giovedì 29 settembre 2016

Ipse dixit: "Oggi da noi non c'è più un mercato immobiliare"... (io ve lo anticipo da anni)

Chiunque ancora si informi via giornali e tiggì (= la maggioranza)
si sarà fatto senz'altro l'idea che in Italia ci sia la ripresa immobiliare
si leggono titoloni su
Boom dei Mutui!
Boom delle transazioni immobiliari!
E' però una strana Ripresa quella che avviene con prezzi che continuano a calare
considerando soprattutto che, grazie alla Grande Bolla Globale indotta dalle Banche Centrali,
i prezzi degli immobili continuano a salire e sono in Bolla un po' ovunque globally
meno che in FallitaGlia ed in qualche altro Paese
o a causa guerre o perchè i prezzi erano ad un picco stellare...
Su 55 Paesi analizzati dal report KF appena pubblicato e in allegato, solo 5 registrano prezzi in calo negli ultimi 12 mesi: Ucraina, dove c’è la guerra, Grecia, Marocco, Hong Kong e Taiwan.
Knight Frank: Italia, unico Paese al mondo dove calano i prezzi delle case (Report)
L’Italia, con la Grecia, è l’unico Paese al mondo in cui i prezzi delle abitazioni sono in costante calo...
Chi segue costantemente il mio BLOG conoscerà le mie analisi&previsioni immobiliari indipendenti (merce rara in Italia)
che con netto anticipo hanno previsto per filo e per segno le dinamiche ed il trend del mercato immobiliare italiano, aiutando un sacco di gente a "salvarsi il culetto" ed a non rimanere inkastrata all-in-casette-fallitagliane.
Bene, fa piacere constatare che anche le fonti "istituzionali" arrivino alle mie stesse conclusioni
ma ci arrivino anni ed anni dopo, quando ormai l'italopiteco medio non può più porre medio ma può solo subire ed estinguersi.
Dice il presidente di Assoedilizia:
"Oggi da noi non c'è' più' un mercato immobiliare.
Non c'è più, per chi abbia risparmi investiti in immobili, nemmeno una relativa certezza di poter all'occorrenza realizzare il valore patrimoniale, attraverso la cessione del bene".

 (vedi al fondo l'intervista completa: Mercato immobiliare addio)
Ed ancora................................
.

Il guaio di avere una casa: la fine del mercato immobiliare
Aumentano le compravendite ma calano i prezzi....
Per gli analisti non si tornerà mai più ai livelli pre crisi. Incide il calo demografico e le difficoltà di accesso al credito per giovani e stranieri. La fuga degli investitori.

Una volta era bene rifugio per eccellenza. L'investimento che assicurava rendite e stabilità.
Ora la casa rappresenta sempre più spesso un problema piuttosto che una ricchezza.
E il mercato immobiliare quasi non esiste più.
Frantumato dalla crisi economica, da imposizioni fiscali sempre più pesanti (soprattutto per le seconde case)........
La lieve ripresa delle compravendite fa il paio con il valore delle abitazioni che continua a calare (meno 0,9 per cento).
E' sparita del tutto la categoria del nuovo investitore.
Cioè di colui che acquista un immobile senza averne necessità ma solo per ricavarne un beneficio economico.
Chi ha soldi punta su altro. Del resto, perché acquistare un immobile che perde costantemente valore ed è stracarico di imposte annuali?
Compra casa chi ne vende un'altra. Per ragioni familiari o di lavoro.
Ma non solo. Per Bankitalia nel crollo del marcato immobiliare influiscono anche altri fattori, come i problemi per giovani e stranieri di accedere al credito.....
A ridurre ulteriormente la richiesta è anche la contrazione demografica.
Più case che abitanti. Più offerta che richiesta. E in un contesto di perdurante crisi economica. Ovvero: la tempesta perfetta.
Per gli analisti anche una ripresa del settore non potrà mai riportare il mercato ai tempi pre crisi..........

"Oggi da noi non c'è' più' un mercato immobiliare italiano"
Va bene...adesso l'hanno capito...
quando ormai mezza Italia è inkastrata in un asset zombie (ci sono naturalmente delle tipologie di immobili e delle zone che ancora "sono vive" ma io mi riferisco alla maggioranza del mercato immobiliare italiano).
Il sottoscritto INVECE ve lo anticipava tanti anni fa
perfino prima della fondazione di questo BLOG (marzo 2009)...
e poi, mentre le fonti ufficiali vi parlavano di "ripresa immobiliare", ho iniziato a martellarvi in questa sede fin dal 2010-2011 ovvero quando sareste stati ancora in tempo di agire con il timing giusto e di applicare strategie efficienti.

Il bello è che la maggioranza italopiteca terzomondista snob radical chic
ne sarà pure contenta di tutto questo...
tanto per ora può ancora vivere delle sue belle utopie a pragmatismo zero
perchè
1. campa ancora sulla ricchezza delle generazioni precedenti
2. si fa mantenere dallo Stato Fallito + da quei pochi che ancora "producono ricchezza" (espressione che in FallitaGlia suona male...e poi ci sorprendiamo del Declino Irreversibile...)
Almeno fino al DEFAULT...sempre più prossimo.

Ecco la lista delle mie "profezie" 
(che poi profezie non erano ma solo la logica conseguenza di una serie di variabili in atto e del fatto che l'informazione indipendente può dire quello che vuole e non deve cacciare balle a contratto...)

1. Vi anticipai che era in atto un cambiamento epocale della casetta italiana da bene rifugio/di investimento a bene d'uso - Finalmente qualcun'altro (oltre a me...) dice la VERITA' sul mercato immobiliare italiano

2. vi anticipai le 6 streghe che stavano affossando strutturalmente il mercato immobiliare italiano con conseguente congelamento dello stesso: ItaGlia: Effetto CONGELAMENTO IMMOBILIARE (e dunque della maggioranza dei risparmi italiani)

3. vi anticipai la ramazzata pesantissima inflitta al mercato immobiliare dal velocissimo incremento della tassazione solo per fare cassa su un "bersaglio immobile": Immobiliare "italiota": il rendimento ormai è NEGATIVO ovvero invece di guadagnarci...sei TU a pagare per tenerti un peso morto (che per di più si svaluta)..

4. Vi spiegai come anche l'investimento immobiliare va differenziato globalmente e non con iper-esposizioni anche dell'80% del proprio capitale tutto in immobiliare italiano e tutto nella provincia dove abiti: Littizzetto = Italiota Perfetto...22 Immobili...Tutti in ItaGlia e per di più in maggioranza a Torino&dintorni

5. Vi anticipai i rischi della mazzata finale che per ora è stata solo rimandata...ma arriverà, solo questione di tempo: Come ti dimezzo il Patrimonio=riforma del catasto + tassa di successione
 
6. Vi spiegai che se nemmeno con tassi a zero + mutui regalati + prezzi in crollo il mercato immobiliare non si ripiglia in modo deciso...è perchè è morto: Se fossimo in una situazione normale il mercato immobiliare italiano dovrebbe essere in BOOM...

7. Vi anticipai (in un post fondamentale) che ormai una buona parte del mercato immobiliare italiano NON esiste più, è illiquidabile spesso a qualunque prezzo (anche per cause demografiche)
e che dunque tanta gente sogna ancora di avere patrimoni immobiliari da 100
mentre al massimo ha 50 se non 30...
Ci si ripete il mantra: "tanto prima o poi risalirà" ed invece NO...nella maggioranza dei casi NON risalirà (con l'eccezione di una parte molto selezionata del mercato immobiliare).
SOSTANZIALMENTE SI SONO GIÀ BRUCIATI MINIMO 1000 MILIARDI DI RICCHEZZA...ma ssstttt...: (Booom!) La maggioranza degli italiani possiede immobili che "a mercato" valgono meno della metà (immaginate dunque la reale patrimonializzazione delle "banchette" italiane...)

8. Grazie alla mitica Operazione Valchiria, chi seguendo questo Blog ed i suoi gruppi di acquisto immobiliari fece con il timing giusto lo switch da Italia a Berlino... beh fatevi due conti...un bel colpaccio!:  Il caso dell'immobiliare: Informazione Indipendente batte Informazione non-indipendente 400mila euro a 100mila euro...

9. Vi spiego da tempo che non bisogna più incatenare i propri figli comprandogli una casetta italiota ma investire nella loro cultura, formazione, master all'estero, studio delle lingue, crearsi un network globale etc...in modo che vostro figlio possa evolvere = diventare "cittadino del mondo" e non replicare lo schema dei genitori "ancorati alla casetta" in un contesto localistico e poco fluido che ormai è diventato uno schema anacronistico italopiteco: Gioca sporco la "retorica ufficiale" quando definisce i Giovani italiani "in FUGA"...

Nota: pare che i giovani - almeno negli USA - siano disposti a spendere più in esperienze come i viaggi o le iniziative imprenditoriali, che in beni fisici come gli immobili e le automobili.
Why young people don't buy cars and apartments anymore
Speriamo che anche in Italia si inizi a capire/evolvere/adattarsi...
e che i genitori la smettano di pensare a "sistemare" i giovani attirandoli nel vortice dei loro vecchi schemi italopitechi
Non perdere il mio post: Le Grandi Banche alla conquista dell'architettura Bitcoin. Intanto i vecchietti italopitechi che hanno in mano "i cordoni della borsa"...

Vabbè...
io quello che dovevo dire ve l'ho detto per tempo e si STA VERIFICANDO PUNTO PER PUNTO
Chi mi ha seguito è in posizione di maggiore forza.
Chi non mi ha seguito o non mi conosceva&leggeva i giornali oppure ancora oggi si intestardisce su vecchi schemi... è in posizione di maggiore debolezza, ha il patrimonio dimezzato e/o illiquido, sta condannando i suoi figli e man mano subirà sempre di più se non si attiva...
che il Declino continuerà
e poi deve ancora arrivare il DEFAULT ;-)
(con magari prima una bella patrimoniale sugli immobili)
(ma tanto la maggioranza di Voi non ci crede...eh eh eh).

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Mercato immobiliare addio
di Achille Colombo Clerici, presidente Assoedilizia - 24 Settembre2016
In una intervista....a proposito dell'andamento del mercato immobiliare ho affermato che oggi da noi non c'è' più' un mercato immobiliare. Nel senso che non c'è più, per chi abbia risparmi investiti in immobili, nemmeno una relativa certezza di poter all'occorrenza realizzare il valore patrimoniale, attraverso la cessione del bene.
I dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate permettono di confermare questa asserzione. Parlano di un aumento delle compravendite immobiliari in Italia – nel secondo trimestre 2016 più 22,9% rispetto allo stesso trimestre del 2015, a Milano più 29,7% .
Ma al tempo stesso confermano che i valori delle case continuano a calare (-0,9%), mentre i titoli abilitativi per nuove costruzioni nel secondo semestre 2015 sono diminuiti del 14,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Come si fa dunque a parlare ancora di mercato quando siamo in presenza di una domanda che aumenta, di una offerta che diminuisce e di prezzi che calano?
Il mercato immobiliare in Italia, non ci stancheremo mai di ripeterlo, è determinato dal sentiment di 25 milioni di famiglie e non dall’attività di un centinaio di operatori finanziario-immobiliari (intermediari nella gestione del risparmio privato) ai quali lo Stato riserva un trattamento fiscale privilegiato.
Da noi è scomparsa la categoria del nuovo investitore nel residenziale a reddito a causa, sia della pressione fiscale in generale, sia del disfavore fiscale che penalizza chi costruisce per offrire in locazione: per il nostro fisco, gli alloggi in locazione vengono considerati quali “seconde case”alla stregua di quelle per villeggiatura.
Come se ciò non bastasse, pende come spada di Damocle sul capo dell'investimento immobiliare una riforma catastale, oggi in sonno, che una volta risvegliata potrebbe generare profondi squilibri economici e gravi danni al risparmiatore.
E non cessa di esser riproposta da alcune parti politiche e sociali la patrimoniale anche per gli immobili.
Come se già non esistesse una “patrimoniale” di 22 miliardi annui su uffici, negozi, abitazioni, anche su quelli che non si riescono ad affittare o dai quali per morosità degli inquilini non si ricava un reddito............
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