giovedì 6 maggio 2010

Dice un detto: Prevenire è meglio che Curare

Aggiornamento del 7 maggio ore 9

Andy Xie: Chinese Property Will Get Painful In Q4
Ex-Morgan Stanley Andy Xie described Chinese real estate as 100% overvalued according to 163.com.
He also pins the Shanghai Composite Index's 'intrinsic value' at 2,000 points. It stands at over 2,700 right now.
.... Xie compared the current Chinese housing market to the Japanese housing market of the 1980s and 1990s and predicts China's stock and real estate markets will decline slightly in the fourth quarter of this year, with a large decline coming in 2012. ...
The average home prices in Shanghai in 2000 was 3,326 yuan per square meter, soaring to 26,000 yuan per square meter in April 2010, said the report. So there's the potential timing.

Aggiornamento delle 14.09.

Beh...i Cinesi potrebbero non essersi mossi per tempo...
In ogni caso sempre meglio che non muoversi del tutto o che muoversi nella direzione diametralmente opposta...
Cina, Fitch: «Salvataggi bancari se dovesse scoppiare la bolla immobiliare»
La Cina potrebbe essere costretta a salvare alcune delle sue banche. Ciò avverrà qualora dovesse collassare il proprio mercato immobiliare...
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Molti affermano che la Cina sia ormai un leading indicator onnicomprensivo, ovvero un indicatore anticipato di tutte le future tendenze (UP&DOWN) delle economie avanzate e dell'economia globale.
I Guru di Borsa sostengono che l'Indice di Shangai ANTICIPI i movimenti degli altri Indici di Borsa mondiali.
Io sfortunamente non sono un Guru...quindi non so dirvi se questo sia vero o no.
Pertanto vi porgo solo alcuni dati poi giudicate voi...
Stamattina la Borsa di Shangai ha chiuso con un collasso da -4,11% che non si vedeva da tempo, aggravando ulteriormente una profonda correzione che ormai dura da circa 3 settimane.
La Borsa di Shanghai, così come le atre piazze asiatiche, ha chiuso in pesante flessione. Lo Shanghai Composite è precipitato del 4,11% a 2739,70 punti sui minimi da circa 8 mesi.

Lasciamo parlare il grafico a 3 mesi che mi sembra molto ELOQUENTE....













Le BORSE americane invece continuano a mostrare una forza relativa inusitata...
Vediamo quanto durerà questo DECOUPLING...
Come se Wall Street ormai potesse andare tranquillamente per la sua strada, facendo a meno non solo dell'Europa ma addirittura della Cina...

Senz'altro alla correzione della Borsa di Shangai hanno contribuito anche le misure correttive messe in campo da quei brontosauri del Governo Cinese: in "quel di Pechino"...ancora ritengono che le BOLLE VADANO PREVENUTE cercando di impedire che si gonfino.
Ma i Cinesi ancora non navigano in UN MARE DI DEBITI come le nostre economia "avanzate"....

ARRETRATI! Ancora non hanno capito che le BOLLE VANNO FATTE GONFIARE il più possibile e se per caso dovessero scoppiare...nessun problema....basterà RI-GONFIARLE oppure GONFIARE UN'ALTRA BOLLA ANCORA PIU' GRANDE per compensare il vuoto d'aria lasciato da quella precedente....
Vedi in questo BLOG Bolle ri-gonfiabili

Vediamo un riassunto delle principali misure messe in campo come STRATEGIA DI PREVENZIONE DELLE BOLLE SPECULATIVE.
Sono un MIX di dirigismo e mercato, di comunismo e liberismo: si possono anche non condividere ma sicuramente danno da pensare.

BANCHE E CREDITO
Cina: nuova stretta riserve banche Contro surriscaldamento economia e rischio bolle speculative (ANSA) - ROMA, 2 MAG - La Cina ha aumentato per la terza volta dall'inizio dell'anno la quota dei depositi che le banche commerciali devono mettere a riserva.
Una misura decisa per contrastare il surriscaldamento di economia e inflazione e il rischio di bolle speculative.
Lo ha comunicato la Banca centrale cinese sul sito web, precisando che l'aumento sui requisiti di riserva e' di 50 punti base (attualmente al 16,5% per le grandi banche e al 14,5% per i piccoli istituti) e scattera' il prossimo 10 maggio.


Cina, l’aumento dei ratio di capitalizzazione potrebbe non bastare
06/05/2010

Il terzo incremento dei ratio di capitalizzazione delle banche cinesi potrebbe non essere sufficiente a garantire il contenimento dei prezzi immobiliari e del tasso di inflazione....

Nelle intenzioni delle autorità cinesi, infatti, la mossa dovrebbe contribuire allo sforzo che ormai da mesi si sta producendo nel Paese al fine di scongiurare la crescita di bolle speculative.

Innalzando i requisiti di capitalizzazione, infatti, si dovrebbe limitare la quantità di capitali che le banche possono concedere in prestito a privati e imprese....


IMMOBILIARE
IN CINA BLOCCANO LA SPECULAZIONE IMMOBILIARE
.....Il governo cinese ha annunciato il blocco degli aumenti di capitale delle società immobiliari. BEIJING, April 28 (Reuters) - China will place a moratorium on capital raising by real estate firms as part of a broader campaign to rein in property price rises, state media reported on Wednesday. The move could stand in the way of about 110 billion yuan ($16.1 billion) in share issues planned by 45 companies, unnamed sources close to the China Securities Regulatory Commission told the China Daily.

Il costo del mattone a Shanghai e Pechino è raddoppiato in meno di 4 anni mentre le vendite nel settore sono cresciute del 75,5% nel solo 2009. A marzo il prezzo medio delle abitazioni cinesi è aumentato dell’11,7% segnando l’accelerazione più forte dal 2005, l’anno della prima pubblicazione dei dati da parte del governo.

Muy Muy interessante questo articolo
Cina: misure intensive per controllare il settore immobiliare
del quale riporto alcuni stralci:

Nel 2009, dopo una breve depressione dovuta ai contraccolpi della crisi finanziaria, il mercato immobiliare cinese si è ripreso ad un ritmo fortissimo, registrando un rialzo sia dal punto di vista dei prezzi che delle transazioni.
Alcuni media descrivono come “folle” il mercato dell’anno scorso, ci sono altri che addirittura confrontano il prezzo degli appartamenti di Beijing con quelli della casa di lusso in cui abitava Michael Jackson, concludendo che non è più costosa di una casa all’interno del quinto anello a Beijing.....

Per contenere l’impennata dei costi delle case verificatasi in alcune città e controllare ulteriormente il mercato immobiliare, dalla fine del 2009 il governo ha varato intensivamente una serie di misure, con due obiettivi precisi: la “lotta alle speculazioni” e la “garanzia di una domanda ragionevole di abitazioni”.


Numerosi cittadini comuni ritengono che il rincaro dei costi delle case abbia già superato le loro capacità. “I nostri salari non bastano per acquistare le case, neanche per pagare l’anticipo.” “Per noi cittadini comuni, comprare una casa per vivere, se continuerà tale rialzo dei prezzi, non resterà che un sogno.” ....dalla fine del 2009 il governo cinese ha cominciato a restringere le politiche favorevoli al consumo immobiliare.
Le misure concrete sono: il ritorno da due anni a cinque del termine per l’esenzione dalle tasse sul trasferimento di proprietà di case individuali; la richiesta di un acconto non inferiore al 40% per chi compra una seconda casa, l’applicazione di imposte differenziate sull’acquisto di case destinate ad abitazione o ad altri usi e per chi compra una prima casa o meno.
A riguardo, il direttore del Centro di ricerche sugli immobili dell’Università Normale di Beijing, il prof. Dong Fan, osserva che le suddette misure serviranno a contenere le speculazioni immobiliari.

Sulla scia delle politiche a livello nazionale, anche il settore bancario cinese ha cominciato a stringere le agevolazioni sui mutui, con alcune delle banche commerciali che hanno abolito lo sconto del tasso d’interesse sui mutui del 30% per l’acquisto di una prima casa.
A riguardo, il direttore del Centro di ricerche sull’economia cinese e mondiale dell’Università Qinghua, Li Daokui, ritiene: “Tale provvedimento è volto a collaborare con le politiche del Paese contro le speculazioni immobiliari, per frenare le domande speculative attraverso il taglio delle agevolazioni e la stretta dei crediti.
Credo che anche le altre banche faranno lo stesso.
Per quanto riguarda il mercato immobiliare, le compravendite e i prezzi potrebbero vedere un lieve calo.”


Il 17 dicembre 2009, la proporzione dell’acconto obbligatorio per acquistare l’uso di terreni è aumentato al 50%. A partire dal 2010, la Cina ha cominciato a colpire severamente le attività di accaparramento dei terreni. Il 1 febbraio, l’Assessorato di Beijing alle Risorse del suolo ha ritirato un terreno per edilizia abitativa nel nord-est della città, dato che il costruttore non aveva pagato le spese dovute per l’utilizzo e allo tempo stesso ha confiscato i suoi 200 milioni di RMB di garanzia già versati. .....Durante una conferenza stampa dell’Ufficio stampa del Consiglio di Stato, il vice ministro delle Risorse del Suolo, Yun Xiaosu, ha affermato che continueranno le iniziative contro l’accaparramento dei terreni. “Fino alla fine del 2009, le imprese edili di tutto il paese possedevano circa 200 mila ettari di terreni, una quantità sicuramente sufficiente per i prossimi due o tre anni. .....Inoltre, applicheremo misure corrispondenti per colpire rigorosamente l’uso illegale dei terreni e le attività di accaparramento e rivendita.”

Contemporaneamente a frenare le speculazioni e l’accaparramento, che hanno causato l’impennata dei prezzi immobiliari, l’aumento della fornitura di case popolari
è un altro punto importante del controllo del settore immobiliare, a mostrare l’atteggiamento differenziato del governo cinese nei confronti delle speculazioni e dell’esigenza ragionevole di case da parte della popolazione.



Vediamo invece AL POLO OPPOSTO come è stata affrontata l'ESPLOSIONE DELLA BOLLA IMMOBILIARE negli UK ovvero nel Regno delle BOLLE....
Con svariate misure di quantitative easing e di sbracamento del debito pubblico
LA BOLLA E' STATA RAPIDAMENTE RI-GONFIATA per tamponare le solite Banche e nella speranza di riuscire a CREARNE UNA ANCORA MAGGIORE, durevole e resistente.
Come ben sapete le Bolle di Sapone per loro natura non sono nè durevoli nè resistenti, tantomeno se le gonfi troppo...
Ma queste "basilari nozioni" da bambino di 5 anni...in UK o non le hanno imparate..oppure le ignorano coscientemente. Ma un giorno o l'altro...
Vedi in questo BLOG
Bolle ri-gonfiabili

Ecco una chiara descrizione del fenomeno tratta dal Blog di Cobraf
Rialzo anche degli Immobili
01:25 30/04/10
Altre buone notizie economiche oggi.
I prezzi delle case in Inghilterra sono ora saliti dell'11% rispetto ad un anno, aprile 2010 verso aprile 2009 e sono ritornati praticamente ai massimi del 2007.

Questo aumento dei prezzi degli immobili ha ovviamente rimesso in sesto le banche inglesi che hanno i bilanci pieni di mutui cartolarizzati e in generale il sistema finanziario pieno di derivati basati sui mutui


Il prezzo medio di una casa in Inghilterra è ora di £167,800 contro un reddito medio pro-capite annuale di £25,500 (in sterline). L'Inghilterra al momento è l'unico paese europeo che ha riportato su quasi ai massimi i prezzi delle case (e non a caso che ha anche un aumento dei prezzi in generale).

Quindi le case in media costano 167,800/25,500 = 6.6 volte il reddito medio.
Prima dell'invenzione dei mutui per la casa per tutti con i quali la stragrande maggioranza le case le compra interamente o quasi a debito il rapporto prezzo della casa/reddito medio annuale era al massimo di 3 a 1 e anche in America per 200 anni quessto è stato sempre il rapporto tra PREZZO DELLA CASA/REDDITO MEDIO


Questo rapporto implicherebbe un costo della casa medio ora di circa 80mila sterline invece che del prezzo medio folle e assurdo attuale di 167mila sterline (in media).

Cioè l'invenzione dei mutui per la casa ha fatto raddoppiare i prezzi medi delle case (e aumentare l'indebitamento delle famiglie inglesi dal 40% circa al 140% circa del reddito medio)


La Matematica del Prezzo della Casa (media) è:
una volta si risparmiava circa un 15% del reddito annuale in Europa ed America, per cui in una famiglia dove lavoravano in due (al reddito medio), usando l'esempio inglese, risparmiavano diciamo 7-8 mila sterline l'anno e in circa 10-11 anni compravano una casa senza indebitarsi (se lavorava solo uno in famiglia impiegava 20 anni).
E infatti nel 1970 o 1980 in media le case costavano la metà di oggi (in sterline correnti), cioè costavano sugli 80mila e non 167mila sterline (aggiustate per l'inflazione) e i lavoratori riuscivano (se lavoravano in due) a comprarsele senza indebitarsi.

Cioè 20 o 40 anni fa i valori economici (del risparmio e prezzi delle case) avevano senso


Oggi gli inglesi risparmiano molto meno, circa il 4-5% del reddito (gli americani 3-4%) e solo i canadesi e tedeschi ancora risparmiano ancora dal 10% al 15% medio del reddito annuale (gli italiani sono sul 10%)

Quindi gli inglesi in media (diciamo la famiglia media di lavoratori) oggi impiegherebbero più di 30 anni a comprarsi una casa da 80mila sterline coi soli risparmi (il prezzo medio "giusto" di una casa).
In realtà se dovessero comprarsi una casa da 167mila sterline (il prezzo medio attuale) coi risparmi impiegherebbero almeno 50-60 anni


Nonostante i risparmi si siano ridotti dal 15% al 5% (in percentuale del reddito) i prezzi delle case invece di ridursi come sarebbe logico sono raddoppiati.
Perchè la gente usa spesso 1/4 o anche in certi casi un 1/3 del reddito per pagare i mutui. A occhio i prezzi delle case (di fascia media e bassa) sono sopravvalutati del 50% minimo e invece continuano a salire.

"Non so perchè"...;-)
ma pensando ai mutui come strumento finanziario che ha permesso ai prezzi delle case di decollare ben oltre il loro naturale rapporto prezzo/reddito...
mi viene subito in mente un COLLEGAMENTO con la sparata di 5 mesi fa del Grande Vecchio della FED, Paul Volcker:
...Qualche giorno fa alla Future of Finance Initiative organizzata dal Wall Street Journal in U.K. e sulle pagine del Telegraph ha tirato giù delle ramazzate pesantissime....
...Giovedì scorso Paul Volcker ha detto che l'innovazione finanziaria degli ultimi 15 anni è stata di valore zero per l'economia (NdR e di valore 1000 per il campo finanziario...): solo il bancomat è un innovazione finanziaria che ha dato benefici.
Ha detto che i profitti del settore finanziario sono saliti dal 2% al 6,5% del PIL, ma questo non riflette un valore aggiunto, ma solo "il fatto che i banchieri erano pagati molto di più"..
Cioè il fatto che le banche pesassero per il 40% circa come profitti in borsa nel 2007 contro un 10% nel 1970 non riflette un maggiore valore aggiunto fornito ma solo l'arricchimento dell'elite finanziaria....


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