martedì 17 marzo 2020

Coronavirus: il lockdown da solo non basta = ci vogliono anche misure "proattive"

Quindici giorni fa fui molto chiaro nel mio post 
"CoronaVairus": prima di tutto vanno tutelati "i nonni"...
ma purtroppo in Italia, pur di fronte alle evidenze dei DATI,
nulla è stato fatto per implementare uno specifico contenimento della categoria più colpita come livello di mortalità dal Coronavirus
= gli over 70
(ancor di più se con patologie pregresse).
 "People over 70 in the UK will be quarantined at home for 4 months in a 'wartime' effort to tackle coronavirus..." 
In UK invece pare che abbiano capito da subito quello che sostengo:
è fondamentale una quarantena molto stretta degli anziani perché - da tutti i dati disponibili - sono i più colpiti e muoiono in modo esponenziale rispetto alle altre fasce d'età.
Questo servirebbe
1. a salvargli le penne
2. ad intasare meno gli ospedali
3. a limitare i danni economici del lockdown.
Non è l'unica misura da prendere,
non è la soluzione (lo è solo il vaccino)
ma è un'importante misura complementare che andava presa fin da subito anche in Italia.

N.B. con questo non voglio dire che le altre fasce di età non vengano contagiate
ma solo che hanno possibilità ......................
.
infinitamente minori di morire ed anche di finire in Terapia Intensiva
= vedi i dati del Veneto, gli unici per ora disponibili
= tra 75 ed 84 anni il rischio di essere ricoverati per #COVID2019 in Veneto e' 22 volte quello per il gruppo 25-44 10/N

Ma soprattutto....
DATI DEI DECESSI in Italia per fascia di età - fonte ISS - 15 marzo


Non basta però: ci sarebbero altre cose da fare...NON subito ma 1 mese fa!
Come al solito tutti fanno i talebani da tifo ultras curva nord vs. curva sud.
Come sempre invece va trovato il compromesso più EFFICIENTE (ed accettabile)
che sia calibrato sulla propria situazione nazionale
- dal punto di vista economico (vedi per es. di debito/PIL = chi ce l'ha al 61,9% come la Germania può cacciare 550mld a sostegno imprese/economia e chi invece come FallitaGlia ambisce al 140% = se va bene può cacciare 25 mld)
- dal punto di vista sanitario (numero posti letto, ventilatori polmonari, posti di Terapia Intensiva)
- dal punto di vista demografico (ovvero il numero di "vecchietti" che sono i più colpiti).


Ebbene ciascuno - in attesa del vaccino - cercherà di gestirsi al meglio
la sua "campana di contagi" più a picco o più schiacciata
- rispetto alla linea rossa dell'assistenza sanitaria - che può essere alzata se ci si mette A MANETTA in stato emergenziale, mentre QUI come sempre tutto è bloccato dalla burocrazia -
- rispetto al numero di tamponi che vengono fatti per monitorare al meglio i contagi (anche quelli asintomatici). 
N.B. fondamentale fare di continuo i tamponi a medici/infermieri che ciascuno di loro può fare una "potenziale strage".
"Se non si riesce a quarantenare almeno il 70% dei contatti di un positivo non si ferma la malattia in 3 mesi”.
È la visione di Massimo Galli, responsabile di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano [...]
Se facciamo il tampone solo a chi ha sintomi importanti selezioniamo solo la parte più severa dei colpiti, e ci troviamo con una percentuale di letalità tra i ricoverati più alta della Cina, dove è stata del 10-15%.
È meglio il modello veneto, se perseguibile.
È simile a quello della Corea del Sud, che infatti ha avuto l’ 1% di decessi”.....

Facciamo in tutta Italia come a Vo’ (e in Corea del Sud)?
- rispetto alla distruzione economica del lock-down
- rispetto a strategie a supporto come anti-virali che funzionino, abbassando drasticamente la percentuale di chi finisce in TI (che ha pochi posti disponibili)
- rispetto ai tracciamenti via geo-localizzazione come in Corea + tante altre strategie a supporto.

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L'Italia per ora sta applicando soprattutto il lockdown ed il contenimento
con una burocrazia che ferma tutto  = aste per nuovi ventilatori polmonari, apertura ospedali militari, ospedali da campo per NON concentrare tutti gli infetti negli ospedali dove ci sono già persone con altre patologie che possono essere infettate a loro volta, produzione/reperimento mascherine, uso di anti-virali rivelatisi efficaci ma non certificati al 100% etc
Il lockdown non basta, denuncia oggi l’OMS.
Senza applicare le “3T” (trace, test, treat) con tecnologie e processi adeguati, la Bestia tornerà a diffondersi appena usciremo di casa.
World Health Organization (WHO)

"We have seen a rapid escalation in social distancing measures, like closing schools & cancelling sporting events & other gatherings. But we haven't seen an urgent enough escalation in testing, isolation & contact tracing, which is the backbone of the #COVID19 response"-@DrTedros
https://twitter.com/WHO/status/1239581208658444290
Coronavirus: Cina, ospedali provvisori fondamentali

Il problema è che in VenezuItalia la maggioranza dei 7 su 10 che si fanno mantenere da 3 su 10 ragiona così
= si può bloccare tranquillamente tutta l'economia perché prima conta la vita umana
e perché al massimo sono gli imprenditori brutti&cattivi che non guadagnano più e che non si fanno più la Porsche....
La maggioranza italopiteca non arriva a capire che - se si scatafascia la parte produttiva - si scatafascia tutto per TUTTI...e poi le tue pensioni, i tuoi stipendi statali etc te li sogni.
CORONAVIRUS: META’ ECONOMIA E GETTITO FISCALE E’ PRODOTTA AL NORD
Dal mio Facebook del 12 marzo
Borsa Milano: peggiore chiusura di SEMPRE a -16,92%.
Mi rendo conto che questo Governo - meno di altri - non abbia una vaga contezza di cosa sia l'economia, cosa significhi fare impresa, produrre ricchezza...ed insieme a loro 40 milioni di italiani che si fanno mantenere da 20ml...
Però quando hai il FTSE MIB che in pochi giorni si SCHIANTA da 25.400 punti a 14.900 punti e si avvicina ai minimi di maggio 2012 in area 12.000 punti quando l'Italia rischiava il default e l'euro di saltare (poi arrivò Draghi a luglio con il suo "whatever it takes")
ebbene vuole dire che i mercati stanno scontando un'apocalisse economica italiana come non si vedeva dalla WWII.
Dunque se il BLOCCO di Gonde&soci continuerà a lungo ...
come vi dicevo più che di Virus morirete di FAME con bancarotta inclusa....
Ecco la vera situazione dell'Italia.
Da almeno 3 anni i reparti di terapia intensiva di tutte le regioni vanno in crisi in inverno.
La spesa sanitaria, a fronte di una diminuzione di posti letto, è ogni anno sempre più alta, così abbiamo la certificazione sulla pulizia dei pavimenti o sull'altezza della presa elettrica e il 30% delle morti in Europa causate dalle infezioni prese in ospedale.
Anche di fronte all'evidenza cinese, presiedenti di regione hanno continuato a minimizzare.
Quando sono arrivati i primi morti per assenza di letti hanno deciso di bloccare il paese intero a causa di una carenza del sistema sanitario.
L'"intervento d'urgenza" è stato indire una gara di stato, in ritardo, che da 10 giorni ancora non permette l'acquisto di attrezzatura ospedaliera.
La soluzione farmacologica cinese già nota, che grazie ad un farmaco italiano e donato dal produttore, sposta il 95% dei pazienti dalla terapia intensiva alla terapia sub-intensiva (da 25.000 euro di attrezzatura per la sola respirazione a 1.000 euro), è bloccata dall'agenzia del farmaco per l'autorizzazione all'uso sulla patologia, e per ora è stata applicata in via "sperimentale" solo su 6 (SEI) pazienti.
La fiera di Milano, pronta ad ospitare 600 posti letto, in una regione dove muoiono 200 persone al giorno, è ferma in attesa dell'autorizzazione da Roma.
Stiamo letteralmente morendo di burocrazia.
Fausto Demetrio
Scrivevo su Facebook prima del lock-down
Ormai si parla addirittura di bloccare la parte produttiva in tutto il Paese: fabbriche, uffici, attività commerciali etc
Tutto meno la parte alimentare e quella medica&farmaceutica.
Più che di virus rischiamo di morire di FAME e della peggiore crisi economica auto-inflitta dai tempi della WWII.
Il problema come confermano tutti è il rischio collasso del sistema sanitario nazionale "migliore del mondo" = posti letto, ventilatori polmonari, terapie intensive.
Dunque l'approccio andrebbe CAPOVOLTO = massicci investimenti immediati ed emergenziali su ventilatori polmonari, terapie intensive, posti letto...anche in caserme, capannoni etc con il contenimento non oltre i livelli già molto elevati di oggi, che se chiudi fabbriche etc sarà un'apocalisse economica.
Ma che lo dico a fare in un Paese dove 41ml di persone non fanno un caxxo nella vita e vengono mantenuti da 19ml di persone?
E' logico pertanto che per la maggioranza chiudere la parte produttiva non appaia come un grosso problema visto che credono che i soldi crescano sugli alberi ;-) ...almeno fino a quando le loro pensioni/rendite non arriveranno più e dunque faranno la fame vera.
Che poi anche ideologicamente la maggioranza in Italia è anti-capitalista, anti-produzione di ricchezza, anti-imprenditori etc etc
Se continua così, a breve potranno finalmente sperimentare di persona gli effetti della loro merda ideologica...
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Pietro Monsurrò
Ho parlato con amici a Berlino.
In Italia ci sono 5.000 posti in totale in terapia intensiva. In Germania sono 28.000. E no, la popolazione tedesca non è il quintuplo... normalizzato alla popolazione, ne hanno il quadruplo.
Visto che quello che conta è la capacità libera, in Germania avranno oltre ventimila posti liberi, in Italia un migliaio. In pratica, possono reggere ad un'epidemia venti volte più grave prima di far saturare la capacità ospedaliera.
Che bastino o meno dipenderà da parametri che nessuno al momento conosce (quanti casi ci saranno al picco dell'epidemia, e quanti casi richiederanno terapia intensiva sul totale). Ma la robustezza del sistema è molto maggiore.
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Elena Vigliano
Il Prof. Massimo Martelli, già primario di Chirurgia toracica del Forlanini:
"ll respiratore automatico é un ausilio sanitario fondamentale in questa crisi.
In Italia ci sono in tutto 5500 respiratori automatici, mentre in Germania ce ne sono 25.000.
É ovvio che quella che da noi é un'emergenza drammatica, in Germania é una criticità affrontabile."
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Sig. Ernesto
Tutti a prenderli in giro i cinesi che hanno costruito ospedali in 5 giorni.
Non sarà che dentro questi ospedali c'erano "n" Unità di Cura Intensiva più della loro media storica?
E non sarà che...magari...hanno contato un pizzico più delle misure di contenimento(serio) adottate?
Alla fin fine CoronaVirus sta funzionando come ACCELERATORE di tantissimi trend e di tantissime realtà (incluse estinzioni anticipate).
DOPO, chi avrà saputo gestirsi bene ed anticipare i trend, ne uscirà più FORTE; molti altri non ne usciranno proprio.
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