissimo per gli amanti di Borsa naturalmente.
Devo ammettere che la sua cinica e spietata "dimostrazione" di come la Borsa Americana possa essere TORO anche con l'Economia in Recessione mi ha (quasi) convinto.
Il che per il 99% dei cittadini potrebbe non essere necessariamente una bella cosa...;-)
Sostanzialmente nell'alveo dei miei passati articoli
- Dow Jones a 20.000, con qualche "piiiiiccola" controindicazione...
- E facciamo 'sto Oroscopo...
- Ci stanno sostituendo (od almeno ci stanno provando...)
- Ormai del consumatore americano non gliene frega più un cazzo a nessuno (o quasi) (DA NON PERDERE)
Why This Is a Sustainable Rally and We Are in a Bull Market
di Michael James McDonald
For the last two months, the majority of the writers at SeekingAlpha have been pretty bearish. The reasons for their positions are varied, but it often surrounds the principal that the economy is weakening and you can’t have a bull market in a receding economy.
However, this “no bull market in a recession” concept is no longer always true.
Now, under the right conditions, you can actually develop a strong American bull market, even if the America economy continues in a recession.
It’s one of the consequences of globalization.
Why We Have a Long, Bull Market Ahead
The positive benefits of extremely low interest rates and growing, doubly amplified foreign earnings is much greater than the negative disadvantage of low or declining earnings from the domestic economy.
The obsessive focus on only the American economy, when it now accounts for less than 50% of earnings to the American stock market, is a major mis-evaluation leading to forecasting errors.
This situation should continue to drive prices higher for sometime.
It’s very important for investors to understand what has changed and why this is now true.
To gain that understanding we must go back to some “basics” concepts and then do some “rethinking.
”The “Time Value of Money” Is Basic
The “time value” of money is the fundamental theory behind all asset pricing including stocks. According to theory there are only two factors that determine stock prices – earnings and interest rates.
The theory says that a stock’s price today should equal the “present value” of all that company’s future earnings.
That’s where interest rates enter the picture; you use current interest rates to calculate the present value (the value today) of all those forecasted future earnings. Then you add them all up and that’s the theoretical “price” of a stock.
The form of the “Present Value” equations makes the following statements true.
If interest rates go up, all the present values, and therefore the sum, get smaller. If rates go down, the present values and sum all get larger. T
his change in “theoretical prices” when interest rates change can be substantial.
For example, if rates go from 4% to 2% the sum of all the present values could rise 20% or more.
This is significant and shows that interest rates are just as important as earnings in determining stock prices.
If interest rates and earnings are of equal importance in what stocks do, is there some “ideal mathematical combination” between the two that produces the highest, theoretical price for stocks?
Yes there is. It’s when earnings are growing very rapidly and interest rates are extremely low.
However, this ideal combination seldom if ever occurs for an interesting reason.
The “Ideal Combination” for Stocks
Economic growth and interest rates generally work against each other.
When earnings growth is high it’s usually when the economy is strong but that produces high interest rates.
Likewise, when earnings growth is poor, it’s usually when the economy is weak which creates low interest rates.
The “ideal combination” in a sense is prohibited.
However, the global economy is changing this and we now can at times get it.
Over half of the earnings of the S&P 500 now come from overseas operations and the growth and outlook on that is very positive.
This is the point where new rules apply. The high growth rate of foreign economies do put upward pressure on American interest rates and it’s American interest rates you use when doing the present value calculations. you can now get low interest rates and high earnings growth – at least for earnings from foreign operations.
But it seems to also come at a price.
Low American interest rates are here because the American economy is weak.
We’re not getting growth from the other 50% of earnings, the earnings of domestic operations.
That’s important but there is one final factor that somewhat negates this loss.
It negates it by mathematically magnifying the positive effects of foreign earnings growth to cover it.
The factor is the US dollar.
The Magnifying Effect of a Dollar Decline
The huge trade deficit puts continual downward pressure on the dollar; now low interest rates should add to it.
Many are forecasting a long, slow dollar decline.
If so that will increase foreign earnings growth even more.
A lower dollar magnifies the “growth” of foreign earnings because a lower exchange rate converts those foreign earnings into even more dollars.
A 20% drop in the dollar gives a 20% bonus increase to foreign earnings. T
his bonus increase is about equal to four years of 5% growth in Domestic earnings.
The New View
I’m aware that this is a different view of things.
Most still consider and evaluate the American stock market against the old standards - GDP, housing, unemployment, etc.
However, I believe these old standards no longer accurately apply to the structure of today’s economy and stock market.
The recent plunge in interest rates caught most professional investors, large and small off guard.
But these people recover quickly and are now reassessing what it means. I’m sure many of them are doing calculations similar to the basic ideas outlined here on many assets including stocks.
Once they asses the positives of it, it won’t be long before they act, which should drive prices higher.The public, however, is a different issue.
They are not positioned to understand this change, or even if they do, accept it.
It almost sounds un-American. So they will probably “stay cautious” and be mystified as prices move higher while the economy stays depressed.
Eventually, at some future date, they will finally give in, producing the bull market’s final advancing phase like they usually do.
Two weeks ago I finally called an end to my now ten year forecast of a trading range stock market. That’s now history and a fact - but it’s over.
It ended March 2009 and I believe we are now into a multiyear bull market and its economic underpinnings are this new global view.
giovedì 20 agosto 2009
Tutto come da copione

VI RICORDO CHE SONO IN VACANZA: L'AGGIORNAMENTO DEL MIO BLOG E' SOLO SALTUARIO ED UN PO' SBRIGATIVO
GLI AGGIORNAMENTI QUOTIDIANI RIPRENDERANNO DAL 7 SETTEMBRE
Dopo la pesante correzione delle borse di lunedì
già martedì si rimbalzava con forza
mercoledì qualche esitazione ma poi ci ha pensato la borsa Usa che è salita di nuovo con forza (senza alcuna ragione per farlo)
stanotte anche l'Asia, che aveva dato tante delusioni in questi giorni, è rimbalzata con forza: Giappone quasi a +2% e Cina a +4.5%, recuperando quasi del tutto l'ultimo scivolone (rimane comunque ad un -15% dai massimi)
vedrete che oggi l'Europa va almeno a +1,5%
ripeto: il tutto senza alcun dato a supporto, senza nulla di nulla
tutto di pura potenza Taurina, senza nemmeno il bisogno di scuse
insomma scivolone quasi recuperato in due-tre giorni
quasi impossibile per queste borse "buscare" per due giorni di fila
Senza stare a ri-vedere i perchè ed i percome (li abbiamo già visti fino alla nausea)
in un modo o nell'altro siamo di fronte ad un TORO STORICO, POTENTISSIMO E GLOBALE
rimane MOLTO PERICOLOSO, perchè secondo me è un TORO DROGATO
ma per ora non c'è nulla che possa scalzarlo, nulla
al limite lo si può fare esitare per un giorno (vedi fallimento di Colonial ed ombre cinesi ed asiatiche)
ma se anche saltasse una Lehman 2, le Borse esiterebbero per 2-4 sedute e poi ripartirebbero
proprio perchè NON è un Toro basato su solidi fondamentali ma su BEN ALTRI fattori...
Unica "pezza macro" è che oggi probabilmente il philly fed sarà superiore alle attese
infatti gli indicatori manifatturieri sono tutti in ripresa, per il re-stocking e per gli stimoli
ne abbiamo già parlato
molte altre cose invece sono peggiorate o sono rimaste pessime (fiducia consumatori, disoccupazione, consumi, entrate personali, retribuzioni etc etc)
per non parlare dello sbracamento dei bilanci pubblici
scrive Chicago Blog: Se fino agli anni Trenta il GDP Usa era al 90% privato e per il 10% pubblico, ancora a fine anni Ottanta la fetta pubblica non andava oltre il 22% e il 78% era privato. Nel post fallimento Lehman, per via della crisi da una parte e dell’interventismo pubblico dall’altra, la ripartizione del GDP americano vede il “pubblico” salito a un vertiginoso 45% rispetto al 55% privato: roba da socialismo europeo.
ma è tipico del mercato Toro (od in Bolla) ignorare le news negative e salire sulle positive
In America Goldman Sachs lancia una specie di scommessa: afferma che nella seconda parte del 2009 l’economia americana crescerà al ritmo del 3%.
Però gli economisti della banca d’affari avvertono anche che quel +3% è composto da uno stimolo fiscale pari al 3% e da un processo di ricostituzione delle scorte del 2%. Altrimenti saremmo a -2%... alla faccia della Ripresa.
Ma non è "igienico" mettersi contro alle scommesse di Goldman Sachs e dei sui FED-mandanti...almeno per ora.
Come dicevo...per adesso Ci siamo comprati la Ripresa...ed a caro prezzo.
Ed è stata imboccata la SCORCIATOIA DELLA BOLLA...
Cosa succederà DOPO nessuno lo sa
(vedi anche Il Generale Keynes ed i Marines)
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aggiornamento ore 12.15
Ecco....appunto...
Crisi: Gb, deficit a 8 mld sterline
(ANSA) - ROMA, 20 AGO - Il deficit della Gran Bretagna e' schizzato a 8 mld di sterline, contro la previsione di un passivo di 600 mln di pound.
Il dato si confronta con un surplus di 5,2 miliardi archiviato a luglio 2008. In Gb la recessione ha ridotto le entrate fiscali, mentre la crescita della disoccupazione ha fatto lievitare la spesa per sussidi e ammortizzatori sociali. Secondo le stime del Fmi, nel 2009 il deficit britannico raggiungera' l'11,6% del Pil e salira' al 13,3% nel 2010.
E poi si suonano le grancasse ed i tromboni quando i PIL trimestrali fanno un microscopico +0,2/+0,3% dopo 4 trimestri di crollo....
E ci mancherebbe pure che il "Viagra" non facesse rizzare almeno un pochetto il PIL!!...
Dopo aver sbracato i conti pubblici in questo modo a furia di tappare i buchi delle banche (private), stimolare economie e consumi, distribuire i soliti auto-incentivi, dare super-bonus fiscali a chi compra casa, etc etc etc
Come scrivevo pochi giorni fa in Bolle ri-gonfiabili
...Non ci si può più permettere l'esplosione delle bolle, perchè sono diventate l'essenza del mondo in cui viviamo, perchè sono diventate la garanzia di economie surriscaldate che girano ben oltre il loro limitatore di giri, perchè le bolle permettono di fare il passo più lungo della gamba senza doverne pagare il conto, perchè le bolle creano ricchezza fittizia che fa comodo a molti.........
Grazie alle Bolle, il mondo del debito può continuare a prosperare evolvendo verso un maggiore livello di tolleranza: quella del super-indebitamento pubblico (anche di paesi prima virtuosi).
Se prima il punto di tolleranza si collocava intorno al 100% del PIL, d'ora in poi potrà spingersi fino al 200%....
Si potrebbe dire che sta andando in BOLLA ANCHE IL DEBITO PUBBLICO...
Per garantire il sistema di bolle in cui viviamo "lo Stato in persona" si propone come garanzia mandando in bolla i suoi bilanci pubblici...
A quanto mi risulta, quando hai accumulato un debito pubblico consistente finisci su una china scoscesa che rende molto difficile tornare indietro per vie virtuose.
Quando hai sbracato o vivacchi sull'orlo di una crisi di debito o tendi a sbracare ancora di più, ma la verginità perduta non si riacquista più...Vedi l'esempio dell'Italia o quello del Giappone: casi molto diversi ma significativi.
Oppure il caso dell'Argentina che per tagliare di colpo lo stock del debito non ha certo ultilizzato una via virtuosa...
Vediamo fino a quando si potrà tirare la corda...
.
giovedì 30 luglio 2009
Peggio sono i dati, più le Borse salgono

Stiamo assistendo ad una delle maggiori sfasature della storia tra Borse e Realtà...
Escono dati macro peggio del previsto e le borse accelerano al rialzo!
Ieri le vendite di bene durevoli negli USA a -2,5% invece di -0,6%, il quadruplo delle previsioni (anche se concentrato soprattutto nel settore trasporti), e le borse europee se ne sono fregate altamente salendo ancora di più...La borsa USA invece ha accusato il colpo per poi risalire con l'aiuto della SOLITA MANINA negli ultimi 30-60 minuti (sono 9 volte che succede....).
Oggi le borse sono partite al rialzo sin dalla prima mattina senza nessuna ragione, a parte gli Spot della FED e di Obama che ieri sera hanno strombazzato che la Ripresa è finita (o quasi) e che tutto andrà per il meglio...basta aspettare.
Due giorni fa il presidente della FED è andato ad un Talk Show per farsi un po' di pubblicità...dicendo che ha fatto tutto il possibile, che non poteva fare meglio e che il peggio è passato. Non era mai successo nella storia degli USA che un presidente della banca centrale facesse uno spot in un "Porta a Porta" stile Vespa....
Sono appena usciti i dati USA sui nuovi sussidi di disoccupazione che sono peggio del previsto: si sta tornano verso i 600mila al mese, alla faccia di Obama che ieri sera affermava bellamente che da quando si è insediato il ritmo di peggioramento della disoccupazione si è dimezzato!
I sussidi continuativi sono ancora scesi ma ormai anche i bambini sanno che il totale scende perchè gli assegni stanno scadendo e le persone vanno fuori statistica: la protezione dell'assegno dura troppo poco rispetto ai lunghi periodi di disoccupazione senza possibilità di trovare un altro lavoro...(leggi Anche i sussidi hanno una "data di scadenza").
Non per nulla il TASSO di DISOCCUPAZIONE continua a SALIRE! Ma ci prendono per una banda di fessi?
E le borse che hanno fatto? Hanno accelerato al rialzo! Ed anche i Futures sul Dow Jones sono balzati in avanti...
Giustificazione? I "soliti" mass-media titolano che la disoccupazione va meglio perchè i sussidi continuativi sono diminuiti...No comment.
Ma non solo:
la fiducia consumatori USA è peggiorata di brutto,
le borse cinesi ed asiatiche hanno subito un collasso preoccupante,
le commodities sono cedenti,
il petrolio è crollato in pochi giorni,
altri indicatori macro su consumi, trasporti su ruota, consumo di energia etc sono deboli,
molte trimestrali di questa settimana sono uscite peggio del previsto,
questa settimana c'erano aste di titoli del tesoro USA per 229 miliardi (!) che hanno riscosso una debole domanda, solo oggi ci sono 40 miliardi di t-bond a sette anni...
E le borse UE ed USA che fanno?? Continuano a salire in modo impetuso cercando di infrangere i livelli massimi del 2009 e cercando di tornare ai livelli di settembre 2008, ovvero quando il contesto macro era molto ma molto migliore di oggi o di quanto potrebbe essere tra 3-6 mesi.
E' vero che le borse anticipano, scommettono...ma qui stiamo correndo all'impazzata su semplici SPERANZE che non hanno ancora solidi riscontri, stiamo correndo da quasi 15 sedute di fila a botte da +1% +2% su ottimistici PROCLAMI.
E' la reazione al RIALZO di fronte a dati peggio delle attese che mi lascia basito: una sfida alle leggi della gravitazione universale...
E' la velocità da centometrista e la resistenza da maratoneta di Toro Drogato che mi sta lasciando veramente senza parole...o quasi...
Questa borsa iper-rialzista E' TROPPO PROIETTATA SULLE SPERANZE NEL FUTURO.
Sicuramene mi sta sfuggendo qualche cosa...
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martedì 21 luglio 2009
Tutto okkey!

Signore e Signori, tutto okkey! Il peggio è alle spalle, tutto è stato risolto per il meglio, la giostra ripartità... più di prima e meglio di prima.
Lo dicono le borse che salgono 7 volte di fila ed hanno fatto un balzo senza precedenti (o quasi).
Lo dicono i governi e le banche centrali, con molta insistenza e molto "in anticipo"...
Lo dicono le varie banche d'affari ed analisti assortiti che stanno alzando tutti i possibili target price azionari in un coro di buy, add, outperform etc etc
Lo dicono le previsioni sull'S&P 500 che schizzano da 920 a 1050...si CAVALCA signori, si cavalca...l'estate è un momento molto favorevole per amplificare i rallies mentre tutti sono sotto l'ombrellone...
Lo dicono le trimestrali USA mediamente meglio del previsto, non importa se facendo trading ad alto rischio coi soldi dei contribuenti come le banche-hedge (tanto sono "too big to fail" quindi possono fare quello che gli pare e piace sapendo di avere il culo parato), non importa se con un taglio feroce dei costi (posti di lavoro) di breve respiro...importa solo il "meglio del previsto", senza contesto.
Lo dicono TUTTI, e se le borse salgono all'infinito sventolando sotto gli occhi dei mortali la possibilità di infiniti guadagni tutti diventano ottimisti.
Rimangono pochi GUFI come Roubini che vede una Ripresa asfittica e lentissima per i prossimi anni con la possibilità di ricaduta in recessione ovvero uno schema ad "U" che potrebbe convertirsi in una "W", il tutto condito da una disoccupazione fino all'11% e fischia.
Come dice il gufaccio "una ripresa talmente lenta che verrà percepita come recessione anche quando quest'ultima sarà finita"...
Uno così lo metterei al confino.
Anche quel Gufo del Presidente della FED di Atlanta vede una ripresa molto debole nel medio termine e vede all'orizzonte alcuni rischi sistemici che potrebbero guastare la ripresa: i rischi nel real estate commerciale, le banche che per tornare in salute ci metteranno parecchio tempo (ma non fanno utili record? non sono erano già in piena salute?), un lungo smaltimento dell'eccesso d'inventario di case che terrà l'immobiliare e l'edilizia depressi per parecchio, un lungo processo di ri-allocazione della marea di disoccupati..etc etc
Pertanto inutile pensare per ora alla exit strategy visto che siamo ancora in mezzo al guado...
Al confino anche lui! Gufaccio!
E chissenefrega dell'ipoteca sul futuro, del debito alle stelle, del più grande scaricabarile della storia dal debito privato a quello pubblico: i soldi dei contribuenti servono a QUESTO...ovvero a far decollare le borse con una super bolla di liquidità, a tappare le falle delle banche salvando anche e soprattutto i colpevoli ed altre cose così.
I soldi dei contribuenti NON servono di certo a costruirci un futuro migliore...scherziamo??!!
23.700.000.000.000 miliardi di dollari di debito supplementare SOLO negli USA per stoppare la Crisi, ma chissenefrega!
Pensate che il PIL MONDIALE è di 50mila miliardi all'anno, tanto per capire che IPOTECA mostruosa ci pende sulla testa...(23.700 miliardi vuol dire azzerare il PIL degli USA per circa due anni, ripeto azzerare: si può tradurre in un'ipoteca sulla crescita di anche 10 anni e fischia!)
MA l'importante è che le borse salgano per permettere utili stellari a Goldman & compari...Il resto verrà da sé....tranquilli!
USA: CRISI FINANZIARIA, UN "CONTO" STRATOSFERICO
La crisi finanziaria americana potrebbe costare 23.700 miliardi di dollari: questa la cifra per il Governo statunitense relativa agli sforzi fatti per fare uscire il Paese dalla recessione peggiore dagli anni Trenta....
........"se si spende un milione di dollari al giorno per ogni anno dalla nascita di Cristo ad oggi, non si arriva neppure a 1.000 miliardi di dollari".
23.700.000.000.000...MA CHISSENEFREGA!
L'importante è non avere figli e nipoti di cui preoccuparsi...
Conta solo QUESTO grafico...

.
P.S. Pensate che un mio lettore ha osato esprimere in pubblico qualche "dubbio" ispirato al mio Blog ed è stato accusato di essere un Depresso....
Cari i miei "seguaci"...vi consiglio di rimanere nascosti nelle catacombe, come i primi cristiani: non è il momento per manifestarsi...rischiamo di finire nel Colosseo con i Leoni.
Prevale l'ottimismo strumentale, prevale l'apostasia, prevale il nascondimento della realtà. Attendiamo tempi "peggiori" per manifestarci...
aggiornamento delle 12.30
A proposito delle trimestrali "meglio delle attese"ma di "breve respiro" (spesso con utili a -50%...) ...
Scendono i fatturati, si tagliano ferocemente i "costi" (posti di lavoro) e si difendono in trincea gli utili (per pagare i bonus...).
Sperando nel futuro.
DuPont: fatturato scende del 22% a 6,86 mld $ nel II trimestre '09
DuPont: Eps adj a 0,61 dollari nel secondo trimestre, sopra attese
.
martedì 14 luglio 2009
L'insostenibile leggerezza dei Dati Macro

Dagli USA sono appena arrivati freschi freschi due Dati Macro importanti.
E non sono niente di che...anzi....
Il dato sulle Vendite al Dettaglio è deludente: i consumi negli USA continuano a languire infischiandosene dgli stimoli vari, controbilanciati in negativo dal credit crunch e dalla disoccupazione in continua crescita.
Se consideriamo il dato "core" ex-auto (meno volatile) le vendite al dettaglio sono salite solo di un +0,3% deludendo le attese per un +0,5%, e come sempre il dato del mese precedente è stato rivisto al ribasso da +0,5% a +0,4%.
Nessun rifornimento di cocaina dunque per Toro Drogato dal dato macro dei consumi (che rappresentano il 70% del PIL americano...).
Naturalmente tutti i mass-media stanno mettendo a fuoco solo il dato non-core e titolano che i consumi USA migliorano...anche se con timidezza. E' già troppa grazia da parte loro aver sfumato la notizia...troppa grazia.
Decollano invece i prezzi alla produzione (PPI) aumentando le paure di una forte inflazione generata dalla marea di soldi tirati fuori dal nulla per fronteggiare la Crisi.
Il PPI è salito del +1,8% rispetto al +0,9% previsto, il doppio!
Ed anche il meno volatile PPI Core (senza benzina e cibo) è salito del quintuplo rispetto al previsto: +0,5% rispetto alle previsioni di +0,1%.
Pessimi segnali per un prossimo boom dell'inflazione e per un possibile rialzo dei tassi da parte della FED che toglierebbe ulteriore rifornimento di cocaina per Toro Drogato.
Chiaramente gli ottimisti vedranno questo rialzo dei prezzi come un segnale che la giostra si sta rimettendo in moto, ma gli altri dati macro per ora non combaciano con questo film alla Frank Capra...
Ma Toro Drogato è difficile da fermare quando inizia a correre: del resto è salito per ben 3 mesi di fila su dati macro debolissimi e su teneri green shoots (verdi germogli) che spesso sono poi appassiti.
Per cui chissenefrega anche dello "Smosciamento" dell'Indice di Fiducia ZEW che ha messo la marcia indietro in modo rilevante: si stanno smosciando un po' tutti gli indici di fiducia dopo aver corso per tre mesi in modo auto-referenziale e ne hanno ben donde! (vedi L'Indice di Fiducia si smoscia...)
Quando lo ZEW saliva Toro Drogato faceva +2,5%, quando lo ZEW crolla...Toro Drogato sbuffa per 10 minuti e poi riprende la sua corsa imperterrito....
Germania: indice Zew scende sotto le attese a luglio
Inatteso marcato calo dell'indice Zew tedesco. La lettura relativa alle aspettative economiche di luglio ha evidenziato un calo a quota 39,5 punti rispetto ai 44,8 punti di giugno. Il dato era previsto in area 48 punti. La voce sulla situazione corrente si attesta a quota -89,3 punti rispetto ai -89,7 di giugno. La lettura odierna preannuncia un calo del Pil tedesco nel 2009 pari al 6%. Nel terzo e quarto trimestre la crescita economica dovrebbe comunque mantenersi invariata.
Quello che conta è che adesso gli ordini automatici di High Frequencies Trading sono impostati al rialzo, che la delicata settimana di aste di T-bond è passata e che le Istituzioni possono riprendere il pompaggio delle Borse.
Nel frattempo la "Cupola" di Goldman Sachs ha presentato dei super-dati sopra le attese, trainati naturalmente dalla Sezione Trading che ha fatto profitti stellari (+93%) con i soldi dei contribuenti.
Questi sono i dati che pesano! Altro che l'insostenibile leggerezza dei Dati Macro....
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Toro Drogato al microscopio

Toro Drogato è il nome con cui ho battezzato la Borsa iper-rialzista degli ultimi 4 mesi, basata su fondamentali economici fragilissimi, pompata da ottimismo strumentale di media ed istituzioni e pompata da una colossale bolla di liquidità messa in campo dalle banche centrali.
Un Toro tanto innaturale quanto pericoloso, soggetto a corse sfrenate ed a collassi improvvisi.
Guardate per esempio il nostro FTSE MIB che ieri mattina flirtava con 17.500 punti ed in poco più di una seduta flirta con 18.500 punti, con una corsa sfrenata di 1000 punti basata sul nulla: rispetto a due giorni fa non ci sono novità, nè una news nè un dato macro, nulla di nulla.
Una volta lo si chiamava "rimbalzo tecnico" (ma sotto ci stava un'economia non in stato comatoso) ...adesso la chiamerei "sniffata tecnica"....
Ma osserviamo al "microscopio" un caso qualunque dei tanti che hanno caratterizzano Toro Drogato: il grafico in borsa di Tenaris negli ultimi mesi (in particolare la corsa di marzo-giugno da 6 euro ad 11 euro ovvero quasi +100%) lo confrontiamo con la situazione nel MONDO REALE di questa multinazionale tascabile italiana...
Non per nulla, osservando la correzione dell'ultimo mese, qualche dubbio è venuto anche a Toro Drogato: per il 90% dei titoli vale lo stesso discorso....

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Tenaris: nel 2009 calo della produzione del 70% (MF) 14/07/2009
La crisi della siderurgia non risparmia Tenaris.
Il calo della domanda ha fatto rallentare gli impianti dell'azienda della famiglia Rocca fino a punte del 70%.
In questi giorni, si legge sul quotidiano MF, le linee di produzione di Tenaris Italia viaggiano con una capacita' ridotta del 50%.
Dopo Arcore, Piombino, Sabbio e Costa Volpino, a giugno la recessione e' arrivata anche nello stabilimento di Dalmine, dove il management ha deciso di ricorrere a 13 settimane di cassa integrazione, dal 24 agosto al 22 novembre, per 1.400 operai e 720 impiegati.
Lo scorso settembre, proprio per il Polo di Dalmine era previsto un pacchetto di investimenti da 200 mln euro in due anni, ma la crisi ha bloccato tutto: in media il livello globale di attivita' di Tenaris e' sceso del 40%, con situazioni critiche in Nord America e con il solo Messico in controtendenza.
Ma Tenaris deve fare i conti anche con alcune questioni di politica estera: alla fine di maggio Hugo Chavez ha nazionalizzato Tavsa e Matesi, due controllate del gruppo.
Anche se, per il mercato, questa mossa potrebbe non avere un effetto cosi' negativo: secondo gli esperti l'indennizzo versato dal Venezuela dovrebbe aggirarsi intorno ai 2 mld usd, versati alla subholding Ternium, controllata da Chavez al 60%, valutata piu' di quanto riportato nell'ultima trimestrale di Tenaris.
P.S. il mio Blog non è di trading ma di filosofia-macro-economica di lungo termine. Pertanto il mio Blog VA IGNORATO nel caso si voglia speculare in Borsa assecondando il Trend, perchè occasioni redditizie ce ne sono a go-go per chi accetta il rischio...Non confondiamo i discorsi, mi raccommando.
aggiornamento delle 14
Come anticipavo la scorsa settimana, oltrepassati gli scogli delle tre aste di T-Bond, Toro Drogato può riprendere la sua corsa come pure il pompaggio di mass-media ed Istituzioni.
Fino alla prossime aste di T-bond nelle quali gli USA torneranno a battere cassa...
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lunedì 13 luglio 2009
Stier Gedopt (Toro Drogato)

Toro Drogato oggi rialza la testa soprattutto in Germania: l'indice Dax passa dal -1% di stamattina ad una chiusura di +3,19%...una galoppata del +4,2% in un giorno.
Ed anche il nostro listino si è fatto il suo bel rimbalzo da +2,13% con ordini di acquisto a pioggia qua e là dettati più da algoritmi matematici che da menti umane o da cause contingenti...
Era parecchio che Toro Drogato collassava e sentivo che stava scalpitando.
Del resto tra volumi bassi, super-volatitilità, ordini automatici, macchinette, high frequency trading, dark pools, furto di magici programmi speculativi della Goldman Sachs e diavolerie varie... ormai questa borsa è una vera e propri BISCA.
Se poi ci aggiungiamo i metodi tradizionali di "manovra" come i consigli per gli acquisti della Meredith Withney (ex-catastrofista quindi iper-credibile quando è ottimista...) secondo cui BofA sarebbe il bancario più a buon mercato degli USA..allora BofA alza il giudizio su Goldman...Goldman alza il giudizio su BofA che a sua volta lo alza su Citì, che quindi lo alza su Goldman che allora lo alza su....insomma ci siamo capiti...
Inoltre come scrivevo la scorsa settimana: ...L'equilibrio è delicato: se Toro Drogato sale troppo, le aste dei T-bond vanno in sofferenza ed il Tesoro USA deve pagare interessi più alti, rendendo oneroso il finanziamento del deficit (stellare).
Se Toro Drogato collassa troppo... allora crolla la fiducia Michigan e l'auto-convincimento s'inceppa, le banche ed i fondi pensione USA vanno in sofferenza, i risparmiatori americani imbottiti di corporate-america si trovano depauperati etc etc
Quindi un colpo al cerchio ed uno alla botte, per ora.
Sono curioso di vedere che succederà la prossima settimana, superati i tre scogli delle aste T-bond di questi giorni....
Beh...allora Toro Drogato può farsi la sua bella galoppata...ne aveva bisogno: in una sola seduta le borse USA ed UE hanno praticamente recuperato le perdite di tutta la settimana scorsa.
Intanto fuori dalla Bisca...nel mondo reale...l'istituto finanziario Cit Group è sull'orlo di un fallimento che causerebbe gravissimi effetti a catena. Ma ormai abbiamo fatto il callo a queste cattive notizie...
Cit Group: pesante in borsa, tratta con autorità
13 luglio NEW YORK (awp/ats/ansa)
Cit Group pesante in Borsa, dove cede oltre il 20%.
A pesare è la mancanza di garanzie della Fdic (Federal Deposit Insurance Corp) per l'emissione di bond: Cit continua a trattare con le autorità di regolamentazione sulle strade da seguire per migliorare la propria liquidità a breve termine visto che le recenti perdite potrebbero mettere a rischio il rispetto dei requisiti di capitale. L'attività di Cit Group dipende, per tradizione, dall'accesso al mercato del debito.
L'amministrazione statunitense ha "l'autorità e la capacità per fare scelte sensate" in merito alle difficoltà di Cit, ha dichiarato il segretario al Tesoro Timothy Geithner.
Il gruppo ha messo in guardia sulle conseguenze di un suo potenziale collasso, che metterebbe a rischio 760 azienda manifatturiere clienti, "precipitando nella crisi" 300'000 esercizi commerciali.
venerdì 10 luglio 2009
L'Indice di Fiducia si smoscia...

Si sa...la Fiducia nel futuro indotta da Toro Drogato e dal cannoneggiamento ottimistico di istituzioni e mass-media a suon di "il peggio è passato" non può sfidare a lungo la realtà dei fatti, del mondo che ci circonda, della Crisi palpabile in ogni dove...
Siamo circondati da persone in cassa integrazione, negozi che chiudono o semivuoti, fabbriche che chiudono e licenziano (ma te lo dicono solo i media regionali), aziende e popolo delle partite IVA con un boom di clienti che non pagano e di fatture insolute, riduzioni drastiche di produzione/ordini/fatturati, titoli di stato e conti depositi che non rendono più una fava, portafogli azionari falcidiati, aumento delle morosità negli affitti e delle insolvenze nei mutui, banche che danno credito col contagocce etc etc etc etc etc etc etc
Basta guardarsi attorno nel mondo reale... mentre i mass-media con la loro stucchevole e vomitevole Soap-opera del G8 mostrano un mondo alieno, lontano, anacronistico.
E lo mostrano col piglio trionfalistico ed acritico dei filmati dell'Istituto Luce del ventennio mescolati col voyeurismo gosipparo dei giornaletti da barbiere...
Della soap-opera del G8 ve ne parlerò questo week-end, perchè devo proprio sfogarmi altrimenti esplodo: c'è un limite a tutto... e come sempre tocca ai Blog dare una versione indipendente e fuori dal coro dei bamboleggiamenti...("aggratis" naturalmente).
Poi ci sono delle isole felici come i ristoranti pieni (soprattutto quelli economici, spesso pagati la sera con i ticket restaurant), come i posti di vacanza stra-pieni (ma si va al risparmio), e come le auto "spaziali" che ci circondano...anche perchè sono tutte in leasing (accesi però uno-due anni fa...). Anche statali e pensionati se la passano bene, saranno gli ultimi eventualmente a saltare e nel frattempo godono della discesa dei prezzi e delle super-promozioni.
USA: FIDUCIA MICHIGAN IN RIBASSO A 64.6 IN LUGLIO
Siamo circondati da persone in cassa integrazione, negozi che chiudono o semivuoti, fabbriche che chiudono e licenziano (ma te lo dicono solo i media regionali), aziende e popolo delle partite IVA con un boom di clienti che non pagano e di fatture insolute, riduzioni drastiche di produzione/ordini/fatturati, titoli di stato e conti depositi che non rendono più una fava, portafogli azionari falcidiati, aumento delle morosità negli affitti e delle insolvenze nei mutui, banche che danno credito col contagocce etc etc etc etc etc etc etc
Basta guardarsi attorno nel mondo reale... mentre i mass-media con la loro stucchevole e vomitevole Soap-opera del G8 mostrano un mondo alieno, lontano, anacronistico.
E lo mostrano col piglio trionfalistico ed acritico dei filmati dell'Istituto Luce del ventennio mescolati col voyeurismo gosipparo dei giornaletti da barbiere...
Della soap-opera del G8 ve ne parlerò questo week-end, perchè devo proprio sfogarmi altrimenti esplodo: c'è un limite a tutto... e come sempre tocca ai Blog dare una versione indipendente e fuori dal coro dei bamboleggiamenti...("aggratis" naturalmente).
Poi ci sono delle isole felici come i ristoranti pieni (soprattutto quelli economici, spesso pagati la sera con i ticket restaurant), come i posti di vacanza stra-pieni (ma si va al risparmio), e come le auto "spaziali" che ci circondano...anche perchè sono tutte in leasing (accesi però uno-due anni fa...). Anche statali e pensionati se la passano bene, saranno gli ultimi eventualmente a saltare e nel frattempo godono della discesa dei prezzi e delle super-promozioni.
USA: FIDUCIA MICHIGAN IN RIBASSO A 64.6 IN LUGLIO
Il dato preliminare e’ peggiore delle attese.
Le stime erano per una variazione negativa a 70 punti.
A giugno l’indicatore si era attestato a quota 70.8.
Le stime erano per una variazione negativa a 70 punti.
A giugno l’indicatore si era attestato a quota 70.8.
Ed anche l'indice del Conference Board aveva innestato la marcia indietro 10 giorni fa.
La fiducia va costruita sulla pietra e non sulla sabbia...
Non può solo auto-alimentarsi in modo artificioso o basarsi sulle "balle"...
Per ora solide basi ce ne sono ben poche e contare balle non aiuta certo ad affrontare ed a risolvere realmente i problemi.
Quando ci sarà una vera e solida ripresa economica ed occupazionale, vedrete che anche la Fiducia avrà una sana, solida e durevole "erezione"...
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giovedì 2 luglio 2009
Disoccupazione USA: filtro U3 e filtro U6...

Eravamo tutti in orgasmica attesa e finalmente è uscito il tanto sospirato rapporto sulla disoccupazione USA.
Ha deluso le attese ed ha fatto venire un collasso a Toro Drogato.
Anche se non mi convince del tutto questa repentina discesa delle borse a seguito di un dato brutto ma tutto sommato atteso: in particolare sulla borsa italiana non vedo volumi.
USA: DISOCCUPAZIONE AL 9.5%
Lagging Indicators (indicatori economici ritardati)
Nel mese di giugno l'occupazione nel settore non agricolo negli Stati Uniti e' diminuita di 467 mila unita’. Gli analisti prevedevano -350 mila, quindi il dato e' nettamente peggiore delle stime.
Il tasso di disoccupazione ha toccato il 9,5%, massimo degli ultimi 26 anni, cioe' dall'agosto 1983.
Secondo l'agenzia Bloomberg il tasso di disoccupazione è salito e il salario orario è rimasto a livelli "stagnanti", offrendo poche conferme sul fatto che il pacchetto di misure di stimolo dell'economia varate dall'amministrazione Obama funzioni.
...Sebbene i licenziamenti siano diminuiti dopo aver toccato il massimo di 741.000 unità a gennaio, l'economia americana continua a perdere impieghi in misura preoccupante. Dall'inizio ufficiale della recessione nel dicembre 2007, sono stati persi in totale circa 6,5 milioni di posti di lavoro.
Secondo numerosi economisti, la disoccupazione è destinata a superare il 10% nel corso dei prossimi mesi e rimanere sopra tale soglia per diverso tempo.
E il quadro è già ora ancor più preoccupante se al totale dei disoccupati si sommano quanti hanno un lavoro solo saltuario o part-time. In questo caso la percentuale sale al 16,5% della forza lavoro totale...
Leading Indicators (indicatori economici di tendenza)
Da segnalare che in giugno la settimana media di lavoro è stata di sole 33 ore, 0,1 ore in meno di maggio. Si tratta di un nuovo minimo storico.
In calo anche i lavoratori stagionali che sono scesi di 37.600 unità. Una flessione questa che preoccupa perché questa componente tende ad anticipare l'andamento complessivo del settore di qualche mese. Il governo infine ha licenziato 52.000 lavoratori, in pratica tutti quelli che erano stati assunti per condurre il censimento 2010...
Nel campo non-agricolo (non-farm payrolls) si sono persi in 12 mesi circa 5,7 milioni di posti di lavoro e negli ultimi 18 mesi consecutivi di contrazione si sono persi circa 6,46 milioni di posti di lavoro.
Interessante è notare come il tasso di disoccupazione in USA possa essere calcolato in base a diversi schemi, o meglio usando dei "filtri" più o meno stringenti che "fanno passare" più o meno disoccupati.
Quello standard è il filtro a maglie strette U3 che "fa passare" un 9,5% di disoccupati.
Lo schema U3 considera le persone senza lavoro, che sono disponibili a lavorare e che hanno cercato lavoro nelle 4 settimane precedenti. E' il popolo delle persone attivamente impegnate a cercare lavoro che include persone che hanno contattato un'azienda, un'agenzia di collocamento, un centro di ricerca lavoro o degli amici; persone che hanno mandato curricula od hanno riempito moduli di richiesta lavoro, o hanno risposto ad annunci oppure hanno pubblicato annunci.
Quello meno usato è il filtro a maglie larghe U6 che "fa passare" un 16,5% di disoccupati.
Lo schema U6 porta alla ribalta anche i lavoratori che hanno accettato forzosamente un lavoro part-time, oppure un lavoro sottoqualificato e sottopagato (per es. un dirigente che si è messo a servire hamburger...), anche se vorrebbero ed avrebbero bisogno di un lavoro qualificato full-time per soddisfare i loro bisogni e per far quadrare il loro budget familiare. Sono quindi dei lavoratori "zoppi" rispetto alle loro esigenze, quindi dei debitori poco affidabili e dei consumatori depotenziati, persone che non riescono a conservare il loro livello di vita.
Lo schema U6 porta alla ribalta anche le persone che cercano lavoro in modo meno attivo, vuoi perchè scoraggiati dalle difficoltà o perchè non hanno mai lavorato ma vorrebbero un lavoro, o perchè hanno cercato lavoro ma più di 4 settimane fa, etc
Il numero dei disoccupati di lungo termine continua ad aumentare: ormai sono 4,4 milioni le persone disoccupate da più di 27 settimane, in incremento netto dai 3,9milioni del mese scorso.
Molti di questi si sono scoraggiati ma nello schema U3 non appaiono.
Insomma usando il filtro a maglie larghe U6 le previsioni danno un tasso di disoccupazione che raggiungerà facilmente il 18%: nel 1929 durante la Grande depressione il tasso di disoccupazione raggiunse il 25%...non siamo poi così lontani da quei livelli.
E stiamo comunque parlando di dati "ufficiali", che normalmente tendono ad essere presentati in veste più rosea della realtà...
Interessante ancora notare come il tasso di disoccupazione sia considerato un lagging indicator ovvero un indicatore economico ritardato: quando la recessione sta finendo ed inizia la ripresa la disoccupazione continua a salire per un certo tempo. E' un dato de-sincronizzato secondo la teoria economica standard (avrei qualcosa da dire in proposito ma ne parliamo un'altra volta).
Alcuni sotto-indici del tasso di disoccupazione vengono però considerati dei leading indicators ovvero degli indicatori economici di tendenza: per esempio i lavoratori stagionali e le ore lavorate, dati che si muovono in anticipo rispetto a recessioni o riprese.
Ebbene entrambi questi leading indicators sono peggiorati (vedi sopra)...
Insomma si tagliano posti di lavoro nei periodi di recessione per ridurre i costi e difendere gli utili: negli USA questi tagli vengono fatti "in scioltezza" e molto rapidamente; specularmente le riassunzioni sono rapide quando la Ripresa fa capolino.
Ma questa volta io intravvedo qualcosa di più...eccone un cenno.
Come scrivevo in Quei "maledetti finanzieri" non vivono su Marte...
....E passiamo al cuore del problema, alla causa primaria dove la crisi finanziaria è solo la punta dell'Iceberg.
La grande crisi che stiamo vivendo non rappresenta infatti una crisi generale del sistema finanziario quanto piuttosto una fase terminale che scaturisce dalla convergenza delle conseguenze economiche e sociali causate dal WTO.
L'Organizzazione Mondiale del Commercio (World Trade Organization) promuove la globalizzazione di tutti i mercati......
Proprio il WTO ha reso convenienti e possibili le tanto famigerate delocalizzazioni produttive che hanno rappresentato sia per gli USA quanto per l'Unione Europea una distruzione a tappeto di tessuti produttivi spesso secolari ed un'autentica emorragia di posti di lavoro ed e capitali a favore di paesi come la Cina e l'India che adesso vengono considerate le due fabbriche del pianeta.
Le grandi multinazionali, sfruttando le economie di scala attraverso i ridicoli costi di manodopera di questi paesi (e sorvoliamo per ora sulle condizioni di lavoro degli operai...), hanno potuto in questo modo aumentare a dismisura i loro profitti aumentando addirittura l'output produttivo, il quale poteva venire assorbito solo dai ricchi mercati occidentali statunitensi ed europei.....
Rifletteteci su e continuate a leggere il resto in Quei "maledetti finanzieri" non vivono su Marte...
Aggiungo a margine come sia stato relegato nella zona d'ombra questo pessimo dato UE
A maggio disoccupazione record nell'area euro (9,5%)
1 luglio 2009
Ancora un leggero aumento per il tasso di disoccupazione nei Paesi che compongono l'area dell'euro: in maggio si è attestato al 9,5% contro il 9,3% di aprile. Era al 7,4% nel maggio 2008.....
mercoledì 1 luglio 2009
E io pago, pago...

Toro Drogato corre all'impazzata, in piena bolla di liquidità.
Mentre gli Stati continuano a sborsare soldi, soldi dei contribuenti, soldi nostri...ed ipotecano il nostro futuro accumulando debiti stellari...
Ci sono notizie che ormai passano sotto silenzio, un silenzio assordante.
Le parole d'ordine sono OTTIMISMO e FAR SALIRE LE BORSE...tutto il resto va nella "zona d'ombra"...
Freddie Mac, l'ex-colosso semi-governativo dei mutui che è stato statalizzato dal governo USA per evitare il fallimento, si becca altri 6 miliardi di dollari delle colf, dei minatori, degli operai, degli spazzini, dei pensionati etc etc...
In totale il "buco nero" Freddie Mac ha già ciucciato 52 miliardi di dollari ed ha una linea di credito aperta col governo USA per altri 150 miliardi...
Più che un Istituto Finanziario di erogazione mutui era diventato un Istituto di Beneficenza a scopi politico-elettorali: regalava case e mutui a tutti gli americani che non potevano permetterseli...tanto poi paga Pantalone...
Ma va bene così...Ad Maiora!
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Sniffiamo tutti insieme appassionatamente

La colossale bolla di liquidità sta avendo i suoi effetti e sta limitando i danni della ramazzata di ieri sulla fiducia consumatori USA che ha innestato una rilevante marcia indietro...
Ieri la borsa italiana è scesa di un misero -0,4% e stamattina già rimbalza di brutto dell'1,5%% come se nulla fosse; anche il DAX tedesco ieri si è contratto ma stamattina rimbalza alla grande del +1,5%; il Dow Jones è sceso fino a -1,5% ma poi ha chiuso a -0,97% in recupero dai minimi; Tokyio si era sparata il giorno prima un bel +1,8% mentre ieri ha corretto di un ridicolo -0,19%....
Il bello è che quando l'indice di fiducia del conference board era balzato il mese scorso le borse si erano sparate rialzi stellari del +2% +3% +4%, mentre quando lo stesso indice fa marcia indietro le borse si scompongono appena per poi subito recuperare.
Le droghe hanno effetti "stupefacenti"...si sa....e Toro Drogato scalpita, scalpita...(pur essendo come sempre a rischio collasso).
Mai vista una borsa così "alterata" e "forzata"....con bassi volumi.
vedi su MERCATO LIBERO: LIQUIDITA'
Con questo grafico dell'FTSE MIB tra ieri e stamattina abbiamo una perfetta fotografia di cosa intendo per Toro Drogato...
La discesa repentina di ieri aveva una causa macro rilevante (delusione sull'indice fiducia USA) mentre il rimbalzone repentino di oggi non ha nessuna ragione "fondamentale": bolla di liquidità. Punto.

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Oggi negli USA ben 7 dati Macro: stiamo in campana anche se il più importante è il dato di domani sulla disoccupazione.

Aggiornamento delle 14.30
Per ora dal lato Macro niente, nisba, niet, nothing, rien...anzi dati peggio del previsto.
Ma le borse in bolla di liquidità tengono al rialzo con pervicacia...come se nulla fosse.
Usa: indice Mba su richieste mutui in forte calo nell'ultima settimana
In calo l'indice sulle richieste di mutui ipotecari negli Usa. Nella settimana al 26 giugno, secondo i dati forniti dalla Mortgage bankers association, l'indice sulle richieste di mutui è sceso del 18,9% a 444,8 punti. L'indice sulle domande di rifinanziamento ha invece fatto segnare un calo del 30% a 1482,2 punti.
OCCUPAZIONE: -473 MILA POSTI NEL SETTORE PRIVATO (ADP National Employment Index)
Il dato di giugno delude le attese degli economisti. Le stime erano per una perdita piu' contenuta, pari a 395 mila posti.
L’occupazione nel settore privato e’ diminuita di 473 mila unita’ nel mese di giugno; nel mese precedente l’indicatore aveva registrato una perdita di 532 mila posti. Il consensus era per una diminuzione pari a 395 mila unita'.
Aggiornamento delle 16
Niente di eclatante anche dai dati macro delle 16...ma la bolla di liquidità & Toro Drogato continuano il loro lavoro...
Us market mover: Ism manifatturiero a 44,8 giugno
L´indice Ism manifatturiero degli Stati Uniti di giugno si è attestato a quota 44,8 punti. La lettura era attesa pari a 44 punti dai 42,8 di maggio.
USA: SPESA PER COSTRUZIONI IN CALO -0.9% IN MAGGIO
Rivisto al ribasso il valore del mese precedente.
Nel mese di maggio la spesa per le costruzioni negli Stati Uniti ha registrato un calo dello 0.9%.
Il dato si e’ rivelato inferiore alle attese, che erano in media per un calo dello 0.6%.
Il dato di aprile, che aveva fato registrare inizialmente un progresso dello 0.8%, e’ stato rivisto al ribasso a +0.6%.
USA: VENDITE DI CASE CON CONTRATTI IN CORSO +0.1%
Il dato e’ leggermente superiore alle stime degli analisti che avevano previsto una variazione nulla.
Le vendite di case con contratti in corso negli Stati Uniti hanno registrato una variazione positiva a maggio pari allo 0.1%.
Si tratta del quarto rialzo consecutivo (seppur molto contenuto).
Il mese scorso il dato era risultato in progresso del 6.7%, poi rivisto a +7.1%
martedì 30 giugno 2009
Tenerissimi germogli: qualcuno appassisce...

Io continuo a vedere solo tenerissimi germogli, precoci green shoots in pieno INVERNO...che spesso appassiscono precocemente in dati peggio del previsto.
Anche oggi, l'indice S&P Case/Shiller indica una discesa dei prezzi delle case negli USA del -18,12% ad aprile, un filino meglio delle attese a -18,63%.
Nel mese precedente l'indicatore aveva segnato una contrazione del 18.70%, poi rivista al ribasso a -18.72%.
In ogni caso si tratta del sedicesimo calo consecutivo a due cifre e del ventottesimo consecutivo su base mensile (da gennaio 2007).
Mentre il Chicago PMI, l'indice manifatturiero dell'omonima regione, a giugno rimbalzicchia a 39,9 punti contro i 34,5 del mese scorso, un filino meglio delle attese a 39.
Sempre ampiamente inferiore non dico al livello di crescita ma addirittura al livello di parità (50).
Addirittura cede terreno l'unico dato macro che ha brillato in questi ultimi tre mesi: l'indice di Fiducia Consumatori...
Dopo il boom dai 40 di aprile ai 55 di maggio...nel mese di giugno la fiducia dei consumatori negli USA calcolata dal Conference Board è scesa a quota 49.3 punti dai 54.8 di maggio.
Il dato si e’ rivelato inferiore alle attese. Il consensus degli economisti prevedeva in media un valore di 55.3 punti (vedi Fiducia o Speranza dei Consumatori?).
Fa piacere notare come i consumatori americani non siano completamente "drogati" come le borse: Toro Drogato ed il bombardamento di proclami ottimistici non possono taroccare a lungo i riscontri che provengono regolarmente dalla realtà di tutti i giorni...
Questa marcia indietro della Fiducia consumatori ha un peso importante perchè molto si è scommesso proprio su questo dato "di speranza", l'unico che continuava a salire in modo significativo e l'unico sul quale concentrarsi, mettendo in secondo piano i numerossisimi dati macro "scomodi".
Scomodi come i dati sul PIL che ormai, anche se DISASTROSI e quasi sempre peggiori del previsto, vengono bellamente ignorati perchè appartenenti al passato...proprio in nome della FIDUCIA nel futuro...
Vedi oggi il PIL dell'UK....
Il prodotto interno lordo della Gran Bretagna nel primo trimestre di quest'anno ha segnato una contrazione del 4,9%. E' la piu' forte mai registrata dalle serie storiche disponibili, dal '58, dice Bloomberg citando l'ufficio statistico inglese, secondo cui il Pil ha segnato -4,9% su base annua, rivisto in peggio rispetto alla stima precedente di un -4,1%.
Insomma, non nego che ci siano alcuni verdi germogli, anche se spesso alcuni appassiscono il mese dopo, ma per ora nulla di eclatante...nulla che non sia già stato scontato negli ultimi 3 mesi dal più corposo rialzo delle borse dal 1929...
Ma TORO DROGATO* ha recuperato energie del tutto inattese: era da 15gg che stava barcollando e collassando sotto il peso di una corsa troppo impetuosa rispetto ai fondamentali...
Ma improvvisamente TORO DROGATO è stato sottoposto ad un'altra massicia dose di DROGA che quantomeno ha rallentato il collasso e lo sta facendo scalpitare.
Sono però necessarie dosi di droga sempre maggiori ed aumentano i rischi di collasso e di overdose...soprattuto sul fronte della FIDUCIA...
Vedi su MERCATO LIBERO UNO TSUNAMI DI LIQUIDITA' (A PARTIRE DAI 442 MILIARDI DELLA BCE) e IL MERCATO E' PERICOLOSAMENTE VUOTO: RECORD DI BASSI VOLUMI.
* Toro Drogato è il nome con cui ho battezzato questa Borsa iper-rialzista rispetto a fondamentali fragilissimi, pompata da ottimismo strumentale di media ed istituzioni e pompata da una colossale bolla di liquidità messa in campo dalle banche centrali. Un Toro tanto innaturale quanto pericoloso, soggetto a corse sfrenate ed a collassi improvvisi.
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