lunedì 21 settembre 2015

No Istruzione/ No Cultura/ No Ricerca = NO FUTURE

(clicca sull'immagine per ingrandirla)

...L’Italia è il fanalino di coda in Europa per percentuale di spesa pubblica destinata alla cultura (1,1% a fronte del 2,2% dell’Ue a 27)
e al penultimo posto, seguita solo dalla Grecia, per percentuale di spesa in istruzione (l’8,5% a fronte del 10,9% dell’Ue a 27).

E’ quanto emerge da uno studio pubblicato da Eurostat
che compara la spesa pubblica nel 2011 tra i vari stati dell’Unione...
(N.d.R. e dopo 4 anni di "tagli" ... ormai sarà pure peggio = saremo ormai persino fuori dai margini della tabella...)
La maggior parte degli Italiani (che non mettono mai il "naso fuori"...)
continua ancora a "sopravvalutare" FallitaGlia
sulla base di antichi miti&primati
che ormai in stragrande maggioranza risalgono agli anni '50-'60 .... se non al Rinascimento... ;-)
ma che in realtà sono sempre più solamente dei bei ricordi
(vedi le posizioni di coda delle due antiche "culle della civiltà"...)

Il Mondo va avanti veloce...
come il Declino su più livelli del ns. Paese...
Ed il fatto che la maggioranza degli italiani
non voglia guardare in faccia la Realtà
e si rifugi in Mondi immaginari, radical chic ed anacronistici,
impedisce persino il primo minimale passo
per trovare ed implementare le possibili soluzioni verso una possibile (ma ardua) rinascita.

Se non si vuol riconoscere prima di tutto la Realtà... ‪#‎NOHOPEFORTHISITALY‬
e dunque ... #‎ITALIALTROVE‬

Ma la realtà NEGATIVA non finisce qui...
e va ben OLTRE...................................
.


«Nessuna italiana tra le 150 università migliori del mondo»

Alberto Forchielli
LE 10 LAUREE CHE CONSENTONO GLI STIPENDI PIÙ ALTI IN INGHILTERRA E FORSE PURE NEL MONDO!!!! SE TROVATE DIFFERENZE TRA UK E ITALIA, STANNO A RIMARCARE LA CRESCENTE DIVERGENZA TRA UN MODELLO DI SVILUPPO AVANZATO ED UNO ANTIQUATO
These are the top 10 highest paying degrees in the UK
Deciding which degree to study at university can be a difficult decision for many students.
INDEPENDENT.CO.UK

Alberto Forchielli
Scambio di Riflessioni sulla Ricerca Universitaria con un Cervello Italiano in Fuga in Asia
 I ricercatori universitari Italiani sono come pesci in un pozza d'acqua che si sta asciugando. All'estero, nei paesi ricchi dove hai fondi per lavorare invece, tirano dritto e lavorano & lavorano, perché non c'è l effetto "fossa dei serpenti" creato dai tagli mostruosi che in Italia hanno bloccato tutto. Senza fondi per la ricerca non rimane altro da fare che sgambettarsi a vicenda, e si diventa parafulmine di faide tra gruppi di potere universitario.
All'EPFL di Losanna un giovane full professor di 35-40 anni ha 20 collaboratori pagati bene (dottorandi, postdoc ecc.) con fondi facili da reperire. Non ha tempo di rompere i coglioni al collega in fondo al corridoio segandogli il candidato al concorso per la borsa di studio.
Gli unici che hanno i fondi di ricerca oggi sono Germania, Svizzera e Singapore, tutti gli altri sono appesi a un filo o stanno precipitando da tempo, USA compresi tranne i settori che tirano, ma anche lì nelle universita ci sono posti precari non stabili, l'unica è finire a Google o Facebook con stipendi stellari, ma devi avere i supercontrocazzi per entrare.
Tutti quelli che conosco personalmente che ora sono a Google o Facebook hanno cominciato a smanettare con il computer per passione da giovanissimi e non per giocare o fare cazzate: hanno scritto videogiochi, inventato linguaggi di programmazione, esplorato problemi difficili poi è questo che fa la differenza nei colloqui di lavoro, mai accontentarsi del titolo di studio o dello stage nel nome altisonante (IBM ecc.). 
Oggi non ci sono più scuse: su internet c'è tutto quel che serve per imparare: libri programmi e corsi in video compresi e bisogna sapere TUTTO e quando si è finito il libro quello è solo il primo gradino e devi cercarti gli altri per conto tuo che siano per fare torte o motori a reazione!
Amen

No Istruzione/ No Cultura/ No Ricerca = NO FUTURE
Tanto più in un Paese come l'Italia...
senza materie prime...
senza forza militare globale...
senza peso geopolitico significativo...
senza l'apporto di ex-colonie che a tutti gli effetti lo sono ancora (sotto sotto)...
senza valuta di riferimento globale
etc etc
ma con tutte le nostre 10 100 100 palle al piede endogene e medioevali...
in un Mondo Globale iper-competitivo...
ed high tech ...

Ma la colpa non è di certo tutta dei Tagli, della "terribilissima" "Buona Scuola"  
con annesse reazioni pavloviane: "Non toccate la Scuola Pubblica"
aprioristicamente...manco fosse un bene assoluto....manco fosse una fede integralista...
mentre in realtà la Scuola Pubbbblica è spesso IL Problema.
Come sempre ...
il punto focale è la mentalità dominante,
è sapersi adattare al nuovo contesto,
è attivarsi su nuove strategie,
è essere PRAGMATICI e non ideologizzati talebani anacronistici
è il Medioevo Corporativo Italiota
anche nella cultura e nell'istruzione di FallitaGlia.

Poi se gli investimenti sono produttivi, ben fatti e strategici (e non dati in mano ai parassiti talebani radical chic della cultura/istruzione)
allora tagliare malamente/indistintamente su istruzione/ricerca&cultura
è il miglior modo per ottenere un bel
NO FUTURE

In ogni caso
la Selezione Naturale dovrà agire per almeno due-tre generazioni
prima che vengano ripristinate le condizioni minime culturali e di mentalità
per rimettere FallitaGlia ALMENO in condizioni minimali di competere...
Unica speranza
è che sempre più giovani stanno iniziando a capire,
come spiegavo nel Post: #ITALIALTROVE: Finalmente i Giovani Italiani iniziano a capire...
. .
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