martedì 16 dicembre 2014

Siamo in Guerra: la Russia è sotto attacco

La Russia è letteralmente sotto attacco.
In effetti siamo in Guerra (anche se pochi ne sono consapevoli).
Perché ormai quelle vere (e non quelle marginali)
o meglio quelle contro avversari con eserciti degni di questo nome...
si fanno per altre vie...e con altri mezzi (spesso "finanziari")...

Ieri la Banca Centrale Russa nel pieno della notte ha fatto un rialzo tassi della "madoska" dal 10,5% al 17%.
Ma non basta: negli ultimi giorni il Crollo del Rublo (che ormai dura da tempo = ca. -80% sul Dollaro negli ultimi 6 mesi) è stato impressionante ed in ulteriore accelerazione.
E la Borsa russa crolla: Micex -8% (l'indice RTS denominato in dollari ha toccato -19%, peggior crollo dal 1995).
Il Petrolio continua a scendere mettendo la Russia sempre più in difficoltà (e di certo non solo loro...).
L'attacco continua e Mosca viene messa sempre più nell'angolo.
Mi sa che Putin prima o poi....

La tecnica classica e consolidata ......................
.


è di tirare la corda (economico-finanziaria) per spingere ad una mossa estrema (spesso militare) e poi addossare tutta la colpa al cattivone di turno.
Ma è un gioco pericoloso, anche perché noi siamo a due passi dalla Russia mentre altri ne sono lontani lontani...
Sinceramente inizio ad avere paura.

(Nota1: i contraccolpi sull'economia italiana potrebbero essere pesanti, anche sull'export. L'Italia è, dopo la Germania, il maggiore partner commerciale russo nella UE ed il terzo nel Mondo).
(Nota2: mettersi contro agli USA continua ad essere ben poco "igienico", SOPRATTUTTO se si mette in discussione il DOLLARO come valuta di riferimento internazionale...)
(Nota3: la Cina pare che tenda a rimanere in disparte, almeno per ora)

Un po' di CIFRE molto significative by Paolo Cardenà
che disegna un prezioso "Quadro della Situazione":
La banca centrale russa si sta sfiancando per sostenere il cambio del rublo.
Stanotte ha aumentato i tassi di interesse dal 10.5% al 17%.
Gli operatori iniziano a temere che la Russia possa bruciare gran parte delle riserve valutarie per sostenere la quotazione del rublo.
Finora sono stati spesi quasi 100 mld di dollari di riserve valutarie.
Mentre sto scrivendo occorrono 66 rubli per comprare un dollaro Usa (lo scorro giugno ne occorrevano 34) e 86 rubli per comprare un Euro (a giugno ne occorrevano 46).

Mosca ricava metà delle proprie entrate fiscali dal settore energetico e la sua economia dipende fortemente dall'export di gas e greggio.
Secondo i dati di Citi Research, avrebbe bisogno di un petrolio a 107 dollari al barile (oggi intorno ai 60usd) per chiudere in pareggio di bilancio 2015.
Tra questo dicembre e tutto il prossimo anno, le aziende russe devono far fronte a obbligazioni in scadenza denominate in dollari per circa 150 miliardi.
Molte di loro hanno preclusa la possibilità di accesso al mercato di capitali per via delle sanzioni imposte da Stati Uniti e Unione Europea.

L'aumento del tasso di interesse al 17%, oltre a contrastare le spinte inflazionistiche che erode il potere di acquisto della popolazione russa, si rifletterà anche sulla crescita dell'economia russa già gravata dal crollo del prezzo del petrolio.
Secondo la banca centrale russa, il prezzo del petrolio intorno ai 60 usd al barile determinerebbe, per l'anno 2015, una contrazione del prodotto interno lordo di circa 4.5%.
Una minore crescita della Russia, ovviamente, si rifletterà principalmente sui paesi dell'Est europa che intrattengo scambi economici significativi con la Russia.
Da questi, poi, anche ai paesi core dell'Europa.

Insomma, una manna dal cielo per i paesi con le pezze al culo come l'Italia.;-)
E poi un collage molto significativo di News: basta mettere insieme i pezzi del puzzle...


 

....Nel pieno della notte, nel disperato tentativo di arrestare la caduta libera del rublo, la Banca centrale russa ha alzato il tasso d’interesse benchmark, portandolo dal 10,5% a 17%.
I CDS sono schizzati a quota 555 punti base, corrispondenti ad una probabilità di default del debito russo a 5 anni del 31,5%.
Questo è il maggiore incremento dei tassi d’interesse in Russia dai tempi del default sul debito nel1998, la famigerata “crisi russa” che portò al fallimento dell’hedge fund Long Term Capital Management. ...............
E' un vero e proprio disastro la situazione del rublo, ai minimi di sempre e svalutato dell'80% circa rispetto al dollaro in ... Read more
Il rublo continua a scendere, inutile il rialzo dei tassi d'interesse
Milano Finanza
La valuta russa precipita a quota 66 nonostante la Banca centrale abbia alzato i tassi d'interesse dal 10,5 al 17%. ....
Sulla valuta russa continua a pesare il calo del prezzo del greggio. Il future sul Brent con scadenza a febbraio scende infatti del 3,01% a quota 59,45dollari al barile (61,21 usd/barile la chiusura precedente) e quello sul Wti con consegna a gennaio lascia sul terreno il 2,9% a 54,29 dollari al barile (55,91dollari al barile la chiusura precedente).
Russia: non si ferma la caduta del rublo, Banca centrale limita trading
Borsa russa crolla: Micex -8%
Finanza - 16/12/2014 - 10:02 Borsa russa crolla: Micex -8%
Tonfo della Borsa di Mosca. L'indice Micex segna un ribasso del 8% a 1.311,10 punti....
mettere anche petrolio
lantidiplomatico ‏@Lantidiplomatic
#Russia, manovre militari senza precedenti http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=9826 … http://ow.ly/i/7XiVG

Mosca accelera la corsa agli armamenti
Valori.it
Il programma di modernizzazione dell’arsenale russo, segnala la Cnn, prosegue nonostante le misure di austerity in atto nel Paese a seguito dell’aggravarsi della crisi economica innescata dalle sanzioni internazionali e, soprattutto, dal crollo del prezzo del petrolio.

Il CEO della Seconda Banca Russa Evoca la Guerra come Soluzione

Russian crisis turns systemic as rouble crashes 13pc


Russian Ruble, Turkish Lira, Ukrainian Hryvnia Hit Record Lows; Global Currency Crisis on Deck

The Russian Ruble Is Now Entering Free Fall

 
Speaking of a possible economic crisis in Russia, it looks like the ruble is now entering free fall......

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