venerdì 5 giugno 2009

Mutui e T-Bond: a doppio filo


Come volevasi dimostrare...
Ieri i mutui trentennali americani hanno superato la soglia del 5% salendo in una settimana dal 4,91% al 5,29%.

Come scrivevo ieri: "Buona parte della ripresa fulminante e tumultuosa a "V" che molti invocano dovrebbe generarsi dall'immobiliare.
Il costo dei mutui invece sale e le domande di mutui di conseguenza scendono, rischiando di soffocare sul nascere la ripresa dell'immobiliare: tutto questo è collegato allo scricchiolio dei T-bond USA ed ai loro rendimenti in salita per l'accresciuto rischio paese con un deficit esploso a livelli sud-americani..."
vedi No Rifinanziamenti...No Party..., Si festeggia lo scampato pericolo, T-Bond USA trentennali: rendimento 20%...

Secondo la Mortgage Bankers Association americana le richieste di mutui sono crollate del 35% nell'ultima settimana rispetto a quella precedente, mentre il volume delle richieste di rifinanziamento mutui si è sgonfiato del 60%.
Come dice l'oracolo Bernanke "il mercato immobiliare da segni di aver già toccato il fondo"...ma riemergere dalla "fossa delle Marianne" con la palla al piede di mutui sempre più onerosi è una mission impossible.
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