lunedì 16 maggio 2016

Verso il DEFAULT dell'Italia: aggiornamenti dal Mondo Reale (mentre il 95% continua a vivere in un'altra dimensione)

Prima di tutto chi non l'avesse ancora fatto
si legga BENE il mio post FONDAMENTALE
31 Ottobre 2019 = DEFAULT DELL'ITALIA (M-A-T-E-M-A-T-I-C-O...o quasi....)
così capirà meglio cosa significhi concretamente
la sempre più probabile e prossima
BANCAROTTA DELL'ITALIA ...(e di conseguenza del suo sistema bancario)
Dunque (forse...) capirà anche quanto sia surreale per esempio stare a fare il tifo pro o contro Pizzarotti (nel contesto delle beghe interne di un Movimento come M5S il cui sfaldamento è iniziato dopo la morte di Casaleggio)
o perdere tempo dietro ad altre 1000 cose irrilevanti da "viziati decadenti radical chic" mentre si è sull'orlo del baratro...
Tanto per tornare all'esempio del momento...
è veramente "straniante" vedere il livello dei commenti che si trovano su Facebook sotto ai post di Pizzarotti o di Di Maio....
che mostrano per l'ennesima volta come la maggioranza del Popolo Italiano sia del tutto inconsapevole della situazione da pre-bancarotta e viva in un'altra dimensione...

Il Risveglio sarà durissimo ma forse anche salutare.
Infatti ormai sono convinto che il DEFAULT dell'Italia oltre che un macello...
sia anche l'unica soluzione ................................
.


per tentare di aprire gli occhi a più
per ripristinare almeno le condizioni minime di "contatto con la realtà" necessarie per provare ad invertire il Declino Strutturale che dura da 35 anni
e per incrinare "la foresta pietrificata" nella quale OGGI la maggioranza ancora campa di Stato Fallito e di Miti ormai insostenibili e dunque NON ha alcun interesse a far evolvere il sempre più fallimentare/insostenibile status quo.


E NO...mi dispiace....
uscire dall'euro, stampare a manetta, fare 500mld di QE all'anno, fare deficit del 10%, pensare che M5S o chiunque altro oggi votabile sulla scena politica possano rappresentare LA SOLUZIONE, dare colpa a capri espiatori esterni ed invocare l'aiuto di San Gutenberg inventore della stampa...
sono solo modi alternativi di rifugiarsi nell'Irrealismo .... non tanto perchè errati di principio (in questa sede non voglio fare alcuna polemica né dare giudizi) ma semplicemente perché pragmaticamente IRREALIZZABILI nel contesto attuale ed anche in quello prossimo. Punto.
Non c'è attualmente alcuna soluzione non dico teoricamente ma realisticamente percorribile 
per evitare il Default (anche ormai&soprattutto come timing): 
cambieranno solo le modalità ovvero se in modo più graduale od in modo più traumatico e concentrato.
Le soluzioni sono solo personali/di Gruppo dopo aver prima di tutto preso CONSAPEVOLEZZA 
e dopo aver smesso di dedicarsi tutti i giorni ad emerite minkiate 
solo perchè per adesso avete ancora il culo parato per permettervelo...
ma per quanto ancora? 


 
Prima di tutto
immaginate che già oggi il Fondo Atlante sta tamponando di un pelo l'effetto domino sul ns. fragile sistema bancario...con Wall Street quasi ai massimi storici e l'economia globale che tutto sommato barcolla ma tiene (Cina inclusa, pur con tutti i suoi problemi).
Dunque immaginate se un'analista come Jeff Gundlach, che in questi anni ne ha sbagliate poche, dovesse avere ragione prevedendo una netta correzione di Wall Street
Gundlach: "I See The S&P Going To 1600"
e se l'economia Globale, che si espande da 7 anni di fila grazie alla spinta della Big Bubble, dovesse rallentare in modo più deciso.
RISULTATO?
Il ns. FTSE e le nostre Banche andrebbero giù a picco 
innescando un pericolosissimo effetto domino
e visto che le ns. Banche sono imbottite di BTP/Bot sulla spinta dei Bazooka della BCE


....altro che BANCAROTTA di FALLITAGLIA dopo il 31 Ottobre 2019
ma MOLTO PRIMA!....
Ed in questa sede non cito il "rischio di instabilità politica"
DEUTSCHE BANK: Everybody is missing the biggest risk in Italy
Se comunque vi rimanesse un po' di tempo tra Pizzarotti Trivelle ed Unioni Civili
in questo post si capisce meglio il casino di Atlante e delle nostre banchette
ITALIA e BANCHE: Giganti dai piedi di Argilla

Detto questo ... il rischio Default dell'Italia ormai sta finendo sempre più sotto ai riflettori...
Sotto i riflettori si fa per dire...
visto che milioni di persone stanno dietro alla telenovelas del momento = Pizzarotti e se verrà espulso da M5S
mentre solo 4 gatti sono consapevoli che si devono attivare subito perchè a rischio è il proprio posto di lavoro, la propria "rendita statale" (che sia lavoro o pensione od altro), i propri risparmi, il benessere dei propri figli etc...
e sai dopo che hai perso tutto quello di cui sopra...CHE CAXXO TE NE FREGA DI PIZZAROTTI TRIVELLE RIFORME COSTITUZIONALI & tutto l'ambaradan?!
Di Rischio Default ne parla tra le righe ed in modo "mellifluo" anche il Sole24ore
Borse e titoli di Stato, lo smarrimento dei grandi investitori
e vedi nel mio post come ne ha parlato recentemente anche l'economista "di sistema" Deaglio ed il Telegraph
Ed il DEFAULT dell'Italia inizia ad andare "mainstream"...
(trovate anche un sacco di UTILI GRAFICI AUTO-EVIDENTI meno che per gli Struzzi) 

Vedi anche la mia "antica profezia"... ;-)
No way out for Italy: la parabola dei 3 Default ("profezia" di settembre 2014)
ed il post:
La ""Grandissima Ripresa"" Italiana come "anticipatore" del sempre più probabile Default 2019-2020 (od anche prima)

E si moltiplicano le analisi alternative
che mostrano solo realtà auto-evidenti per chi sia un minimo consapevole
ma NON per la maggioranza che vive in un'altra dimensione (che de facto già non esiste più, a parte il tampone della BCE di Draghi...)
Deflazione Debito Default, l’Italia in 3D

Volendo parlare di cose economiche, tra i dati resi pubblici in questi giorni saltano agli occhi i seguenti:
  • L’ondata deflattiva ha colpito anche la Germania locomotiva d’Europa: –0,1%;
  • A marzo in Italia la deflazione si attesta allo -0,5%;
  • Sempre a marzo la deflazione si attesta ad un sobrio -1,1% in Spagna;
Considerati i dati dell’indice generale dei prezzi possiamo dire che il tasso reale a cui vengono prezzati i nostri titoli di stato decennali (BTP) è di circa il 2% (1,5% + 0,5% di deflazione).
Se consideriamo che da un anno la BCE sta mandando avanti un piano di riacquisto di titoli di stato dei paesi dell’area euro per 60 miliardi di euro al mese (da maggio addirittura per 80 miliardi) non pare azzardato dire che senza questa manovra straordinaria l’Italia pagherebbe almeno un 9% di tasso di interesse sui titoli decennali. Il che porterebbe automaticamente ad uno stato di pre-default con intervento emergenziale della cosiddetta Trojka (BCE-UE-FMI) in stile greco.
Non sto dicendo nulla di sensazionale, chiunque può verificare tutto questo.
Però come certe zie anziane, ogni tanto è bene ricordare le cose sgradevoli:
non per altro, ma a marzo 2017 l’intervento straordinario della BCE dovrebbe finire e soprattutto nel 2018 (errata corrige = 2019) ci sarà l’avvicendamento tra San Mario Draghi e il tedesco Jens Weidmann, attuale presidente della Bundesbank.
Weidmann – stiamone certi – di sicuro non si impegnerà come il predecessore per salvare la baracca italiana.
Il debito pubblico italiano intanto a marzo si è impennato a 2.228,7 miliardi di euro, toccando un nuovo record.
Naturalmente le gazzette renziane, a partire dal TG3, aprivano la pagina economica esaltandosi perché il PIL italiano nel primo trimestre del 2016 è cresciuto dell’1% rispetto al periodo gennaio-marzo 2015, dedicando poche righe distratte allo stock del debito, che cresceva di circa il 2% in un anno, una percentuale doppia.
Nell’Era Renziana il debito pubblico è cresciuto di ulteriori 108 miliardi.
Questo accadeva mentre diminuivano le spese in conto capitale (con un calo degli investimenti pubblici di circa il 20 per cento nel solo 2015).
E deve arrivare ancora il Fiscal Compact…
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