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giovedì 16 dicembre 2010

Specchio specchio delle mie brame...chi ha il LEVERAGE più grosso del reame?


L'altro giorno vi parlavo nientepopodimeno che dell'Aumento di Capitale della BCE
nel mio articolo BCE Insolvente? (tecnicamente) 'sto cazzo....

Ebbene l'ADC lascia-o-raddoppia da 5,76 miliardi di euro a 10,76 miliardi di euro è in dirittura d'arrivo per il 29 dicembre.
Bankitalia, "azionista" della BCE al 12,496% dovrebbe sborsare circa 624 milioni di euro.
Bce: Aumenta Capitale Da 5,76 a 10,76 Miliardi Di Euro
...la Bce raddoppia la dotazione di capitale. La decisione presa oggi dal Consiglio dei Governatori prevede che il capitale della Bce salga dagli attuali 5,76 a 10,76 miliardi di euro con efficacia dal prossimo 29 dicembre........
La Banca Centrale Europea ha annunciato oggi un aumento del suo capitale sociale di €5 miliardi, da €5,76 miliardi a €10,76 miliardi.
Si tratta della primo rafforzamento patrimoniale della BCE dal momento della sua creazione avvenuto dodici anni fa.
La BCE indica in un nota che la misura è ritenuta opportuna a causa della maggiore volatilità dei tassi di cambio, dei tassi d'interesse, del prezzo dell'oro e del rischio del credito. La BCE osserva inoltre che negli ultimi anni il sistema finanziario è cresciuto notevolmente.

Ma i numeri più succosi di tutta questa vicenda non sono 5,76 o 10,76 o 624....
quanto piuttosto 331x e 178x
ovvero il LEVERAGE MOSTRUOSO DELLA BCE:
fino ad oggi il rapporto tra capitale (5,7 miliardi) ed assets (1924 miliardi) era di "solo" 331 volte
mentre dal 29 dicembre prossimo si ridurrà "drasticamente" a "solo" 178 volte....ma ho come l'impressione che gli assets (spazzatura) della BCE incrementeranno ulteriormente...;-)

Verosimilmente la vera CAUSA di questo "ADC" sarebbe proprio la preoccupazione in merito alle perdite potenziali sui PIIGS-Bond-Spazzatura che la BCE sta raccattando: secondo le stime queste piigs-perdite-potenziali (per ora) sarebbero quantificabili proprio in 5 miliardi di euro...
Che combinazione vero?.... :-)

La BCE starebbe diventando una sorta di BAD BANK Trans-nazionale che raccatta titoli-di-stato spazzatura (accettandoli come collaterali) e finanzia in modo illimitato le banche private che non riescono più a finanziarsi in modo indipendente&conveniente sul mercato (per es. con il collocamento di bond).
Nel caso di alcuni PIIGS, tali finanziamenti "illimitati" alle banche nazionali arriverebbero anche al 25-30% del PIL!

Il secondo HEDGE FUNDS GLOBALE in classifica è naturalmente la FED che però, in confronto alla BCE, sarebbe solo un pivellino: leverage 42x ovvero capitale=57 miliardi di $ contro assets=2385 miliardi di $. Ma la FED ne combina tante tante altre non rappresentate dal Leverage...

European Central Bank Hikes Capital From €5.76 To €10.76 Billion, Cuts Its 331x Leverage In Half
As we speculated earlier in the week, the ECB just confirmed it is doubling its reserve capital from a token €5.8 billion to €10.8 billion.
The bank cited increased volatility in FX rates, interest rates, gold prices and higher credit risks as the cause for the increase.
Of course, even with this hike, the capitalization of the European central bank is still woefully insufficient.
As we noted previously: "the ECB has €5.8 billion of capital [now €10.8 billion] on €1.924 trillion of assets: roughly 331x leverage.
As a reminder the Fed has $57 billion capital on $2,385 billion in assets, or a 42x leverage ratio.
On the other hand, the ECB only holds €72 billion in directly purchased bonds as part of its "assets", whereas the bulk of the Fed's assets are rate-sensitive instruments: roughly $2.1 trillion in "securities held outright.""
In other words, the only global hedge fund that has a greater leverage than the Fed, has just cut its gross leverage from a stunning 331 to only 178
x......

E poi, come vi raccontavo in Le Banche sono più grosse del mio "PIL"...., ci stiamo a scandalizzare se le Big Banks hanno dei LEVERAGE DA CASINO'....
.....sul discorso del solito LEVERAGE bancario da casinò attraverso il quale DB per ogni euro realmente posseduto ne scommetteva (scommette...) 50. Idem tutte le altre big banks...
The beginning of the end game…
Daniel Gros Stefano Micossi
- 20 September 2008
......Ad esempio, le passività totali della Deutsche Bank (che presenta un grado di leverage oltre 50!) ammontano a circa 2.000 miliardi di euro, più di quelle di Fannie Mae, pari a oltre l’80 per cento del Pil tedesco.
.....Allo stesso modo, le passività totali della Barclays ammontano a circa 1.300 miliardi di sterline (con un leverage oltre 60!), un ammontare superiore al Pil britannico.
Fortis Bank, di recente apparsa spesso sui quotidiani, ha un leverage pari a “solo” 33, ma le sue passività sono molto più elevate del Pil del suo paese di origine, il Belgio. .....


D'accordo...mi rendo conto che sia un calcolo un po' naif e provocatorio
e che il paragone con il leverage delle "normali" banche che operano nel settore privato sia un po' forzato (ma vi ricordo che anche le banche centrali sono private...)
però secondo me RENDE ASSAI BENE L'IDEA....

P.S. Ad aggiornamento del mio post Oibò...il titolo di stato decennale spagnolo al 5,53%
leggetevi di 'sta bella asta di titoli di stato spagnoli....che oggi hanno dovuto offrire super-rendimenti ma in ogni caso hanno raccolto meno eurini rispetto ai desideri...
L'asta spagnola fa cilecca: i rendimenti generosi non bastano più a Madrid
da Finanzaonline - 4 ore fa
Cade a fagiolo la frase che enunciavo poco sopra:
Nel caso di alcuni PIIGS, tali finanziamenti "illimitati" alle banche nazionali arriverebbero anche al 25-30% del PIL!

lunedì 8 febbraio 2010

La Natura "rischia" di riprendere il sopravvento


Come scrivo da tempo, Banche Centrali e Governi hanno FORZATO LA MANO alla NATURA dei Mercati nella speranza di salvare il "SISTEMONE" che tanto aveva fatto arricchire le lobbies a discapito della STABILITA' e della sicurezza.

Il problema è che quando "cementifichi" un'area alluvionale, alle prime piogge insistenti tutte le costruzioni artificiali non solo collassano ma diventano addirittura controproducenti perchè hanno "ingabbiato" il territorio: la natura dunque reagisce con maggior forza per scrollarsi di dosso il cemento.

Da 11 mesi a questa parte sono state messe in campo delle epocali FORZATURE che hanno fatto salire all'infinito i mercati azionari, i corporate bond, le commodities, i beni rifugio, i titoli di stato etc etc
Insomma una colossale ASSETS INFLATION (ne abbiamo già parlato più volte).

Il "piano" può funzionare se si MARCIA COMPATTI E SENZA ESITAZIONI: non ci si può permettere nemmeno una MINIMA CREPA altrimenti la DIGA rischia di venire giù in un CRASH, trascinandosi dietro la fragile Ripresa Tecnica, ottenuta a carissimo prezzo dei Debiti Pubblici.
Ma visto che in Natura nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma...ecco che proprio dai Debiti Publici sfondati rischia di crearsi la crepa fatale, il punto di rottura strutturale.
E' il famoso principio della coperta troppo corta: tira da una parte, tira dall'altra...non si riesce a coprire tutto.

Mi fanno sorridere gli analisti "quantitativi" o gli ottimisti "stipendiati" che sminuisicono il caso Grecia affermando che vale solo il 3% del PIL area Euro.
Non hanno capito NULLA di come funzionino ormai da tempo i mercati globalizzati infestati di SQUALI VORACISSIMI che fiutano l'odore dal sangue a miglia di distanza.
Il problema invece è QUALITATIVO perchè, se la Grecia dovesse uscire dall'euro (come ormai suggeriscono anche in Germania), a ruota avremmo un attacco speculativo massiccio contro Portogallo, Spagna, Italia etc etc (stiamo già assistendo alle prime avvisaglie).

Nel Mondo ci sono una marea di MARAMALDI pieni di miliardi e di esponenziali leve d'archimede pronti ad uccidere qualunque "UOMO MORTO" o morente.
Non aspettano altro...e le alleanze trasversali nemiche dell'EURO sono molto radicate e potenti, soprattutto perchè si annidano anche TRA NOI STESSI.
L'attacco all'Euro è il Cavallo di Troia per l'attacco alla fortezza USA:
- se il dollaro dovesse rinforzarsi troppo presto come conseguenza del K.O. tecnico di altre valute e non come consguenza del progressivo rafforzamento dell'economia
- se le borse dovessero correggere con troppa violenza trascinandosi dietro gli altri assets
- tutto il castello di carte messo in piedi da Bernanke & soci rischierebbe di crollare....(come ha capito perfettamente Greenspan).
Non voglio certo sostenere che tutti i mali siano riconducibili alla solita e fantomatica SPECULAZIONE Internazionale: queste affermazioni le lascio volentieri ai Leaders politici in difficoltà.
Infatti la Speculazione è impietosa e non perdona: attacca le nostre crepe, attacca I NOSTRI PUNTI DEBOLI sui quali dovremmo fare un bel MEA CULPA, porta a nudo quello che abbiamo cercato di NASCONDERE.
Si giocano duri MATCH là fuori nell'arena internazionale, senza risparmio di colpi bassi: solo i più forti ed astuti riescono a sopravvivere e quando qualcuno si indebolisce è subito pronta una schiera che vuole prendere il suo posto.

Facendo alcuni esempi pratici, la NATURA "rischia" di riprendere il sopravvento sulle forzature delle Banche Centrali e dei Governi che hanno depresso artificialmente i rendimenti dei Titoli di Stato alterando completamento il rapporto rischio/rendimento.
Lo PREDICO da tempo: ma perchè diavolo dovrei comprarmi un BTP italiano decennale al 3,5% netto mentre "secondo natura" dovrebbero PAGARMI il rischio almeno il 6-7%?
Lo stesso discorso vale a fortiori per i titoli di stato di altri paesi che dovrebbero scontare un rischio molto maggiore di quanto venga attualmente rappresentato dai loro rendimenti miserrimi.

Idem per l'Euribor che è stato artificialmente ribassato a livelli da temperature polari.
Considerando per esempio l'applicazione dell'euribor ai mutui, se valutiamo la situazione di "credito ristretto", gli elevati rischi di default dei mutuatari, i rischi di ulteriore ribasso del mercato immobiliare, ebbene secondo NATURA l'Euribor dovrebbe stare a livelli mooooolto più alti.
Invece a suon di quantitative easing ed a suon di tassi a zero come mai non si videro, si sta creando una realtà virtuale e fittizia sperando che prima o poi subentri la realtà "reale".

Ma come dicevo...quando la Natura (del mercato) si riprende lo spazio che le è stato negato, quando si libera delle forzature, lo fa in modo VIOLENTO ed spesso inarrestabile.
E l'UOMO cavalca come sempre queste tendenze con il suo spirito di SCIACALLAGGIO, amplificato dalle armi di distruzione di massa che gli ha concesso la finanza-politica moderna.

Come dicevo il gioco è IN BILICO: o Tutti Compatti senza nessuna CREPA oppure si rischia che la SCORCIATOIA DELLA BOLLA ci faccia finire direttamente tra le fauci del Lupo.
Tutto il lavoro di LORSIGNORI in questi 11 mesi è stato concentrato non tanto nel guarire le ferite ma piuttosto nel cerottarle, non tanto nell'alleggerire il carico insostenibile del DEBITO quanto piuttosto nel cercare di tenerlo in piedi GENERANDO ANCORA PIU' DEBITO (traslandolo al livello dei conti pubblici).
Grandi energie sono state spese per ristabilire LA CONFIDENCE e per ri-avviare il MATRIX.
ATTENTI DUNQUE a non perdere MAI il controllo del GIOCO oltre ad un certo livello, altrimenti....
MA LORSIGNORI LO SANNO...oh se lo sanno!
E STANNO GIA' INTERVENENDO...anche se questa volta non sarà una passeggiata come per DUBAI.

A proposito di crepe, dighe, squali ed odore di sangue...
UNICREDIT: SELL IN BORSA, ABBANDONA LA GRECIA
Il titolo in calo -2,57%. Ma la news non riguarda l'aumento di capitale, quanto il fatto che il gruppo bancario si ritira dal mercato ellenico (come Deutsche Bank) avendo smesso di prestare denaro e di accettare collaterali.
TRAGEDIA GRECA: MEGLIO CHE ATENE ESCA DALL'EURO
Die Welt ha chiesto che gli ellenici si ritirino dalla moneta unica. Capitali tedeschi ed asiatici in fuga: gli investitori hanno fatto uscire €8-10 miliardi di euro in poche settimane.


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lunedì 23 novembre 2009

Come ti trasformo una catapecchia in una villa a Portofino


Una settimana fa Meredith Whitney è andata giù pesante in un'intervista alla CNBC.
Questa "Signora" è una delle analiste più serie e preparate di Wall Street e dintorni, nonchè un vero e proprio Guru sulle banche americane delle quali sa morte e miracoli.
Non a caso, in tempi non sospetti, ha anticipato per filo e per segno il calvario che avrebbe affrontato il sistema bancario USA: una specie di Cassandra come Roubini ma con la differenza che la Meredith non ha la faccia da Gufo...nel senso che non è "lombrosianamente" catastrofista...ma solo se le circostanze contestuali lo giustificano.
In caso contrario è capacissima di essere anche Bullish ed ottimista.

Ebbene una settimana fa la nostra Meredith ha dichiarato candidamente "I Haven't Been This Bearish In A Year" ovvero "Non sono mai stata così ribassista da un anno a questa parte"...
Riassumo brevemente alcune sue dichiarazioni chiave per poi arrivare AL PUNTO che veramente m'interessa.

  • within the banking sector the major difference between the market today and last year is that there is no mark-to-market now - Nel settore bancario la maggiore differenza tra adesso ed un anno fa è che adesso non c'è più il mark-to-market
  • "banks will go back to tangible book value" - Le Banche dovranno tornare alle loro valutazioni corrispondenti al tangible boook value
  • the banking sector is "not adequately capitalized today"- Il settore bancario a tutt'oggi non è adeguatamente capitalizzato.
  • sees another leg down in the residential real estate market when mortgage rates/prices begin moving lower. To this point, Meredith said she feels that there is still a much bigger risk related to residential mortgage exposure, rather than commercial. - Si vedrà un'altra gamba al ribasso del settore immobiliare residenziale quando il rapporto tassi dei mutui/prezzi inzierà a muoversi più in basso. Dunque c'è ancora un grande rischio (nei bilanci bancari) connesso all'esposizione sui mutui residenziali, oltre che a quelli commerciali.
  • says that this market makes "no sense" to her and that there is no fundamentals behind the recent rally in stocks - Questi mercati non hanno senso e non ci sono ragioni fondamentali dietro al recente rally rialzista dell'azionario.
  • sell the banks - Vendere le banche

  • would sit on cash until another leg down in valuation, estimates - Dovremmo stare liquidi almeno fino alla prossima gamba ribassista nelle valutazioni
  • "everything's expensive right now" - Qualunque asset è caro in questo momento
  • expecting a double dip recession, although the second part of "W" will not be as severe - Aspettiamoci una recessione a W anche se la seconda ricaduta non sarà severa come la prima caduta.

Al di là del fatto che TUTTE le sopracitate osservazioni sono RAGIONEVOLI E REALISTICHE, vorrei concentrarmi sulle due seguenti:
  • within the banking sector the major difference between the market today and last year is that there is no mark-to-market now - Nel settore bancario la maggiore differenza tra adesso ed un anno fa è che adesso non c'è più il mark-to-market...
  • "banks will go back to tangible book value" - Le Banche dovranno tornare alle loro valutazioni corrispondenti al tangible boook value

La prima affermazione è assolutamente SCONTATA....MA PARADOSSALMENTE in questi tempi di "operazione polvere sotto al tappeto e rispristino della confidence per via dissimulatoria" appare quasi una BOMBA....
Non è cambiata quasi UNA FAVA nelle banche rispetto ad un anno fa (quando sembrava che dovessero fallire tutte)....a parte il fatto che è stato eliminato il mark-to-market ovvero la regola che ti costringeva a valutare gli assets tossici al valore realistico di mercato, CIOE' ZERO E DINTORNI...
Mentre ormai le banche possono "per legge" valutare la spazzatura al prezzo che vogliono (mark-to-fantasy).
Di queste COSE non se ne parla nemmeno più: sono state RIMOSSE globalmente con un'operazione spettacolare di psicologia di massa e di "cambio regole" (alla faccia della maggiore trasparenza e della maggiore regolamentazione che si strombazza in ogni consesso). Sono state cambiate le regole e gli asset tossici sono svaniti con un colpo di penna, sono stati congelati, sono diventati bombe atomiche provvisoriamente disinnescate e ben nascoste sotto ai bilanci delle banche. Si guadagna tempo e poi si vedrà: MA SONO SEMPRE LI'.

Io aggiugerei che l'altro grande cambiamento rispetto ad un anno fa è stata la marea di soldi dei contribuenti messi a TAMPONE del sistema finanziario a grave discapito dei debiti pubblici (senza chiedere NULLA in cambio e scartando altre soluzioni)...ma ne abbiamo già parlato 1000 volte.

PER NON DIMENTICARE.... leggi in questo BLOG
La Trasparenza è morta...Viva la Trasparenza!

Il Rosso ed il Verde

Paradossi Contabili (da non crederci...)


La seconda affermazione della Meredith è molto interessante: le banche dovrebbero tornare al loro tangible book value, il classico termine tecnicissimo che però in soldoni è più realista del Re...
Il TBV rappresenta il valore degli assets tangibili di una banca ovvero la roba che si tocca con mano, facilmente liquidabile a mercato.
Escludendo dunque gli aleatori assets intangibili (assolutamente da leggere nel mio Blog Banche "Intangibili") e sottraendo le passività ovvero la fuffa tossica che è stata fatta svanire con la sospensione del mark-to-market (mutui marci ed ormai inesigibili, crediti gravemente deteriorati, crediti inesigibili, assets senza mercato etc).
Tutta questa robaccia è stata iper-valutata a bilancio, spesso ad un prezzo di carico che non ha più alcuna connessione con la realtà (ecco cosa intendo realmente per "fatta svanire") e prima o poi andrà svalutata.
Anche perchè buona parte di questa "robaccia" è senza alcuna speranza di potersi rivalutare in futuro oppure ha margini minimi di rivalutazione rispetto al prezzo di carico.
Con il metodo di valutazione del TVB questa fuffa è costretta a tornare fuori perchè VIENE SIMULATO IL VALORE DELLA BANCA COME SE DOVESSE VENIRE MESSA IN LIQUIDAZIONE OGGI.
E' una sorta di mark-to-market forzato ovvero è quello che succede realmente quando liquidi una Banca e devi cercare VERI ACQUIRENTI per i tuoi assets: dunque salta fuori QUANTO IL MERCATO E' REALMENTE DISPOSTO A SBORSARE PER QUESTO E PER QUELLO...al di fuori del mondo fatato ed immaginario dei bilanci bancari.
Il TVB cerca dunque di rappresentare quello che riusciresti a ricavare là fuori nella savana del mercato se liquidassi oggi la banca in oggetto: la fuffa logicamente te la pagherebbero zero anche se la banca questa stessa fuffa l'ha caricata a bilancio come se fossero pepite d'oro...
Ma questa iper-valutazione vale solo per la Banca: è strumentale, di comodo, per guadagnare tempo, realizzabile solo grazie alla sospensione del mark-to-market a norma di legge (e come dicevo nella maggior parte dei casi si guadagna tempo in attesa di una rivalutazione che non arriverà mai).
E' il libro dei sogni che nella realtà non ha senso: è come se nel mio bilancio caricassi UNA CATAPECCHIA al valore di UNA VILLA A PORTOFINO: sulla carta va tutto bene ma quando devo liquidare realmente questo asset....secondo voi lo vendo a 20mila euro od a 20 milioni di euro?
Insomma il calcolo del TVB è un sistema usato dalle persone serie come la Meredith per ripristinare il mark-to-market che è stato artificiosamente sospeso per legge....
E dunque ti chiedi: quanto varebbe questa banca AL MARKET se la liquidassi OGGI? A voi la risposta....

Ed a questo punto facciamo il collegamento finale: uno dei numerosi falsi miti di questa Crisi è stato che il Mark-to-Market andava sospeso perchè stava facendo collassare il sistema bancario con una norma troppo rigidamente market-oriented.
Si narrava: in tempi di Crisi Nera non ha senso valutare certi assets al valore di mercato perchè si è crollati troppo e troppo in fretta...emntre gli assets "tossici" si potrebbero rivalutare (prima o poi). Dunque questo è un metodo troppo severo e suicida in tempi così duri.

Questo MITO è FALLACE per due ragioni
1- Fare delle regole di valutazione che vanno bene per la primavera ma non per l'inverno e che dunque vanno cambiate durante lo svolgimento della partita, crea una soggettività ed una aleatorietà pericolossime. Qual'è dunque il valore delle COSE?
2- Attendere che gli assets tossici si rivalutino è come "aspettare Godot": non arriverà mai e dunque Vladimiro ed Estragone attenderanno all'infinito....
La maggior parte di questa "spazzatura pacchettizzata" non si rivaluterà mai più: spazzatura è...spazzatura rimane...in secula seculorum.
A meno che la diabolica FED insieme al Tesoro USA non riescano a far passare i loro maneggi che vogliono trasformare la "merda in risotto" (temporaneamente e per speculazione a favore dei soliti noti) ...

Questo MITO è anche FALSO come descrive questa ottima indagine riportata da Oscar Giannino: si dimostra che la tendenza bancaria a sopravvalutare la qualità dei propri attivi è storicamente sistematica. Il mark-to-market sarebbe solo un capro espiatorio...
Il secondo paper smentisce invece altri luoghi comuni che ricorrono sistematicamente, a proposito degli effetti di ampliamento della crisi che sarebbero stati rappresentati dall’adozione del fair value come principio contabile, cioè la stima degli asset patrimoniali aggiornata a prezzo di mercato invece che a valore di libro.
Gli autori sono quasi omonimi e infatti anche lontanamente parenti ma con diversa grafia, Christian Leuz della Chicago Booth, e Christan Laux della Goethe Universitaat di Francoforte. Dati empirici comparati alla mano su diversi mercati, i due economisti smentiscono la colpevolezza del fair value.

Non è stato lui, a generare spirali di svalutazioni che hanno messo a rischio la stessa continuità di tantissime banche.
Ma la sistematica tendenza bancaria a sopravvalutare la qualità dei propri attivi.
Aver sospeso il fair value, per consentire alle banche di rifiatare e ripatrimonializzarsi ma non troppo, potrebbe far ripartire le banche essattamente dall’errore sistemico sottovalutato dai regolatori e che ha concorso alla crisi, e cioè attivi troppo artificiosamente gonfiati.

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P.S. Le borse sono entrare in modalità "rimbalzo automatico" grazie ad un crolletto del dollaro contro l'euro di quasi l'1% in un botta sola: oscillazioni che ai bei tempi si facevano in un mese....
E come sempre la borsa vive "nell'altra dimensione" dove si trada la debolezza del dollaro (carry trade) impippandosene dei dati macro e dell'economia reale...

Ma il dollaro non "crolla" così a caso.....
Non solo i tassi a zero negli USA potrebbero durare fino a 2012...ma potrebbe anche riprendere il piano di riacquisto MBS da parte della FED (che era stato allentato).
Il peggio è passato...la Crisi è finita...MA il quantitative easing viene incrementato e prolungato...
Un po' paradossale vero?

Dovish Fed Comments Send Futures Soaring
St. Louis Fed member Bullard said over the weekend that he favors extending the Fed’s program of purchasing mortgage-backed securities beyond the 1st Q next year.
This adds many more months to the low rates for an ‘extended period of time.’
His comments have pummeled the US Greenback, and as the dollar fell, stock futures soared.


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lunedì 9 novembre 2009

Punto G


aggiornamento delle 18
"La rassicurazione (del G20) sta nutrendo il mercato e sta sostenendo i listini", commenta un gestore di Chicago...
Borse di Stato=scorciatoia della Bolla....OK!

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Quasi nessuno se n'è accorto ma questo week-end in mezzo alle nebbie della Scozia si è tenuto un G20.
Ed è normale che non abbia fatto notizia perchè questo G20, ancor più di quelli passati, ha avuto come principale risultato solo generiche dichiarazioni d'intenti e foto di gruppo.

Mentre la maggioranza di NOI non ci ha fatto nemmeno caso, i MERCATI invece ci hanno fatto caso eccome: oggi infatti hanno ripreso a correre ovunque nel mondo, con l'ormai classica salita di tutti gli ASSETS CONTEMPORANEAMENTE.
Infatti nella nebbia del G20 i governi mondiali hanno deciso di lasciare tutto com'è: droga a go-go for everybody ed un esplicito incoraggiamento affinchè l'orgia speculativa globale possa continuare...
Le famose exit-strategies sono rimaste nel libro delle intenzioni future...come pure le famose regole per tenere a freno la finanza "creativa".

Del resto era chiaro da tempo che fosse stata scelta la SCORCIATOIA della BOLLA, con i suoi potentissimi e rapidissimi effetti psicologici di massa: un bel Dow Jones ad 11mila punti entro Natale ...ed il 90% della razza umana penserà che la Crisi sia finita e che tutti i problemi siano stati risolti egregiamente e rapidamente.
E tutti staranno buoni, tranquilli e mansueti.
Buon pro ci faccia: beata sia l'inconsapevolezza!
leggi in questo Blog: La scorciatoia del Casinò

Non per nulla una tale benedizione dall'alto ha incoraggiato Blankfein, CEO di Goldman Sachs, a dichiarare in un'intervista: ...le banche "servono a uno scopo sociale" e Goldman Sachs in particolare "lavora al servizio di Dio...
AMEN
Vi ricordate i mitici Blues Brother? "Siamo in missione per conto di Dio"....ma quello era solo un film comico...

Ormai la Bolla fa festini sui segnali di debolezza: che sia un report occupazionale USA da grande depressione o che sia un laissez-faire del G20 giustificato dalla constatazione che la situazione economica e finanziaria globale rimane ancora fragilissima.
La debolezza infatti è garanzia che le "eccezionali misure di sostegno all'orgia" verranno mantenute ancora a lungo....con tutte le controindicazioni del caso.

....Ribadendo che le misure di sostegno all’economia vanno mantenute, perché «la crisi globale non è ancora finita», i Paesi del G20 hanno tuttavia definito una strategia per l’uscita dalle misure di stimolo all’economia attraverso la predisposizione di un quadro di riferimento comune per le politiche nazionali e sovra nazionali entro la fine di gennaio 2010. Secondo i G20, «per mantenere il sistema finanziario e l’economia globale in salute, bisogna mantenere il supporto fin quando la ripresa non sia assicurata».
Piuttosto esplicito in questo senso il premier britannico Gordon Brown: «Dobbiamo continuare con quelle politiche che ci hanno aiutati a stabilizzare le nostre economie durante questo anno e a far partire la ripresa. E mentre recenti indicatori di espansione economica generano cauto ottimismo, essi non sono un motivo per cancellare prematuramente gli stimoli economici».
Inoltre, ha aggiunto Brown, «i mercati finanziari globali devono avere maggiore allineamento con i valori della maggioranza delle persone: duro lavoro, responsabilità, integrità e giustizia. Non può essere accettabile che i benefici del successo di questo settore siano raccolti da pochi mentre i costi del fallimento siano sopportati da tutti»....
.

mercoledì 4 novembre 2009

Le due vie...

aggiornamento del 5 novembre ore 13
Ed anche Commerzbank, che è stata semi-nazionalizzata, presenta conti in rosso. Ma guarda un po' che combinazione....;)
Commerzbank: perde 1,05 miliardi di euro nel IIIº trim.............

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Ci sono "banche-zombie" che si sono rifatte il belletto con gli aiuti di stato, ricevuti senza chiedere nulla in cambio: presentano utili-fac-simili raddoppiati, triplicati, moltiplicati per sette volte...grazie soprattutto ad operazioni di trading intensive e spericolate.
E per risanarsi fanno il minimo indispensabile: qualche leggero ADC, emissioni di bond a tassi da fame, qualche cessione di assets quà e là...
Tanto la bestia nera dei bilanci è finita "congelata": gli assets tossici sono svaniti o quasi ed a norma di legge. La polvere è sotto al tappeto.
Ma nella realtà faticosamente e lentamente stanno cercando di "riempire i buchi": dunque la concessione di credito anche per i meritevoli dell'economia reale langue...
Il denaro dei contribuenti generosamente iniettato viene re-distribuito nelle tasche di pochi.
Queste banche malate affrontano una lunga e strisciante degenza a continuo rischio di collasso, mascherata da uno stato superficiale di perfetta salute....

Obama, dopo aver foraggiato con centinaia di miliardi questa prima categoria di banche, deve ancora PREGARLE di aprire il rubinetto del credito a favore dell'economia reale...

Stiglitz: fallimentare la politica di aiuto statale alle banche - 02/11/2009
Il premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz lancia un’altra dura critica nei confronti della risposta degli Stati Uniti alla crisi finanziaria globale...
Il premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz lancia un’altra dura critica nei confronti della risposta degli Stati Uniti alla crisi finanziaria globale.
In particolare, ha spiegato, la più ricca economia del mondo sta soffrendo a causa del fallimento del governo americano nella nazionalizzazione degli istituti di credito.
«Se si fosse operato nel modo giusto, ora saremmo in grado di avere maggiore influenza sul sistema bancario - ha dichiarato Stiglitz ad una conferenza a Shanghai -. Il che significherebbe che gli istituti avrebbero ripristinato il flusso del credito. E l’economia sarebbe già più forte».
...........E, d’altro canto, si tratta di un’analisi non troppo diversa da quella dello stesso presidente americano, Barack Obama, che lo scorso 24 ottobre aveva chiesto agli istituti supportati dai fondi dei contribuenti, di «assumersi le proprie responsabilità», con particolare riferimento proprio ai prestiti concessi alle piccole imprese.
Per questo, il capo del governo di Washington aveva aggiunto di voler attuare «ogni azione appropriata» per incoraggiare le banche a superare il credit crunch.
Compagnie come Citigroup e Bank of America - ricorda l’agenzia Bloomberg - hanno beneficiato di un fondo d’emergenza che, complessivamente, ha garantito prestiti per 700 miliardi di dollari, finanziati con denaro pubblico.
«Siamo di fronte ad una situazione davvero strana oggi negli Usa - ha proseguito Stiglitz -: abbiamo concesso alle banche centinaia di miliardi, e il presidente è costretto a pregarle di concedere prestiti.
E i board si rifiutano perfino di farlo. Evidentemente ciò che abbiamo fatto è stato sbagliato: abbiamo stressato ancor di più l’economia, abbiamo aumentato il deficit e reso più incerto il futuro».

Ci sono invece "banche-zombie" che sono state nazionalizzate o semi-nazionalizzate: chiudono in perdita ed hanno bisogno di ulteriori e consistenti iniezioni statali per tirare avanti e coprire le perdite sugli assets tossici.
Operano cessioni massicce di assets per fare cassa, fanno pesanti ADC, riducono i loro perimetri, la loro tentacolarità per concentrarsi sul loro core-business ovvero fare le banche, prestare soldi all'economia reale.
Stanno facendo pulizie di primavera, dolorose ma necessarie.
Hanno ripulito anche il vecchio managemente e spesso il vecchio azionariato.
Rispondono principalmente al Governo e quindi alle istanze della "maggioranza" invece che agli interessi particolari di 4 azionisti di rilievo che puntano solo al profitto-ad-ogni-costo.
Il denaro dei contribuenti generosamente iniettato viene sottoposto a rigidi controlli del suo utilizzo.
Queste banche malate hanno preso la loro patologia di petto: affrontano una dura terapia intensiva ed interventi chirurgici rilevanti, per cercare di tornare in uno stato reale di salute il prima possibile.

Londra salva ancora Rbs e Lloyds
Da Il Sole 24 Ore

Nuovi aiuti statali per le banche britanniche Rbs e Lloyds.

Dopo il salvataggio in piena crisi,
il governo inglese dovrà iniettare altri 31 miliardi di sterline nei due istituti di credito per condurli definitivamente verso la salvezza.
Con questa nuova iniezione di capitale,
il Tesoro salirà all'85% del capitale sociale di Rbs e garantirà gli asset tossici per i primi 60 miliardi.
Da parte sua, la banca scozzese dovrà cedere il blocco assicurativo del gruppo, da Churchill a Directline, 320 filiali, il trading per le materie prime e il servizio dedicato alle carte di credito.
Per quanto riguarda Lloyds, questa ha messo a punto un aumento di capitale da 13,5 miliardi di sterline che inizierà il prossimo 24 novembre, limitando così il più possibile l'intervento dello Stato. Ma anche per lei, ci sono cessioni in vista. La banca presieduta da Win Bischoff dovrà vendere centinaia di filiali.

Un bivio.
Due vie.
Ai posteri l'ardua sentenza ed ai contemporanei il beneficio del dubbio e della critica...

P.S. A proposito del "reale stato" delle banche, ho trovato questo succoso aneddoto
Come scoraggiare un B.B. in uscita....

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mercoledì 7 ottobre 2009

Se qualcuno si stesse chiedendo...


Se qualcuno si stesse chiedendo perchè le borse da due sedute salgono in modo orgiastico ecco a voi una serie di ragioni più o meno valide:

- Dollaro debole, in ulteriore discesa (carry trade)
- Australia prima nazione del G20 che alza il costo del denaro: come mi aspettavo... se i tassi rimangono bassi si sale (perchè l'economia è debole ma si sta facendo il possibile) e se i tassi risalgono si sale lo stesso (perchè l'economia sta recuperando)
- Tassi bassi che spingono sulle azioni visto che non ci sono alternative valide ed appetibili
- Scommessa in anticipo sulla stagione delle trimestrali USA che in un modo o nell'altro sarà meglio delle attese
- Girano rumors che Obama voglia estendere i piani d'incentivi e di stimoli. Come ipotizzavo, quando inizi a prendere il Viagra poi ne diventi dipendente
- Zampino di Goldman Sachs & compari che prima fa il giochetto sul rapporto occupazione USA e due giorni dopo pompa le banche USA: è risaputo che se pompi il settore finanziario poi sale tutto, tanto più in questo mondo iper-finaziarizzato
- Bolla speculativa+Bolla "finale" del debito pubblico che fa salire TUTTI gli asset contemporaneamente, vedi anche il nuovo record dell'oro, il bene rifugio per eccellenza.
Cosa c'azzecca il suo record con la tanto strombazzata prospettiva di una Ripresa globale?? Ma a me puzza che c'entri la Cina e la lotta per la leadership globale e la nuova valuta mondiale.

L'unica ragione assente è un recupero consistente dell'economia reale, dei cosidetti fondamentali che per ora latitano od addirittura hanno innestato la marcia indietro su più fronti.
Ma cè una gran FIDUCIA nel futuro, un gran fiducia...
Come dicevo ormai le borse sono un mega-derivato-globale in leva che ha come sottostante solo in minima parte l'economia reale ed in massima parte tutt'altro...

Ribadisco per l'ennesima volta...e l'ho scritto a chiare lettere anche sotto al titolo del BLOG.
Se volete speculare, tradare, arrotondare stipendio, pensione, cassa integrazione o paghetta di papà...allora avete sbagliato Blog: sono caldamente consigliate altre fonti.
QUI non parliamo di speculazione ma cerchiamo solo di RAGIONARE razionalmente e di anticipare la prossima Grande Crisi: infatti mi sussurrano che questa sia già finita...;)
Ma la razionalità di questi tempi ha ben poco da spartire con le borse.

Non a caso Joshep Stiglitz, un altro economista della scuola "mitologica", ha affermato un paio di giorni fa "The Market Is Irrationally Exuberant" ma queste ammonizioni da grillo parlante vengono sempre ignorate dai mercati, fino a quando non sarà di nuovo troppo tardi...

aggiornamento delle 12
ed anche il Platino...
Record del platino: fixing balzato a 1336 dollari all'oncia

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martedì 22 settembre 2009

L'importante è ristabilire la "confidence"


Si sa, il sistema delle Banche si regge sulla fiducia (confidence nel sistema): in caso contrario nessuna persona sana di mente lascerebbe i suoi risparmi in un'istituzione che contro 1 euro posseduto ne investe/scommette 50 o 60...o che nel suo caveau ha una decina di bombe tossiche (oggi di nuovo ben nascoste) che possono esplodere in qualunque momento disintegrando i soldi deposititati sui conti correnti.
Se ci fosse questa percezione, la confidence verrebbe meno e tutto il castello di carte crollerebbe perchè faremmo la fila a ritirare i nostri risparmi.
Tutte le forze del Sistema in questi 7 mesi hanno fatto enormi sforzi per ristabilire la confidence, ristabilire la fiducia.

Invece gli sforzi per ristabilire un'effettiva solidità e sicurezza delle banche sono stati infinitamente minori.. Come ribadisco da tempo "la polvere tossica è sotto al tappeto" grazie anche a leggi contabili appositamente modificate e le pessime abitudini che la finanza ha praticato in questi anni portandoci alla Crisi sono già tornate in voga dopo pochi mesi...

Ci sono stati solo due cambiamenti di rilievo in quel Sistema Bancario che 7 mesi fa era ad un passo dal collasso e dalla nazionalizzazione.
1- Gli Stati ci hanno messo la FACCIA e forse anche qualche altra parte del corpo...Quindi nessuno può fallire, debito pubblico permettendo...(abbiamo già sottolineato decine di volte i gravi effetti collaterali e la profonda ingiustizia di questa scelta)
2- Grazie all'operazione "spalle coperte dallo Stato", alla bolla borsistica ed alle grancasse giornaliere, le banche hanno incominciato a riempire le voragini con tutti i metodi possibili: trading sfrenato, aumenti di capitale, emissione di bond con interessi da fame, cessione di assets etc etc
Il problema è che le voragini saranno lente da riempire, ci potrebbero volere anni...
E nel frattempo imperversa il credit crunch (cordoni chiusi) e permangono notevoli rischi nel sistema bancario che rimane troppo debole per affrontare un peggioramento dello scenario economico.
Insomma è stato facile ristabilire rapidamente la "fiducia" ridando una mano di bianco alla facciata, ma il lavoro "strutturale" di ripristino delle fondamenta e dei muri portanti sarà lento e difficile.

Sì sì, lo so...questi discorsi non servono a nulla e sono anche un po' autolesionisti...
Ma ci tenevo, insieme all'OCSE, a non fare la figura del completo boccalone che se le beve tutte...

Martedì 22 Settembre 2009
Banche europee: l'Ocse lancia l'allarme e chiede rigorosi stress test
L'Ocse suona il campanello d'allarme sulle condizioni delle banche europee.
Nel rapporto pubblicato ieri sull'economia Ue, l'Ocse ha sottolineato che l'incertezza persistente nel settore bancario “richiede ulteriori azioni: stress test sistematici, rigorosi e trasparenti sono necessari per chiarire le esigenze di capitale delle singole banche europee”. Questo perché “in molti paesi dell'Unione rimangono incertezze sulla portata dei problemi collegati alla svalutazione degli asset nei bilanci delle banche e preoccupazioni sulla possibilità che le banche stesse non siano sufficientemente capitalizzate per fronteggiare un ulteriore peggioramento delle condizioni economiche”.
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Curiosa Transazione da 12.5 Miliardi di Barclay's
18/09/09
...Ci sono un mucchio di articoli oggi su questa transazione da 12.5 miliardi di Barclays (grafico)'s in cui sposta dei crediti a rischio su un una nuova società nelle Cayman composta da ex-managers della banca a cui Barclay's presta il 95% dei soldi per comprare da se stessa questi asset a rischio....
Il punto è che se l'economia sta migliorando allora perchè non li tiene lei e li sposta alle Cayman con una transazione in cui rischia in ogni caso perchè presta a questa entità i soldi e rimangono parte del suo bilancio ma non vengono più contabilizzati mark to market ?
Barclay's fa +3% sulla notizia oggi ovviamente perchè qualunque notizia che non sia l'assassinio del Presidente oggi fa salire le azioni e ricordo che da 60 pence è risalito a 380 da marzo, +500%.......

Vedi articolo del Financial Times
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giovedì 10 settembre 2009

Ma come !!???


Ma le banche...ormai non erano risanate e profittevoli come non mai?
Non avevano stabilito un record storico di guarigione?
Ovvero da quasi fallite in marzo 2009... a sane come pesci e con trimestrali da record solo qualche mese dopo....
E con assets tossici cancellati con un colpo di penna, a norma di legge su misura...
E le loro azioni in borsa non hanno fatto da +100% a +400% in pochi mesi?

Moody's...Moody's...questo non dovevi dirlo...sssshhhhh che rovini l'incantesimo;)

Moody's: l'outlook sulle banche statunitensi resta negativo
L'agenzia di rating internazionale Moody's non cambia idea sulle banche statunitensi e in una nota di oggi reitera l'outlook negativo sul comparto. Nello studio gli esperti ribadiscono la propria posizione secondo cui i problemi legati alla qualità degli asset costringeranno gli istituti a stelle e strisce a effettuare notevoli accantonamenti aggiuntivi nel 2009 e nel 2010, rendendo così le banche americane in generale poco redditizie. "Non crediamo - afferma Craig Emrick, vicepresidente e senior credit officer di Moody's - che il peggioramento della qualità degli attivi per l'industria bancaria statunitense abbia raggiunto il picco massimo e per questo anticipiamo trimestri caratterizzati dalle perdite per molto banche all'interno del nostro universo di rating".

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venerdì 7 agosto 2009

A volte ritornano...


Gli asset tossici sono svaniti, non se ne parla più.
E' merito non di magia o di pulizia dei bilanci ma semplicemente di illusionismo autorizzato dai controllori allo scopo di ristabilire la confidence fittizia nel sistema finanziario senza dover cambiare nulla.

Ogni tanto però gli assets tossici tornano fuori...
Per esempio in qualche svalutazione di big bank di proprietà semi-nazionalizzata come per esempio Lloyds o Royal Bank of Scotland che sono costrette a fare pulizia.
Notare come la via della nazionalizzazione anche parziale avrebbe portato ad igienizzare i bilanci bancari ed a ristabilire una confidence reale e fondata, come sostengo da tempo.
Sia ben chiaro: mi riferisco ad una nazionalizzazione temporanea e strumentale, che duri il meno possibile.

Oppure gli assets tossici tornano fuori in svalutazioni di ex-Big "tecnicamente fallite" come UBS che ha svalutato l'impossibile e che continua a svalutare perchè ufficialmente rimane privata ma è come se fosse stata nazionalizzata di fatto dalla Banca Centrale Svizzera che le ha concesso copertura illimitata in cambio di profonde pulizie di primavera.
La Svizzera senza confidence nelle banche sarebbe fregata, pertanto l'affidabilità dei bilanci bancari va ristabilita REALMENTE e non con semplici trucchi di illusionismo contabile.
(vedi Paradossi Contabili (da non crederci...), La Trasparenza è morta...Viva la Trasparenza!, Il Rosso ed il Verde)

Notare tra l'altro come Royal Bank of Scotland oggi stia perdendo il 10% in borsa a seguito dell'annuncio di svalutazioni superiori al previsto e di conseguenti perdite trimestrali.
Essendo una banca semi-nazionalizzata DEVE fare le pulizie di primavera e di conseguenza le sue quotazioni borsistiche possono anche soffrirne.
Le altre banche "indipendenti", quelle salvate con i soldi nostri senza chiedere nulla o quasi in cambio, in superficie mostrano bilanci da favola con utili superiori addirittura al 2008.
Con i soldi dei contribuenti hanno fatto un trading sfrenato, rischioso e redditizio: dovrebbero almeno pagarci una percentuale...;)
Hanno messo la polvere sotto al tappeto con l'avvallo dei controllori ed hanno raddoppiato/triplicato le loro quotazioni di borsa....
Ma nascoste in pancia hanno ancora un sacco di pillole avvelenate: hanno svalutato e fatto pulizia il meno possibile, pur avendo lavorato su vari fronti per ricapitalizzarsi al minor costo possibile...
Infatti, grazie alla confidence fittizia ristabilita con il rally in borsa delle azioni, molti risparmiatori hanno fatto la fila per accapararsi bond con rendimenti da fame in rapporto ai rischi impliciti (ma non espliciti...).
Questo dovrebbe farvi riflettere sull'affidabilità di certe quotazioni di borsa e sul concetto di scorciatoia della Bolla.

Gli assets tossici ricompaiono anche nei fallimenti di banche-medio piccole negli USA come scrivevo ieri in Come le mosche (e siamo a 69...):
...Inoltre
la FDIC ha iniziato una nuova strategia di "spezzatino" delle banche in fase fallimentare per invogliare gli acquirenti a farsi avanti.
Infatti ci sono banche piene di assets talmente tossici che nessuna altra banca vuole papparsi il boccone per intero ...rischiando poi di morire avvelenata....
Suddividendo il veleno in micro-dosi come faceva Mitridate potrebbe risultare più tollerabile per eventuali acquirenti...

Curioso comunque come
gli assets tossici siano "svaniti" dallo scenario dei Big Bancari mentre siano ben presenti nello scenario delle banche medie e piccole....

Ma ecco che tornano alla luce anche altri asset tossici proprio dagli epicentri del terremoto che sta scuotendo il mondo da quasi due anni ovvero Freddie Mac e Fannie Mae: le due grandi ex-istituzioni finanziarie del mutuo e della "casa per ogni cittadino americano" (come sancito a lettere d'oro nel loro Statuto), i due grandi "buchi neri dei suprime" ora nazionalizzate.
Nuovo allarme per Fannie Mae, buco da 15 miliardi di dollari
Allarme rosso per Fannie Mae. Il secondo trimestre dell'istituto statunitense specializzato nei mutui immobiliari ha evidenziato un passivo di 14,8 miliardi, somma che ha costretto il management a chiedere una nuova iniezione di fondi statali per 10,7 miliardi di dollari.
Questo risultato dovrebbe accelerare la creazione di una "bad bank" ove riversare i titoli tossici di Fannie Mae e della gemella Freddie Mac.
Il salvataggio dei 2 istituti nello scorso mese di settembre era costato all'amministrazione americana 85 miliardi di aiuti diretti e oltre 1500 miliardi di finanziamenti complessivi garantiti dal Tesoro........


"Il peggio è ormai alle spalle" si ripete tutti i giorni, la situazione migliora, gli asset tossici sono svaniti.
Ed infatti....le perdite di Fannie sono cresciute in 6 mesi da 24,8 miliardi di dollari a 55 miliardi di dollari, più che raddoppiate!
Combined loss reserves were $55.1 billion on June 30, 2009, up from $41.7 billion on March 31, 2009, and $24.8 billion on December 31, 2008. ...
Questo perchè c'è un netto peggioramento nel tasso di delinquency/default dei mutui: un sacco di gente salta delle rate mensili oppure non le paga più del tutto...(saranno i disoccupati in continuo aumento?;)).
I non-performig loans ovvero i mutui ad alto rischio (leggi assets tossici...) in pancia a Fannie sono passati da 119 miliardi di dollari a 171 miliardi con un incremento del +50% in soli 6 mesi...
Mentre Toro Drogato imperversa nelle borse...la situazione "là fuori" peggiora e gli asset tossici aumentanto (le cosiddette "sofferenze")...
We are experiencing increases in delinquency and default rates for our entire guaranty book of business, including on loans with fewer risk layers.
Total nonperforming loans in our guaranty book of business were $171.0 billion on June 30, 2009, compared with $144.9 billion on March 31, 2009, and $119.2 billion on December 31, 2008.
TANTO PER CAMBIARE chi denuncia e svaluta gli assets tossici a bilancio sono le Istituzioni Finanziarie nazionalizzate o semi-nazionalizzate che stanno facendo pulizia.

Le altre banche, salvate senza chiedere nulla o quasi in cambio e non-nazionalizzate, fanno finta di nulla mentre i loro titoli in borsa triplicano allegramente e mentre i loro CDA tornano a pagare bonus, aumentare stipendi, pagare cene da 20mila sterline (è successo veramente) ai loro Traders tanto abili a speculare...e così via.
Pensate se BofA che sale tutti i giorni in borsa o CiTi dovessero fare "outing" come Fannie Mae....tanto per fare un paio di esempi a caso....

L'altro grande Buco Nero degli asset tossici ovvero AIG, il cui salvataggio è costato una marea di soldi dei contribuenti americani, si è sparata in due giorni un misterioso rialzo del 110%...
Tranquilli: tutto sta tornano come prima...il peggio è passato.
vedi AIG: il Re dei Buchi Neri

Intanto gli USA tornano a battere cassa con una cospicua tornata di aste di T-bond, stavolta anche di lungo periodo: in due giorni, l'11 ed il 12 agosto, ci saranno tre aste da 3-10-30 anni per un totale di 75 miliardi di dollari.
La correlazione inversa tra aste di t-bond e corsi azionari pare venuta meno nelle ultime aste grazie alla bolla speculativa ed all'opera di convincimento che l'economia sia in ripresa: le ultime aste con emissioni di breve e medio periodo da 229 miliardi pur essendo deboli non hanno intaccato la corsa di Toro Drogato concentrato sulla tornata di trimestrali "meno peggio del previsto" anche se mediamente con utili a -33% e fatturati a -19%....
Vediamo che succede questa volta.












Giusto giusto a tema...
Il deficit Usa schizza a quota 1.300 miliardi di dollari

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giovedì 16 luglio 2009

Banche "Intangibili"


Certo che ormai con le parole si fanno incantesimi...meglio che nella saga di Harry Potter.
Parlare di Assets Intangibili nei bilanci delle banche italiane è semplicemente stupefacente...
Pensate che addirittura ci sono società specializzate in relazioni di Bilancio dell'Intangibile: Sim Sala Bim...
Anche se faccio del sarcasmo sulla curiosa terminologia, gli "assets intangibili"hanno un senso all'interno del bilancio di un'attività economica ma, come sempre, cum grano salis...

Come ha fatto notare un lettore del mio BLOG:

...Oggi al TG1 economia "il punto" lo ha fatto Oscar Giannino.
Sono rimasto sconvolto da quello che ha detto, non tanto per la cosa quanto per il fatto che è stato detto in TV...
Infatti ad un certo punto si è soffermato sulle "nostre solidissime banche" con 2 dati spettacolari:

1) Gli sgravi fiscali fatti da Tremonti appena salito al Governo, che al momento rappresentano il 40% degli utili trimestrali delle nostre banche
2) Gli asset "intangibili" delle banche (marchi, avviamento e roba aleatoria varia) che non valgono niente (e da cui quindi non si recupera niente) nel caso di default dell'istituto di credito.
Bene, questi asset intangibili sono pari al 100% della capitalizzazione di borsa di UniCredit e di Intesa San Paolo e di circa il 135% della capitalizzazione di Monta Paschi.
Quando si romperà il giocattolo...?

In merito "all'insostenibile intangibilità degli assets" bancari vi riporto i link a due articoli da non perdere: uno del mio partner MERCATO LIBERO e l'altro del "mitico" Oscar Giannino.

Buona lettura.
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LE BANCHE ITALIANE E GLI ASSETS CHE NON CI SONO

.......PARLIAMO UN PO' DEI SOLI ASSETS INTANGIBILI (stesso discorso si potrebbe fare degli altri...pensate...dopo gli asset tossici, gli asset illiquidi..è la volta degli asset intangibili).....

Pensate che GLI ASSETS INTANGIBILI non hanno alcun valore in caso di fallimento. Dove sono finiti gli INTANGIBLE ASSETS DI PARMALAT, O DI ENRON, PER NON PARLARE DELLA LEHMAN.

Ebbene questi valori, in un bilancio serio, non dovrebbero essere voci rilevanti di uno stato patrimoniale.

Si tratta di valor di diffile quantificazione: l'avviamento, le risorse umane, i marchi ecc ecc

Ma guardiamo i seguenti numeri di alcune banche italiane...............
continua su MERCATO LIBERO



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Banche, promesse e debiti
Oscar Giannino

Dice il Bollettino di Bankitalia reso noto oggi che raddoppiano le esposizioni dei prenditori in sofferenza, e naturalmente il presidente dell’ABI Faissola continua a ripetere che è un’invenzione la restrizione di credito alle imprese...........

Nel frattempo, nessuno se n’è accorto, tranne noi e gli amici di MercatoLibero con cui tante volte abbiamo condotto battaglie comuni quando dirigevo un quotidiano, ma nel frattempo che le banche intonano il “tutto ben madama la marchesa” il valore dei loro intangible asset ha finito per diventare maggiore della loro capitalizzazione. Gli intangible, com’è noto, sono quelli che si azzerano in caso di fallimento: dunque bisognerebbe andarci piano e svalutarli, quando diventa assolutamente evidente che il loro valore gonfiato altera in maniera esiziale la credibilità dello stato patrimoniale. Per capirci, oggi a Intesa gli asset intangibili valgono .......continua su Chicago Blog

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martedì 30 giugno 2009

Banche di Stato


Un episodio significativo: poco fa Generali Assicurazioni ha inviato una lettera al ministro delle Finanze tedesco Peer Steinbrueck chiedendo garanzie sul fatto che Commerzbank, partner nella bancassurance, continuerà a distribuire i prodotti del gruppo triestino.

Commerzbank è partecipata con una quota di minoranza dal governo tedesco dopo il suo intervento di salvataggio per la crisi finanziaria.
Sono passati solo pochi mesi ma ormai quasi tutti se ne sono dimenticati: parecchie Big Banks sarebbero andate a gambe all'aria se non fossero intervenuti pesantemente gli stati a sostenerle in toto (vedi Ci siamo comprati la Ripresa...).
Ma adesso c'è il rovescio della medaglia: Generali deve avere come interlocutore il ministro delle finanze tedesco per discutere delle future strategie di Commerzbank...
Ma lo Statalismo non era morto? Sulle sue ceneri non stava trionfando il Libero Mercato?;)

Sarcasmo a parte sulla "mitologia del libero mercato", in Germania storicamente parte delle banche sono statali (come le Landesbanken e le Sparkasse) e sono strettamente interlacciate con i media e con i politici (che siedono nei CDA delle banche stesse).
Ormai non si parla più degli assets tossici: discorso tabù, discorso scomodo e fuori moda, relegato nel dimenticatoio...Tanto con la modifica del mark to market in mark to fantasy li hanno fatti sparire con un colpo di bacchetta magica (vedi La Trasparenza è morta...Viva la Trasparenza!).
Non è stata vera magia ma è solo illusionismo: gli assets tossici sono ancora lì, bombe ad orologeria innescate e sommerse nei bilanci opachi delle banche...e non si sa quando potranno riemergere ed esplodere di nuovo...
In Germania la "polvere tossica sotto al tappeto" sarebbe stimabile intorno al 10% del PIL tedesco...:eek:
Ma, visto che le banche teutoniche sono statali (non quotate) o sono state statalizzate, si può fare tranquillamente finta di nulla...(vedi Stato, Stato ed ancora Stato).

Consiglio la lettura di questa intervista di un mese fa in cui uno dei pochi esperti indipendenti tedeschi parla delle LandesBanken con i loro 300 miliardi di asset tossici stimati.
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lunedì 6 aprile 2009

La soluzione evangelica alla Crisi


In un momento "di slancio mistico", mentre tutte le borse salgono da 4 settimane di fila per "divina provvidenza" (ma presto il demonio potrebbe metterci lo zampino...), ho cercato nella mia biblioteca un testo di edificazione cattolica
ed ho trovato la SOLUZIONE evangelica ALLA CRISI o perlomeno la soluzione alla valutazione degli assets tossici...

Mettetevi sempre al posto del vostro prossimo, e mettete il prossimo al vostro posto; così giudicherete bene.
Comprando, immaginate d'essere chi vende; e vendendo, d'essere chi compra: così comprerete e venderete EQUAMENTE.
San Francesco da Sales

La sintesi di misticismo e pragmatismo di certi Santi Cattolici mi ha sempre colpito...
Ma temo che a Wall Street/Londra/etc etc troverebbero un modo per aggirare anche sé stessi, oltre che il prossimo...o meglio l'hanno già fatto...
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