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martedì 29 maggio 2012

Sulla Spagna vi avevo già anticipato tutto 2 anni fa...


Aggiornamento delle 10.28
Capite perchè i TAMPONI servono a poco?...
E questo è solo uno dei tanti thriller-dati-macro spagnoli...
Spanish Retail Sales Have Their Largest Collapse In History
The hits keep on coming for the spiraling disaster that is Spain, the world's 12th largest economy...
Spanish retail sales fell 9.8% year-over-year in April, which according to Markit is the largest collapse in the history of that series, which has been in existence since 2003......
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Mentre negli ultimi tempi l'Italia è un po' meno "sotto attacco",
anche perchè il LTRO1 ed il LTRO2 sono stati fatti soprattutto per tamponare il nostro Paese
(non perdere il mio post: Ogni giorno che passa è sempre più evidente: il magic-LTRO è servito soprattutto a rimandare il DEFAULT DELL'ITALIA),
l'Epicentro della Crisi dell'Eurozona
adesso si sta focalizzando soprattutto sulla Spagna.
Ohhh sia ben chiaro: la Spagna non ha nessuna colpa e l'Eurozona nemmeno...
La Colpa è tutta della cattiva Speculazione, della cattiva Germania, del complotto anglo-americano contro l'Euro e del Bilderberg...:-)

Tutte le notizie che leggete in questi giorni hanno i loro presupposti nelle mie "Profezie Iberiche" che vi anticipai più di  2 anni fa: era già tutto scritto insomma....;-)
In quel periodo le fonti Ufficiali vi raccontavano che "il Peggio era alle spalle...", sperando che i tamponi applicati facessero o' miracolo di guarire un cancro con l'aspirina...
Peccato che i problemi STRUTTURALI tornino fuori
e che LA GRANDE CRISI SIA SEMPRE LA STESSA.......

mercoledì 9 giugno 2010

Ma vaff...! Piuttosto mi tengo i soldi sotto il materasso....


Il panorama delle offerte di bond bancari è pieno di cose(eufemismo) come questa....
.... potrai aderire al collocamento del titolo “Casinò Bank EUR 7 Years Fixed Floater Notes”, un investimento obbligazionario...che ti offre un rendimento fisso del 2% per i primi due anni, e un rendimento indicizzato all’Euribor a 3 mesi + 0,45% per i successivi cinque anni.....
Primi due anni: 2% lordo meno il 12,5% d'imposta = 1,75% netto all'anno di "rendimento" (si fa per dire)
Cinque anni successivi: per inciso l'Euribor a 3 mesi attualmente è allo 0,7%. Se anche raddoppiasse entro 2 anni avremmo un 1,4%+0,45% = 1,85% - 12,5% = 1,62% netto all'anno
E come al solito la variabile della "dinamica di mercato" (in questo caso evoluzione dell'euribor) viene ribaltata sulle spalle del risparmiatore in cambio di un "premietto" dello 0,45%.


Mi sorge spontaneo un bel "Ma vaffanxxxxx!"
I risparmi me li tengo sotto al materasso (si fa per dire) ed attendo gli eventi
...piuttosto che REGALARLI (letteralmente considerata l'inflazione) in cambio di un NON-rendimento a Banche ancora a "rischio sistemico" e tamponate con i NOSTRI soldi.

Quello di cui sopra è solo un esempio qualunque: naturalmente il discorso è applicabile a (quasi)TUTTO il panorama bancario che offre cose(eufemismo) simili.
Solo raramente e con "il lanternino" è possibile trovare qualcosa di Meglio.

Il RAPPORTO RISCHIO/RENDIMENTO è stato ANESTETIZZATO un po' ovunque nel mercato del credito, in particolare sulle Banche.
Sono le STORTURE di un sistema con costo del denaro a ZERO e con soldi quasi-gratis regalati dalle Banche Centrali ad un Sistema Bancario Zombie....
Un sistema che premia le Cicale (e gli speculatori) e mazzula le Formiche.
In questo modo le BANCHE possono finanziarsi quasi aggratis per poi prestare i soldi (molto)selettivamente, chiedendo(eufemismo) all'Economia Reale interessi cari&salati....
Se invece consideriamo IL RISCHIO ZOMBIE-SISTEMICO che orrido & strascicante ancora s'aggira per il mondo...
per "avere i miei soldi" le Banche dovrebbero offrirmi in cambio UN RENDIMENTO ASSAI PIU' ELEVATO.

Mi si stringe il cuore pensando a tutti i vecchietti/vecchiette (ma non solo...) che vanno in Banca a regalare i loro risparmi in cambio di un piatto di lenticchie.
Ma tanto il leit-motiv sarà: Ma cara Signora/caro Signore per ora non ci sono alternative! Cosa può trovare di meglio sul mercato? Sa....con i tempi che corrono...con i rendimenti ai minimi termini...
A parte il fatto che questo discorso NON è vero: qualcosa di meglio si può trovare eccome!
Ma la VERA DOMANDA è: a fronte di quale RISCHIO sto prestando i miei risparmi quasi-a-zero?
Il Moral-Hazard totalitario (erroneamente) ci ha fatto sentire quasi invulnerabili nelle nostre scommesse-investimento.
Ma l'aria sta cambiando....

martedì 8 giugno 2010

Ma vaff...! Piuttosto mi tengo i soldi sotto il materasso....(anteprima)

Ho appena spedito l'articolo
Ma vaff...! Piuttosto mi tengo i soldi sotto il materasso....
alla Newsletter dei miei SOSTENITORI ATTIVI.

In questo caso la mia analisi potrà essere letta PRIMA dai coloro che hanno scelto la via della SIMBIOSI MUTUALISTICA tra Blog&Lettori (segui link per capire cos'è...).
e solo IN SEGUITO verrà pubblicata e potrà essere consultata da TUTTI gli altri.

Si parla di come funzionino alcune "mitologiche offerte" di bond bancari "acchiappa-risparmi"
e di come sia perfettamente applicabile il detto "Se li conosci li eviti"...

Sottolineo che IL MIO BLOG ed i MIEI ARTICOLI rimarranno quasi sempre ACCESSIBILI A TUTTI in tempo reale.
Solo ogni tanto e senza alcun obbligo spedirò un articolo IN ANTICIPO (od anche IN ESCLUSIVA) alla Newsletter dei miei Sostenitori Attivi.
L'iniziativa non è pertanto da considerarsi in nessun modo un servizio esclusivo ed a pagamento ma solo un modo per dire GRAZIE.

mercoledì 20 gennaio 2010

Zombie-bank: Citigroup, l'ex-banca n° 1 del mondo


Ieri le borse USA hanno toccato nuovi massimi sulle "suggestioni" di politica interna: i democratici hanno perso le elezioni in Massachusetts e dunque non possono più vincere facile in Senato...dunque l'Obamacare sarebbe in forse etc etc...
Ogni scusa è buona per "Toro Drogato"...;)

Nel frattempo CITIGROUP, l'ex-banca numero uno del mondo, inanella la decima perdita trimestrale di fila: meno -7,6 miliardi di dollari (l'equivalente di una finanziaria italiana in un singolo trimestre...)
Sì, va bene...: se non avesse restituito 6 miliardi del TARP al governo USA avrebbe perso "solo" 1,6 miliardi...
Sorge però spontanea la domanda: ma allora perchè quazzo li ha già restituiti se sono ancora in perdita secca??? ;)

Citigroup è sostanzialmente una banca Statale a conduzione semi-privata visto che il governo è arrivato a possedere il 34% delle azioni ma non è ancora riuscito a disfarsene integralmente... (mo' detiene il 27% circa).
A dicembre la vendita sul mercato di 27 miliardi di azioni Citì è tristemente fallita...
E ci mancherebbe! Visto che Citigroup era e rimane la classica TOO-BIG-TO-FAIL TECNICAMENTE FALLITA (e non è certo l'unica...).
E' la banca-zombie per eccellenza: senza interventi straordinari avremmo avuto un CRACK che avrebbe fatto impallidire quello di Lehman....
Citigroup infatti era la banca-casinò per eccellenza che s'inventava, emetteva e piazzava in tutto il mondo prodotti derivati tossici come noccioline (che attualmente sono ancora in pancia alle più svariate istituzioni del Globo).
Come AIG (vedi AIG: il Re dei Buchi Neri), anche Citigroup era e rimane il più grande buco nero di questa Crisi...tamponato con una marea di soldi statali...e tamponato ex-lege (Vedi in questo BLOG: Come ti trasformo una catapecchia in una villa a Portofino).

E non vi dico quanta SPAZZATURA è ancora annidata e dissimulata tra le pieghe del bilancio di Citì...sotto l'illusionistica etichetta di ASSETS NON-CORE: un eufemismo spettacolare! ;)
Ormai queste "attesissime" trimestrali bancarie sono degli esercizi contabili "creativi" basati sul "mark-to-fantasy" ed hanno ben poco a che spartire con la realtà (intendo dire più del solito...;)).

Da leggere anche la suggestiva ipotesi "complottista" sull'occupazione della Casa Bianca da parte di una task-force di ex-Citigroup ed ex-Goldman Sachs.
Una "mafia finanziaria" che avrebbe messo in piedi la più grande Rapina del secolo a spese dei contribuenti americani: parola del seguitissimo ed autorevole Matt Taibbi.
Ecco l'originale Obama's Big Sellout
e la traduzione in italiano: Hanno Occupato loro la Presidenza degli Stati Uniti

Ecco le linee guida dell'ultima timestrale, versione "politically correct"...

Citi posts Q4 loss of $0.33 a share, net loss of $7.6bn

...And on Tuesday, the company’s shares were down slightly in pre-market trade after posting a Q4 net loss of ‘just’ $7.6bn, or $0.33 a share — in keeping with analysts’ expectations.

Here’s the start of the statement with some highlights:

NEW YORK–(BUSINESS WIRE)–Citigroup today reported a full year 2009 net loss of $1.6 billion, or $0.80 per share. Managed revenues were $91.1 billion for the year. The fourth quarter 2009 net loss was $7.6 billion, or $0.33 per share. Excluding the $6.2 billion after-tax loss associated with TARP repayment and exiting the loss-sharing agreement, the fourth quarter net loss was $1.4 billion or $0.06 per share.

...The provision for loan losses in the fourth quarter was $8.2 billion, down 36% from the prior year and 10% from the prior quarter.

....We created Citi Holdings to rationalize non-strategic businesses (traduzione: rifilare a qualcuno la spazzatura), totally overhauled risk management, cut costs by over $13 billion annually, reduced headcount by 100,000, and reduced assets by $500 billion from peak levels....

“We also completed the repayment of $20 billion invested in the company by the U.S. government through the Troubled Asset Relief Program (TARP) and exited the loss-sharing agreement with the government,” ....

Mr. Pandit concluded: “In the near term, we will continue to focus on sustainable profitability and growth, and supporting the global economic recovery. I believe we are positioned for long-term success...

Commenting on Citi’s financial results, John Gerspach, Chief Financial Officer of Citigroup, said: “We have made significant progress in 2009. While the environment continues to be challenging, we have a strong capital base and client franchise. Although we remain cautious and continue to monitor the future impacts of our current loss mitigation efforts, we continue to see indications that credit may be stabilizing or improving, particularly in Asia and Latin America.”

The total allowance for loan losses at the end of 2009 was $36 billion, or 6.1% of total loans, compared with $36.4 billion, or 5.9% of total loans, in the third quarter, the bank said.

The bank, which received $45 billion in government bailout money, repaid $20 billion during the fourth quarter and raised an equal amount of capital to fund the repayment. It shed 100,000 jobs (tagliati 100mila posti di lavoro) during the year and completed 14 asset sales, including the Smith Barney brokerage and Japanese units Nikko Cordial Securities and Nikko Asset Management.

...Citigroup ha fatto sapere che sui conti dell’ultimo trimestre hanno pesato perdite su crediti per 7,1 miliardi di dollari, aggiungendo di aver aumento le sue riserve per perdite su crediti nell’ordine di 700 milioni di dollari.
Al pari di quanto accaduto per Jp Morgan, anche per Citigroup si è avuta una solida performance nel settore dell’investment banking.

....I ricavi nello stesso periodo sono stati pari a 5,4 miliardi: anche senza il rimborso dei fondi Tarp, sarebbero stati pari a 15,5 miliardi di dollari, quindi inferiori ai 20,4 miliardi del trimestre precedente.
La finanza retail di credito al consumo, mutui e carte di credito ha perso 2,33 miliardi nel trimestre e quindi i buoni risultati dell’investment banking non sono stati sufficienti.


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mercoledì 4 novembre 2009

Le due vie...

aggiornamento del 5 novembre ore 13
Ed anche Commerzbank, che è stata semi-nazionalizzata, presenta conti in rosso. Ma guarda un po' che combinazione....;)
Commerzbank: perde 1,05 miliardi di euro nel IIIº trim.............

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Ci sono "banche-zombie" che si sono rifatte il belletto con gli aiuti di stato, ricevuti senza chiedere nulla in cambio: presentano utili-fac-simili raddoppiati, triplicati, moltiplicati per sette volte...grazie soprattutto ad operazioni di trading intensive e spericolate.
E per risanarsi fanno il minimo indispensabile: qualche leggero ADC, emissioni di bond a tassi da fame, qualche cessione di assets quà e là...
Tanto la bestia nera dei bilanci è finita "congelata": gli assets tossici sono svaniti o quasi ed a norma di legge. La polvere è sotto al tappeto.
Ma nella realtà faticosamente e lentamente stanno cercando di "riempire i buchi": dunque la concessione di credito anche per i meritevoli dell'economia reale langue...
Il denaro dei contribuenti generosamente iniettato viene re-distribuito nelle tasche di pochi.
Queste banche malate affrontano una lunga e strisciante degenza a continuo rischio di collasso, mascherata da uno stato superficiale di perfetta salute....

Obama, dopo aver foraggiato con centinaia di miliardi questa prima categoria di banche, deve ancora PREGARLE di aprire il rubinetto del credito a favore dell'economia reale...

Stiglitz: fallimentare la politica di aiuto statale alle banche - 02/11/2009
Il premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz lancia un’altra dura critica nei confronti della risposta degli Stati Uniti alla crisi finanziaria globale...
Il premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz lancia un’altra dura critica nei confronti della risposta degli Stati Uniti alla crisi finanziaria globale.
In particolare, ha spiegato, la più ricca economia del mondo sta soffrendo a causa del fallimento del governo americano nella nazionalizzazione degli istituti di credito.
«Se si fosse operato nel modo giusto, ora saremmo in grado di avere maggiore influenza sul sistema bancario - ha dichiarato Stiglitz ad una conferenza a Shanghai -. Il che significherebbe che gli istituti avrebbero ripristinato il flusso del credito. E l’economia sarebbe già più forte».
...........E, d’altro canto, si tratta di un’analisi non troppo diversa da quella dello stesso presidente americano, Barack Obama, che lo scorso 24 ottobre aveva chiesto agli istituti supportati dai fondi dei contribuenti, di «assumersi le proprie responsabilità», con particolare riferimento proprio ai prestiti concessi alle piccole imprese.
Per questo, il capo del governo di Washington aveva aggiunto di voler attuare «ogni azione appropriata» per incoraggiare le banche a superare il credit crunch.
Compagnie come Citigroup e Bank of America - ricorda l’agenzia Bloomberg - hanno beneficiato di un fondo d’emergenza che, complessivamente, ha garantito prestiti per 700 miliardi di dollari, finanziati con denaro pubblico.
«Siamo di fronte ad una situazione davvero strana oggi negli Usa - ha proseguito Stiglitz -: abbiamo concesso alle banche centinaia di miliardi, e il presidente è costretto a pregarle di concedere prestiti.
E i board si rifiutano perfino di farlo. Evidentemente ciò che abbiamo fatto è stato sbagliato: abbiamo stressato ancor di più l’economia, abbiamo aumentato il deficit e reso più incerto il futuro».

Ci sono invece "banche-zombie" che sono state nazionalizzate o semi-nazionalizzate: chiudono in perdita ed hanno bisogno di ulteriori e consistenti iniezioni statali per tirare avanti e coprire le perdite sugli assets tossici.
Operano cessioni massicce di assets per fare cassa, fanno pesanti ADC, riducono i loro perimetri, la loro tentacolarità per concentrarsi sul loro core-business ovvero fare le banche, prestare soldi all'economia reale.
Stanno facendo pulizie di primavera, dolorose ma necessarie.
Hanno ripulito anche il vecchio managemente e spesso il vecchio azionariato.
Rispondono principalmente al Governo e quindi alle istanze della "maggioranza" invece che agli interessi particolari di 4 azionisti di rilievo che puntano solo al profitto-ad-ogni-costo.
Il denaro dei contribuenti generosamente iniettato viene sottoposto a rigidi controlli del suo utilizzo.
Queste banche malate hanno preso la loro patologia di petto: affrontano una dura terapia intensiva ed interventi chirurgici rilevanti, per cercare di tornare in uno stato reale di salute il prima possibile.

Londra salva ancora Rbs e Lloyds
Da Il Sole 24 Ore

Nuovi aiuti statali per le banche britanniche Rbs e Lloyds.

Dopo il salvataggio in piena crisi,
il governo inglese dovrà iniettare altri 31 miliardi di sterline nei due istituti di credito per condurli definitivamente verso la salvezza.
Con questa nuova iniezione di capitale,
il Tesoro salirà all'85% del capitale sociale di Rbs e garantirà gli asset tossici per i primi 60 miliardi.
Da parte sua, la banca scozzese dovrà cedere il blocco assicurativo del gruppo, da Churchill a Directline, 320 filiali, il trading per le materie prime e il servizio dedicato alle carte di credito.
Per quanto riguarda Lloyds, questa ha messo a punto un aumento di capitale da 13,5 miliardi di sterline che inizierà il prossimo 24 novembre, limitando così il più possibile l'intervento dello Stato. Ma anche per lei, ci sono cessioni in vista. La banca presieduta da Win Bischoff dovrà vendere centinaia di filiali.

Un bivio.
Due vie.
Ai posteri l'ardua sentenza ed ai contemporanei il beneficio del dubbio e della critica...

P.S. A proposito del "reale stato" delle banche, ho trovato questo succoso aneddoto
Come scoraggiare un B.B. in uscita....

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sabato 27 giugno 2009

Zombie Bank (versione comica)


Vabbè...facciamoci due risate con questo bel video comico sulle Banche Zombie.
Se ridiamo della Crisi, la esorcizziamo od addirittura facciamo finta che non esista...secondo "Qualcuno" tutto si risolve...