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mercoledì 30 marzo 2011

Ras Lanuf: Gheddafi viene dato sempre per spacciato...ed invece....


















Premessa: tutte le notizie che arrivano dalla Libia necessitano rigorosamente del CONDIZIONALE.


News: Gheddaffi sarebbe riuscito a riprendersi la città Petrolifera di Ras Lanuf con uno schiacciante contrattacco

Come potrete notare dalla Mappa, Ras Lanuf è assai lontana dalla roccaforte di Tripoli, nella quale (stando alle notizie "ufficiali") il Colonnello si sarebbe rintanato nell'attesa del colpo finale da parte dei Ribelli & degli Alleati (se ben ricordo....dovremmo essere arrivati al colpo finale n° 3bis....)

Come vi dicevo un mesetto fa....Libia: la Geografia è importante....
LIBYA: Qaddafi Retakes The Oil City Of Ras Lanuf In Crushing Counterattack
......T
he rebels have lost control of the oil refinery at Ras Lanuf, according to reports from Al Arabiya and the AFP.
They also retreat yesterday from the port city of Bin Jawad and lost control of the western city of Misrata.

Qaddafi's counterattack has been faster and more effective than expected
.........

Le truppe del Rais riprendono Ras Lanuf
Gli insorti fuggono verso Est, secondo France Presse.

mercoledì 23 marzo 2011

Petrolio sopraffino: Sweet Light Libia.


Vi ricordate cosa si diceva tre settimane fa?
....La Libia produce "solo" il 2,2% del Petrolio Mondiale.
Occhio però che la maggior parte del petrolio libico va in Italia ed Europa.
Half Of Libyan Oil Production, Or 800,000 Barrels, Now Offline
Principali produttori di petrolio: dato in barili al giorno con indicazione (in rosso) dei paesi attualmente in rivolta















Dipendenza dalla Libia
da Voci dall'estero
Ecco il grafico dell'Economist che a colpo d'occhio ci fa capire
quali sono i paesi più dipendenti dal petrolio libico,
anche se per quanto ci riguarda, già lo sapevamo...
The Economist 25 Febbraio 2011
Quali nazioni dipendono di più dal petrolio libico?
La Libia produce 1,7 milioni degli 88 milioni di barili di petrolio prodotti al giorno nel mondo. I paesi OECD importano 1,2 barili al giorno e la Cina altri 150.000.
Il grafico mostra quali sono i mercati di esportazione della Libia che dipendono di più dal suo petrolio. In cima alla lista, la sola Irlanda rappresenta una piccola frazione del petrolio esportato dalla Libia.
L'Italia è di gran lunga la maggiore importatrice: nel 2010 ha importato 376.000 barili al giorno dalla sua vecchia colonia.
Mentre il prezzo del petrolio si impenna, in mezzo alla crescente agitazione del mondo arabo, gli importatori guardano all'Arabia Saudita per coprire i buchi
L'Arabia Saudita si è subito impegnata a pompare più petrolio per compensare il calo della produzione libica.
Molti esperti però hanno subito dichiarato come il petrolio Libico non sia facilmente sostituibile a meno che tutte le raffinerie europee non vengano ricalibrate in quattro e quattrotto...
In effetti sussisterebbe la mitica safety net ovvero quel surplus di produzione che i Sauditi potrebbero giocarsi in casi estremi (semprechè ne abbiano voglia...).
Vi ricordo altresì come non sia affatto semplice sostituire il Petrolio Libico con il Petrolio di altri Stati,
semplicemente schioccando le dita...:
After all, Libya’s share of world production is small ...although some argued that
Libyan’s oil is light and sweet, not quite substitutable by Saudi’s oil.....


Sulla delicata SOSTITUZIONE PETROLIFERA
leggiamo l'interessante ANALISI di un'autorità nel campo:
petrolio.blogosfere.it
C'è anche una questione, molto seria, di qualità del greggio libico.
Anche se la Libia possiede solo il 2% delle riserve mondiali, può vantare ben il 10% del rimanente sweet light crude presente al mondo.
Il petrolio di migliore qualità, quello che serve disperatamente alle raffinerie europee.....
continua

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martedì 22 marzo 2011

Riparte il Petroliooooo

- Nuovi casini in Israele/Striscia di Gaza
- Nuove tensioni in Egitto col Ministero degli Interni in fiamme (forse...)
EGYPT IS BACK: Interior Ministry On Fire In Cairo
- Soliti Casini in Libia
- Soliti casini in Yemen, Bahrain e compagnia bella

Ecco il Risultato nel Breve: Petrolio che schizza nuovamente sopra ai 104$

lunedì 21 marzo 2011

Napolitanooooo? Sveglia!


Il Presidente della Repubblica, come sancisce l'articolo 87 della costituzione della Repubblica italiana, "ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere"....
Dunque caro Napolitano...
svegliaaaaa!!!
Libia, Napolitano: "Non siamo in guerra".
E invece La Russa: "Pronti 8 caccia"
da MERCATO LIBERO NEWS
...Giorgio Napolitano, ha dichiarato: "Non siamo in guerra",
ma immediatamente dopo è stato smentito dal Ministro della Difesa La Russa: "Pronti 8 caccia".
Napolitano
ha cercato di
precisare che "Siamo impegnati in un'azione autorizzata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite", ma in verità è ben difficile credere alle sue parole..........

«Otto aerei italiani operativi in Libia»
Napolitano: «Ma non siamo in guerra»
Libia, in azione i Tornado italiani
La Russa in tv: «I velivoli compiranno azioni da oggi, nessuna limitazione all'intervento italiano»

A bomb from an allied aircraft exploded among vehicles belonging to forces loyal to Col. Muammar el-Qaddafi during an airstrike Sunday on the highway outside of Benghazi. Credit: Goran Tomasevic/Reuters


venerdì 18 marzo 2011

Aggiornamenti freschi freschi da tutti i "fronti caldi"...

Aggiornamenti di Venerdì 18 Marzo alle 4 di notte...

Il Petrolio
ha ricominciato la sua corsa: ormai siamo arrivati a 103$ al barile.
vedi in questo blog L'incredibile "rimonta" del Petrolio

Infatti qualche ora fa l'ONU ha approvato la no-fly-zone in Libia, mettendo i bastoni tra le ruote agli imminenti raid aerei di Gheddafi su Bengasi&dintorni.
Ecco da Mercato Libero le giuste conclusioni:
L'ONU DECIDE DI AIUTARE I RIBELLI DI BENGASI E DI OBBLIGARE GHEDDAFI A RIPENSARE ALLE STRATEGIE ....
FESTA GRANDE QUESTA NOTTE A BENGASI..
L'ONU HA DECISO: LA LIBIA VA COMBATTUTA, SIAMO IN GUERRA!
L'EUROPA (E L'ONU) E' IN GUERRA CON LA LIBIA - SPERIAMO CHE NON SI PROPAGHI....
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Allo stesso tempo tutte le Banche Centrali del G7 si sono coalizzate
per disintegrare definitivamente la finzione del Libero Mercato:
ci troviamo sempre impelagati in qualche situazione di emergenza....
ergo risulta sempre necessario essere INTERVENTISTI....
Intervention!
...from the G7: (emphasis ours)‘We, the G7 finance ministers and central bank governors, discussed the recent dramatic events in Japan...
da FT Alphaville -
- US Futures In Big Surge After G7 Yen Intervention
-HOT: On Friday, Central Banks Will Intervene in Foreign Exchange Markets
Del resto le Borse di Wall Street, dopo essersi "magicamente" ri-gonfiate del +100% in 24 mesi, avevano già perso un "insostenibile" -6%....;)
Fin troppo per Greenspan&soci....oooops scusate...per Bernanke&soci....
e dunque si ricomincia immediatamente a pompare la FED-Bolla numero 3 in soli 11 anni....
(The Fed Is Now Creating The Third Bubble In 11 Years)
vedi anche in questo BLOG The new "Bubble's Master"

Del resto...come giustamente ci raccontava Marc Faber: "Credo che Bernanke non sappia molto di economia globale, ma probabilmente guarda lo S&P ogni giorno".
Almeno terremoti, meltdown atomici, tsunami etc fanno tirar giù la maschera..., prima alla BOJ ed adesso anche a tutte le altre Banche Centrali del G7....

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Infine ecco le ultime novità dall'Apocalisse Atomica di Fukushima
Si vede di nuovo fumo dagli impianti...
mentre le "speranze" che descrivevo in Nuove Speranze dal Giappone "Atomizzato"? NON si sono ancora realizzate...
- And Back To Fukushima, Where Fresh Steam Is Rising From Debris, Which "May Be An Explosion" Or It May Not
- Non riparte elettricità a Fukushima
...I tecnici giapponesi che operano sulla centrale nucleare danneggiata dal devastante terremoto/tsunami di venerdì scorso, non sono riusciti a ripristinare l'alimentazione elettrica dell'impianto per far ripartire i sistemi di raffreddamento dei reattori.....
I tecnici della compagnia elettrica Tokyo denryoku (Toden), che gestisce l'impianto, continueranno domani a installare un impianto elettrico temporaneo con lo scopo di rilanciare le pompe. La Toden sperava di far ripartire entro oggi l'alimentazione.
...
Oppure al contrario...queste benedette speranze si starebbero alfine realizzando?
Japan set to restore power at reactors
Officials say efforts to restore power to the heavily damaged reactors at the Fukushima plant in Japan is progressing, while Japanese cabinet secretary says radiation levels at the plant do not indicate an immediate harm to health.
Ormai le notizie che arrivano da Fukushima sono totalmente contradditorie&manovrate: nessuno ci capisce più nulla...anche perchè c'è una netta frattura tra notizie "ufficiali" e notizie "meno ufficiali"....

Ma tanto ormai TUTTI se ne sbattono altamente la MINCHIA, Mercati in testa....
Infatti (più o meno) hanno già quantificato i DANNI possibili in circa 200 miliardi di noccioline
e tanto basta per ora...rispetto ai circa 5000 miliardi di $ di PIL del Giappone (2009).
Incrementare di altri 200 miliardi il Debito Pubblico Giapponese che già si aggira intorno al 190% del PIL...in effetti è ASSOLUTAMENTE IRRILEVANTE...;)
I Fugnolisti direbbero che siamo di fronte a cifre "sopportabilissime"...
tanto quanto i prossimi 30-40-60 (boh?) miliardi di euro per salvare il Portogallo, ormai insolvente manifesto...
Basta STAMPARE euro/dollari/yen/sterline etc etc dal nulla...o no?
E delle gravi controindicazioni che anche i più scettici ed ingenui hanno imparato a (ri)conoscere in queste ultime settimane...beh...
Ma che ce frega, ma che ce importa, se l'oste ar vino c'ha messo l'acqua, e noi je dimo, e noi je famo, c'hai messo l'acqua, e nun te pagamo ...


Addirittura le Azioni di TEPCO, che possiede la "ex-Centrale Atomica" di Fukushima, stanno rimbalzando del +15% (dopo aver perso in questi giorni circa il 50% del loro valore...mi sembra anche logico...)
....roba di mat....
Finally, TEPCO Shares Get A Big Dead Cat Bounce
Vedrete che a breve sbucheranno fuori nuovamente un sacco di Saggi Soloni a consigliarvi di acquistare questa azione qua o quella azione là.... inventandosi ingegnose e sensate giustificazioni.
Tanto per fare un esempio a caso...scommettiamo che a breve vi consiglieranno buy-FIAT?...;)
Mentre alla fin fine vi staranno semplicemente consigliando le azioni che hanno perso di più in questa breve parentesi ribassista,
all'interno di un TREND di gonfiaggio BOLLA tanto inarrestabile (o quasi..) quanto pericolosamente azzardato (sulle nostre spalle).

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venerdì 11 marzo 2011

Ne stanno succedendo di cotte e di crude


Accidenti!
Ne stanno succedendo veramente di cotte e di crude...
Vi condenso una LISTA delle NEWS (pescate tra ieri ed oggi)
tanto per avere un quadro generale della situazione.

Allo stesso tempo potrete anche farvi un'idea del super-flusso-continuo d'informazioni
che mi devo sniffare senza soste per condensare i miei Blog-Articoli...;-)

CINA

L'inflazione aumenta in Cina più delle attese
L'inflazione è aumentata a febbraio in Cina più delle attese. I prezzi al consumo sono cresciuti lo scorso mese nel Paese asiatico del 4,9%. Gli economisti avevano previsto una crescita del 4,8%...
Cina: +7,2% a/a indice prezzi alla produzione a febbraio
Indice dei prezzi alla produzione in crescita del 7,2 per cento annuo a febbraio in Cina dal +6,6% di gennaio. Il ...
Cina: +11,6% le vendite al dettaglio a febbraio, sotto le attese
Progresso dell'11,6% a livello annuo per le vendite al dettaglio in Cina a febbraio. Il consensus era per un ...
Cina: +14,9% la produzione industriale a febbraio, oltre le attese
Progresso del 14,9% a livello annuo per la produzione industriale cinese a febbraio. Dato oltre l eattese che ...
GIAPPONE: TERREMOTO
L'epicentro a 500 km da Tokyo, molti feriti.
Japan braces for the big one…
Japan was reeling on Friday after the region northeast of Tokyo was hit by the biggest earthquake since the tremblor that devastated the port city of Kobe in 1995....
Apocalisse in Giappone
Un violento terremoto si è abbattuto sul Giappone nella mattinata dell'11 marzo. La prima scossa, di magnitudo 8,9 della scala Richter è avvenuta alle 14.46 ora locale. Una seconda scossa, invece, è stata registrata alle 15.15 locali (le 7,15 in Italia) al largo delle acque della prefettura di Ibaraki, alla profondità di 80 km. Una vittima accertata e otto persone disperse. L'allarme tsunami si è esteso a Taiwan e Indonesia. In fiamme una raffineria a Iichihara, una città non lontana da Tokyo. .............
Sisma Giappone, chiusi tutti i porti

IL RE DEI GUFI

Roubini Media Reports: Double Dip Recession if Oil Hits $140
Bloomberg --
Roubini Sees Double Dip for Advanced States If Oil Hits $140

PIIGS, DEFAULT ED AFFINI

Bond Market Anticipates Greek Default; New Highs in Greek, Irish, Portuguese Bond Yields; Spain Downgraded on $21 Billion Bank Capitalization Concern

Merkel Sets Terms Of Quid Pro Quo: Tells Greece To Sell Assets, Ireland To Hike Corporate Tax Rate To Get Rate Cut Concessions

Spagna: Banca Centrale, 12 Banche Devono Aumentare Capitale Di 15 Mld
(ASCA) - Roma, 10 mar - La Banca di Spagna ha pubblicato lalista delle banche che devono aumentare il capitale. Si tratta di 12 gruppi bancari che complessivamentedovranno raccogliere 15,15 miliardi di ...
Santander: l'amministratore delegato Saenz sospeso per tre mesi
L'amministratore delegato del Banco Santander, Alfredo Saenz, è stato sospeso dall'attività per tre mesi. La ...
ITA(G)LIA

Prod. Industriale: Italia Maglia Nera Europea. Pil Sottotono (Il Punto)
(ASCA) - Roma, 10 mar -
A gennaio la produzione industrialetorna a scendere.

Su base mensile la contrazione e' stata pari a -1,5%, la terza maggiore flessione degli ultimi 18mesi.

Peggio solo nell'agosto ...

OLèèèèèèèè...ALLA GRANDEEEE!
Italia: pil 2010 rivisto al rialzo a +1,2%
Finanzaonline.com - 11.3.11/10:14

L'Italia ha chiuso il 2010 con una crescita del pil pari all'1,2% dopo il calo di 5,2 punti percentuali nel 2009.
Il dato è stato rivisto al rialzo dello 0,1% rispetto a quanto comunicato precedentemente.

IL LOTTO DELLE BORSE, POLARIZZAZIONE RICCHI&POVERI...

Lottomatica sbanca in Borsa grazie a un inizio 2011 promettente
Più che ai conti 2010 gli analisti guardano alle indicazioni rassicuranti arrivate ieri dal management della società che ha detto che il 2011 è [...]
BMW annuncia risultati record, il dividendo sale a 1,30 euro
Il gruppo tedesco si attende per il 2011 un ulteriore aumento delle sue vendite.
Bmw: Utili 2010 Salgono Di 15 Volte a 3,23 Miliardi
...cda di Bmw. "Abbiamo fissato nuovi record per ilfatturato ...

SORELLE ZOCCOLE DEL RATING

Libia: Sp Abbassa Rating Di 4 Gradi a 'Bb' Poi Lo Sospende
(AGI) Parigi - Standard and Poor's ha abbassato il rating dellaLibia di quattro gradi portandolo a 'BB' per poi sospenderlo.Tale provvedimento, spiega l'agenzia, e' legato alle sanzioniinternazionali ...

LIBIA, ARABIA SAUDITA & PETROLIO


Futures Movers: Oil edges lower as traders eye Libya, Saudi Arabia
Crude futures drop, extending recent losses, as traders brace for a day of protests in oil-rich Saudi Arabia and keep an eye on the conflict in Libya.

FIDUCIA CONSUMATORI USA NON CALCOLATA DALL'HAPPY-MICHIGAN....


Consumer Comfort Index: attenzione alla discesa
Attenzione al vero indice di fiducia dei consumatori. Il Bloomberg Consumer Comfort Index è sceso di brutto, la fiducia dei consumatori USA è scemata, complice l’inasprimento del prezzo della benzina e la percezione di una situazione macro in peggioramento. March … Continua a leggere →

BORSE EMERGENTI OD EMERSE?
Borse dell'Europa dell'Est: Chiusura negativa, Mosca -3,1%
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi in ribasso. L'indice RTS ha perso a Mosca il 3,1% a 1.949,35 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e...
Le borse di San Paolo e Città del Messico chiudono in forte ribasso
Quasi tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso ieri in ribasso. Il Bovespa a San Paolo ha perso l'1,8% a 66.040,70 punti. La bilancia commerciale della Cina, il principale partner...
MIX DAL MITICO BLOG CALCULATED RISK
Continua a leggere...

martedì 8 marzo 2011

Italia: Benzina al RECORD di 1,61 euro al litro


Prosegue l'effetto della GUERRA CIVILE LIBICA
(ancora in pochi la chiamano con il suo nome...anche se la definizione si sta diffondendo sempre di più....)
(Libia) CIVIL WAR LIVE: Peace Talks Are Just A Rumor As Clashes (= scontri) Continue
CAUSA = EFFETTO
Benzina da record: il prezzo a 1,61 euro
La soglia raggiunta dalla benzina verde di 1,568 euro al litro il 7 marzo è stata giudicata un vero record

Un record che è durato poche ore.
Infatti, ha segnalato il Quotidiano Energia,
che per quanto riguarda le macroaree,
le punte nel Mezzogiorno vedono la benzina a 1,611 euro al litro,
a cui si contrappone il Nord-Est dove le compagnie si mantengono poco oltre 1,55 euro al litro con punte minime di 1,52 euro al litro....
Riprendete dunque in mano il taccuino...e ricalcolatevi le Formulette Petrolifere (aggiornate)...

Inoltre il Kuwait ha smentito di aver aumentato la produzione per compensare il "buco libico", come invece aveva promesso immediatamente l'Arabia Saudita.
A parte il fatto che nel passato queste promesse Saudite non sono mai state mantenute....
Jim Rogers: "Saudi Arabia Is Lying About Being Able To Increase Its Oil Production"
In effetti sussisterebbe la mitica safety net ovvero quel surplus di produzione che i Sauditi potrebbero giocarsi in casi estremi (semprechè ne abbiano voglia...).



Vi ricordo altresì come non sia affatto semplice sostituire il Petrolio Libico con il Petrolio di altri Stati, semplicemente schioccando le dita...:
After all, Libya’s share of world production is small ...although some argued that Libyan’s oil is light and sweet, not quite substitutable by Saudi’s oil.....
Nel frattempo Gheddafi continua la sua "partita a poker della vita"...
Petrolio: Gheddafi pronto a minare giacimenti vicino a Sirte (al-Arabiya)


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venerdì 4 marzo 2011

Pozzi di petrolio in fiamme al largo dei bastioni di Bengasi

Risk Off: Commodity Complex Jumps On Reports Libyan Oil Wells Near Benghazi On Fire
E si muovono anche gli Sciiti dell'Arabia Saudita
(come vi anticipo da secoli e come scrivevo stamattina nella Newsletter Esclusiva ai miei Sostenitori Attivi)

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vedi La Pentola a pressione mediorientale
Lo ribadisco: occhio al Bahrain & dintorni...

Scenario Nightmare
? Se ci sei batti un colpo.....
VIDEO: Saudi Shiites Are Holding Their Own DAY OF RAGE
Saudi Arabia's Shiites are holding their own Day Of Rage to demand the release of political prisoners.
The key figure may be Tawfiq al-Amir, a cleric who was arrested last week after calling for a constitutional monarchy.
Infatti come dicevo in Un paio d'interessanti grafici sul PETROLIO (release 2.0)
...PREMESSA: se il Petrolio continua a salire in questo modo
e se l'incendio in Medioriente continuerà
tutti i dati macro o societari che stanno uscendo
NON HANNO PIU' VALORE, anche se sono POSITIVI
sono STORIA, ROBA VECCHIA e sorpassata
Infatti, se continua così, ci mettono poco a girarsi in Negativo....
Et voilà....
ve lo dicevo che nessuno di NOI risparmiatori normali
avrebbe potuto in questi giorni COMPRARE AZIONI a stecca
come hanno fatto IERI in USA nella Borsa più pompata del pianeta...


Infatti IERI tutti gli Investitori hanno fatto fare un mega-rally a Wall Street che rimane il Paradiso Perfetto dei tassi a zero conditi da QE2 e forse dal prossimo QE3...il paradiso delle BOLLE....
Con Bernanke che tranquillizza: non c'è inflazione, non c'è bisogno di alzare i tassi, non c'è corsa delle commodities, se c'è bisogno ti faccio il QE3, il Petrolio non è un problema... ed altre amenità del genere....
The New Bubble's Master come ho sempre detto....

Tutti dunque ad abbuffarsi sulle Borse USA, almeno ieri.
E poi si vedrà dove le locuste coca-cow-boys globalizzati troveranno da saccheggiare domani: Petrolio? Rame? Commodities? Borse Emergenti? India? Cina? Giappone? Di Nuovo Borse PIIGS? Timbuctu? Alberi di Natale? Preservativi per Gatti? etc etc
Non importa....L'importante è saccheggiare e quando non c'è più da mangiare...via verso un nuovo campo di graturco (nota: l'Irlanda è già stata esaurita almeno per i prossimi 25 anni...)

Come scrivevo qualche giorno fa in Il Circo Barnum prova a ripartire:
La mia innocente domanda è UNA SOLA:
ma VOI...in prima persona...scommettereste i VOSTRI RISPARMI
ADESSO in delle Borse che hanno già raddoppiato....
senza nemmeno ASPETTARE un paio di settimane...
aspettando che alcune ferali incognite si chiariscano meglio?
VOI CON I VOSTRI RISPARMI IN PRIMA PERSONA VI FIONDERESTE A COMPRARE IN QUESTO MODO UN PO' TUTTO IL MERCATO AZIONARIO?
ADESSO?
SENZA ASPETTARE NEMMENO UN MINUTO DI PIU'????
Datevi la risposta da soli e poi riflette su PERCHE', CHI, COME, DOVE E QUANDO SI MUOVONO LE BORSE...:-)
Risk Off: Commodity Complex Jumps On Reports Libyan Oil Wells Near Benghazi On FireIn a not so surprising turn of events, adverse Libyan newsflow has picked up just as expected,
with
Reuters reporting that the Oil facility at Zueitina, south of Benghazi, is now damaged and oil wells are now on fire,
and that a Libyan rebel convoy is now headed to Ras Lanuf according to Al Jazeera even as fighting in Tripoli picks up, although as we noted previously don't expect any coverage as all the journalists there are now rounded up "for their safety from Al Qaeda" and the terrorist organizations crazy pills.
The result: WTI now passing $103, wiping out more tens of billions from the US GDP, further destroying corporate margins, and otherwise adding fuel to today's vapormeltup.
Gold and silver follow suit.

mercoledì 2 marzo 2011

Libia: la Geografia è importante....


























La Libia a tutti gli effetti è in Guerra Civile, anche se nei mass-media questa constatazione non va molto di moda....
La situazione è molto fluida e complessa, con una marea di variabili in gioco (interventi "stranieri" compresi...)
Insomma può succedere veramente di tutto, con improvvisi capovolgimenti.
E le poche fonti informative sono confuse, contraddittorie e caratterizzate da un enorme rumore di fondo.
E' possibile però cercare di montare i pezzi del puzzle nell'ordine più "sensato".

Guardiamo prima di tutto la GEOGRAFIA DEL PAESE: vi ricordate come a scuola ci ripetessero che studiare la Geografia è importante?....;-)
Lo scenario suggerito dai mass-media di un Gheddafi assediato a Tripoli non sembra essere del tutto veritiero:
La rimonta del rais
2 Marzo 2011
Scontri fra insorti e forze fedeli al colonnello Gheddafi (che ha proceduto a un rimpasto di governo e ha rimpiazzato il procuratore generale) si registrano a Brega e Ajdabiya nella regione orientale del Paese, dove i filogovernativi avrebbero ripreso il controllo di un aeroporto e di un terminal per le esportazioni di petrolio nella mattinata del 2 marzo......
Adesso pare che le truppe "ribelli" stiano cercando di riprendere Brega (situata in Cirenaica) e di cacciare le forze di Gheddafi nel deserto, ma la situazione è totalmente fluida.
LIBYA: Protesters Retake A Key Strategic City And Are Now Chasing The Military Into The Desert
Protesters must hold Brega and other cities or risk losing momentum. Brega is also important because it contains an airport.
The Eastern capital of Benghazi is about 100 miles away.

12:45pm AJE correspondent: The latest reports that we have heard is that the rebels have succeeded in retaking Brega, but I should stress that this is a fluid situation and I think its fair to say that here is a fair amount of fighting going on in that area.
1:25pm Libyan state TV said that the Libyan Leader Muammar Gaddafi's armed forces controlled the airport and seaport at Marsa El Brega.
GUARDATE LA CARTINA sopra riportata:
tanto per capirci Marsa El Brega è nella zona EST della Libia (Cirenaica)
Brega è vicinissima alla Bengasi "liberata" (200 Km...)
mentre Tripoli è molto lontana, ad Ovest (Tripolitania)
Se Gheddafi fosse veramente assediato e rintanato a Tripoli....
beh allora l'assedio non starebbe riuscendo proprio benissimo...
visto che le truppe del Rais riescono a scorrazzare anche 1000 Km di distanza dalla Capitale...
Magari LUI sarà anche bloccato a Tripoli...ma qualche pedina riesce a muoverla anche a grande distanza...
Insomma la situazione sarebbe molto più FLUIDA e composita di quanto si voglia far credere...
(la Libia è enorme: 1.759.840 km² - 16° paese del mondo per superficie - come riferimento l'Italia è grande 301.336 km²)

clicca sull'immagine per ingrandirla















Ed alla fin fine arrivano anche delle "velate" minacce....
Libia spera di non dover ricorrere ad arma greggio
mercoledì, 2 marzo 2011 - 12:53 - Reuters
La Libia si augura che i contrasti con l'Occidente sui disordini della popolazione nelle ultime settimane non raggiungono un livello tale da far valutare a Tripoli l'eventualità di utilizzare il greggio in qualità di arma politica.

Lo dice in un'intervista a Reuters Shokri Ghanem, presidente di Libya's National Oil Corporation........

Sees $130 Price If Libyan Unrest Persists
...Libyan supply disruptions to world markets could push oil above $130 a barrel in the next month if troubles persist.

Infine buttiamo un occhio come sempre
sulla Borsa dell'Arabia Saudita (non l'avevo mai cagata in vita mia....):
sta chiudendo a -4%.......in 4 sedute siamo a -16%
Come ben sanno i lettori del mio BLOG, lo scenario NIGHTMARE passa dall'Arabia Saudita
anche se la Libia è sotto ai riflettori.


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domenica 27 febbraio 2011

La Pentola a pressione mediorientale


La Libia si configura sempre di più come un intricato quadro di secessione e di guerra civile (sul modello "somalo"), con in più la possibilità di "spettacolari fuochi d'artificio" ovvero l'incendio dei pozzi petroliferi e qualche "spolveratina" con le armi chimiche di Gheddafi.
Sulla Libia lo spettro della Somalia
...simile alla Somalia dove la caduta del regime di Siyad Barre nel 1991 innescò una guerra civile infinita.
Ma la debolezza delle istituzioni, a Mogadiscio come a Tripoli, rinvia a qualcosa di più di una semplice coincidenza rispetto al comune dominio coloniale italiano...
Caos Libico a parte,
concentriamoci su alcuni brevi flash di aggiornamento dal quadrante più delicato del Globo: Arabia Saudita-Bahrain-Iran (e dintorni)....
Per intenderci...parliamo del quadrante in grado di far avverare in quattro e quattrotto la previsione "apocalittico-petrolifera" di Nomura:
Petrolio: Nomura avverte che la crisi potrebbe spingere i prezzi fino a $220
Il broker giapponese ritiene possibile una situazione simile a quella che si creò durante la Guerra del Golfo.
da Yahoo! Finanza: Ultime notizie - 23 Febbraio
Pare che in quel di Riad (Arabia Saudita) si moltiplichino i segnali di tensione, di rivolta e di secessione: il movimento d'opposizione vorrebbe come primo obbiettivo una Monarchia Costituzionale...poi si vedrà....
I don't read Arabic but Blake Hounshell thumbs that this says Saudi liberals want a constitutional monarchy.
Ed anche in Arabia Saudita sussiste un 25% di rischio secessione, in 3 sotto-stati:
Exclusive Analysis said there is a 25pc chance that the Saudi Kingdom will disintegrate, perhaps into three states.
"We don’t think it is likely, but it will have a very big impact if it does happen," said Firas Abi Ali, the group’s Mid-East strategist.
"The threat to Saudi Arabia is if they have both a Shi’ite uprising and a Hejazi uprising at the same time on the other side of the country.
The Saudi royal family depends on Sunni clerics for its own legitimacy.
It cannot easily meet the demands of Shi’ite protesters, and is likely to oppose any move by Bahrain to do a deal in order to avoid setting a precedent," he said....
Il Re dell'Arabia Saudita Abdullah sta cercando di tenere sotto controllo la situazione a suon di petro-dollari: è stato approvato un piano da 36 miliardi di $ che serviranno ad incrementare i servizi ed i benefits per la popolazione.
Ricordiamo alcuni numeri per mettere le cose nella giusta proporzione:
Libya is responsible for less than 5% of OPEC production,
but Saudi Arabia produces over 30%.
Iran produces roughly 12%.
Invece il Bahrein, dopo aver sparato ad altezza uomo..., sta provando a calmare la rivolta della maggioranza Sciita della popolazione (70%) con un rimpasto di gabinetto: basterà?
Bahrain reshuffles cabinet after unrest: sources
Saturday, 26 February 2011
MANAMA (Reuters) Gulf Arab state Bahrain has reshuffled its cabinet in a further attempt to appease the Shi'ite opposition that has staged days of protests against the Sunni-led government, government sources said on Saturday. The ministers of housing, health and cabinet ... More

Continua a tirare vento di rivolta e di secessione anche nel vicino Yemen, dove cresce l'opposizione contro il "regime" del Presidente Saleh.
Allo stesso tempo lo Yemen del Sud vorrebbe dividersi da quello del Nord (si sono riunificati recentemente nel 1990).
"There is a conspiracy against Yemen's unity," Saleh says Yemen leader says protests aimed at splitting nation
Sunday, 27 February 2011
...Yemeni President Ali Abdullah Saleh has charged that an escalating protest movement against his three-decade rule is a ploy to split the nation after deadly clashes in the formerly independent south.
...."There is a conspiracy against Yemen's unity and territorial integrity and we, in the armed forces, have served to preserve the republican regime with every drop of blood we have,"
....
Despite massive protests demanding he step down, Saleh has repeatedly refused to resign.
Opposition to Saleh, who was previously confronting an on-off Shiite Muslim revolt in the north and a secessionist insurgency in the south, has now spread across the country, galvanized by successful uprisings in Egypt and Tunisia.

....The south attempted to secede in 1994, sparking a short-lived civil war that ended with the region being overrun by northern troops.....
La tensione sale addirittura nel Sultanato dell'Oman (appiccicato a Yemen ed Arabia Saudita) ovvero in uno degli stati più coesi e ben governati (in modo assoluto ma "illuminato") dell'area.
A questo punto nessuno stato-regime mediorientale può dirsi al sicuro...
Oman, a fuoco il palazzo del governo
Disordini tra manifestanti e polizia, due i morti.
......nel sultanato dell'Oman, nella penisola arabica.
A Sohar, centro economico che si trova a nord del Paese, era in corso una manifestazione di protesta quando sono scoppiate le violenze tra i dimostranti e la polizia, che hanno portato all'uccisione di due persone.
Nel corso dei disordini sono stati dati alle fiamme il Palazzo del governo e il commissariato di polizia locale.

..... Al corteo avrebbero partecipato almeno duemila persone.
Altre proteste sono in corso nella città meridionale di Salalah, dove alcuni cittadini sono accampati da venerdì scorso davanti all'ufficio del governatore provinciale.
Il Paese, che confina con Yemen e Arabia Saudita, è dominato dal sultano Qaboos bin Said dal 1970.
La prima marcia di protesta omanita risale al 17 febbraio scorso quando centinaia di persone hanno sfilato nella capitale Mascate, per chiedere riforme politiche e salari più alti. In quella circostanza però non si registrarono disordini.

Un possibile campanello d'allarme
del fatto che in Arabia Saudita la pentola a pressione starebbe rischiando di saltare per aria,
è rappresentato dalla Borsa di Riad (aperta di Domenica)
che in questo momento sta buscando di brutto a -4,93%, con tutti i settori in forte perdita.