lunedì 7 settembre 2015

Peccato non abbiano ancora inventato il "teletrasporto"...

Dieci giorni fa ero in Valle di Lanzo per festeggiare il compleanno di mia figlia...in mezzo ai parenti ed ai vecchi amici, alle tradizioni piemontesi, ai ricordi di una vita....in una valle nella quale il tempo sembra si sia fermato a decenni fa.
Adesso sono a 10mila chilometri di distanza a Phitsanulok e tra pochi giorni nella cosmopolita Bangkok per iniziare l'iter fondativo del progetto di Gruppo "Far East Hub"... e per poi godermi qualche giorno di riposo in qualche isoletta del golfo del Siam.
Nota: se si prenota per tempo, Milano-Bangkok costa anche meno di 400 euro andata&ritorno e col volo diretto ci si arriva in 10 ore...per la serie la Thailandia è "più" a portata di mano della Sardegna... ;-)
In un Mondo Globale le vere distanze ormai sono quelle tracciate dalla propria mentalità, dal proprio "sguardo", dal proprio immobilismo e dal proprio provincialismo.
Tra 20 giorni sarò nel Roero a mangiare agnolotti al plin ed a bere nebbiolo, discutendo del possibile futuro progetto in Cambogia.
Successivamente tornerò nella Berlino in boom (sempre più capitale d'Europa), per valutare un interessante progetto ibrido = immobiliare+leva finanziaria+rendita+progetto imprenditoriale food&beverage all italian.
Poi al mio ritorno ho in programma una sagra di Paese sulla collina torinese alla quale cerco di non mancare mai.
E se tutto va bene prossimamente sarò a Phnom Penh per esplorare l'interessantissima "variante cambogiana" all'interno del Progetto "Far East Hub".
In qualche ritaglio di tempo dovrei anche passare in quel di Lugano per fare un check dei progetti messi in atto qualche anno fa.

Riuscite a capire come funziona?
Riuscite ad aprirvi a nuovi orizzonti ed a nuove mentalità?
A mettere il naso là fuori?
Oppure volete rimanere ancorati solo all'orticello italiota in declino...dal quale lanciare preventivamente i vostri giudizi virtuali su Facebook senza nemmeno provarci, senza nemmeno aver fatto un po' di esperienza diretta? ... ;-)
Con una battuta mi verrebbe da dire:
peccato non abbiano ancora inventato il "teletrasporto"...
Ma state pur tranquilli che la maggioranza ne avrebbe paura e non saprebbe coglierne le potenzialità, perché il vero limite non è nel mezzo ma nella propria testa.

Il Mondo ormai è GLOBALE
e per non venire "sbranati, digeriti e cagati"
andando "da (pseudo)ideologizzati fuori tempo massimo" contro a dei trend Irreversibili che non possiamo cambiare
(che ci piaccia o no) dobbiamo PRAGMATICAMENTE adattarci, seguire il trend e diventare dei "Globalist",
diventare (che ci piaccia o no) delle piccole multinazionali di noi stessi,
mantenendo allo stesso tempo le radici, senza che siano d'impedimento ma al contrario facendo in modo che diventino una forza, un valore aggiunto.

Del resto l'italiano nella storia è sempre stato un "globalist" ante litteram
dotato di pragmatismo e di grande capacità di adattamento...................................



un globetrotter, un pioniere, un esploratore e per necessità spesso un emigrante.

Mi riferisco all'avanguardia attiva ed in movimento,
perché al contrario la massa italiana è quanto di più provinciale, snobbish, stanziale, limitato ed abbarbicato allo scoglio,
come ben descriveva il Verga con l'ideale dell'ostrica: ...è necessario rimanere legati ai valori della famiglia, al lavoro, alle tradizioni ataviche, ai propri luoghi natii per evitare che il mondo, cioè il "pesce vorace", ti divori....
Ma questi concetti venivano espressi nell'800...
ed oggi mi pare che il Mondo sia un pochino cambiato...;-)

Globalizzarsi non vuol dire FUGGIRE in qualche Paradiso Esotico come reazione emotiva/di rigetto a FallitaGlia ed al suo Decino: questa mossa porta molto spesso a cocenti delusioni.
Là fuori non c'è il Paradiso ma semplicemente maggiori opportunità e bisogna organizzarsi per saperle cogliere.
Dunque Globalizzarsi vuol dire fare una scelta razionale, organizzare per tempo una strategia composita e diversificata (meglio se di Gruppo), cercare vari canali di sviluppo.
Non vuol dire rifuggire l'Italia nella quale rimangono comunque le radici
e che in ogni caso rimane un bellissimo posto per venirci in vacanza anche per mesi.... ;-)
dopo che si sarà attivata la "leva positiva globalizzata"
invece di stare abbarbicati come ostriche solo a FallitaGlia in Declino ... ad impoverirsi, ad accettare tutti i giorni compromessi sempre più al ribasso, a vedere la ricchezza accumulata dalle generazioni precedenti che man mano svanisce e/o ti viene sottratta.

Citando Alberto Forchielli
dal mio post: (G)Nok Air...! (leggete il post e capirete il senso di questo strambo titolo...)
Credo sia il momento di passare dal “dateci il lavoro” al “ora mi vado a prendere il lavoro dov’è”.
Basta ascoltare le palle dei politici che addirittura truccano i dati sulla disoccupazione giovanile!!
L’unica soluzione è scrollarsi di dosso il sistema Italia che non riesce a sopravvivere in un mondo globale e auto-globalizzarsi.
Molti in Italia sono ancora qui a cercare di trattenere i nostri migliori talenti facendoli sentire in colpa: “dovresti restare e combattere"..............
Avere risparmi adesso in Italia non si sa dove metterli, meglio capitalizzarli su una vera professionalità per i propri figli.
Compra una casa a tuo figlio, magari nella tua stessa città e gli metti un ceppo al piede, se investi nella sua cultura, negli studi, nella formazione continua gli apri orizzonti, mentali e professionali.
........Se è impossibile trovare lavoro bisogna fare gli imprenditori e investire in Cambogia, Vietnam, Panama, Costa Rica, Birmania, Africa .........
#ITALIALTROVE:
l'Italia è ovunque ci siano italiani di valore che abbiano la possibilità di esprimere le loro notevoli potenzialità.
Una volta era in Italia, oggi invece è praticamente impossibile....
vedi il mio post: La Storia del Mitico Maggiolino e del Declino di FallitaGlia....
ci viene impedito già a priori di poterci esprimere "perché non ne vale la pena"...
oppure qualunque attività viene successivamente soffocata dal 70% di tasse reali,
da una burocrazia nemica, inefficiente e complicatissima,
da un debito pubblico ormai colossale e da una spesa pubblica enorme per la maggior parte improduttiva
da un sistema socio-economico-politico feudale&corporativo alieno alla meritocrazia
da una massa di italioti con una mentalità deformata (pseudo)katto-fascio-komunista-statalista
da decine&decine di palle al piede che tutti conosciamo fin troppo bene ma che spesso nemmeno ci scandalizzano più...
Tutto questo produce come logica conseguenza
uno dei peggiori luoghi al Mondo
per fare business, per intraprendere, per creare, per valorizzarsi in modo meritocratico
ed uno dei migliori luoghi al Mondo (finchè durerà)
per fare i parassiti, per trovare qualche business protetto, qualche orticello di rendita in qualche Casta (meglio se a spese degli altri),
per una massa di dipendenti con la mentalità limitata che godono ancora di diritti che stanno rapidamente svanendo,
per una massa di Pensionati che godono ancora di uno schema Ponzi sulle spalle delle nuove generazioni, schema che già oggi non è più sostenibile con un 30% di over-65...e diventeranno il 60% tra 30-40 anni...
vedi mio post: Se penso che in Italia la maggioranza (inconsapevole) conta ancora sul fatto che avrà una pensione (decente)...
Fate dunque la vostra scelta
finchè potrà essere ancora una scelta.
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