venerdì 28 maggio 2010

Finanziaria Italiana: a Mr. CDS non è piaciuta!


Stavo riflettendo in merito al pessimo andamento dei CDS (Credit Default Swap) sullo Stato Italiano.
Infatti negli ultimi tempi le scommesse su default dell'Italia stanno aumentando sensibilmente.
Anche lo SPREAD BTP-BUND oggi ha toccato i 144 punti (una settimana fa era a 129) ovvero i BTP (considerati man mano più rischiosi) devono pagare sempre più interessi rispetto ai BUND tedeschi (considerati i titoli di stato meno rischiosi dell'Eurozona e dunque il punto di riferimento o Benchmark).
Ed ancora...
Titoli di Stato: in forte crescita i tassi sui Btp a 3 anni
28 maggio 2010 - Il Tesoro fa fatica a piazzare i titoli del debito pubblico italiano senza alzare i tassi offerti agli investitori. Sale il costo dell'indebitamento per lo stato. I rendimenti dei titoli triennali per un totale di 4 miliardi di euro assegnati nell'asta odierna schizzano dal 2.07% di aprile al 2.35% oggi. Buone le richieste.....
Insomma pare che il MERCATO stia dando un bel DUE DI PICCHE all'Italia....

La cosa è stata fatta notare in primis da Wallstreetitalia che ieri è uscita con il seguente articolo
I mercati bocciano la manovra Berlusconi & Tremonti. Il CDS Italia si impenna verso i massimi
eccone un breve estratto:
....Il CDS (credit default swap) a 5 anni della Repubblica Italiana quotato stasera sugli schermi elettronici ha un prezzo di 213 punti base, un differenziale di appena 7 punti rispetto al CDS della Spagna che quota 220 (mai l'Italia si era avvicinata cosi' tanto ai cugini iberici, anche se ambedue i paesi fanno parte ahinoi dello stesso "Club Med", detto anche dei PIIGS - Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna - seppure in Italia nessuno ha l'onesta' intellettuale di ammetterlo).
Il prezzo dei CDS sul debito sovrano dell'Italia aveva raggiunto il massimo storico a quota 232 il 6 maggio scorso (il giorno del "flash crash" di Wall Street, quando il Dow Jones in 20 minuti crollo' circa 1000 punti, cioe' -9,2%).
Da quel momento il derivato e' sceso in verticale, il che aveva fatto pensare che il "rischio-Italia" cominciava ad essere percepito dai mercati con meno allarmismo e piu' benevolenza. Non e' durata a lungo.
La discesa del CDS e' proseguita per poco meno di una settimana, fino al 12 maggio 2010, giorno che costituisce il minimo di periodo e il punto di ribaltamento dello scenario, seguito da un forte aumento della sfiducia nell'Italia e contestualmente del prezzo del CDS.

La preoccupante impennata del credit default swap Italia avrebbe dovuto in teoria fermarsi proprio in coincidenza con l'annuncio della manovra da parte del governo.
In teoria, se il mercato avesse potuto trovare, nel provvedimento di Tremonti, tutto quello che di fatto non c'e'.........


Ne ragionavo ieri sera con con l'amico Top-Blogger Dream Theater, cercando una correlazione con la recente FINANZIARIA messa in piedi da Tremonti&compagni.
Ebbene Dream, grazie alle su potenti antenne, ne ha ricavato un'interessante ANALISI basata sui dati più aggiornati dal Mondo dei CDS (pur sapendo che sono UN TERMOMETRO IMPERFETTO).

Eccola qui (seguite il LINK per leggere l'articolo originale)
CDS: Italia peggiora sensibilmente!
Il piano di austerity previsto dal governo italiano non convince i mercati. Infatti i credit default swap dell’ Italia volano. Occorre fare di più.

28 maggio 2010, ore 11:34


Il mercato ha sempre ragione ed i
sono uno strumento trasparente che ci dà la possibilità di valutare in modo oggettivo la rischiosità di un emittente. Sicuramente è da sottolineare la situazione dell’Italia.

Infatti,è passato solo qualche ora da quando sono stati comunicati i dettagli del piano di previsto dal governo italiano.
E in linea di massima ci si sarebbe dovuto aspettare che, con un piano di
programmato il mercato “veda” lungo e inizi a intravedere “raggi di luce”.

Bene, è successo completamente il contrario.
Nei giorni scorsi, come da grafico sottostante, si era già notato un certo avvicinamento del dell’Italia a quello della Spagna.

Grafico PIIGS

Ora però le cose sono cambiate. Stamattina è arrivata, purtroppo l’impennata. Coem vedere dal grafico, il dell’ Italia è lievitato sensibilmente, dando in modo intrinseco una maggior rischiosità all’emissione governativa italiana, sfiorando i massimi registrati nel famoso giorno del “crash pilotato” di Wall Street del 6 maggio 2010.

Il mercato ha dato quindi il suo responso.
La manovra finanziaria non è sufficiente.
Bisogna dare di più, e ahimè, stringere di più la cinghia.
IntermarketandMore


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Nello stesso tempo....
Ieri sera MERCATO LIBERO ha avuto UN'ILLUMINAZIONE fondamentale
che ci fa capire perché a Mr. CDS la Finanziaria Italiana non sia piaciuta....
Infatti si "risparmiano" 24 miliardi di euro mentre l'Italia avrebbe bisogno di recuperarne almeno 500....
Forse LA DISTANZA tra la "prima aspirina" e la VERA CURA è un po' troppo abissale perchè il MERCATO possa graziarci....







LA MANOVRA FINANZIARIA DA 500 MILIARDI - ARTICOLO IMPORTANTE


Ieri hanno varato la prima finanziaria di 24 miliardi. Qualcuno in questi giorni si agita ma dentro di se pensa: beh tutto sommato poteva andare peggio!!!
Poi vede i mercati salire e non ha certo il coraggio di lamentarsi!!! Anzi torna arrogante e speranzoso come non mai!!!

IN REALTA', E NE SIAMO SICURI, QUESTA E' LA PRIMA FINANZIARIA PER IL 2010. La seconda ci sarà probabilmente in autunno (E NON SARA' L'ULTIMA!)

E molto probabilmente si parlerà di almeno 40-50 miliardi.

Non è un caso che i cds sull'Italia (che misurano il rischio paese) sono saliti pericolosamente e si sono avvicinati ai valori spagnoli...anche dopo il varo dei tagli.

DUE CONSIDERAZIONI IMPORTANTI.........
CONTINUA (articolo da non perdere, segui il LINK).