mercoledì 29 marzo 2017

La "mitica" ripresa immobiliare italiana...con prezzi che continuano a calare e parte del mercato ormai "senza mercato"


Come sempre "a babbo morto" ci arrivano anche i giornali...ma solo a certificare (troppo tardi) lo stato delle cose
ovvero quando ormai sei inkastrato senza speranza nella classica&diffusissima iper-esposizione italopiteca immobiliare all'80% del capitale totale ed all-in FallitaGlia (spesso persino tutto nella stessa città)...
I BLOG come il mio invece hanno anticipato il crollo immobiliare italiano con netto anticipo e contro tutti...proponendo pure con IL TIMING GIUSTO (sempre quello conta...il timing...in tutto nella vita...o quasi) soluzioni efficienti e fruttuose
Vedi qui come hanno funzionato...direi piuttosto BENE...: Il caso dell'immobiliare: Informazione Indipendente batte Informazione non-indipendente 400mila euro a 100mila euro...

Comunque l'articolo riportato al fondo del POST almeno dice la verità,
anche se la sua previsione di discesa dei prezzi dell'immobiliare per almeno altri tre anni è fin troppo ottimistica (nicchie di valore a parte naturalmente...si parla di media)

Infatti...
1. Pensate quando tra non molto la BCE ridurrà il QE ed inizierà a rialzare i Tassi, facendo risalire anche i tassi oggi regalati dei Mutui (ed anche così, in condizioni ideali, nessun Boom Immobiliare in Italia). Dunque la "finestrella immobiliare italiana a condizioni irripetibili" ha il tempo contato...
Lo spiegavo QUI Se fossimo in una situazione normale il mercato immobiliare italiano dovrebbe essere in BOOM...

2. Pensate quando con la diminuzione "del supporto vitale" da parte della BCE di Draghi l'Italia si troverà di nuovo in affanno
e dunque vai di ulteriore rialzo tasse sulla casa..............
.

aumento IMU + re-introduzione sulla prima casa, patrimoniale straordinaria, mazzata sulla tassa di successione etc etc
E poi man mano verso il DEFAULT...
vedi mio post: #tuttacolpadiSanMarioDraghi: costo del debito italiano giù di 20 miliardi (ma la marea di liquidità sta iniziando a ritirarsi #tictactictac)

3. Pensate che intere zone hanno un mercato immobiliare ormai DEFUNTO per ragioni di desertificazione di interi distretti macro-economici (soprattutto in provincia) e trend demografico da ospizio = eccesso di offerta rispetto alla domanda = iper-selezione del mercato immobiliare con una buona parte ormai SENZA MERCATO
non perdere il mio post che contiene i risultati della mia INDAGINE REALE sul territorio: (Booom!) La maggioranza degli italiani possiede immobili che "a mercato" valgono meno della metà (immaginate dunque la reale patrimonializzazione delle "banchette" italiane...)

4. Pensate poi alle conseguenze sul mercato immobiliare delle nuove tecnologie che avanzano rapidamente...dunque potrebbe anche arrivare una bella ramazzata da "svalutazione tecnologica"
NON perdere il mio post: Le Case oggi si "stampano" in 3D in 24 ore ed a 10mila euro...

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A proposito di fonti indipendenti di informazione...
ma Veramente non hai ancora letto
il Manuale Wiki-Blog 
(ed un po' Wikileaks)
= Una Guida ragionata all'informazione indipendente di economia&finanza della rete...
??????????
Ecco qui cos'è 
e come ottenerlo
http://www.ilgrandebluff.info/2016/10/il-manuale-wiki-blog-e-prontoooooo.html

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Insomma trovate tutto QUI,
in una delle migliori GUIDE sulla Verità Immobiliare Italiana che possiate trovare in rete, ma DOVETE SEGUIRE TUTTI I LINK
Ipse dixit: "Oggi da noi non c'è più un mercato immobiliare"... (io ve lo anticipo da anni)
Ecco un estratto che anticipava quanto si dice nell'articolo al fondo di questo POST
......Chiunque ancora si informi via giornali e tiggì (= la maggioranza) si sarà fatto senz'altro l'idea che in Italia ci sia la ripresa immobiliare.
I fatti si leggono titoloni su Boom dei Mutui! Boom delle transazioni immobiliari!
E' però una strana Ripresa quella che avviene con prezzi che continuano a calare...considerando soprattutto che, grazie alla Grande Bolla Globale indotta dalle Banche Centrali, i prezzi degli immobili continuano a salire e sono in Bolla un po' ovunque globally meno che in FallitaGlia ed in qualche altro Paese o a causa guerre o perchè i prezzi erano ad un picco stellare...
Su 55 Paesi analizzati dal report KF appena pubblicato e in allegato, solo 5 registrano prezzi in calo negli ultimi 12 mesi: Ucraina, dove c’è la guerra, Grecia, Marocco, Hong Kong e Taiwan.
Knight Frank: Italia, unico Paese al mondo dove calano i prezzi delle case (Report)
L’Italia, con la Grecia, è l’unico Paese al mondo in cui i prezzi delle abitazioni sono in costante calo.......
Vabbè, passo la parola...
che devo concentrarmi sul trading in criptovalute = la nuova frontiera innovativa che ti fa fare un PACCO DI SOLDI
mentre gli Italopitechi vivono ancora negli anni 60 con asset allocation che nemmeno mio nonno...
e molti addirittura saranno ben contenti di questa DECRESCITA (IN)FELICE,
almeno fino a quando potranno permettersi di fare i radical chic grazie ai soldi delle generazioni precedenti e/o alle rendite di uno Stato sempre più fallito...

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Case e mutui, i prezzi delle abitazioni caleranno per altri 3 anni
da LiberoQuotidiano.it
Altro che ripresa, ripresina o galleggiamento.
Qui il mattone continua a franare (nei prezzi), e non è detto che nei prossimi 36 mesi andrà un po' meglio, anzi.
Lontani dai picchi lunari del 2008, il mercato immobiliare sta accumulando record negativo su record negativo.
Certo, le transazioni sono in ripresa: complice il pompaggio bancario dei mutui a prezzo di costo, e il perdurare dello stallo di mercato che sta costringendo a più miti consigli (e a prezzi abbordabili), i proprietari con necessità di vendere.
La gran cassa mediatica delle società che propongono immobili in vendita - che "sparano" studi e ricerche per raccontare che tutto va bene e che le transazioni aumentano e anche i prezzi prima o poi torneranno a crescere - si scontra con la realtà dei fatti: i tempi censiti per concludere una vendita si allungano (in media 8 mesi), i prezzi scendono ancora - dalla richiesta al compromesso - di un abbondante 6/8%, a seconda della zona, della città, della fretta del proprietario e della disponibilità liquida dell'acquirente.
È il mercato, bellezza! E tu non puoi farci niente! Niente!
Verrebbe da dire, se non fosse che dietro la frase rubata facendo il verso ad Humphrey Bogart, si nasconde una crisi epocale.
«Ormai non si costruisce più niente, siamo arrivati con i prezzi sotto i costi di costruzione»,
tira le somme Luca Dondi, direttore generale di Nomisma.
Questa è la realtà il resto sono chiacchiere da bar.
O almeno questo emerge dallo studio indipendente realizzato dagli analisti bolognesi e presentato, a porte chiuse, qualche giorno fa in Mediobanca.
Le previsioni lasciano ben poco spazio all' ottimismo: per il 2017 si attendono prezzi ancora in flessione: dello 0,9% per le abitazioni nelle 13 grandi città, dell' 1,5% per gli uffici e dello 0,9% per i negozi.
Pure nel 2018 c' è da attendersi ben poco di buono: variazioni negative, che ci si augura possano al -0,2% per le abitazioni, -0,8% per gli uffici e -0,1% per i negozi. E il sereno potrebbe tornare solo a partire dal 2019, ma con incrementi da "zerovirgola":
+0,4% per le abitazioni e +0,5% per i negozi, mentre per gli immobili ad uso ufficio è previsto un ulteriore arretramento dello 0,2%.
E questo a bocce ferme.
Il problema è che le banche (loro malgrado), stanno per scaricare sul mercato, e a prezzi da super saldo, la bellezza di 46 miliardi di crediti immobiliari incagliati (Npl, Non perfoming loan).
E non si tratta di qualche scantinato o scampolo immobiliare di risulta.
In ballo ci sono decine di migliaia di immobili (perlopiù beni strumentali, terreni o capannoni), che sono stati comprati nel pieno del picco (intorno al 2008), salvo poi andare a sbattere con la crisi e finire sul groppone del sistema bancario.
Capannoni sì, ma anche il sogno (immobiliare), di una vita di ben 200mila famiglie.
Insomma, case, appartamenti e villette.
Stando all'analisi di Nomisma arriveranno a maturazione - prevalentemente al Centro Nord ma anche al Sud - un gran numero di abitazioni acquistate che i legittimi proprietari (del debito), non sono stati in grado di pagare.
Morale: le banche le hanno rilevate, magari con i nuclei familiari dentro.
E ora provano a cedere questi crediti incagliati, rischiando di deprimere ulteriormente il mercato.
Il problema è che i famosi 46 miliardi di Npl immobiliari in sofferenza, vengono messi in cessione con uno sconto a bilancio di oltre il 73,7%.
«Ma non è detto che questi beni, già in forte saldo, riescano ad ottenere un ritorno effettivo del 27%», mette le mani avanti Dondi.
Insomma, gli scenari immobiliari sono tutt'altro che rosei.
«Lo smaltimento delle scorie di quella sbornia», sintetizza il rapporto Nomisma, «richiederà un percorso di recupero lungo e tormentato, come testimoniano le odierne vicissitudini di imprese di costruzioni e banche, alle prese con le conseguenze dirette di fenomeni che non mancheranno di avere anche pesanti effetti indotti».
Per chi deve acquistare si prospettano grandi possibilità (N.d.R. Col cappero! Occasioni ce ne sono, ma poche e molto molto selettive/mirate...con sulla testa le 4 spade di Damocle descritte ad inizio post)
Per chi deve vendere una corsa al ribasso non da poco.
Considerando i prezzi lunari degli ultimi anni, c' è il rischio che - sempre in attesa di un affare ancora più conveniente - il mercato si avviti su se stesso.
E visto che il settore delle costruzioni è uno di quelli maggiormente trainanti per la crescita economica di qualsiasi Paese, senza questo apporto fondamentale neppure l' economia nazionale avrà un contributo alla ripresa.
Non si tratta di un quadro roseo: per il settore immobiliare, per l' economia nazionale e, neppure, per le famiglie.
Che senza crescita del Pil, senza prospettive occupazionali e di reddito, non potranno certo indebitarsi per comprare casa.

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