mercoledì 13 maggio 2015

Ueilà...ma ve ne eravate accorti? Nel 1° trimestre 2015 la crescita italiana "avrebbe raggiunto" quella tedesca...


E come vi anticipavo ...
in FallitaGlia ci si fanno gran "masturbazioni virtuali" per uno 0,1% in più od in meno...
Questa volta è "andata bene": lo 0,1% è stato in più....
+0,3% di PIL rispetto alle attese per +0,2%...
Italian GDP WDA (Q1 P) Q/Q 0.3% vs. Exp. 0.2% (Prev. 0.0%)
Italian GDP WDA (Q1 P) Y/Y 0.0% vs. Exp. -0.2% (Prev. -0.5%)
Meglio su base trimestrale ma ancora zero su base annua.
Per il Governo la crescita su base annua è prevista al +0.7%.
E ricordarsi sempre che partiamo da circa -10% di PIL in pochi anni...


dunque fisiologicamente prima o poi rimbalzi per forza...
soprattutto con condizioni astrali eccezionalmente favorevoli
come euro svalutato del -25%, Petrolio a saldo e super-QE di Draghi....
A quanto afferma lo stesso Governo, queste variabili esogene contribuiranno per l'85% alla determinazione del Pil 2015 (ma si stanno già deteriorando...).

Vabbè...che vi posso dire...contenti voi... ;-)
Io punto a ben altro, in #ITALIALTROVE.
Ciccia non da 0,xx
ma a due cifre percentuali.

Però le minkiate in FallitaGlia si sprecano (come ampiamente atteso)
vedi per esempio la sparata del sostituto del "trombato" Cottarelli
ovvero il nuovo mitico Commissario alla Spending Review Yoram Gutgeld
traduzione = colui che incarna il ruolo più fantasy/creativo di questa Fallitaglia "da circo" (vedi fanta-esempio precedente...)...
ovvero COLUI che banfa dei Tagli alla Spesa pubblica
sui quali poi Padoan farà seriosamente tornare "i conti che non tornano mai" dei suoi DEF dicendo
"i 10 miliardi che mancano (o 20 o 30...è uguale) saranno coperti dalla Spendig Review"....
mentre in realtà nel frattempo la Spesa Pubblica immancabilmente continua a salire
e non potrebbe essere altrimenti ....................................
.


in una Fallitaglia con 26milioni tra vecchi, statali, annessi&connessi...
con gli over 65 che in 35 anni passeranno dal 30% al 60% della popolazione....
con tante tante altre inefficienze, corruzione e palle al piede...


e con i giovani sempre più in via di ESTINZIONE
Demographic Devastation: Italy's Birth Rate Drops To 150 Year Low


Bene, tornando a Bomba
cosa ha sparato il ns. Commissario Gutgeld (l'uomo pasta&ciccia con Renzi...)?


Dunque...
la Germania avrebbe dovuto salire del +0,5% ed invece ha deluso arretrando al +0,3%
L'Italia avrebbe dovuto salire del +0,2% ed invece si è sparata un "mitico" +0,3%
Dunque la crescita Italiana sarebbe PARI a quella CRUCCA!

Ma cos'è? Una BATTUTA DI CROZZA...? Ironia Yiddish??
Ed è ancora più Cabaret "noir"
ovvero assai irriverente rispetto ai milioni di persone in Crisi in FallitaGlia
se allarghiamo la Prospettiva oltre ai tre mesi
per meglio cogliere il Gap tra Germania ed Italia 
che Gutgeld in versione cabarettista ha deciso di ignorare....
(tra parentesi: CHI ha la faccia di bronzo di sparare delle cose del genere...NON E' DEGNO DI NESSUNA CREDIBILITÀ, GARANTITO AL LIMONE....e dunque NON FARA' NULLA DI DEGNO. Matematico...).



Oppure 

se guardiamo al GAP Occupazionale tra FallitaGlia a Germania....
allora il Cabaret da marketing-venditore-di-pentole di Gutgeld
diventa anche piuttosto DRAMMATICO/irritante...ed ispirerebbe TANTI BEI CALCI NEL CULO (non fossimo in una FallitaGlia in mano ad una maggioranza di Italioti...)


Vedete, secondo me 
se la Ripresa dell'Italia fosse VERAMENTE solida e su basi durature
non ci sarebbe AFFATTO bisogno di sparare delle BUFFONATE DEL GENERE...
Avete mai sentito la Merkel sentire il bisogno di dire che la Germania finalmente cresce come l'Italia???.... ;-)

Vabbè...ho già detto troppo...
visto che purtroppo proprio oggi mi sono capitati gravi ed imprevisti problemi personali 
che mi hanno fatto saltare il viaggio nelle Repubbliche Baltiche.
Ma per fortuna altre persone fidate ed in gamba andranno in esplorazione a Tallin e Riga 
e dunque avremo tutti i dati e le informazioni del caso per eventualmente procedere, 
perché #ITALIALTROVE non si ferma certamente di fronte a qualche imprevisto  (anche se grave...)
mentre il 95% di voi non vede l'ora di trovare una scusa qualunque per re-immergersi nella palude FallitaGliota...

Dunque vi lascio ad una delle poche PIL-analisi sensate ed equilibrate che troverete in giro 
(anche se proviene da un sito una volta assolutamente imparziale ma oggi ormai iper-a-senso-unico...però "qualcosa di buono" può ancora offrirci...).
Breaking News: PIL Italia +0,3% trimestrale, +0,0% annuo; Italia resta fanalino di coda sul dato annuo, ma il dato trimestrale e’ buono (tutti i dati)
da scenarieconomici.it

ITALIA: PIL Italia +0,3% trimestrale, +0,0% annuo
Dopo una recessione infinita lunga 13 trimestri, il dato della crescita annua passa a ZERO. Ancora non e’ “ripresa” ma almeno non si crolla piu’.
Il dato annuo resta negativo e segnala l’Italia quale fanalino di coda europea.
Il dato trimestrale e’ superiore alle aspettative, +0,3%.
La ragione la si capisce da alcune spiegazioni dell’ISTAT, quali:
La crescita congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei comparti dell’agricoltura e dell’industria e di una sostanziale stazionarietà nei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) maggiore dell’apporto negativo della domanda estera netta.
Traducendo: c'è stata una crescita trimestrale legata al solo settore industriale (infatti i servizi segnano crescita ZERO), e simultaneamente, nonostante svalutazione dell’EURO la componente estera ha dato apporto negativo (ergo le importazioni sono cresciute in volume, cosa che su questo sito vi avevamo detto). Quindi?
Semplicemente sia “Industrie nazionali” che “Importatori” hanno prodotto ed importato di più’, al fine di “ricostituire le “scorte di magazzino” che erano a livelli molto bassi. Attenzione però, che se non ripartono i “consumi” ed il settore dei “servizi”, questo effetto potrebbe venir perso rapidamente.
L’effetto non e’ quindi legato ad un effettivo e sostenuto aumento della domanda, ma ad un’aspettativa di ripresa della domanda imminente.


Da Istat
Nel primo trimestre del 2015 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente ed è risultato invariato rispetto al primo trimestre del 2014.
Il primo trimestre del 2015 ha avuto una giornata lavorativa in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al primo trimestre del 2014.
La crescita congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei comparti dell’agricoltura e dell’industria e di una sostanziale stazionarietà nei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) maggiore dell’apporto negativo della domanda estera netta.
Nello stesso periodo il PIL è aumentato in termini congiunturali dello 0,1% negli Stati Uniti e dello 0,3% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 3,0% negli Stati Uniti e del 2,4% nel Regno Unito. La variazione acquisita per il 2015 è pari a 0,2%
.

In sintesi:
L’Istat conferma l’uscita dell’Italia dalla recessione, con un ritmo che – pur non essendo certo mozzafiato – supera le attese.
Nel primo trimestre del 2015 il Pil, secondo la stima preliminare, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente ed è risultato invariato rispetto al primo trimestre del 2014 (era -0,1%).
L’Italia abbandona il segno meno, su base tendenziale, dopo 13 trimestri negativi; per trovare una crescita superiore allo 0,3% di questo primo trimestre bisogna risalire indietro di quattro anni.

NEL CONFRONTO EUROPEO L’ITALIA RESTA FANALINO DI CODA: E’ L’UNICO GRANDE PAESE SENZA UNA CRESCITA ANNUA POSITIVA
Sono usciti anche i dati di diversi paesi europei, che vi riportiamo tanto nella variazione trimestrale, quanto nella variazione annua. L’Italia resta l’unico paese con crescita annua nulla e con andamento del PIL peggiore.
Permane anche un GAP di crescita annua dell’ordine dell’1% con la media dell’eurozona, e dell’1,3% con la media UE, dato perfettamente in linea con l’andamento medio degli ultimi 3-4 anni (tra il 1996 ed il 2011 questo Gap negativo era dell’ordine dell’1%).
Se il dato annuo italiano resta mediocre, il dato trimestrale italiano (+0,3%) lascia qualche speranza.
Fanno bene nei dati trimestrali la Francia (+0,6%) e la Spagna (+0,9%). Nelle variazioni annue +3,0% negli USA, +2,6% Spagna, +2,4% Regno Unito ed Olanda, +1,1% Germania, +0,7% Francia.

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