venerdì 27 maggio 2016

La fine dell’Italia. Messico&nuvole...



Visto che chi non fa il "catastrofista" in compagnia o è un ladro o è una spia.... ;-)
eccovi un'analisi proveniente da un'altra fonte "catastrofista"....
che però ha maggiore esperienza sul campo rispetto al sottoscritto,
ha maggiori competenze e maggiore visione Globale (da fuori e da dentro).

Nota lessicale: catastrofisti = come oggi vengono chiamati dalla massa di "struzzi negazionisti" i pochi realisti che anticipano/evidenziano trend irreversibili, cercando di rispondere con una strategia pragmatico-adattiva (=maggiori possibilità di "cadere dalla parte giusta") e non con la rimozione idealistico-irrealistica (=estinzione assicurata).

Intanto prima di passare la parola ad Alberto Forchielli,
un mio ultimo flash (e cercate anche di seguire tutti i link, vi conviene...che Facebook andrà anche bene per due battute ma poi si approfondisce altrove).
Bayer ha offerto 62 miliardi in contanti per Monsanto...
Se la cosa andasse in porto, si creerebbe dunque un super-colosso multinazionale.
Il processo di "concentrazione/fusione" tra multinazionali continua e crea i Nuovi Stati, globali&trasversali...
Intanto la gente rimane indietro anche di 100 anni e continua a ragionare sulla logica anacronistica degli Stati Nazionali...dice di voler combattere per il proprio Paese...che chi se ne va è un traditore...che ci vuole la sovranità monetaria nazionale...si fa il tifo sì/no sulla modifica di qualche pezzetto di una costituzione nazionale...etc
Ma ormai sono tutte cose sempre più irrilevanti rispetto al nuovo sistema Globale/Trasversale basato sulle Multinazionali (e sulla Finanza):
come al solito il mio approccio non è ideologico/moralistico 
dunque non voglio giudicare se sia giusto o sbagliato ... 
io vi sottolineo solo i TREND anche con anni di anticipo
e sono trend al momento non modificabili...
poi sta a voi decidere se................................



.
cercare di assecondarli traendone il più possibile vantaggio 
o se prenderli sui denti, mentre continuate a perdere tempo su cose che ormai si vedono solo nello specchietto retrovisore.
Considerate solo questo: Here Are The 29 Public Companies With More Cash Than The US Treasury ...
e poi tornare pure a parlare del referendum archeologico costituzionale....ah ah ah!

Vedi post allegato del 2011 La Montagna d'Oro 2
ma ne parlo fin dal 2009...
fin dai tempi della Sudamericanizzazione (uno dei tanti termini che ho coniato e che poi sono diventati comuni nella rete)...
vedi il mio mitico post: Ci stanno sostituendo (od almeno ci stanno provando...)
E naturalmente tra qualche anno prima di tutto arriverà la BANCAROTTA....e poi in 10-30 anni il resto....
31 Ottobre 2019 = DEFAULT DELL'ITALIA (M-A-T-E-M-A-T-I-C-O...o quasi....)

Io sono anni che vi anticipo il trend di FallitaGlia e non solo...e stanno arrivando pure i robot
I Robots stanno arrivando e vi prenderanno il vostro lavoro (mentre la maggioranza di voi vive ancora negli anni '70)
Ecco perchè continuo a fare appelli soprattutto ai GIOVANI,
perchè cerchino di adattarsi al trend finché sono in tempo (ma anche ai loro genitori perchè li formino/indirizzino nella giusta direzione)
Gioca sporco la "retorica ufficiale" quando definisce i Giovani italiani "in FUGA"...
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La fine dell’Italia. Messico e nuvole

Alberto Forchielli, Mandarin Capital Partners

È come dice la famosa canzone: “Messico e nuvole, / la faccia triste dell’America / e il vento suona la sua armonica / che voglia di piangere ho...”
Ma non bisogna cedere allo sconforto, anche se non ci sono alternative, come ho detto a “Piazza Pulita” dello scorso 23 maggio.
Tanti amici sui social si sono lamentati che i cinque minuti di intervista con il bravo Corrado Formigli sono troppo pochi.
Ma datemi retta, per la mia poca pazienza è meglio un faccia a faccia di cinque minuti tra me e lui che due ore seduto accanto a un manipolo di politici “cioccapiatti” che si urlano in faccia le loro opinioni farneticanti.
Ribadisco quello che ho detto a Formigli sugli effetti della globalizzazione per il nostro Paese.
Inevitabilmente in Italia avremo un grosso settore economico del tutto informale dove ritroveremo le filande con duemila emigrati che lavoreranno con l’imprenditore straniero.
Ossia, l’Italia come il modello Messico.
Da qui la famosa canzone “Messico e nuvole”.
Mi spiego. Nell’Italia del futuro ci sarà un settore moderno, fatto di eccellenze, come l’oleodinamica a Modena, le macchine impacchettatrici a Bologna, i vini della Franciacorta, eccetera, eccetera.
Poi avremo una grossa area di “nero”, con grandi aziende al suo interno e con le forze dell’ordine che chiuderanno gli occhi per far sì che la gente non vada a delinquere.
Infine ci sarà il terzo settore che sarà a fortissima criminalità.
E l’unica possibilità che abbiamo dinanzi a questo scenario futuro sarà quello di cercare di tenere bilanciate queste tre macro-realtà.
Il Messico di oggi funziona così.
E questa, purtroppo, è l’Italia di domani. E non chiedetemi di essere ottimista.
Anche se questo quadro è a tinte fosche ed è inevitabile non dobbiamo però piangerci addosso.
Dobbiamo invece cavalcarlo e cercare di bilanciarlo.
L’inevitabilità è legata al fatto che ormai non ce la facciamo più a tornare nel mondo che corre.
Quello, per intenderci, dell’innovazione e dell’alto valore aggiunto.
In questo ambito elitario si salva un pezzo di Germania.
Si salvano i Paesi Scandinavi.
Si salva l’Inghilterra perché è finanza.
Si salvano in parte gli Stati Uniti d’America perché hanno questi grandi ecosistemi innovativi.
Viene fuori l’Asia, anche sotto l’aspetto innovativo grazie a Singapore, Shenzhen e Pechino in Cina e al distretto indiano di Bangalore.
La Francia non so se riuscirà a salvarsi ma il Sud Europa e i Balcani sono segnati perché non hanno più da tempo la capacità di innovare.
In sintesi, l’Europa è spaccata in due: il nord si salva e il sud affonda verso la Turchia.
Con l’Italia che conterà qualche distretto d’eccellenza, isole felici, che però vivranno all’interno di parchi industriali controllati.
Mentre il governo fa quello che può, ma non può bastare, il problema Italia è più antropologico che politico.
N.d.R. Ecco cosa scrissi solo qualche mese fa: FallitaGlia: il vero problema di base...più che economico è "antropologico ... Io leggo Forchielli e Lui legge me... ;-)
È come perdere una partita 7 a 0 e fare 2 gol a dieci minuti dalla fine. La partita è persa.
Dobbiamo avere la consapevolezza che sopravvivremo soltanto se sapremo gestire questo enorme Paese a tre teste, tenendolo bilanciato.
E l’ordine pubblico e la lotta alla criminalità grande e piccola, in tutto questo, avranno un ruolo fondamentale affinché l’Italia non venga travolta dalle diseguaglianze che la globalizzazione porterà sempre di più o divorata dalle mafie, perché la dittatura che veramente temo è quella del Capo Cosca. Il controllo del territorio è decisivo.
Quindi, in conclusione, dovremo tollerare e cavalcare un sistema informale dell’economia che diventerà sistemico e organizzato.
Il mondo è disumano, gli interessi in ballo sono enormi, e noi siamo formiche. 
Insomma, Messico e nuvole. 
Con moltissime nuvole all’orizzonte.

Vedi anche il video dell'intervento di Forchielli


ed il mio commento su Facebook
Voi continuate pure a fare il tifo sulla modifica o meno di qualche pezzetto di costituzione... intanto là fuori nel Mondo Reale&Globale...
persino io sono un filino più ottimista di Alberto Forchielli ovvero penso che potremo avere maggiori nicchie di eccellenza nella FallitaGlia post-atomica post-default e post-tutto.... e parliamo di massimo 10-20 anni...
ma la maggioranza continui pure a rifugiarsi nell'irrealtà, nelle soluzioni magiche, in cose che già NON esistono più e nelle menate ideologiche anni '70 (ormai anacronistiche) SENZA VOLER ALMENO TENTARE DI ADATTARSI PRAGMATICAMENTE AL TREND IRREVERSIBILE (finché ci sarà "ciccia" a parare loro il culetto...) e va bene così...
Formigli con la sua faccia allibita incredula e di sufficienza...il tutto condito da ideologizzazioni e luoghi comuni kattokomu un tanto al kilo...era lo specchio della negazione realtà #NOHOPEforTHISITALY
Del resto è già tutto qui.... dati nudi/crudi ISTAT e non reversibili per almeno tre generazioni https://m.facebook.com/story.php…
Visto che la maggioranza FB non seguirà i link ve ne metto solo due o tre...buona notte e NO HOPE... se NON tentate almeno di ADATTARVI andando oltre a vecchi schemi.
- a pag 48: il 70,1% dei maschi 25-29enni vive in ITA ancora in famiglia nel 2015 per mancanza reddito
- a pag 106: occupati 15-34enni in ITA 39,2%, in Ue 55,7%
- a pag 115: giovani ITA 15-29enni non occupati e non in formazione (i famosi Neet) sono più di 2,3mln, e il 96% di loro è tra 18-29enni 
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