lunedì 11 gennaio 2010

Autopsia dell'Occupazione Americana

Dopo aver lasciato per un paio di giorni il corpo nel refrigeratore...procediamo con un'accurata Autopsia del rapporto BLS di Venerdì sull'Occupazione americana.

Ecco il rapporto completo del Medico Legale.

- Persi a Dicembre -85.000 posti di lavoro contro le attese per un recupero di +13.000. Continuano dunque i tagli che durano ormai da 23mesi e che hanno messo per strada 8 milioni di americani (compresa la revisione del modello birth/death che aggiungerà a breve +824mila disoccupati del 2009)

- Il taglio di posti di lavoro in dicembre è particolarmente preoccupante perchè tutti si aspettavano un incremento almeno per motivi stagionali (festività). In effetti c'è stato un incremento di 47mila temporanei ma non è bastato a controbilanciare i tagli.

- Nella teoria classica, l'assunzione di temporanei è un segnale anticipatore perchè a breve dovrebbero seguire le assunzioni a tempo indeterminato.
Ma secondo me l'assunzione di temporanei a novembre-dicembre è più collegata al periodo delle festività natalizie che allo schema classico delle assunzioni nel ciclo recessione-ripresa.
Inoltre per questa Crisi sussistono (tanto per cambiare) dei dubbi che si possa applicare lo schema classico
Tom Abate at the San Francisco Chronicle recently provided some caution on using temporary help as a guide: BLS economist Amar Mann said an analysis by the San Francisco office suggests that employers are getting more sophisticated about using temp hiring as a clutch to downshift into recessions and upshift into recoveries. ...
"Employers are getting more savvy about using just-in-time labor on the way down and on the way up," he said
...

- La media delle ore lavorate a settimana è rimasta ferma 33,2 ore: se sotto-utilizzi o non fai lavorare di più il personale esistente...figurati si ti metti ad assumere. Questo punto aggiunge altri dubbi sull'assunzione di lavoratori temporanei come segnale anticipatore delle assunzioni full-time.
Ne sappiano qualcosa qui in Italia con il lavoro interinale che viene usato sistematicamente per diminuire i costi e per aumentare l'elasticità della forza lavoro: infatti durante la Grande Crisi i lavoratori temporanei sono stati licenziati IN MASSA e quasi sotto silenzio...
E visto che il mondo si sta "italianizzando" per esempio nel rapporto debito/PIL sopra al 100%...potrebbe anche italianizzarsi per l'utilizzo "permanente" dei temporanei: gli USA in questo sono ancora un po' indietro...
........if we were coming out of a recession with any potential strength in the job market, we’d at least see growth in the length of the average workweek. But there’s no sign of any growth. The average workweek held steady in December at 33.2 hours. Employers aren’t even giving their own workers more hours...

- Novembre è stato rivisto al rialzo da -11mila a +4mila ma Ottobre è stato rivisto al ribasso di -16mila (quasi nessuno l'ha fatto notare...).
In ogni caso da un punto di vista statistico s'interrompe la serie negativa di tagli che durava da 23 mesi di fila: altri 2000 mesi (166 anni) a passetti da +4000 posti di lavoro e finalmente gli 8 milioni di nuovi disoccupati verranno riassorbiti....;)
Scherzi a parte, abbozziamo una simulazione: per ritornare ai livelli occupazionali del 2007 ci vorrebbero 9 anni con una crescita mensile di +250mila posti, 18 anni con una crescita mensile di +200mila posti...mentre con +150mila posti al mese non si ritornerebbe MAI al livello pre-crisi.















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Employment May Never Recover
...With an average job growth rate of 250,000 per month we return to the pre recession level of employment in nine years.
With 200,000 per month job growth, we get there in 18 years.
At 150,000, approximately the rate during the expansion periods of the 1990s and 2000s, we never regain previous employment levels.
...
E come dice l'ex-ministro del lavoro Robert Reich ci vorrebbero +400mila assunzioni al mese da subito per riassorbire la disoccupazione in un tempo ragionevole.
Invece durante il boom occupazionale degli anni '90 al massimo si sono assunte 280mila persone al mese e durante l'ultima ripresa del 2005 il massimo è stato di +212mila assunzioni al mese.
Ma la media è stata ben più bassa: circa +150mila al mese ovvero la cifra del "non-ritorno".
....
To put this in perspective, the average monthly employment gains in the last recovery, from the beginning of 2003 to the end of 2007, were 146,000 per month. In the 1990's, from the end of 1991 to the employment peak in March, 2001, the average monthly gain in jobs was 154,000...
Miracoli a parte, la strada del ri-assorbimento rimane molto lunga e difficoltosa.
Come potete vedere prende sempre più sostanza la mia ipotesi di sudamericanizzazione
® ovvero un futuro livello endemico di disoccupazione assai più alto di quello passato, non riassorbibile
vedi nel mio blog Sudamericanizzazione: il dubbio si diffonde..." e Turnover dei consumatori

- Continua la moria di posti di lavoro nel campo delle costruzioni con un bel -53mila: il detonatore della grande crisi, l'immobiliare, rimane "innescato" anche se Governo /FED hanno messo in campo decine di misure a sostegno (vedi la listona aggiornata) che hanno ottenuto come unico risultato quello di congelare (per il momento) l'esplosione della bolla immobiliare.

- Mentre gli indici ISM manifatturieri salgono e rimbalzano esaltando le borse, continua il taglio posti di lavoro nel campo manifatturiero altri -27mila (-43mila secondo l'ADP)
Gli indici di produttività salgono, le multinazionali presentano trimestrali meglio delle attese grazie a feroci politiche di taglio dei costi (leggi occupazione), le previsioni sugli utili migliorano: secondo gli ormai numerossimi bullish i rapporti P/E (price/earnings) rendono l'azionario sempre più appetibile ed incrementano le previsioni sull'indice S&P che potrebbe arrivare anche a 1300 punti.
The Upside In A Down Labor Market
Friday’s disappointing jobs numbers might have been good news for corporate profits.

Demand rebounded in the fourth quarter even as firms held the line on hiring more workers or adding much to their hours. That adds up to another barn-burning quarter of labor productivity growth, which likely supported corporate profit growth....

......e
stimates U.S. gross domestic product grew at a 5.4% annual rate in the fourth quarter and that output-per-hour of non-farm workers (i.e. labor productivity) grew at a 6.5% annual rate. In normal times, 2.5% productivity growth is considered really good.
....While labor is suffering, productivity is booming. It grew at an 8.1% annualized rate in the third quarter and a 6.9% annualized rate in the second quarter. That averages out to a growth rate of more than 7% during the past nine months, much faster than anything registered during the tech boom..............

Un contesto da classica JOBLESS RECOVERY o forse meglio da JOB-LOSS RECOVERY....;)
vedi in questo Blog Economisti Blogger ed Economisti V.I.P.

- Il ritmo dei tagli naturalmente si è molto rallentato dal picco di -700mila al mese: ci mancherebbe altro! Dopo 23 mesi continuativi di tagli, ancora un po' e licenziavano anche i bambini dall'asilo...












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Però non si vedono segnali di ripresa nelle Assunzioni, anzi si mette la marcia indietro: ...Of 271 industries, 40% were hiring in December, down from 42.4% in November.

- Quest'ultimo fattore ha aumentato a livelli storici la percentuale degli "scoraggiati" che non provano nemmeno più a cercare lavoro, tanto non lo trovano: il livello di partecipazione al lavoro è crollato ai minimi degli ultimi 25 anni. Solo in Dicembre la forza lavoro è crollata di 661mila unità, il massimo degli ultimi 15 anni.
...However, fewer industries were hiring in December than in October, and the number of discouraged workers rose by 287,000 over the year to 929,000.
The employment-participation rate fell to a 25-year low 64.6% from 64.9% as the labor force fell by 661,000, the largest decline in nearly 15 years.


- Come dicevo altri 661mila scoraggiati abbandonano la forza lavoro e quindi il tasso di disoccupazione rimane fermo al 10%: a parità di forza lavoro sarebbe già al 10,4%.
Questa è un'altra anomalia della Grande Crisi: perdi -85k ed il tasso rimane al 10% mentre storicamente durante la Riprese post WWII dovresti avere per esempio +100mila posti di lavoro mentre il tasso RISALE per 3-6 mesi perchè la gente riprende fiducia e va ad ingorssare le fila della forza lavoro.
STAVOLTA ABBIAMO TUTTO IL CONTRARIO: perdi posti ed il tasso o migliora o rimane fermo. La gente non si riavvicina al lavoro perchè scoraggiata e dunque il tasso rimane fermo o migliora.
...That makes more than 1.6 million workers that have dropped out since August of this year.
Payrolls blah, this is not your typical post WWII recovery

- Il tasso "reale" di disoccupazione (l'ormai famigerato U6) che comprende anche gli scoraggiati ed i lavoratori sotto-utilizzati torna a salire dal 17,2% al 17,3%.
vedi Disoccupazione USA: filtro U3 e filtro U6...

- 1 lavoratore maschio su 5 negli USA risulta essere disoccupato (!)
1 in 5 Working-Age American Men Don't Have A Job

- Lo stimatissimo Davide Rosenberg, uno dei pochi "analisti bearish" rimasti in circolazione, capovolge in modo "suggestivo" il punto di vista: "Chissenefrega del tasso di disoccupazione, il vero INCUBO è il tasso di Occupazione...".
Ogni 100 persone ben 41,8 non stanno lavorando!
David Rosenberg: Forget The Unemployment Rate, The Real Nightmare Is The EMPLOYMENT Rate
- Quasi il 40% dei disoccupati sono senza lavoro da più di 6 mesi: è un RECORD negativo. Le persone che stanno per lungo tempo senza lavoro fanno molta più fatica ad essere riassorbite.

- Le grandi Multinazionali americane stanno sicuramente incrementando i profitti ma c'è una forte "disconnessione" tra profittabilità ed occupazione.
Le compagnie stanno difendendo ed incrementando i profitti con un feroce taglio dei costi (in particolare la forza lavoro), stanno facendo outsourcing all'estero dove la forza lavoro costa meno e stanno aumentando le vendite sui mercati esteri: le società quotate sono dunque in fase di Ripresa (sostenibile?).
Al contrario i lavoratori americani (e dunque i consumatori americani) sono ancora immersi in una profonda Recessione.

- Secondo l'ex-ministro del lavoro dell'era Clinton Robert Reich, Obama per cercare di combattere la disoccupazione metterà in campo "degli stimoli segreti", camuffati...questo per evitare di troppe grida d'allarme sull'aumento del Deficit che darebbero troppe armi all'opposizione repubblicana.

In ogni caso nuovo record di periodo in USA nel videogame Borse-di-Stato: nella giornata di Venerdì dapprima gli indici hanno accusato il colpo ma poi, naturalmente, hanno chiuso in positivo...
Con rapporti occupazionali così "neri" la manna dei tassi a zero è assicurata ancora a lungo e dunque giù a speculare finchè si può...
WSJ: Jobs Report Damps Expectations of Fed Rate Increase
Inoltre, come dicevo prima, ci sono buone aspettative sulla nuova stagione delle trimestrali che inizia oggi: gli utili delle Corporations dovrebbero crescere ulteriormente e gli azionisti dovrebbero gongolare....Ma sulle spalle di CHI?

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