mercoledì 3 giugno 2009

Le banche: un vero affare!


Ieri la "corazzata Barclays" stava affondando del -15% per l'uscita in pompa magna del fondo sovrano di Abu Dhabi.
Una banca spettacolare: ai tempi d'oro aveva un leverage bancario record di 1:60...ovvero per ogni euro di capitale "reale" ne aveva investiti 60...roba da Casinò.
Poi ha iniziato ad avere qualche problemino e sembrava dovesse fare CRACK sotto il peso delle sue scommesse, un po' come tutte le banche dell'UK (e del mondo)....
Lo Stato era naturalmente già pronto ad intervenire con i soldi delle colf, dei minatori, degli operai, degli spazzini, dei pensionati etc per salvare la "meritevole" corazzata che in fondo aveva scommesso con moderazione...solo a leva 1:60...
Ma Barclays, piuttosto che avere tra le scatole "l'Occhio di Sauron" del Governo, ne ha inventate di cotte e di crude, muovendo i suoi contatti in medio-oriente e vendendo gioielli di famiglia...ed ha evitato il controllo dello Stato+il terremoto delle poltrone e dei grandi azionisti.

Naturalmente è stata premiata con una performance di circa il 500% in tre mesi dai minimi di marzo, alla grande!
In una banca così "virtuosa" io ci metterei radici e non me ne andrei più: cosa ci può essere di meglio in circolazione??
Ed invece quel malfidante fondo di Abu Dhabi ha pensato bene di alleggerire alla grande la sua espozione nella "corazzata UK" vendendo 6,8 miliardi di azioni con un 18% di sconto sui prezzi di mercato.
Gli Arabi erano entrati in Barclays ad ottobre ad un prezzo tra 200 e 250 pence, assecondando la "chiamata alle armi" della banca inglese che riusciva così ad evitare l'intervento dello Stato.
Adesso Abu Dhabi esce trai 260 d i 270 pence senza nemmeno un guadagno stellare e dopo aver subito la "strizza" di trovarsi il proprio investimento ridotto ad 1/4 prima del grande recupero...
Sicuramente è un'uscita "emotiva"... come reazione allo scampato pericolo di trovarsi l'investimento incenerito in marzo 2009...altrimenti perchè uscire da una banca così "virtuosa"??? Sembra un... "Missione Compiuta! Abbandonare l'area di pericolo"...

Meglio comunque dell'affaire di Temasek, il fondo sovrano di Singapore, che dopo l'uscita da Bank of America è rimasta in mutande... (vedi Le banche USA: un vero affare!)

Nel frattempo le virtuose Banche sono ormai a detta di tutti fuori pericolo grazie soprattutto ai soldi delle colf, dei minatori, degli operai, degli spazzini, dei pensionati etc etc...
Però continuano a rastrellare soldi, soldi, soldi da tutte le parti con aumenti di capitale, vendite di partecipazioni, di azioni e di ammenicoli vari, emissioni di bond...etc
Mettono fieno in cascina approfittando dei super-rialzi in borsa nell'ultimo trimestre: una combinazione "assolutamente casuale"....
Lo fanno "solo" per "un eccesso di prudenza" e per grande senso di responsabilità: infatti in USA vogliono restituire il prima possibile i soldi dello Stato (TARP)...non riescono a dormire se non pagano i debiti con i contribuenti americani e se si sentono troppo osservate speciali...
Infatti come potrebbero riprendere il loro solito tran-tran, come se nulla fosse successo?

Intanto la ex-banca-numero-uno-del-mondo, e quindi naturalmente uno dei più grandi buchi neri di questa Crisi, sta per essere sbattuta fuori tra pochi giorni dal Dow Jones, l'indice dei Big di Wall Street.
Parliamo naturalmente di Citigroup: la motivazione reale di tale "cacciata" non è chiara, per ora ci dobbiamo accontentare delle giustificazioni ufficiali di circostanza, ma cercheremo d'indagare...
Qualche dubbio su "sorprese negative" non ancora note al mercato sorge spontaneo, ma le banche sono Okkey, ce lo dicono tutti ormai e dobbiamo per forza crederci.
Frase in codice: "La polvere è sotto al tappeto", ripeto "La polvere è sotto al tappeto"...

leggi anche in questo Blog Antica Filosofia Bancaria e Ma le banche sono fuori pericolo?
.

Sostieni l'informazione indipendente e di qualità