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venerdì 4 maggio 2018

IN FALLITAGLIA CON 1300 EURO AL MESE ORMAI SEI UN MORTO DI FAME

IN FALLITAGLIA CON 1300 EURO AL MESE SEI UN MORTO DI FAME
(non ancora "letteralmente" grazie alla comfort zone della ricchezza delle generazioni precedenti che sta man mano evaporando)
Queste sono le scomode verità che nessuno vuol vedere:
come al solito in FallitaGlia prevale la negazione della realtà, la dissociazione dalla realtà...
Ma senza il riconoscimento della realtà non può esistere nessuna SOLUZIONE

Ieri giornaletti e mass-media sono partiti con i soliti tromboni trionfalistici sui dati occupazionali ISTAT in stile "massimo del livello di occupazione in Italia dal 2008" "minimo della disoccupazione giovanile dal 2011" etc...
Nel frattempo (pur in un contesto eccezionalmente favorevole) il PIL nello scorso trimestre ha fatto +0.3%, come al solito sotto alla media Europea del +0.4% e sotto le attese...

Ma tornando all'occupazione "stellare"...
il contraltare al trionfalismo di maniera è il solito coro italopiteco
= ovvero che sarebbero in maggioranza "contratti a termine" (i vetero statalisti-socialisti dicono per colpa del terribile job act...uhhhh)
perchè la massa italopiteca è rimasta ferma ad anni 70 ed al "posto fisso"
che in realtà ormai non esiste più da quasi 20 anni in mezzo mondo...
Ma in FallitaGlia continuiamo a vivere in un Mondo fuori dalla realtà.
La soluzione in un contesto economico globale super-veloce competitivo innovativo in continuo cambiamento e dunque in una "società liquida"
è avere mercati del lavoro snelli e super-elastici dove perdi&trovi lavoro in pochi gg come accade in moltissimi Paesi avanzati e non fermi ad anni 70.

I punti veri dunque non sono il contratto a termine in sé e di per sé ma
1. l'elasticità del mercato del lavoro + un'economia dinamica che cresce, si adatta ai nuovi contesti e coglie/valorizza le innovazioni offrendo dunque un sacco di occasioni
2. QUANTI SOLDI GUADAGNI = in FallitaGlia rigida arretrata che non cresce che non coglie innovazioni che non produce più ricchezza tra tasse assurde, burocrazia che ciuccia&blocca per mantenere uno stato fallito + i suoi clientes...sono in massima parte stipendiotti da 1000-1500 euro al mese = ovvero SEI UN MORTO DI FAME
e lo saresti anche in senso letterale, se...........................

giovedì 26 giugno 2014

PIL 2014 "tagliato con le cesoie" a +0,2% (se tutto va bene...). La Parabola Ita(g)liana è sempre più INSOSTENIBILE #VIADIQUI! #ITALIALTROVE


Il CSC (Centro Studi di Confindustria)
che per genetica/cultura è sempre filo-governativo
è appena uscito con previsioni 2014 DEVASTANTI...
- Italia: crescita quasi nulla nel 2014 secondo Confindustria. Tagliate le stime per il 2015 
- Confindustria taglia stima Pil e annuncia: un milione di posti di lavoro. In meno
Siamo di fronte all'ennesimo taglione mistico sulle previsione del PIL 2014
che doveva essere a +1,2% ...
poi +0,8% (il DEF di Renzuccio è ancora fermo lì) ...
poi +0,5% (OCSE etc)
ed adesso +0,2% tendente a 0% (CSC)

Nota a margine: noi blogger dell'informazione indipendente che possiamo permetterci di "dire le cose come stanno"...ve lo anticipiamo da secoli...ma siamo solo dei catastrofisti complottisti caccia-sfiga e soprattutto siamo NICCHIA che non fa la differenza... se non per i pochi che ci seguono e che dunque prendono le decisioni GIUSTE e migliori per il loro presente e per il loro futuro


La (mitica) Ripresa
secondo 'sta banda di xxxx ai quali date ancora credito (continuando persino a votarli!)
e secondo la grancassa dei mass-media a libro paga ai quali date ancora credito (continuando persino a comprare i giornali ed a pagare loro indirettamente i sussidi statali...)
doveva iniziare nel 2010...
poi nel 2011................................

martedì 28 gennaio 2014

La Carica dei 1001 Miliardari (per la serie: Bill Gates mi fa una pippa...)

Mentre 'sto preparando un mio post bello "incazzuso" e come sempre controcorrente
e mentre 'sto preparando una mia intervista in Radio per oggi pomeriggio....
vi lascio ad uno degli IMPERDIBILI "Pistoloni macro-socio-economici" di Cobraf
che in questo settore è al TOP dell'informazione indipendente...;-)

martedì 12 marzo 2013

Io so' io (1%) e voi non siete un cazzo (99%)...


Vi ricordate il mitico Marchese del Grillo (interpretato da Alberto Sordi) quando spara la famosa battuta:"Mi dispiace...ma Io so' Io e Voi non siete un cazzo"...(clicca sull'immagine per vedere il video)
Ebbene...
la Polarizzazione 1% vs. 99% continua il suo corso
e la "Roma Papalina" del Sette-Ottocento è sempre più vicina..."globalmente"...

Ricollegandomi al mio post di ieri Se non vuoi morire di fame...fai business con i "Ricchi" (il famoso 1% vs. il 99%...)
ed alle mie antiche profezie del tipo: Ci stanno sostituendo (od almeno ci stanno provando) e Una Tendenza Inarrestabile (komunist version...)
ecco un'ulteriore rassegna di "prove tangibili"
che la tendenza inarrestabile sta continuando a seguire la sua traiettoria.
Classe media italiana sempre piu' povera
Il coefficiente di Gini....serve a indicare la disuguaglianza di una distribuzione, quindi molto utile per capire come il reddito e la ricchezza sono distribuiti in un determinato paese. 
Se si fa riferimento all'Italia, i numeri sono impressionanti.......

martedì 27 marzo 2012

I Grafici più inutili del Mondo...


Vi posto un paio di Grafici che rappresentano
l'impoverimento degli Italiani, la perdita di potere d'acquisto, la volatilizzazione dei risparmi accumulati etc etc
Insomma....vi posto i grafici più inutili del mondo...
tanto sono cose che già sapete e che soprattutto già sperimentate tutti i giorni in prima persona......

mercoledì 14 luglio 2010

Gutta cavat lapidem


Contemplando i dati del (semi-)mopolista globale Intel
che nell'ultimo trimestre si è sparato l'utile record
(circa 3 miliardi di dollari...) del suo quasi mezzo secolo di storia
...immediatamente mi è venuta QUESTA CONNESSIONE...
Non so perchè....;-)
Devo essere un po' bacato....

58% of Real Income Growth Since 1976 Went to Top 1% (and Why That Matters)
Traduzione: negli USA dal 1976 in poi il 58% della ricchezza prodotta dalla crescita è finita in mano all'1% della popolazione ovvero ai super-ricchi....

Ce lo racconta Martin Wolf’s nel suo ultimo e "comunistissimo" :- ) articolo sul Financial Times, facendo la recensione dell'ultimo libro di Raghuram Rajan’s.
...Thus, Prof Rajan notes that “of every dollar of real income growth that was generated between 1976 and 2007, 58 cents went to the top 1 per cent of households”...
Per ogni dollaro guadagnato attraverso la crescita dell'economia USA dal 1976 al 2007, ben 58 cents sono finiti in mano all'1% di super-ricchi della popolazione....
Ed ho come l'impressione che questa tendenza si sia ancor più estremizzata negli ultimi anni....;-)

Riassumendo anche il pensiero di altri "profeti" oltre a Rajan’s,
al di là delle strombazzate ufficiali negli USA (e non solo)
da tempo la politica ha abbandonato la strategia della "piena occupazione" e dell'aumento diffuso del potere d'acquisto,
assecondando invece gli interessi delle multinazionali, della de-localizzazione, della globalizzazione, del taglio dei costi e della crescita a razzo degli utili a favore di una ristrettissima elite.

Si è deciso di cercare di mantenere benessere&consumi (almeno nel breve) attraverso la finanza, la finanziarizzazione, i tassi bassi e di conseguenza la crescita di prezzo degli assets (azioni, immobili, etc).
In questo modo per un po' la baracca nella quale abbiamo vissuto negli ultimi 50 anni è rimasta in piedi....
Ma è un paradigma che si auto-limita e dunque siamo arrivati alla fine del vicolo cieco.

Non a caso scherzavo con l'aggettivo "comunistissimo": siamo di fronte invece a solidi e preveggenti liberisti che "vedono" il vicolo cieco, che "vedono" il corto respiro di certe strategie e che cercano di trovare nuove vie d'uscita solide, condivise ed efficienti PER LA MAGGIORANZA.
Adesso si stanno giocando le nuove "strategie", i nuovi riassetti globali e vedremo come andrà a finire.
Reducing worker bargaining power led to disinflation, lower interest rates led to rising asset prices, which in combination with financial innovation, created an until-recently reinforcing cycle whereby rising asset prices funded consumption. Palley further contended that this was inherently a self-limiting paradigm, and we had reached the end of the road.
ed ancora:
Credit was the means by which we reconciled the social ideals of America with an economic reality that increasingly resembles a “banana republic”. ....... (N.d.R. SUDAMERICANIZZAZIONE...)
We applaud the fact that “wage pressures are contained”, protecting the macroeconomy of the wealthy from the microeconomy of the middle class.


Stiamo assistendo alla fine dell'OLD DEAL....ovvero dell'assetto post-Seconda Guerra Mondiale che prevedeva la ricerca della "piena occupazione" ed un alto livello di consumi diffuso a livello di massa.
Ora siamo alla ricerca di un NEW DEAL... (N.d.R. SUDAMERICANIZZAZIONE....)
I think of it as the end of “the deal”. What was that deal? It was the post-second-world-war settlement: in the US, the deal centred on full employment and high individual consumption. In Europe, it centred on state-provided welfare.


Nelle economie avanzate si punta sempre più all'EXPORT (vedi le strombazzate di Obama-dobbiamo-raddoppiare-l'export-in-pochi-anni...) e sempre meno sul mercato interno...(N.d.R. TURNOVER lavoratori/consumatori...)
La dipendenza dalla domanda estera ha come contropartita un incremento notevole dell'iper-indebitamento a casa propria allo scopo di mantenere la pace sociale (nel breve) e di rendere più lento, impercettibile e digeribile il PROGRESSIVO IMPOVERIMENTO della popolazione, la progressiva sparizione della classe media, la polarizzazione estrema ricchi/poveri.

Tutte queste tendenze sono in atto da lungo tempo
ma la Grande Crisi ha funzionato da catalizzatore, da acceleratore di particelle...e paffffff
…a number of significant economies have built their economies around exports. The resultant dependence on foreign demand means the credit-dependence they proudly avoid at home emerges abroad. The constraint upon them is what Prof Rajan describes as a “politically strong, but very inefficient domestic-oriented sector”.
The problem is that the countries that used to provide the demand – the US, at world level, or Spain, in the eurozone – have over-indebted private sectors.
So we see a zero-sum battle over shares of structurally deficient global demand. This is a threat to survival of the eurozone and even the open world economy…..

The west is not the power it was; its debt-fuelled consumers are not the source of demand they were; the west’s financial system is not the source of credit it was......

Mi fa piacere constatare che anche ALTRI ragionino sulla mia stessa FALSARIGA:
SUDAMERICANIZZAZIONE, TURNOVER lavoratori/consumatori etc etc etc

Purtroppo una soluzione, un NEW DEAL, un nuovo Ordine Mondiale
che siano vantaggiosi e positivi PER TUTTI NOI
non sono facili da trovare ed implementare.
Anche perchè a molti RAPACI va benissimo così: ingozzarsi il più possibile sulla CAROGNA del SISTEMA precedente.

Ci sono tanti FALSI MITI ad usum Delphini che ormai vengono dati come certi ed immutabili, allo scopo di indottrinare e di tenere buono il poppolo....
Per esempio la mitica filosofia del "Trickle-down economics"
ben "rappresentata" dal sopracitato e rapacissimo 1% che si sbrana il 58%...
Come scrivevo:
.....Ebbene mettendo per un attimo da parte tutte le componenti tecnico-speculative...

PRIMA DI TUTTO le borse rispecchiano in prospettiva GLI UTILI delle società quotate
PIUTTOSTO CHE IL BENESSERE DIFFUSO della popolazione o la solidità/l'equilibrio del sistema economico-finanziario.
Contano gli UTILI delle Multinazionali (anche le banche)...
Signore e Signori, gli UTILI PRIMA DI TUTTO, gli utili a favore degli AZIONISTI (sia quelli storici che quelli "emergenti"...).
Ma tranquilli! La filosofia del "Trickle-down economics" sta facendo il suo corso: lasciate pure stra-guadagnare i Big con le loro trimestrali "meglio-delle-attese"...che prima o poi qualche briciola della torta arriverà anche alle formichine...che nel frattempo, nel loro piccolo, s'incazzano (e perdono il lavoro).
Peccato che il "Trickle-down economics" non abbia funzionato nel passato e TANTOMENO avrà la possibilità di funzionare ADESSO, proprio a causa delle tendenze in atto:
globalizzazione selvaggia
turnover lavoratori/consumatori

sudamericanizzazione
.......
L'uomo per sua natura se ha una torta, desidera una torta ancora più grande senza voler concedere nemmeno una briciola.
Nota: la teoria del Trickle-down economics sostiene che se la politica aiuta i ricchi, i potenti, il mondo degli affari allora anche l'intera popolazione ne avrà un beneficio indiretto.
Se fai lievitare la torta, anche la massa potrà beneficiare delle briciole... (letteralmente "lo sgocciolamento verso il basso dell'economia").


Od ancora un altro FALSO MITO: la globalizzazione sarebbe sempre&comunque cosa buona e giusta....
sempre e per tutti...vero?

Da non perdere il mio articolo
Per chi non l'avesse ancora capito....
ed ancora
Ci stanno sostituendo (od almeno ci stanno provando...)

Come giustamente e santamente predicava l'economista Fitoussi:
Crisi: Fitoussi, 1% Popolazione Accumula Fortune Incredibili
26 novembre 2009
.... "Molti economisti considerano la crisi come se fosse una parentesi, chiusa la quale si dovrebbe continuare come prima. Invece dobbiamo riconoscere che abbiamo sbagliato, che eravamo di fronte alla grande bugia di un sistema finanziario che prometteva a tutti rendimenti più alti di quelli medi e dobbiamo far crescere l'economia reale e non quella finanziaria"
«All'origine della più grave crisi dagli anni Trenta ad oggi, ci sono le disuguaglianze e gli squilibri sociali di un mondo in cui il 99% della popolazione è in grave difficoltà e l'1% sta accumulando fortune incredibili.
......"I governi hanno fatto bene a salvare le banche, ma hanno dimenticato di fissare le condizioni. Il contribuente ha pagato per salvare le banche, ma non capisce perché. Dopo essere state salvate ora le banche fanno profitti enormi", ha proseguito il presidente dell'Osservatorio francese delle congiunture economiche.
Fitoussi ha sottolineato che le banche "distribuiscono bonus e i governi non si preoccupano più della disoccupazione. Oggi si parla di debito pubblico".
......Fitoussi ha concluso la sua lezione ammonendo che «se cresce il malessere sociale non ci sarà sostenibilità, ma che sarà possibile raggiungerla soltanto se saremo in grado di puntare al progresso sociale»........

Buona riflessione a tutti i miei cari lettori....
sia a quelli in simbiosi mutualistica che a quelli in simbiosi parassitaria....
Io ci ho messo "solo" 4 ore a scrivere 'sto "denso" articoletto.
E ci sto riflettendo su da almeno 10 anni.

STEFANO BASSI
IL GRANDE BLUFF

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mercoledì 23 giugno 2010

Per chi non l'avesse ancora capito....



















Oggi vado un po' di fretta ma cercherò comunque di darvi alcune linee guida ed alcuni spunti di riflessione a vantaggio dei più "duri di capa"...

I miei assidui lettori ben sanno come su questo BLOG
il Sottoscritto stia martellando da almeno un secolo
con innumerevoli e sudati articoli
su alcuni concetti CHIAVE che caratterizzano questa GRANDE CRISI e sulle "strategie" adottate per affrontarla (NON erano le uniche possibili....come vi hanno fatto credere):
- il più grande Scaricabarile della storia dal debito privato a quello pubblico
- Socializzazione delle perdite e Privatizzazione degli utili
- Sudamericanizzazione delle economie avanzate
- Livello di Disoccupazione assai più elevato del "normale" ed in modo cronico
- Sparizione della classe media ed impoverimento delle società avanzate
- Estremizzazione delle disuguaglianze
- Polarizzazione ricchi/poveri
- Globalizzazione selvaggia a vantaggio di un'oligarchia multinazionale e trasversale che si sta arricchendo a dismisura
- Turnover dei lavoratori/consumatori verso gli "emergenti"
- Estrema finanziarizzazione dell'economia e predominanza delle lobbies finanziarie
- Falso mito del trickle-down economics
etc etc
Molti di questi processi ERANO GIA' IN ATTO da tempo e la Grande Crisi li ha solo accelerati.

Ecco I PRIMI RISULTATI delle "inevitabili & necessarie" Strategie anti-Grande Crisi: tutti i pezzi del puzzle stanno andando al loro posto...come Vi avevo pre-annunciato da tempo.
BUONA LETTURA E BUONA INCAZZATURA....

NELL'ANNO DELLA CRISI... CRESCONO I MILIONARI NEL MONDO
Crisi e milionari a prima vista sembrerebbe un binomio antitetico e invece proprio nel 2009, registra il "World Wealth Report" di Merrill Lynch-CapGemini, sono aumentati i ricchi nel mondo che toccano quasi quota 10 milioni, con un balzo del +17,1% sul 2008.
In realtà, approfondendo leggermente il discorso, il dato non è del tutto sorprendente.

In questo periodo storico, infatti, si va proprio assottigliando la fascia media e così le fasi di recessione contribuiscono ancora di più a disegnare la società a forma di clessidra, considerando proprio l’aumento dei ricchi e, purtroppo, dei poveri.

Anche in Italia si riscontra un andamento simile ed infatti anche nel nostro Paese sono tornati a crescere i Paperoni, gente con dichiarazioni superiori a 1 milione di dollari (per usare lo stesso metro di misura della ricerca di matrice statunitense).

Nel 2009 il tasso di incremento dei Paperoni nostrani è stato pari al +9,2%.
....
..............
Number Of Millionaires Hit 10 Million In 2009, No Word On Poor
According to the Merrill Lynch/ CapGemini “State of the World’s Wealth” report, the number of high net worth individuals rose 17.1% last year to 10 million.
The total assets of all high net worth individuals combined increased 18.9% to $39 trillion.
(NdR 39mila miliardi...!)
The US, Japan, and Germany accounted for 53.5% of the high net worth individuals
[...]

E NATURALMENTE....gli equilibri del mondo si stanno spostando:
I paperon de' paperoni tornano a crescere. La loro ricchezza finanziaria è già ai livelli pre-crisi
....La vera crescita viene dai paesi emergenti ma il maggior numero di super ricchi continua a risiedere in Usa, Giappone e Germania con nord America in testa ed Europa in coda.
Da qualche anno a questa parte a trainare la crescita (nel 2009 sono quelli che hanno ripreso a correre prima e di più) sono i paesi emergenti come Cina, India e Brasile.
E anche per il futuro saranno quelli destinati a registrare la più forte espansione, grazie a fattori macroeconomici e finanziari.
Rispetto al 2008 la classifica generale dei 12 paesi al mondo con più alta presenza di ricchi resta invariata(Usa, Giappone, Germania, China, Uk, Francia, Canada, Svizzera Italia, Australia, Brasile e Spagna) ma l'area Asia Pacifico registra le crescite più alte.

In Asia Hong Kong e India, volani alla crescita.
In Asia la popolazione degli HNWI è tornata a quota 3 milioni, eguagliando per la prima volta il numero dei ricchi europei.
In valore parliamo di 9.700 miliardi di dollari contro i 9.500 miliardi dell'Europa. Ma con tassi di crescita rispettivamente in termini di individui più ricchi del 26% e delle loro ricchezze 31% (sempre anno su anno).....

In sud America, altra area in espansione(+12% la crescita in termini di numero di ricchi e 15% in termini di valore rispetto al 2008) non è il Messico, residenza dell'uomo più ricco al mondo in assoluto (Carlo Slim Helu, patron di America Movil) a guidare la crescita ma il Brasile, propulsore grazie alla ricchezza che gli viene dalle materie prime e anche dallo sviluppo delle energie alternative e da una crescita generalizzata dell'economia.

Usa ai vertici della classifica con 2,9 milioni di ricchi.
Tuttavia, con il 53,5% delle popolazione mondiale di Hnwi (leggermente in calo rispetto al 2008) Stati Uniti (è dove vivono signori del calibro di Bill Gates e Warren Buffet), Germania (861mila) e Giappone (1,7 milioni) sono i paesi dove continua a concentrarsi il maggior numero di ricchi.........


Non a caso nel mio articolo Mettere la Grecia sotto "amministrazione controllata" non è compito agevole... riportavo l'illuminante PENSIERO dell'economista Fitoussi:
....Ecco un'ottima e calzante analisi dell'economista francese Jean-Paul Fitoussi. E' di 5 mesi fa: notare come sui problemi della UE/debito pubblico è stato PROFETICO.
Crisi: Fitoussi, 1% Popolazione Accumula Fortune Incredibili
26 novembre 2009
.... "Molti economisti considerano la crisi come se fosse una parentesi, chiusa la quale si dovrebbe continuare come prima. Invece dobbiamo riconoscere che abbiamo sbagliato, che eravamo di fronte alla grande bugia di un sistema finanziario che prometteva a tutti rendimenti più alti di quelli medi e dobbiamo far crescere l'economia reale e non quella finanziaria"
«All'origine della più grave crisi dagli anni Trenta ad oggi, ci sono le disuguaglianze e gli squilibri sociali di un mondo in cui il 99% della popolazione è in grave difficoltà e l'1% sta accumulando fortune incredibili.
......"I governi hanno fatto bene a salvare le banche, ma hanno dimenticato di fissare le condizioni. Il contribuente ha pagato per salvare le banche, ma non capisce perché. Dopo essere state salvate ora le banche fanno profitti enormi", ha proseguito il presidente dell'Osservatorio francese delle congiunture economiche.
Fitoussi ha sottolineato che le banche "distribuiscono bonus e i governi non si preoccupano più della disoccupazione. Oggi si parla di debito pubblico".
Da questo punto di vista, ha poi spiegato l'economista, "pesa il deficit di governo politico dell'Ue".
"L'Europa - ha aggiunto - è il Paese più grande del mondo, perché ha il Pil più grande: in confronto la Cina è piccola. L'Europa però non si vede come un grande Paese. L'Europa - ha concluso - è la sola regione del mondo che non ha un governo e stiamo pagando il costo economico dell'assenza di un governo politico"....
Fitoussi ha concluso la sua lezione ammonendo che «se cresce il malessere sociale non ci sarà sostenibilità, ma che sarà possibile raggiungerla soltanto se saremo in grado di puntare al progresso sociale».

NELLO STESSO TEMPO....
Povertà aumentata in Europa, uno su 6 fatica ad arrivare alla fine del mese
Il 75% degli italiani pensa che nel Paese la povertà sia aumentata
22 giugno, ore 14:31
E' quanto emerge da una nuova indagine Eurobarometro sulle conseguenze sociali della crisi, presentata oggi dalla Commissione europea

Isae: in calo la fiducia dei consumatori
Secondo l’inchiesta ISAE realizzata tra il giorno 1 e il giorno 16 del mese, la fiducia dei consumatori scende a giugno a 104,4 da 105,4 sui minimi da marzo 2009.

Invece Cobraf riprende il discorso che avevo abbozzato nel mio articolo Too-Big-to-Fail: Noi siamo Noi...e Voi non siete un cazzo.... traendone a fondo le dovute conclusioni:
- Lobbies Finanziarie al potere
- Socializzazione delle perdite della Grande Crisi e Privatizzazione degli utili....
Nel mio articolo il 10 Giugno scrivevo:
(Nel 2009) .....le prime 6 Banche USA si sono INGRASSATE (a spese degli altri e grazie alle "protesi") mentre le altre 980 hanno mangiato "pane&cicoria", hanno digiunato o sono diventate magre magre...
Invece molte altre "piccoline" sono addirittura FALLITE, come testimonia da lungo tempo la mia Telenovelas
"Come le Mosche"...
Come si suol dire: durante una Grandi Crisi l'importante è cadere dalla parte giusta...

Due PESI e due MISURE...

Alla faccia della Meritocrazia, del libero mercato, della concorrenza selettiva e di tutte queste MENATE buone per i polli da batteria!

Nei mitici States LE BANCHE che hanno fatto PEGGIO (PRIMA) , sono state MESSE IN CONDIZIONE di fare MEGLIO (DOPO).

E tutte le altre? Cazzi loro....anzi...adirittura ne hanno subito uno grave svantaggio competitivo che ha reso la loro situazione ancora più drammatica e le loro possibilità di cavarsela ancora più esigue.

Le too-big-to-fail sono ancora più too-big-to-fail di prima.

Ecco perchè negli USA si parla (tanto per parlare) di "fare a pezzi" i colossi bancari.
Tanto parlarne non costa nulla....

E COBRAF giustamente ne deduce:
Oligarchia Finanziaria
22:02 20/06/10
"...Gli ultimi cinquant'anni sono stati dominati da una successione di dottrine dogmatiche sempre sostenute con sicurezza, ma contraddittorie tra loro........
...queste dottrine economche sono state accettate ... perchè si è stati accecati dalla ripetizione incessante di pseudo verità e falsi pregiudizi.
Più le idee dominanti sono ripetute, più sono in qualche modo radicate nella psicologia degli uomini. Per quanto siano errate la loro semplice ripetizione inesorabile da loro il carattere di verità stabilite verso cui non si possonoa avanzare dubbi senza incontrare l'ostracismo di lobbies attive.

L'unico risultato di questa situazione è una grande miseria per milioni e milioni di persone, con le più modeste destinate ad essere le più colpite..."

...sotto il tema di "Oligarchia Finanziaria" perchè di questo si tratta, anche se nessuno ne parla sui media italiani, il dominio del potere dell'oligarchia finanziario globale.
Questo sembra una slogan, ma facciamo esempi e citiamo dati, cifre e nomi

Ad esempio SEI MEGABANCHE l'anno scorso HANNO FATTO 51 MILIARDI DI UTILI E LE ALTRE 980 BANCHE HANNO PERSO in America

.....E prima del 2008 facevano 300 miliardi l'anno di utili con 8.000 miliardi di ricavi .
.....In Europa le maggiori banche macinano 300 miliardi di utili su 12.0000 miliardi di ricavi, sono anche più colossali

Goldman, BofAmerica, JPMorgan, Morgan Stanley, Citi e Wells Fargo e in Europa Barclay's, RBS, Deutsche, Paribas, Societe Generale, Credite Suisse, HSBC, Santander, BBVA, Unicredit, S.Paolo Intesa.... hanno i loro CEO che vanno a pranzo alla Casa Bianca o si incontrano sistematicamente con i capi di governo mentre i capi del resto delle altre aziende solo in casi eccezionali.
.....
.......Anche altre multinazionali hanno influenza ma niente di paragonabile, perchè i ministri del Tesoro, Presidenti, Primi Ministri e i banchieri centrali parlano solo con loro, si fanno finanziare da loro, ricevono poi incarichi e cariche da loro e sposano le loro figlie con banchieri o figli di banchieri (Chelsea Clinton appena sposata) per cui i politici e i finanziari sono amici, colleghi, conoscenti, parenti...

Queste 20 megabanche sono poi solo la fetta più grossa, ma ci sono altre grandi istituzioni finanziarie come Blacrock o Blackstone, KKR o Carlyle che fanno gestione di denaro a 360 gradi per cifre anche di 600 miliardi e fanno private equity, poi i mega hedge funds che sono poi solo una ventina.... dove anche lì hai che Soros è il maggiore contributore alla campagna di Obama e va due volte a cena alla Casa Bianca nel 2010...
Queste istituzioni finanziarie che vivono di speculazione più che altro mettono nel consiglio di amministrazione o come partners i politici non più in carica a dozzine pagati milioni, vedi Larry Summers la mente economica di Obama che era nel mega hedge di DE Shaw pagato una decina di milioni l'anno...
Al Gore partneri di hedge funs, Clinton partner di Ron Burkle, amici di Bush a Carlyle... Se questo non è il "potere finanziario o l'elite finanziaria" o l'"Oligarchia Finanziaria" non so quale altra definizione si applichi.........


Ed ancora COBRAF si esprime in modo illuminante sulla SOCIALIZZAZIONE DELLE PERDITE in questa Grande Crisi:
ecco CHE COSA HA SIGNIFICATO LA DIFESA AD OLTRANZA
NON tanto dei conti correnti (cosa sacrosanta)
MA PIUTTOSTO delle Banche IN TOTO, dei loro assetti azionari e di management,
di TUTTI I CREDITORI E BONDHOLDER INDISTINTAMENTE (ovvero investitori consapevoli ed in larga maggioranza benestanti che dovrebbero accettare il Rischio) etc etc
Lascio dunque parlare anche ALTRI perchè io l'ho già detto MILIONI DI VOLTE ed in TUTTE LE SALSE...
La Manovra di "austerità" più Massiccia Mai Tentata in Europa dal 1940
00:29 22/06/10
Se leggi del budget terrificante presentato ora dai David Cameron e Nick Clegg, i due nuovi Primi Ministri yuppie in Inghilterra, i tagli fatti passare dai socialista Papandreu e Zapatero in Spagna e Grecia che una volta sarebbero stati bloccati dai medesimi alla testa di manifestazioni di piazza, delle proposte che sta mettendo fuori Sarkozi, della finanziaria da 80 miliardi di aumenti di tasse e tagli che la Merkel sta preparando....
se leggi dei tagli di spesa in Irlanda, Islanda, Paesi Baltici e Ungheria che stanno causando recessione da -10% del PIL in vari casi... delle proposte di Tremonti per tagliare o tassare altri 25miliardi...
noti che stiamo parlando della manovra di "austerità" più massiccia mai tentata in Europa dal 1940-1945 (definzione del Financial Times)

Allora però l'"austerità" era dovuta a cause di forza maggiore belliche, ora è dovuto a un disastro finanziario i cui danni vanno ripagati a tutti i costi pena la crisi bancaria o finanziaria globale per cui tutti i governi sono unanimi e gli esperti pure.

Nessuno sa se queste misure passeranno veramente in tutti i parlamenti, se ci saranno crisi di governo o violenze di piazza, ma per ora stanno andando avanti.
Alcuni miliardari tedeschi si sono offerti la settimana scorsa di versare una parte del loro patrimonio per aiutare lo stato tedesco.
La loro logica non è errata, perchè in effetti in quasi tutto l'occidente negli ultimi 20 o 30 anni l'aumento di PIL si è tradotto in un aumento di ricchezza solo per il top 5% della popolazione (vedi grafici in fondo)

Visto quindi che la globalizzazione e la finanza "innovativa" globale hanno arricchito una piccola minoranza e ora vengono fatte pagare le conseguenze invece al 90% o 80% della popolazione, che non ha avuto aumenti reali di reddito da due decenni, dovresti far pagare quelli nel top 5%, specie i patrimoni accumulati

Ma non è più possibile anche volendo.
Perchè in un economia globale aperta in cui i movimenti di capitali sono liberi e anzi tutto si basa su flussi di capitali, di debito e di credito incrociati tra paesi se tassi i patrimoni in un paese questi spariscono in poche ore e questo paese e le sue banche rischia il default il giorno dopo.
L'Austerità in arrivo è anzi rivolta a garantire che i possessori di capitali che li hanno investiti e prestati vengono pagati in toto con interessi.

Altrimenti appunto hai il "panico finanziario", il "panico nelle banche", il rischio di default, il terribile "crollo dei mercati" ecc... come nel 2008.
Per cui nel 2009 si è salvato il mondo occidentale dal temibile panico finanziario che ci avrebbe fatto tutto morire usando tonnellate di debito pubblico.
E nel 2010 lo si rimborsa e si pagano le rate che sono piuttosto salate perchè non si capisce bene come ma sono spariti o sono stati consumati migliaia di miliardi

Tutto questo sembra logico e necessario ascoltando i politici e la quasi totalità degli esperti, ma ha un corollario illustrato dai questi grafici riferiti agli Stati Uniti.

Cioè se ora tutti i governi europei spremono centinaia di miliardi dalla massa dei cittadini tassando il loro reddito e/o riducendo spese sociali varie per pagare i debiti contratti con il sistema bancario internazionale... beh...si ha che fare con meccanismo che prima arricchisce il top 5% della popolazione mentre il resto nonostante tante tecnologie e il lavoro profuso smette di avere benefici.

E poi per non incrinare questo sistema finanziario fragile e permaloso ed evitare i famosi "panici finanziari" che sono l'equivalente moderno della peste nera il resto della popolazione deve ora pagare gli enormi debiti che si sono creati

AMEN!

lunedì 21 giugno 2010

LA CINA SALVERA' IL MONDO!


Sabato sera è apparso IL GRANDE ANNUNCIO: LA CINA SALVERA' IL MONDO!
Il problema è capire SE NOI faremo parte di QUEL MONDO....

La Cina renderà più flessibile il cambio dello yuan
La Banca Popolare della Cina ha annunciato durante il fine settimana che renderà più flessibile il tasso di cambio dello yuan rispetto al dollaro.

....La gestione e l'aggiustamento del tasso di cambio sarà effettuato gradualmente.....

La decisione della Cina di rendere più flessibile il cambio della sua valuta è stato accolto positivamente dagli USA, dall'Unione Europea e dal Fondo Monetario Internazionale.
I partner commerciali della Cina esercitano da tempo pressione su Pechino affinchè permetta una rivalutazione della sua moneta.....

Bene su questa DICHIARAZIONE di una possibile e millimetrica (per ora) rivalutazione dello yuan (in teoria, il mega-mercato cinese avrebbe più potere d'acquisto e NOI più potere di Export...).
TUTTE LE BORSE DEL MONDO CONTEMPORANEAMENTE stanno SALENDO come trottole.
TUTTE, Cina compresa.
Verrebbe da chiedersi: COME E' POSSIBILE? Questi tipi di scelte implicano sempre dei Vincenti e dei Perdenti.
Secondo l'indicatore delle BORSE invece starebbero VINCENDO TUTTI.
Ed i Cinesi sarebbero dei benefattori...anche se non è chiaro perchè non l'abbiano fatto prima visto che era così semplice.
Puff....un breve comunicato della Banca Popolare di Cina ed il Mondo è salvo.

Per il momento mettiamo da parte il fatto che le dichiarazioni cinesi sono e rimangono solo dichiarazioni ed andranno verificate sul campo e nel tempo: la Cina ha già promesso 100 volte cose così senza poi metterle realmente in pratica.
Ma come ben sappiamo TORO DROGATO è di bocca buona....ed è molto impaziente (ed imprudente).
Infatti.....
In diretta dalla City - Improbabile un apprezzamento dello yuan in tempi brevi

(N.d.R. in Cina ci sono ancora troppe elites para-governatve che si stanno arricchendo a dismisura grazie all'Export ed allo sfruttamento degli schiavi-connazionali....per cui Adelante Pedro! Adelante con la rivalutazione dello Yuan....Solo a tempo debito....)
ed ancora...da parte dei soliti pessimisti anarco-catastrofisti...
SCETTICISMO -
Monta però lo scetticismo nei confronti dell'apertura della Cina agli Usa e l'attenzione si sposta ora sui mercati per valutarne la reazione e capire quanto la decisione di Pechino possa avere ripercussioni reali sull'economia mondiale.
Lo yuan, insieme alla tassazione sulle banche e alle misure di austerity, saranno sul tavolo del G20 canadese della prossima settimana

(NdR: secondo me la Cina ha fatto la classica pre-tattica per non arrivare al prossimo G20 sul tavolo degli imputati ma piuttosto con "un" coltello dalla parte del manico....)
..... Le successive precisazioni della Banca popolare cinese hanno però smorzato gli entusiasmi: l'aggiustamento non sarà realizzato tutto in una sola volta, ma in maniera «graduale».
Nessuna rivalutazione rapida di una moneta che gli occidentali giudicano sottovalutata per aiutare le esportazioni cinesi.
Le autorità terranno sotto controllo le fluttuazioni del tasso di cambio e la «stabilità fondamentale» dello yuan dovrà essere mantenuta.
Il tema sarà dunque oggetto di confronto al G20.
Secondo gli osservatori, la Cina permetterà allo yuan di apprezzarsi simbolicamente nei confronti del biglietto verde nei prossimi giorni, proprio in vista del G20 così da allentare la pressione internazionale.
«Ma una volta che il G20 sarà chiuso e la Cina avrà evitato di essere etichettata come manipolatore di valute dagli Stati Uniti, lo yuan tornerà in un territorio sconosciuto» osserva il
Wall Street Journal.

Pre-tattiche, strategie e Tori Drogati a parte....
VEDIAMO PIUTTOSTO di scoprire CHI SAREBBERO I PERDENTI di queste (eventuali) STRATEGIE CINESI.
Come ripeto da tempo, il problema è che le BORSE
potranno anche essere un indicatore affidabile del livello di SPECULAZIONE e del livello di UTILI delle MULTINAZIONALI QUOTATE
ma NON SONO un indicatore affidabile del livello di SOSTENIBILITA' DEL DEBITO (anzi in questo caso sono un indicatore contrarian...), del livello di Equilibrio ed Equità dell'Economia
e soprattutto NON SONO UN INDICATORE AFFIDABILE DEL LIVELLO DI BENESSERE DIFFUSO DEI CITTADINI.

A questo punto passo la parola alla LECTIO MAGISTRALIS di MERCATO LIBERO che ha spiegato alla grande cosa potrebbe significare REALMENTE per NOI questo involtino-rivalutazione primavera.
UN'INTERPRETAZIONE che va OLTRE ai canoni della solita DINSINFORMATIO ufficiale...

RIVALUTAZIONE DELLO YUAN O SVALUTAZIONE DELL'EURO DOLLARO?

E' incredibile come le parole siano complici della disinformazione.


Da molti e molti mesi parliamo di inflazione importata da svalutazione competitiva delle monete.

Oggi sui giornali si parla di RIVALUTAZIONE DELLA VALUTA CINESE come panacea di tutti i mali.

In realtà, la rivalutazione della moneta cinese (che comunque sarà graduale) equivale a una svalutazione del dollaro (e dell'euro).
Di conseguenza, i manufatti cinesi costeranno di piu', i maggiori costi verranno pagati dai consumatori europei (inflazione), i salari europei non sono certo destinati a salire, E QUINDI....L'IMPOVERIMENTO DELLE MASSE OCCIDENTALI PUO' CONTINUARE INDISTURBATO.

(N.d.r. SUDAMERICANIZZAZIONE dei Paesi "avanzati" e TURNOVER dei consumatori)

La rivalutazione dello Yuan (così come sta accadendo per il real Brasiliano) continuerà per anni.
Cinesi, brasiliani, indiani ecc ecc diventeranno piu' ricchi.
ECCO IL NUOVO POZZO DI SAN PATRIZIO PER LE MULTINAZIONALI.
CENTINAIA DI MILIONI DI NUOVI RICCHI (O CLASSE BORGHESE) CHE PRENDERA' IL POSTO DEI CITTADINI EUROPEI E AMERICANI.
E' LA GLOBALIZZAZIONE CHE BELLEZZA!!!


In Italia diventeremo sempre piu' come i cinesi degli anni 80-90 e i cinesi diverranno sempre piu' come gli italiani degli anni 80-90..

Questo per colpa di una politica economica miope e per colpa di imprenditori parassiti che vivono e investono in settori protetti da uno stato compiacente (monopoli).


UNA GRANDE DIFFERENZA: IN ITALIA...MENTRE CI IMPOVERIREMO....IL DEBITO PUBBLICO CONTINUERA' A PESARE COME UN MACIGNO...FINO A QUANDO...o faremo dafault o inflazioneremo (svalutando la moneta grazie alle rotative) sempre piu' (con l'ok Tedesco)....


Alla fine, lo ripeto, l'Italia rischia, fra qualche anno, di essere la metà preferita dei cinesi per il turismo, non solo culturale, ma anche sessuale (in quanto la Thailandia sarà troppo cara).

E se penso che la forma mentis dei nostri "Governanti" sarebbe questa....più che da ridere mi viene da PIANGERE: siamo fottuti!
CRISI: BERLUSCONI, SIAMO PAESE PIU' RICCO D'EUROPA
Moniga del Garda - Per Silvio Berlusconi, l'Italia e' il paese piu' ricco d'Europa, sopra anche alla Germania. " mettendo insieme i due debiti" quello privato e quello pubblico, "siamo il Paese piu' ricco d'Europa, un pelino sopra la Germania"ROBA DA MORIR DAL RIDERE....