martedì 9 ottobre 2012

La mitica "liquidità" di Mamma FIAT


Aggiornamento del 10 Ottobre alle ore 16
Che Marpionne abbia la coda di paglia?.... ;-)
Fiat: Marchionne, downgrade Moody's non sorprende ma non riflette solidità finanziaria

Aggiornamento del 10 Ottobre alle ore 9
Nemmeno il tempo di pubblicare il post ed anche Moody's contribuisce a rendere per FIAT più oneroso finanziarsi sul mercato dei bond. Ah già...ma tanto hanno 22,7mld di liquidità fiume...;-)
Moody's declassa Fiat a Baa3
Moody's taglia il rating su Fiat: outlook negativo

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Qualche mese fa sul Corriere della Sera Mucchetti intervistò in modo "scomodo" l'AD di FIAT Marpionne
e fu cosa rara visto che le interviste ai capoccia di Mamma FIAT storicamente vengono fatte a pigrecomezzi...
Non a caso una buona fetta dell'Informazione italiana ricade in modo diretto od indiretto sotto le ali del Colosso Torinese (se questo aggettivo ha ancora senso...).

Mucchetti ad un certo punto fece una battuta "malignetta" che avrebbe fatto incaxxare anche il Tanzi dell'epoca d'oro di Parmalat...:-)
ed infatti anche Marchionne s'incaxxò...
Non crede che la Fiat Spa abbia anche un debito troppo grande e troppo costoso? 
Nel 2011 ha pagato 1,3 miliardi di oneri finanziari netti, pari al 55% del risultato della gestione ordinaria.
«L'esborso che lei cita comprende pure componenti di natura contabile per 200 milioni quali la valutazione degli equity swap e l'attualizzazione dei fondi pensione. Fiat-Chrysler ha debiti finanziari per 26,8 miliardi di euro. Ma una ventina restano liquidi».
Gli impieghi liquidi, si sa, rendono meno di quanto costi il debito. Quanto meno?

«Quasi 700 milioni».
Non converrebbe ridurre tanta liquidità?
«Ma lei si fida dei mercati finanziari?».
Molto poco.

«E allora dovrà riconoscere che questa liquidità è la nostra polizza contro un credit crunch ; il suo costo è il premio assicurativo».
Vedere tanta liquidità ferma in un Paese che ha avuto la Parmalat...

«Ma come si permette?! ...................

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Si tratta di disponibilità liquidabili in tempi brevissimi e investite con controparti solide. Nessun legame con FGA Capital (la joint-venture con il Credit Agricole per il finanziamento delle vendite, ndr ) né con le posizioni bancarie dei concessionari. Non ci sono Gmac nel nostro perimetro, tanto per capirci (Gmac era la «banca» commerciale di Gm che la tirò a fondo, ndr ). Il fatto è che la liquidità serve perché è finito il tempo dei convertendi!».
Per chi non ricordasse, la Parmalat di Mr. Tanzi vantava una super-liquidità ma continuava a battere cassa a suon di emissioni obbligazionarie....
In seguito si rivelò che buona parte della vantata liquidità più che liquida era aria fritta....
La vicenda ha inizio nel febbraio 2003, quando la Parmalat chiese un prestito da 300 milioni di euro, al fine di emettere un bond da rimborsare in sette anni, al tasso del 7,75%.
La liquidità della società risultava in parte investita su un fondo delle Cayman chiamato Epicurum, e un'altra parte -3,95 milioni di euro- su un conto corrente della Bank of America di New York, accesso da una controllata offshore: la Bonlat.
Come se non bastasse, l'azienda emise due nuovi obbligazioni, rispettivamente a giugno e settembre 2003, del valore di 300 e 350 milioni, sottoscritte da investitori istituzionali come Nextra e Deutsche Bank.
Secondo i bilanci della società, in cassa risultavano 3,3 miliardi di euro. Perché, quindi, chiedere un prestito?
A porsi una domanda del genere è anche la Consob..........
Sarà o non sarà...
ma anche se Marpionne s'incaxxò e s'indignò con un giornalista che casualmente non fece domande a pigrecomezzi
i dubbi su tutta questa iper-liquidità di FIAT da ben 22,7mld (compresa Chrysler) permangono anche oggi, mentre si preferisce emettere junk-BOND con rating BB- (Fiat incassa il downgrade di Standard and Poor's)
ed infatti...
solo ieri qualche pesante rumors è girato nell'aria:
Fiat, il giallo sulla liquidità pesa in Borsa
8 Ottobre 2012
Indiscrezioni di stampa riferiscono di un'indiagine Consob. Ma il Lingotto smentisce.
Giornata nera, l’8 ottobre, per Fiat in Borsa. Il titolo è crollato (-4,16%) sulle indiscrezioni di stampa relative a un’indagine Consob sulla liquidità del gruppo.
Pesante anche Fiat Industrial (-2,26%).
Un tesoretto fatto da 22,7 miliardi fatto da linee di credito e corporate bond che, secondo quanto scrive oggi il quotidiano Il Messaggero è finito sotto la lente della Commissione.

All’indiscrezione, Fiat ha replicato con un comunicato in cui ha affermato di non essere al corrente di alcune “indagine” Consob.
Fiat ha definito falsa qualsiasi insinuazione circa discrepanze tra la liquidità reale e quella dichiarata nella comunicazione finanziaria periodica.

"Qualsiasi insinuazione circa il fatto che Fiat non disporrebbe della liquidita' dichiarata nella propria comunicazione finanziaria periodica e' falsa e come tale sara' trattata da Fiat"
I DUBBI NELLE SALE OPERATIVE.
 
Gli analisti, nelle sale operative, comunque sono dubbiosi. Il problema potrebbe nascere dalla composizione della liquidità del gruppo. 
Dei 22,7 miliardi in cassa, una decina sono da riferire a Chrysler. 
Ma la liquidità di Auburn Hills non sarà accessibile a Fiat fino a quando la quota del Lingotto non raggiungerà l’80% della casa costruttrice americana, della quale continua a detenere il 58,5%. 
Ecco, allora, che la cassa lorda effettiva di Fiat ammonterebbe a circa 12 miliardi di euro.
La liquidità dichiarata dal Lingotto, come affermato più volte dallo stesso amministratore delegato Marchionne, viene tenuta in cassaforte per tre scopi principali: in primis per rilevare completamente l’americana Chrysler, quindi sostenere la vendita di automobili con i finanziamenti e le varie iniziative rivolte all’Europa.
Quando si guarda al debito netto (5,5 miliardi di euro in questo caso) è necessario verificare da dove scaturisce. 

E’ importante che si dica con chiarezza qual è la composizione della liquidità di Fiat, in quanto tempo si può accedere in caso di necessità, l’ammontare depositato sui conti correnti, quanto è stato invece dirottato in titoli pronti contro termine o in obbligazioni con rating a tripla A......
"Non conosco il bilancio di una società che non sia falso"...
La leggenda metropolitana narra che questa frase sia da attribuirsi nientepopodimeno che ad Enrico Cuccia, il mitico Presidente di Mediobanca, il fulcro per 40 anni della finanza e dell'economia italiane, l'eminenza grigia più potente della Penisola, la "vecchia volpe"...
Diciamo che la maggior parte dei Bilanci NON SONO FALSI (soprattutto i bilanci bancari ovvero i più opachi della Galassia...) fino a quando sussiste UN'AMPIA CONVERGENZA sulla CONVENIENZA di STARE AL GIOCO....
o fino a quando tutta la banda l'ha fatta talmente GROSSA che non si può più reggerle il gioco...ed allora ecco subentrare i tamponi straordinari delle Banche Centrali...
Questa regola è chiaramente applicabile al SISTEMA in GENERALE: la Grande Crisi ce l'ha mostrato in tutta evidenza.
Perchè dunque QUEL che è VERO per il TUTTO non dovrebbe essere VERO a fortiori anche per le PARTI?

 Marpionne potrebbe anche rispondere che loro fanno vetture e mica mungono le mucche per fare il latte...
Loro....con un anno dello stanziamento in ricerca di Parmalat...non ci progettano nemmeno mezzo parafango....t'è capì? (se ti sfugge l'allusione, segui il link)
E vabbè...
nessun problema: mal che vada basterà chiedere aiuto alla BCE di Draghi che attiverà la stampante e si metterà a monetizzare anche le obbligazioni FIAT...:-)

Sono secoli che cerco di nuotare faticosamente controcorrente
rispetto al "casualissimo" muro di omertà dei mass-media italiani su FIAT....
vedi qui i miei umili ma eroici tentativi....
ovvero la Telenovelas "Un po' di verità su FIAT"
- Se dovesse cedere il mercato USA...la Fiat-Poker di Marpionne rischierebbe di saltare per aria...
- Un po' di Verità sulla Poker FIAT: il Caso della Freemont Taroccata
- Prima o poi troverò il tempo di "vedere" IL GRANDE BLUFF della FIAT di Marchionne (purtroppo...)
- Un po' di verità su FIAT (5° puntata)
- La marea di cazzate post-referendum Mirafiori
- Finalmente un po' di VERITA' su Super-Marchionne e sulla sua Poker-FIAT
- FIAT: Vassalli, Valvassori e Valvassini
- Fiat: Marchionne, Nel 2° Trimestre Risultati Eccezionali sopra le Attese....

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