lunedì 15 giugno 2009

La Zona d'Ombra (NY Empire State Index)


Dalla Zona d'Ombra nella quale "Toro Drogato" ed i suoi "Pusher" ormai relegano ed ignorano le notizie scomode, ecco arrivare un altro cattivo segnale...

USA: IL NY EMPIRE STATE INDEX SCENDE A -9.41.
Riprende la fase di rallentamento nel comparto manifatturiero. L'indicatore che misura l'attivita' industriale delle aziende nell'area di New York si attesta a livelli peggiori delle attese. Le stime erano per un valore di -4.60 punti. Nel mese di giugno l’indice che monitora l’andamento dell’attivita’ manifatturiera nell’area di New York ha registrato un calo a -9.41 punti.

Prima di tutto questo Indice non lo calcola mia nonna...(santa donna! Ma non è certo un'autorità economica)...ma lo calcola nientepopodimeno che la FED di New York.
E' un indice di "tendenza futura" che dopo avere rallentanto sensibilmente la sua discesa dai -38 di marzo ai -14 di aprile ed ai -4,6 di marzo...ha ricominciato ad accelerare verso il basso.
I green shoot sono germogli molto teneri che possono sbocciare ma che facilmente possono anche appassire...

Quando assisto a questi "arretramenti" proprio nel settore-chiave manifatturiero (vedi anche la marcia indietro del Chicago PMI, indice molto simile al NY ESI) mi torna in mente la mia ipotesi del "rimbalzo tecnico" del ciclo produttivo: non è per nulla scontato che questo "rimbalzo", supportato da molti indicatori "meno peggio del previsto", porti per forza ad una Ripresa...
Tutto dipende dalla tenuta/ripresa dei consumi (mi sono Ispirato a Krugman in Green Shoots and Tea Leaves).

Come scrivevo il primo di maggio: ...Io continuo a pensare che rimbalzi come quello dell'ISM siano conseguenti al precedente forte taglio produttivo finalizzato allo svuotamento magazzini dall'invenduto: il cosiddetto "rimbalzo tecnico del ciclo produttivo". Non è per nulla scontato che abbia effetti durevoli (vedi Un po' d'aritmetica).
Se però il normale rimbalzo produttivo si innesta sull'aumento di fiducia e sulla tenuta delle spese consumatori, potrebbe innescare un processo durevole.
L'aumento della fiducia degli americani è cosa facile da ottenere: basta un bel rally delle borse, basta far parlare un po' la star Obama e pompare un po' d'ottimismo sui media...e gli americani nutriti a Coca-cola e Marvel Comics si esaltano come cammelli. Yes we can!
Più difficile sarà ottenere la tenuta/ripresa dei consumi
...con 650mila licenziamenti al mese, con un severo credit crunch a danno di persone abituate a vivere sopra le loro possibilità ed a comprare tutto (o quasi) a credito, con il crollo dell'immobiliare che non si è ancora arrestato etc etc etc... (vedi La verità sulla crescita del PIL americano e No Rifinanziamenti...No Party... sul meccanismo del MEW, fondamentale per i consumi USA) Inoltre non tutti i trimestri le tasche degli americani potranno essere "innaffiate" da 787 miliardi di dollari di Obama-stimoli (e prima di Bush-stimoli). Infine le previsioni indicano un aumento della disoccupazione che si prolungherà fino al 2010 (come da schema recessivo classico), il che non dovrebbe sostenere troppo i consumi...
QUESTA sarà la scommessa dei prossimi trimestri, sarà il discrimine tra rimbalzo tecnico degli indicatori macro (che potrebbe già rallentare nei prossimi mesi) e ripresa vera e propria
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Nello specifico il commento della FED di New York è il seguente: "Le condizioni continuano a deteriorarsi...".
E buttando un occhio sugli importanti sotto-indici che non si fila mai nessuno...
"L'indice nuovi ordini rimane negativo e vicino ai livelli del mese precedente mentre l'indice delle consegne scende da 4,8 a 6 punti": sono entrambi indicatori importanti sull'attività futura.
Ed ancora "In una serie di domande supplementari, è stato chiesto agli intervistati del campo manifatturiero quali siano i loro piani d'investimento per il 2009 rispetto a quelli per il 2008...il 56% ha risposto che ridurrà sensibilmente gli investimenti per il 2009 mentre solo il 20% li incrementerà. Questi risultati contrastano in modo molto marcato con le risposte di Giugno 2008 che mostravano come il 32% del campione contava d'incrementare gli investimenti contro il 36% che contava di ridurli"...
Altro che green shoot e germogli di miglioramento...alcuni dati danno segnali di un peggioramento rispetto alla situazione di 12 mesi fa.

Non voglio certo fare il menagramo e dare troppo peso ad un singolo dato macro, ad un singolo Indice che in effetti è migliorato parecchio dal bottom di marzo, come da grafico.












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Però i dubbi sulla Ripresa, sull'ottimismo strumentale e soprattutto su Toro Drogato che anticipa la ripresa (ma di quanto anticipa?)...mi sembrano leciti.

aggiornamento ore 16.24
ma sì....aggiugniamo anche questa news, senza bisogno di commentarla...

Macro Usa: flussi netti di capitali esteri in forte calo
Il Dipartimento del Tesoro ha reso noto che nel mese di aprile i flussi netti di capitali esteri denominati in dollari hanno evidenziato una variazione negativa di 53,2 miliardi di dollari, in calo rispetto alla lettura precedente rivista al rialzo da +23,2 a +25 miliardi di dollari. L'indicazione odierna ha deluso ampiamente le attese del mercato che si aspettava un saldo positivo pari a 60 miliardi di dollari.
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