E' interessante leggere articoli di vero giornalismo che raccontano dei problemi NUMERO UNO del Paese....però sostanzialmente non servono ad una MAZZA.
Per esempio il seguente ottimo articolo de "linkiesta" mi fa quasi tenerezza...
L’Italia è diventata un ospizio (ma a nessuno sembra importare nulla)
Negli ultimi dieci anni i redditi da pensione sono cresciuti quattro volte tanto quelli da lavoro: un’evidenza clamorosa di uno squilibrio generazione che non possiamo più sopportare.
Qualcuno faccia qualcosa, o qui salta tutto
C’è un grafico, pubblicato dal Sole24Ore qualche giorno fa, che dovrebbe essere incollato alla scrivania di chi avrà l’onere di governare questo Paese per i prossimi cinque anni.
È un grafico che, a partire dalle dichiarazioni Irpef, mostra quando siano cresciuti dal 2006 al 2016 la ricchezza prodotta dai redditi da lavoro e quella distribuita attraverso gli assegni pensionistici. Tenetevi forte: l’aumento pro capite della ricchezza dei pensionati è stato quattro volte maggiore rispetto a quello di chi lavora. Più precisamente, i redditi da lavoro sono aumentati dell’8,1% in undici anni, quelli da pensione del 31,6%.
Se vogliamo limitarci all’indignazione, possiamo tranquillamente fermarci qui.
Forse però sarebbe il caso di andare avanti, perché le cause, per una volta, sono più gravi delle conseguenze.
Se la ricchezza pro-capite dei pensionati aumenta e quella dei lavoratori diminuisce vuol dire in quest’ultimo decennio sono andati in pensione i lavoratori con gli stipendi più alti, che chi li sostituisce nel loro ruolo percepisce molto meno e che chi entra ex novo nel mercato del lavoro prende ancora meno soldi.
Facciamo un altro passo verso il baratro: se gli stipendi sono bassi, anche.....................