martedì 3 novembre 2009

Boom Boom Debito Giappone


Come tutti sappiamo, il Giappone era detentore di un rapporto debito/PIL da record.
Provate un po' ad indovinare cosa è successo in questi ultimi 12 mesi?
BOOM BOOM!
Il giappo-debito è esploso ulteriormente a suon di debito-yen iniettati nel comatoso sistema bancario/Finanziario ed iniettati nel sistema economico in crollo verticale.
Risultato = i numeri attuali sono da incubo, cose da far impallidire addirittura l'Italia....
Il Fondo Monetario stima che il debito pubblico arriverà a quota 218% sul Pil quest'anno, 227% l'anno prossimo e 246% nel 2014.
Insomma se il Giappone non rappresentasse la seconda economia del mondo, se non fosse ad un livello tecnologico avanzatissimo, se non fosse legato a doppio e triplo filo con USA/UE/CINA ed infine se non avesse un livello molto basso di debito privato grazie ai giapponesi tradizionalmente risparmiosi, sarebbe impossibile comprendere come riesca ancora evitare il DEFAULT....
Ma anche il famoso risparmio giapponese sta andando a farsi benedire con il tasso che dal 15% del 1990 è crollato al 2% di oggi: il porcellino-salvadanaio dei giapponesi si sta svuotando sempre più.

Colpo di grazia è stata la salita al potere dei Democratici del Sol Levante: gente che spende e spande senza problemi, esattamente come i democratici di Obama...impippandose del debito pubblico perchè tanto sarà un problema di chi viene dopo....
In Italia abbia fatto scuola con questo atteggiamento di "scaricabarile generazionale" sul debito.
I democratici hanno in pista alcune riforme che destano ulteriori preoccupazioni sulla prospettiva del debito pubblico giapponese.
Va però specificato che "IL SUDDETTO" è stato accumulato nel tempo da svariati governi precedenti, di ogni colore ed orientamento.
E' un po' surreale notare come una certa classe politica non si sia resa conto che stiamo attraversando la peggiore crisi da 80 anni a questa parte: una Crisi STRUTTURALE costruita mattoncino dopo mattoncino negli ultimi 15 anni a partire dall'economia per poi arrivare alla finanza e non una semplice Crisi da momentaneo black-out per sovraccarico.
Ebbene questa classe politica, per inerzia psicologica, è rimasta sintonizzata sui tempi d'oro ed invece di tirare i remi in barca, vuole mettere in campo bellissime ma costose riforme proprio in tempi di carestia.
E' un classico della storia: quando da parte della classe dirigente manca la capacità di analisi della realtà e di presa di coscienza dei cambiamenti in atto, si va incontro a disatri epocali.
Stringi stringi, come ho già ribadito alcune volte, il problema principale di questa CRISI è un problema di MENTALITA', a tutti i livelli, in tutti i settori.
Ne parleremo più a fondo prossimamente incentrando il discorso SULL'UOMO.

Tornando al Giappone la cartina tornasole del rischio sul debito sono i famosi CDS, anche se vanno presi con tutte le cautele del caso: usare questo parametro per fare valutazioni sui rischi è come prendere i risultati delle corse dei cavalli come indicatore economico...
I CDS per assicurarsi dal rischio di default del Giappone sono infatti schizzati a 63 punti base da 35 in due mesi (come riferimento la Germania è a 21, la Francia e gli Usa a 22 e la Gran Bretagna a 47).


E come sempre le agenzie di Rating, impelagate nei loro conflitti d'interessi che le rendono imparziali come un giudice nazista nei confronti di un imputato ebreo, non lanciano nessun allarme nè sul Giappone nè su altri BIG.
Si levano solo alcune voci isolate come potere leggere QUI.
........Simon Johnson, ex capo economista del Fondo Monetario Internazionale, di fronte al Congresso Usa la scorsa settimana ha parlato chiaramente di «un serio rischio di default per l'economia giapponese».
.........Avverte Carl Weinberg della High Frequency Economics: «La situazione del debito in Giappone non è recuperabile. O, almeno, io non vedo alcuna via d'uscita praticabile all'orizzonte. Lo Stato non sarà in grado di finanziare il suo deficit, ci sarà una crisi fiscale durissima, un taglio draconiano delle pensioni e una serie di fallimenti bancari che scuoteranno il sistema in tutto il mondo. È criminale la negligenza delle agenzie di rating che non stanno lanciando l'allarme sui mercati».....

Ultima ratio posita in rebus la recente decisione della Bank del Giappone di sospendere a dicembre le operazioni di quantitative easing: non per nulla con un debito da record risulta pericoloso continuare a tirare la corsa stampando denaro dal nulla.

Insomma il Giappone è un "leading indicator" delle problematiche mondiali: ha anticipato i problemi di deflazione (the lost decade) e sta anticipando i problemi del debito pubblico insostenibile.
Da tenere dunque sotto stretta osservazione...e non solo per l'uscita della nuova playstation...

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AGGIORNAMENTO ORE 13
Ce lo doveva venire a dire Almunia...
BRUXELLES, 3 NOV - 'Il livello del debito pubblico italiano e' preoccupante': lo ha detto il Commissario Ue agli Affari economici Joaquin Almunia.
E ha sottolineato 'la cifra straordinariamente elevata che deve pagare per gli interessi sul debito, sottraendola, ad esempio, ad investimenti nelle infrastrutture e nella formazione'.


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