lunedì 18 gennaio 2010

Il "Cigno Argenteo" di Taleb



Eccovi una bella intervista a Nassim Taleb, tradotta in italiano.
Il famoso e geniale "Guru" de "Il Cigno Nero" fa un rapido quadro della situazione, dicendo cose semplici e sensate...oserei dire quasi scontate (per chi ragiona a "mente libera" o per chi legge il mio Blog ;)).

Il punto fondamentale della Grande Crisi è proprio questo: LE COSE che non funzionano sono EVIDENTI e MACROSCOPICHE per chiunque non sia "colluso" con il sistema.
Anche un bambino di 5° elementare lo capirebbe e vedrebbe la soluzione...
Il problema è che manca LA VOLONTA' di intervenire sui punti nodali della Crisi e di risolverli, perchè nelle "sale dei bottoni" continuano a prevalere proprio le lobbies che hanno creato il pericolosissimo ma lucrossisimo "Sistemone" che ha portato alla Grande Crisi.

Suggestiva (anche se imprecisa) la metafora dell'intervistatore: per risolvere la crisi o per far credere che la stiano risolvendo "si stanno dipingendo di bianco tutti i cigni neri..."
Che cos’è un Cigno nero? È un evento isolato e inaspettato, che ha un impatto enorme, e che solo a posteriori può essere spiegato e reso prevedibile.
La Grande Crisi invece era perfettamente prevedibile, per chi AVESSE VOLUTO O POTUTO VEDERE...

Suggestiva anche la metafora di Taleb: "l'economia e la finanza mondiali sono un paziente malato di cancro che è stato imbottito di antidolorifici per farlo camminare...ma il problema non è stato risolto...Il rally dei mercati non significa nulla".

La breve intervista di Taleb riassume bene i punti focali della Grande Crisi, sui quali da 11 mesi martello quotidianamente su questo Blog: i miei lettori dunque li conosceranno già ma sentirseli ripetere non fa mai male.

Infine Taleb lancia la sua Utopia "made in U.K." (si vede che ormai in Obama non ripone più speranze...): si augura infatti che il prossimo governo Inglese di Cameron (ovvero quello conservatore che al momento è il favorito alle elezioni) "metta a ferro e fuoco il sistema, riducendo il debito e definaziarizzando l'economia".
Io ho sempre creduto nel potere rivoluzionario delle Utopie, che per definizione non si possono realizzare ma che agiscono comunque da "stella polare" indicando il cammino del cambiamento (anche se spesso e volentieri incorrono in gravi degenerazioni).
Però mi sembra che Taleb abbia innalzato un po' troppo il suo livello di speranza...;)
Credere che nel breve qualcuno, tutto solo e soletto, "metta a ferro e fuoco il sistema" è come credere all'evento speculare del "Cigno Nero"...
E' come credere nel "Cigno Argenteo" ovvero un rarissimo, imprevedibile e rivoluzionario CAMBIAMENTO IN MEGLIO.

La lobby della Grande Crisi è ancora saldamente al potere...
Quella stessa lobby di cui ha parlato recentemente l'ex-presidente della FED Paul Volcker: "...l'innovazione finanziaria degli ultimi 15 anni è stata di valore zero per l'economia: solo il bancomat è un innovazione finanziaria che ha dato benefici...I profitti del settore finanziario sono saliti dal 2% al 6,5% del PIL: questo non riflette un valore aggiunto ma solo "il fatto che i banchieri sono pagati molto di più"...
Cioè il fatto che le banche pesassero per il 40% circa come profitti in borsa nel 2007 contro un 10% nel 1970 non riflette un maggiore valore aggiunto fornito ma solo l'arricchimento dell'elite finanziaria....
(leggi su questo Blog Il Grande Vecchio della FED)

Fermo restando che Quei "maledetti finanzieri" non vivono su Marte...
Come scrissi in quell'articolo, le responsabilità della Crisi sono molto più diffuse, profonde e strutturate.

La Grande Crisi per ora è stata tamponata e dissimulata in tutta fretta, per poter dilazionare ed evitare IL CAMBIAMENTO necessario ed ineluttabile.
Ma se i presupposti rimarranno invariati, come ho già detto è solo questione di QUANDO e non di SE...

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