martedì 23 giugno 2009

Sono come noi...sono peggio di noi...


Ormai è nella vulgata comune: i Cinesi imparano in fretta e copiano in fretta.
Parlavo con un imprenditore che produce pompe idrauliche: voleva aprire un impianto in Cina ed ha avuto contatti con i Cinesi, gli ha fatto vedere i suoi impianti di produzione ed i suoi prodotti. Dopo un mese ha partecipato ad un salone e tre stand dopo il suo c'erano i suddetti Cinesi con una pompa idraulica uguale alla sua, di qualità più scarsa, ma che costava 1/3....

I Cinesi hanno imparato rapidamente anche altri atteggiamenti: banfare, spargere ottimismo, far trapelare le notizie al momento giusto, pompare borse e commodities e soprattutto creare Bolle finanziarie...

Vedi stamattina quando il solito funzionario governativo cinese ha fatto trapelare: "La crescita tendenziale del prodotto interno lordo cinese nel secondo trimestre accelererà probabilmente avvicinandosi all'8% dopo il 6,1% registrato nei primi tre mesi...In generale, sia che sia in termini di Pil, produzione industriale, crescita o produzione di acciaio, energia o altri dati, a meno di grosse sorprese, possiamo in sostanza dire che attualmente l'economia nazionale ha toccato il fondo e che il periodo più difficile sia passato".
Notevole: in grassetto e copiata alla lettera la frase che abbiamo letto 1000 volte in questi tre mesi in Europa, UE, Giappone...I Cinesi, si sa, imparano in fretta...
Anche se possono ancora migliorare: quel "a meno di grosse sorprese" il funzionario cinese poteva risparmiarselo...ma è ancora in rodaggio e si correggerà presto.

Verrebbe spontaneo chiedersi: ma la Cina a chi piazza questo suo fantastico +8% di PIL?
Un PIL basato al 60% sull'export, mentre gli stati importatori dell'UUG (Usa+UE+Giappone) stanno attraversando la peggiore crisi dal dopoguerra, con un crollo dell'import, dei consumi, della produzione industriale, delle commesse in giro per il mondo...
Un PIL a +8% mentre l'export cinese crolla a maggio del -26,4% ben oltre le previsioni e l'import del -25,2%...(vedi Don Chisciotte contro i mulini a vento).
Vabbè...la Cina è uno stato enorme, hanno un sacco di spazio dove accumulare scatoloni e pallets di roba invenduta...
Oppure in 5 mesi hanno sviluppato un super-mercato interno di consumatori voracissimi che hanno tre lavatrici e 4 automobili ciascuno...

Certo che nel bel mezzo della più grave crisi dal dopoguerra avere un PIL che dal +10% dell'anno scorso è sceso solo al +8% è un vero Miracolo...
Un fenomeno che sfida le leggi della gravitazione universale, anche se la scienza economica non è esatta come la fisica...

Taroccamenti tipici di uno stato totalitario a parte, i motori del miracolo potrebbero essere due
1- Il super-piano di stimoli messo in campo dal governo Cinese che ha calato 500 miliardi (se ben ricordo) di dollari sonanti presi dalle riserve, e non futur-dollari creati con la bacchetta magica del debito...
2- Il Diktat del governo centrale alle banche cinesi di aprire di colpo i rubinetti del credito a più non posso: +100% rispetto all'anno scorso, il doppio! In numeri fanno 900 miliardi di dollari di credito erogati dalle banche cinesi nei primi 5 mesi del 2009.
A questo ritmo alla fine dell'anno le banche avranno prestato circa 1800 miliardi di dollari contro un PIL della Cina annuale di 3200 miliardi di dollari...
Insomma è stato erogato credito per 900 miliardi+500 miliardi di riserve in dollari sonanti=1400 miliardi per far salire il PIL dell'8% ovvero di circa 250 miliardi...
Direi che i cinesi ci hanno copiato anche il concetto di BOLLA...e la loro copia forse è più gonfiata dell'originale...
(vedi nel mio Blog La salvezza vien dalla Cina seguendo i vari link interni, vedi anche questa analisi)
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