sabato 26 luglio 2014

Il "Gossip" dell'Estate 2014: "...che la crescita sia 0,4 o 0,8 o 1,5% non cambia niente dal punto di vista della vita quotidiana delle persone...”

Perdonatemi se continuo a parlarvi di queste tristi cosuccie
ma l'estate è il tempo per antonomasia dei gossip balneari...
e dunque anche io vi parlo di gossip sulla politichetta (economica) italiota...;-)
Al mio ritorno dalle vacanze tornerò a trattare di cose più utili e concrete.
Tanto ormai la parabola insostenibile di questa ItaGlia è fin troppo chiara...

Mattiamo "le cose" in sequenza temporale
e vedrete che risulteranno ancor più surreali di quanto già non lo siano...

Mentre ormai Bankitalia, Confidustria, FMI, OCSE e la Federazione dei Pianeti Uniti
abbassavano le previsioni del PIL italiano 2014 allo zero,virgola (adeguandosi infine alle "facili" previsioni di noi blogger indipendenti..)
vedi il mio post: Le previsioni di Bankitalia sul PIL 2014 si avvicinano (finalmente) a quelle di noi blogger indipendenti...
ecco che il 20 luglio scorso Renzi baldanzosamente RIBADISCE le previsioni governative di Crescita del PIL 2014:
Renzi: +1% di pil entro fine anno...
....Matteo Renzi dall’Angola garantisce che il PIL, “aumenterà di un punto percentuale entro la fine dell’anno proprio puntando ad aumentare l’export”. ......
Due giorni dopo
il VERO Presidente del Consiglio finalmente mette in dubbio le Previsioni Governative di crescita del PIL 2014 al +1%....
vedi mio post: Ormai lo ammette persino Padoan (= il vero Presidente del Consiglio by Troika...mentre Renzie's è solo "di facciata")
22 luglio
IL MINISTRO PADOAN: “LE COSE VANNO PEGGIO DI COME PREVEDEVAMO”.....
“Non posso che confermare che il quadro macroeconomico e’ deludente e i dati recenti sulla Germania fanno suonare il campanello d’allarme”.
Lo ha detto il ministro delle finanze Pier Carlo Padoan, parlando in qualità di presidente di turno dell’Ecofin.....
I dati attuali “indicano che la debolezza e’ più persistente nel tempo e più estesa...
Dopo "l'autorizzazione implicita" del vero Presidente del Consiglio Padoan,
anche Renzie's ovvero il Presidente del Consiglio di facciata e dedito esclusivamente al marketing pro-italioti,
SMENTENDO senza imbarazzo alcuno la sua stessa "granitica" affermazione di soli 4 giorni prima from Africa.....................
.
ammette che crescere dello 0,8% sarà dura...(era +1% ma uno 0,2% cosa volete che sia?...)
24 luglio
Matteo Renzi si arrende ai numeri: “Non cresceremo dello 0,8%”
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si arrende ai numeri della (non) crescita italiana.
A maggio diceva che il prodotto interno lordo sarebbe aumentato del 2%, nel documento di programmazione economica e finanziaria (Def) si parlava dello 0,8%,
adesso lui stesso ammette che la realtà è più vicina allo 0,4%....
Ma ecco il colpo di genio del Guitto Matteuccio pour épater l'Italiota...
ovvero...
finalmente è costretto ad ammettere che il PIL NON crescerà come previsto dal suo stesso Governo...
ma in fondo CHISSENEFREGA del PIL...it's not important...
Intervista su La7 del 24 Luglio
Sarà “molto difficile” arrivare alla stima dello 0,8% di crescita del Pil contenuta nel Def, ma “che la crescita sia 0,4 o 0,8 o 1,5% non cambia niente dal punto di vista della vita quotidiana delle persone”.
Matteo Renzi, 24 luglio 2014
In un paese non dico "avanzato" ma anche solo NORMALE
basterebbe una banfata del genere...che poi viene auto-smentita...e che infine si trasforma in sparata/cazzata galattica come quella di cui sopra...
perché nessun cittadino si fidi più di Renzie's, per perdere ogni credibilità e per non venire più eletto alla prossima occasione (se mai Napolitanos ce la concederà...).

In Italia invece funziona molto diversamente:
Renzi sa benissimo che il 90% degli Italiani manco sa cos'è 'sto PIL
e dunque fa benissimo a sparare 'sta cazzata perché la massa italiota ad orecchio penserà che Matteuccio abbia detto qualcosa nel loro interesse...e contro quel PIL brutto&cattivo che vuole influenzare negativamente le loro vite...
insomma un qualcosa che vagamente potrebbe avere a che fare con lo Spread, la Speculazione, la Merkel brutta&cattiva ed i padroni sfruttatori ed anche evasori...
Dunque i consensi a questo BANFONE SPUDORATO continuano a stare allegramente sopra al 40%
e si devono persino "scomodare" gli Economisti per spiegare come Renzi l'abbia sparata veramente GROSSA ed assurda...
e che se il PIL cresce dello 0,4% o dell'1,5% cambia...e PARECCHIO(!)... (cosa anche semplicemente INTUITIVA e che non necessiterebbe di scomodare degli Economisti...)

Ma tant'è...abitiamo in un Paese del genere...
dove la vera CASTA è la massa italiota...
dunque persone come Renzi giustamente se ne approfittano (con l'aiuto dei Mass-media in stile Istituto Luce)
Ma come ben sappiamo sono tutti discorsi inutili...
"che non cambiano niente dal punto di vista della vita quotidiana delle persone..." ;-)
...gossip balneari...appunto...
Dunque non ci sono altre soluzioni:
#VIADIQUI! 
#ITALIALTROVE
La confusione di decimali da parte di Renzi è molto pericolosa
di Gustavo Piga
Il mio collega Giovanni Vecchi ha studiato il ruolo dei decimali nella nostra vita di tutti i giorni dall’Unità d’Italia in poi.
Come vedere dalla tabella sopra (in rosso) nel ventennio tra il 1861 ed il 1881 il reddito pro-capite degli italiani è cresciuto dello 0,6% annuo in media, mentre (in verde) nel decennio dal 1992 al 2002 di più, dell’1,5%.
Quisquilie? Differenze impercettibili di quasi 1% annuo, che volete che sia.
Beh un modo per convincervi che quisquilie non sono è farvi vedere (le frecce) il numero di anni che si impiegano, a quei tassi di crescita, a raddoppiare il proprio tenore di vita.
Se fossimo sempre cresciuti come nel ventennio del Novecento, ci ricorda Vecchi, ci avremmo messo ben 115 anni a raddoppiare il livello di benessere economico! Se invece  (come è poi stato dall’Unità d’Italia in poi) fossimo cresciuti come dal 1992 al 2002, gli anni si sarebbero ridotti a 40. Accipicchia se conta un misero 1%!
Quando il Presidente del Consiglio Renzi afferma che “se la crescita è 0,4 o 0,8 o 1,5 non cambia niente per la vita quotidiana delle persone” mi preoccupa. Molto.
Primo perché proprio il suo bonus di 80 euro di cui esalta l’importanza ha l’impatto di circa 0,7% di PIL (la differenza tra 0,8 e 1,5 di PIL).
Secondo perché sono proprio questi decimali di crescita in più che possono generare occupazione: infatti la differenza tra 1,5 e 0,4 di crescita in più che Renzi ritiene irrilevante abbatte la disoccupazione dello 0,5%, aprendo la strada per un lavoro vero per circa centomila disoccupati.
Ma io ho capito perché Renzi si è così grossolanamente sbagliato. (N.d.R NON SI E' AFFATTO SBAGLIATO...come spiegavo prima...)
Credo che Renzi abbia confuso la crescita economica con il deficit pubblico strutturale, visto che vuole portare quest’ultimo proprio dall’1,5% allo 0,4%, credendo per di più, come è noto dal DEF che ha fatto approvare, di non peggiorare per questo la vita quotidiana delle persone.
E anche qui sbaglia: levando risorse per investimenti pubblici e minori tasse – come gli chiede lo stupido Fiscal Compact – uccide l’economia italiana.
Vorremmo consigliare a Renzi di firmare il nostro referendum contro l’austerità e di pensare ogni giorno a quei decimali del deficit e a non ridurli in queste terribile recessione: ne otterrà tantissimi decimali in più di crescita e potrà godersi una vecchiaia con un reddito doppio rispetto a quello suo odierno. Non male, no?
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