In questa strana Pasqua ai tempi del lockdown
ho pensato di condividere con voi
il tema di mia figlia che frequenta la II liceo:
ha meritato il massimo dei voti
ed è stato pubblicato sul "giornalino" della scuola.
Non aggiungo altro, se no mi commuovo e mi metto a frignare.... ;-)
Riflessione personale sul Coronavirus
Il Coronavirus, giunto ormai in Italia da un mese circa, ha messo alla prova la società mettendone in risalto i suoi peggiori aspetti, come il panico di massa, l’odio, la paura, la diffidenza verso chi ti sta intorno e il pessimismo, ma anche aspetti positivi, ad esempio la creatività e l’adattarsi alla situazione.
Nella zona di Torino di San Salvario, ad esempio, molte persone si sono affacciate dalle finestre e dai balconi a cantare e a suonare insieme nonostante la situazione.
Alcuni li hanno criticati, come se stessero prendendo alla leggera la situazione, ma a mio parere hanno semplicemente trovato un modo per passare il tempo, cercando di stare insieme pur se ognuno da casa propria.
La tecnologia di oggi ci permette azioni impensabili fino a non molti anni fa, come i messaggi, le video chiamate grazie alle quali possiamo vedere e parlare direttamente con chi vogliamo o la possibilità di mandare foto e video a chiunque in pochi istanti.
Spesso gli adulti dicono che stiamo troppo attaccati al cellulare, quasi sostituendo la vita vera, ma ora che l’unico modo per comunicare è usare la tecnologia io non credo di essere l’unica a poter affermare fermamente che butterebbe via telefono e computer all’istante pur di vedere qualcuno per davvero.
A me personalmente manca in modo smisurato il contatto fisico con gli amici o con le persone in generale, ci sono veramente troppe cose che nessun oggetto sarà mai in grado di sostituire.
Guardare negli occhi qualcuno e vederli brillare tanto da volerci sprofondare dentro, sentirne la risata in modo nitido, dare un abbraccio, una pacca sulla spalla, buttarsi sul divano ridendo e guardare un film commentandolo, mangiare insieme e un’infinità di altre cose che non saranno mai sostituite da nulla, perché belle solo se vissute davvero.
Ricordo con tanta nostalgia...........................