lunedì 5 agosto 2019

Per arrivare là dove nessuna Banca Centrale è mai giunta prima (ed intanto il Bitcoin...)

La Big Bubble gonfiata dalle principali banche centrali dopo il crack Lehman Brothers è sempre più irreversibile ed in territorio inesplorato.
La FED (minacciata da Trump) ha ripreso a tagliare i tassi.
Allo stesso tempo la BCE è pronta a tutto...e come ricorda l'amico Paolo Cardenà 
"Con il rendimento del trentennale tedesco che è sceso sotto lo zero, ora l’intera curva dei rendimenti della Germania ha rendimenti negativi. Detta in altri termini significa che non esiste bond emesso dalla Germania con rendimento positivo" ..... 
Aggiungo anche che "Europa sottozero sui titoli di Stato: tassi negativi per il 62%" (solo tre anni fa erano al 46%)...
E' IL MONDO ALL'INCONTRARIO.
Si sta sfidando qualunque regola finanziaria ed economica di base: nessuno sa come finirà ma non finirà bene, per nessuno....

Per fortuna che il Bitcoin c'èèè ;-)
come circuito del tutto alternativo a questa Follia finanziaria centralizzata "socialista" globale (altro che eccesso di liberismo!).
Il bitcoin decentralizzato dunque è sempre più riserva di valore/oro digitale
ed è sempre più correlato con le evoluzioni sempre più allucinanti della Big Bubble (come l'oro fisico del resto).
Ricordo a tutti che il Bitcoin è nato proprio .............................
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nel 2009 - al picco della crisi post crack Lehman Brothers - proprio come RISPOSTA alternativa al sistema della valute FIAT centralizzate.
Ebbene ... il bitcoin è ancora qui
BLOOMBERG FINALLY ACCEPTS BITCOIN ‘IS HERE TO STAY’ 
come pure è ancora qui la Crisi del sistema finanziario tradizionale centralizzato....
solo che è finita come la polvere sotto al tappeto....e vai di calci al barattolo.

Comunque la situazione del mercato Crypto è molto diversa dal 2017 dove saliva tutto a razzo
perché era ancora del tutto de-regolamentato (bei tempi!)
perché c'era bolla di Ethereum collegata a quella delle ICO erc20
perché la total cap era ancora microscopica = intorno ai 20 miliardi ad inizio 2017 (poi picco di circa 800mld a fine 2017 ed oggi intorno ai 300mld dopo i minimi di feb 2019 intorno ai 100mld).
Questa volta la salita coinvolge soprattutto il BTC con una correlazione sempre più consolidata con le vicende della Guerra Ecomico-commerciale-monetaria tra USA e Cina, delle incognite della Brexit, delle mosse sempre più banzai! da parte delle Banche Centrali per tenere in piedi la Big Bubble.
Dunque il BTC viene visto come oro digitale, come riserva di valore paragonabile all'oro che infatti continua a salire pure lui.
Poi magari la salita si trasmetterà anche ad altre coin primarie, ma per ora il mercato crypto sta salendo in modo molto selettivo come bene rifugio e non come "Boom-Bolla di tutto" come nel 2017.
Poi tutto può cambiare anche in un mese: staremo a vedere e bisogna sempre essere pronti a cambiare view/strategia.
E ricordiamo sempre che le correlazioni - anche se riscontrate&confermate - possono essere assai passeggere e svanire rapidamente, con il subentrare di altre variabili ed altri temi operativi.

Stanotte intanto il Bitcoin è decollato del +10% verso i 12mila dollari e la ragione pare proprio un inasprimento della trade wars USA-Cina.
ecco un po' di link utili di approfondimento
DA LEGGERE CON ATTENZIONE anche questa analisi delle potenziali correlazioni
Premarket Pulse/Crypto Report - The Trade Wars + Fiat vs Bitcoin/Gold/Silver
In ogni caso di questi tempi non differenziare una piccola parte del proprio capitale in Bitcoin&affini ma rigettare pregiudizialmente questa occasione di investimento è da pazzi talebani italopitechi.
Anche se io ve lo anticipo fin dal 2016 quando BTC stava a 500 dollari
e poi da febbraio 2019 quando stava a 4000 dollari...
adesso è quasi a 12mila dunque si rischia sempre di più...
BITCOIN PRICE JUMPS 10%, OUTPERFORMS S&P 500 BY 10X YTD
Che vi posso dire?
Viviamo tempi interessanti e difficili: come vi dico dal 2013, la Big Bubble stavolta non scoppierà per ragioni endogene (subprime) ma esogene (del tipo tensioni sempre maggiori USA/Cina e cambio di paradigma globale).
Il quando però non lo sa nemmeno il Padreterno ;-)
Per adesso è ancora la FED ad essere in anticipo ed a dettare la musica...
E' in atto a tutti gli effetti una Guerra (per ora) Finanziaria/Economica Globale sempre più in escalation e potete ben immaginare come finirà.

- post del 2013: Prima o poi "uno spillo acuminato" bucherà la NUOVA BOLLA ma stavolta non saranno i Subprime (endogeni) 
- il potenziale spillo acuminato...eccolo qui: XXI secolo: USA vs. Cina
- e non perdere anche questo mio recente post che riassume la situazione della Big Bubble: Territorio Inesplorato: il nuovo "paradigma" della Big Bubble (to infinity...)

 
Bene: vi lascio con l'ottima analisi di Francesco Simoncelli
In bocca al lupo a tutti!
La curva delle scadenze obbligazionarie tedesca è ormai TUTTA sotto lo zero. L'ultimo bond a scendere nel sottoscala dei rendimenti è stato il trentennale tedesco. Ciononostante la Germania è stata investita da tre sviluppi avversi. In primo luogo la guerra commerciale di Trump contro la via della seta e indirettamente le minacce di una guerra simile contro la Germania stessa, danneggiando la macchina dell'export tedesca. Poi c'è la crisi nelle principali banche tedesche, dove svetta per difficoltà proprio Deutsche Bank. Ma tutte le banche tedesche, così come quelle in tutta l'UE, hanno di fronte una combinazione letale di compressione dei margini di profitto (tassi negativi) e la migrazione dei clienti verso l'online banking (personale e filiali obsoleti). Il crollo della produzione tedesca rappresenta un'ulteriore minaccia ai loro libri contabili.

In ultimo c'è il passaggio del ciclo del credito dalla sua fase espansiva a quella di contrazione. Comprendere questo passaggio significa riconoscere che l'espansione del credito come mezzo per stimolare un'economia dipende da un inganno: far credere agli attori economici che le prospettive economiche siano migliorate. Quando le prove dimostrano il contrario, lo stimolo monetario esaurisce il suo "potere magico" e il credito inizia a contrarsi. Nonostante la BCE mantenga tassi d'interesse negativi, nonostante la capacità di società con rating elevato di raccogliere finanziamenti a tassi pari a zero o addirittura negativi, e nonostante l'offerta della BCE di pagare le società per accendere prestiti, gli attori economici sono ora consapevoli che è tutto un inganno.

Questo è il motivo per cui la Germania è nelle prime fasi di una flessione e non c'è nulla che la politica monetaria possa fare al riguardo. Non solo, ma questo significa anche guai per i PIIGS+F che per anni hanno basato la loro abitudine allo sperpero sulla produttività tedesca senza mai sentirsi in dovere di correggerla.
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