lunedì 3 dicembre 2012

Il Rigor Montis irrigidisce sempre di più l'Economia Reale Italiana mentre la Speculazione (allegramente) trada long su BTP&affini (grazie al firewall della BCE...)

Continuano ad uscire dati FERALI sull'Italia in profonda Recessione "Montiana"...
Mon, 09:43 03-12-2012
Italian Manufacturing PMI (Nov F) M/M 45.1 vs. Exp. 46.0 (Prev. 45.5)

- New orders index falls to 42.2 vs. 44.4 in October.
Leading Indicator da connettere con la visione deprimente di Confindustria: Italia: Confindustria, nei mesi autunnali Pil tornerà a scendere con vigore
...mentre "chi di dovere" e "chi ne trae vantaggi corporativi"
sfrutta a scopi di fittizia propaganda la discesa dello SPREAD,
realizzatasi SOPRATTUTTO per gentile concessione del Bazooka-OMT di Draghi
che ci ha permesso di guadagnare tempo (che stiamo usando malissimo...)
e che ha permesso
alla cattiva cattiva speculazione "anglo-sassone" (si chiama così anche quando non è ribassista...) di girarsi long su BTP&affini per fare un po' di gains...
ed ai blogger-bancari di tirar fuori la loro vera natura ben poco imparziale e per anni mascherata da pseudo-Fustigatori della Finanza ma solo quando NON viene toccato il tuo orticello...:-)
L'importante sarebbero SOLO i target di trading a 280 di spread&dintorni....
mentre la nostra economia reale continua a collassare su più livelli
e tutti i giorni viviamo una Recessione Umana pesantissima, che certi Savonarola da 4 soldi denunciavano con toni evangelici SOLO negli USA ma NON QUI....dove guadagnano la loro bancaria-pagnotta-quotidiana...;-)

E le Abnormi Anomalie indotte da Banche Centrali&sodali sono ormai innumerevoli...
Infatti, grazie al firewall della BCE, ormai si specula in due direzioni:
- sui PIIGS-Bonds...come i Bonos Spagnoli ed i BOT&BTP Italiani protetti da Draghi e dalla BCE
Borsa, spread scende a 305, ai minimi da marzo: Btp scambiati al 4.43%
ed ALLO STESSO TEMPO sui core-Bond dell'Eurozona che continuano ad pagare tassi negativi o minimali
Germania: collocati Bubill a 6 mesi per 2,59 mld, rendimento resta negativo
e vedi mio tweet:
sembra L'Italia...l'economia francese peggiora di brutto mentre lo spread migliora...abnormi anomalie...French 5yr yield drops to record low of 0.722%

Da Mercato Libero
ITALIA UN ANNO DOPO....GRAZIE MONTI! 100 MILIARDI DI DEBITO IN PIU'
........NEL FRATTEMPO IL DEBITO PUBBLICO CORRE, IN QUANTO IN QUESTO PROCESSO DI AGGIUSTAMENTO LE ENTRATE FISCALI COLLASSANO E QUINDI OCCORRE AUMENTARE LE TASSE SUL PATRIMONIO ...CHE E' IL VERO OBIETTIVO DEL 2013 : ..................................


 L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE NON GODE DEL PRIVILEGIO DEI SUSSIDI STATALI.
CARI LETTORI, PRIMA DI CONTINUARE A LEGGERE IL POST, FATE LA VOSTRA PARTE: CLICCATE SUI DUE VIDEO PUBBLICITARI
 




............LA TASSA PATRIMONIALE POTREBBE ESSERE PARI A QUELLA SULLA CASA, OVVERO LO 0,76%, IL CAPITAL GAIN POTREBBE ESSERE PORTATO AL 35% E LA TOBIN TAX ASSORBIRE UNA BELLA QUOTA DI CAPITALE.
PRATICAMENTE, SE A QUESTO UNIAMO LE SPESE BANCARIE POTREMMO RAGGIUNGERE TRANQUILLAMENTE UNA TASSA MEDIA SUL CAPITALE PARI AL 2% ANNUO....OVVERO SUPERIORE AL RENDIMENTO DEI TITOLI DI STATO E DELLA MAGGIOR PARTE DELLE OBBLIGAZIONI.....
PER POTER PAGARE QUESTE TASSE SI DOVRA' VENDERE IL PATRIMONIO IMMOBILIARE CON CONSEGUENTE DISCESA DEI PREZZI DELLE CASE ...
NEL 2013 NE VEDREMO DELLE BELLE....ANCHE SE GOLDMAN SACHS SI E' ESPRESSA POSITIVAMENTE SUL PAESE (MA LEI GUARDA LE BLUE CHIPS CHE IN REALTA' BEN POCO FANNO DI BUSINESS IN ITALIA)
-IL DEBITO PUBBLICO E' PASSATO DA 1895 MILIARDI A 1995 MILIARDI DI EURO
vi rendete conto, 100 miliardi di aumento del debito...PAUROSO....senza contare che il Pil è crollato del 2,6% negli ultimi 12 mesi. 

EPPURE MONTI E' IL SALVATORE DEL PAESE...RIDICOLO...UN GRANDISSIMO BLUFF E CHI NON AGISCE IN FRETTA SI TROVERA' FOTTUTO...SEMPLICEMENTE FOTTUTO!................
Infatti....
...Gli acquisti in Piazza Affari coinvolgono quasi tutte le blue chip, mentre prosegue il forte miglioramento dei titoli di Stato: il rendimento del Btp a 10 anni è sceso al 4,40% (si tratta del livello più basso da due anni) con spread a quota 305....
Con le debite differenze, l'iter Italiano ricorda molto da vicino quello della Grecia (non a caso la matrice è la stessa ovvero la Troika) =
desertificazione dell'Economia Reale, disoccupazione alle stelle, forte contrazione dei redditi e dei risparmi, credit crunch, crollo del PIL e dei consumi, contrazione dell'immobiliare, peggioramento del debito pubblico e del rapporto Debito/PIL, slittamento nei target di riduzione del deficit etc etc...
ovvero i fondamentali rasi al suolo, con scarissime possibilità di un significativo Recupero nei prossimi anni
mentre allo stesso tempo i Titoli di Stato Greci e la Borsa Greca sono rimbalzati di brutto perchè la speculazione rialzista ci ha visto l'occasione per un trading speculativo di breve e si è girata al rialzo.

PERTANTO....
NOI continuiamo a perseguire l'ardua impresa di contrasto al cannoneggiamento disinformativo messo in atto da Governo, Politica e Mass-media Istituto Luce....
Monti NON è il salvatore della Patria come vogliono farvi credere: semplicemente è Draghi che, con il suo Bazooka-OMT, ci ha concesso più tempo...mentre Monti principalmente è l'elemento "spremi-limoni" voluto dalla Troika, timorosa degli esiti Grillo-style...
Monti è un fenomeno (come direbbe Lui stesso nel suo robot-linguaggio-binario...)
che, a seconda della vostra sensibilità, spazia tra
- la gestione mediocre, poco incisiva, miope e spesso controproducente
- l'esecuzione supina degli ordini della Troika, con ben pochi sforzi di far prevalere il punto di vista e gli interessi del Sistema Italia (come invece fa con estrema efficienza la Merkel con il Sistema Germania...)
- la visione integralista, da Santa Inquisizione ed universitaria-astrattista totalmente avulsa dall'economia reale...
- l'applicazione totalitaria di strategie cannate nella loro essenza, che andrebbero mediate e contaminate (vedi il mio post: Esiste una via d'uscita per l'Italia?)
e tralascio le tesi Bilderberg-complottiste perchè sapete come io sia allergico a queste cose...;-)

vedi anche il mio post: Mentre l'economia reale affonda, la disoccupazione uccide, i redditi crollano insieme ai risparmi etc etc...gli speculatori esultano STRONG BUY ITALIA!

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Ecco il fallimento (numeri alla mano) dell´Agenda Monti
da Formiche - 28/11/2012 | Gustavo Piga

L´economista Gustavo Piga legge le ultime previsioni dell´Ocse, le confronta con le stime governative, dà un´occhiata ai dati Istat ed esclama: chi osa dire che l´Agenda Monti-Merkel funziona?!


L´Ocse è un´organizzazione dove la politica impera. A volte si intrufola la verità, ma mai in maniera chiara.
Solo 6 mesi fa, nel suo precedente Economic Outlook sull´Italia il deficit su Pil italiano per il 2013 era previsto al -0,6%, pienamente coerente con il -0,5% del governo Monti.
Se facciamo poca fatica a capire perché un governo possa dimostrarsi incredibilmente ottimista senza avere nessuna ragione concreta per esserlo, da una organizzazione di alto livello ci aspetteremmo ben altro.
Ma così va il mondo.
6 mesi dopo, solo 6 mesi dopo, l´Ocse prevede per l´Italia un deficit-PIL al -3%. Scandaloso? 
Chissà.
Più scandalose sono le cifre di questo governo. 
Vorrei farvele leggere in tutta la loro chiarezza, paragonando le cifre prodotte nel 2012 nei 2 documenti di questo Governo, alla luce delle nuove stime Ocse uscite ieri.

Per il 2013 (l´unico anno chiave per giudicare ora le stime di questo governo), le stime Ocse odierne prevedono -1,5% di decrescita aggiuntiva rispetto alle stime governative di primavera nel Primo Documento di Economia e Finanza (DEF1).
Ancora forse più grave è che la metà di questo scostamento (0,8% di recessione in più) spunta fuori negli ultimi due mesi rispetto alla correzione di stime contenute nella Relazione di aggiornamento del settembre 2012.

Le stime sul 2014 essendo numeri al lotto nemmeno li guardiamo?
Beh, forse per la speranza che danno dovremmo guardarli.
Scopriremmo così che nel giro di soli 6 mesi il governo ha corretto la sua stima per la disoccupazione 2014 da 8,9 a 11,3% e che nel giro di altri due mesi con l´Ocse siamo arrivati a 11,8%, 3 punti percentuali in più in 6 mesi. 3 punti percentuali. Altro che speranza.
Negli Stati Uniti se un governo pubblicasse questi numeri sarebbe sconfitto 90 a 10 alle elezioni.

Ovviamente le cifre più clamorose riguardano la finanza pubblica che questo governo ha messo al centro della sua azione su suggerimento europeo.
Ebbene sempre per il 2014 questo governo e questa Europa stimavano per il rapporto debito-PIL (deficit-PIL) un valore di 118,2% (-0,1%).
Oggi le stime OCSE dicono che sarà 132,2% (-3,4%).

132,2%.

Guardo questo numero incredibile nella storia della Repubblica italiana e mi chiedo chi possa mai dire che questo governo e questa Europa siano a favore della stabilità dei conti pubblici. 
Un disastro basato sulla contabilistica illusione che i governi prendono atto delle dinamiche sociali ed economiche e che non sono invece l´attore predominante di queste con le appropriate politiche economiche per la crescita.

Ci sono numeri nascosti nei dati Ocse che forse devono preoccupare ancora di più: il fatto che la disoccupazione salga malgrado l´occupazione tenga significa una sola cosa, che cresce il numero di persone che cercano lavoro, spesso perché il capo famiglia ha perso l´occupazione a tempo indeterminato, e il/la consorte scende in campo a supporto. 
La crescita della disoccupazione si mischia dunque a crescita dell´occupazione precaria, un fenomeno che può essere più facilmente tollerato in espansione, ma non quando i numeri sono così recessivi.

Sia come sia, il messaggio finale è uno solo: l´austerità, l´aumento della tasse e la diminuzione della spesa pubblica in recessione è una follia che nessuno studente del primo anno di economia suggerirebbe, specie quando si finisce per flirtare con così grande spensieratezza con la fine dell´euro.

Si chiude un capitolo di Agende sbagliate, profondamente sbagliate.
Speriamo presto ne ripartano di nuove, capaci di generare conti pubblici in ordine, crescita economica, ottimismo, speranza, opportunità, fratellanza europea.
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