lunedì 9 settembre 2019

E la profezia "ab contrario" sugli M5S si sta (maledettamente) avverando...

Barnard è visionario, stralunato, spesso anche bello "bevuto"
però una cosa è certa
= è indipendente (anche perché chi vorrebbe uno così a fare lobby che ti arriva un giorno in mutande sbraitando...),
si informa parecchio anche sui nuovi trend
e dunque spesso ha VISIONE, ha lampi di genialità.

Ciò non toglie che veda complotti ovunque manco vivessimo nel mondo di Diabolik
e che spacci bufale allucinanti&dannose come la mitica MMT (Modern Monetary Theory) che è la versione monetaria del neo-marxismo = se applicassimo i deliri economici di Barnard, finiremmo come il Venezuela in 6 mesi.

Ma detto questo, usando la tara + pinze e pinzette,
Barnard spesso può essere illuminante se uno prima di tutto si è immunizzato a LUI ;-)
Quasi due anni fa fece questa analisi profetica sull'ABOMINIO a 5 stelle azzeccandoci in pieno.
Il problema però (purtroppo) è più profondo:
M5S come movimento ormai è già MORTO come vi spiegavo sulla mia bacheca Facebook (segui il LINK)
ma quand'anche questo abominio di TRUFFA politica svanirà...
rimarrà comunque TUTTO IL RESTO,
perché il problema numero UNO - come vi spiego da secoli - è la massa italopiteca che è maggioranza, dunque al PEGGIO non c'è mai fine + il Declino è Irreversibile, che prima di tutto è nel cervello, è culturale, è di massa, è negazione/dissociazione dalla realtà.
Ecco perché l'analisi di Barnard dell'abominio a 5 stelle è ottima salvo per una cosa:
non avverrà nessuna INOCULAZIONE; al contrario dopo M5S gli italiani si butteranno in braccio a qualcosa anche di peggio, come avviene regolarmente da 30 anni di Declino.

Scritto il 24/1/18
Barnard: voto i 5 Stelle, sono la peggior peste. Vacciniamoci

 
Vaccinarsi dall’orrore?
Votare per il partito che più si teme, per immunizzare il corpo elettorale.
«Non scherzo, non provoco», assicura Paolo Barnard, che annuncia che voterà per Grillo.
E cita Tucidide, “La peste ad Atene”: a curare gli infetti erano gli ex malati, sopravissuti e ormai immuni.
La triste realtà, premette Barnard, è che il 4 marzo «non siamo chiamati a poter decidere un accidenti di democrazia o economia».
La novità?
Sarebbe la possibilità di «sbarazzarci una volta per tutte dal più micidiale partito politico dal 1948, e sono i 5 Stelle».
Sbarazzarcene come?
Votandoli, è la ricetta di Barnard: prima andranno al potere, e prima gli italiani capiranno, “immunizzandosi”.
Secondo il giornalista..........................
.
«il M5S è ormai un’epidemia di psicosi nazionale, ha la forza di penetrazione infermabile della peste in Europa del 1346.
Sfonda ovunque col fideismo impazzito di milioni di farneticanti febbricitanti pazzi chiamati grillini, cioè il brand che ha stracciato in allucinata irrazionalità Scientology e il culto di Kim Jong-un in Nord Korea».
E quindi, conclude, «per guarire l’Italia dal partito-azienda più falsario e dittatoriale della sua storia repubblicana dobbiamo “ammalarci” di 5 Stelle, cioè portarli a Palazzo Chigi, patire la strage civica per qualche anno ma poi guarire con l’immunizzazione: solo così la storia guarisce l’umanità dalle catastrofi».

Barnard parla di «abietto pericolo insito in questa psicosi di massa chiamata 5 Stelle» a partire dall’azienda di Casaleggio «che è l’unica al mondo assieme a Mediaset ad avere i suoi lobbysti seduti in Parlamento».
Beppe Grillo?
«E’ riuscito a vendere un ‘ultra nazismo’ protocollare in pieno III millennio in un paese occidentale: 100.000 euro di multa agli espulsi o ai migranti politici».
Ricorda, dice Barbard, il Saddam che «faceva sparare nelle ginocchia degli allenatori iracheni della nazionale se perdeva la partita».
Secondo il saggista più imprevedibile d’Italia, autore de “Il più grande crimine”, il paese «sta segnando il suo secondo marchio d’infamia nella storia moderna dopo quei bei record di Mussolini e Berlusconi, per cui ancora siamo sbeffeggiati nel mondo (Andreotti era un criminale, ma era uno statista)».
Scrive, Barnard: «Ho documentato in molti articoli quanto impostori siano Grillo e i Casaleggio, uomini che hanno cavalcato in modi diversi i Tronchetti Provera e i Colaninno a lor comodo.
Ma qui, davvero, ciò che è peggio è che non esiste un eletto che abbia competenze per gestire una friggitoria, altro che il paese Italia: trovatemi una singola figura all’altezza, fra i 5 Stelle».

Politiche monetarie e operazioni monetarie dello Stato, della banca centrale, del Tesoro.
E poi gestione di assets, equity markets, “currency swaps” internazionali, “commodity markets” e ora blockchain e cryptovalute.
Dove sono i 5 Stelle?
Cosa ne sanno dell’ambiente “startup”, che ha bisogno di attirare i “venture capitals” internazionali?
E poi: diplomazia del commercio e regole mondiali presso il Wto nei suoi intricatissimi ma vitali negoziati.
Padronanza degli accordi (bilaterali e multilaterali) di “free-trade”.
Politica
estera e geostrategie legate alla sicurezza nazionale e alla razionalizzazione delle risorse? Peggio che andar di notte.
Ancora: «Conoscenza vera dello sviluppo finanziario nelle energie rinnovabili. Comprensione dei nuovi “ecosystems” industriali, le piattaforme, e non quella cretinata dell’industria 4.0».
Inoltre: «Analisi del rapporto fra interesse pubblico, potere sovrano e nuove super-tech & “artificial intelligence”.
La nostra disperata necessità d’investimenti in ricerca, su cosa esattamente, ma soprattutto pagata da chi. L’agonizzante arretratezza del sistema Italia nell’era dalla IoT e delle “abstractions”, come padroneggiarla, pena la fine del paese come membro del G8».

Mai sentito dai 5 Stelle qualcosa che lasci intravedere una visione geopolitica «per proteggere davvero l’Italia dalla crisi migrazione» con piani di risoluzione sistemica delle tensioni da cui si origina?
«Statura e pedigree diplomatici necessari».
Per esempio: «Voi sapete che razza di calibro è il Ceo dell’Eni Claudio Descalzi?
Un Rex Tillerson gli può forse tenere testa.
Ma voi ve l’immaginate il teatrino di Di Maio, Grillo e Casaleggino seduti davanti a Descalzi?
Se li mangia vivi in 11 minuti, li rigira da fargli venire la labirintite mentre con la mano destra telefona a Igor Sechin di Rosneft.
Ma non sto scherzando, c’è di mezzo la nostra vita, Cristo».
E tutti i settori citati sopra?
«Mario Monti è una bestia umana, ma Monti in mezza giornata fa e pensa quello che tutti i vertici 5S messi assieme fanno e pensano in sei mesi».
Fico e la Taverna coi diplomi aziendali? «Io e l’insider di Wall Street per 30 anni, Warren Mosler, incontrammo a Roma alcuni deputati 5 Stelle della commissione bilancio: si doveva parlare di macroeconomia dello Stato, e ’sti ragazzini bofonchiavano proposte per modificare la partita doppia».

Obiezione corrente: saranno degli sprovveduti, come del resto anche gli altri politici italioti; se non altro, i 5 Stelle almeno loro sono onesti.
«Tutto sbagliato», sentenzia Barnard.
«Il pericolo più micidialmente insidioso del Movimento 5 Stelle è che sono dei travestiti, tutti».
Ovvero: «Non solo sono dei totali incompetenti come gli altri, ma sono omertosi perché sanno benissimo cosa sia la porcata del loro partito-azienda: cioè sanno dove i CasaleggioForProfit vogliono andare a parare, a spese di 60 milioni d’italiani, fra amicizie americane e banchieri dell’Ambrosetti.
Sanno che Grillo è marcio fino al collo, ma, al contrario dei piddini o dei leghisti, i 5 Stelle vivono nello stesso ricatto della prostituta moldava schiava, a cui i papponi hanno sequestrato il passaporto e che se sgarra spaccano poi le ossa alla sua famiglia a casa.
Questo è.
E ’sti tizi si sono spacciati per “la speranza”.
Ma ormai ci sono, si moltiplicano come l’E.coli nell’intestino».
E allora ok, «ammaliamoci di 5 Stelle per qualche anno, ma poi almeno saremo immunizzati».
Parola di Tucidide.
O meglio di Paolo Barnard. Che a marzo, giura, ai 5 Stelle farà il peggior dispetto possibile: votarli.
.