giovedì 20 gennaio 2011

Prima o poi ti riparte pure l'immobiliare USA

Aggiornamento delle ore 17
Come vi anticipavo...
La fase di "spurgamento" degli eccessi dell'orgia immobiliare pre-Grande Crisi sta facendo (lentamente) il suo corso.
Aumentano le vendite di case esistenti (oltre al previsto) e diminuiscono nettamente gli inventari di case invendute.
Attenzione però che le foreclosures sono ancora ingolfate per il foreclosure-gate e dunque ci sono meno case buttate sul mercato a prezzi stracciati: questo fattore potrebbe avere spinto un po' le vendite di case esistenti di Dicembre 2010 & dintorni.
Prima o poi state sicuri che troveranno un accrocchio (come per tutto....) e le foreclosures riprenderanno a pieno regime, inchinandosi come sempre alle onnipotenti too-big-to-fail....
Flash Usa: vendite di case esisenti in forte crescita a dicembre (NdR: anche se storicamente siamo a livelli ancora bassissimi...ma ormai tutti cavalcano...)
...le vendite di case esistenti sono aumentate del 12,3% a 5,28 milioni di unità, rispetto ai 4,8 previsti.
Total housing inventory at the end of December fell 4.2 percent to 3.56 million existing homes available for sale, which represents an 8.1-month supply at the current sales pace, down from a 9.5-month supply in November. (NdR la normalità è circa 6 mesi)
Allo stesso tempo migliora la media a 4 settimane dei sussidi di disoccupazione negli USA.
Come dicevo, al di là dell'elevato e non-riassorbibile tasso di disoccupazione STRUTTURALE", se nel 2011 un po' di cittadini americani troveranno lavoro questo si tradurrà in un aumento dell'attività immobiliare.
The four-week average of weekly unemployment claims decreased this week by 4,000 to 411,750.
This was lower than consensus expectations of a decline to 420,000.
The sharp decline in the four week average over the last few months is good news.
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Articolo anticipato ieri alla newsletter dei miei sostenitori attivi.

Guardate un po' questi due grafici.

Immobiliare USA a livelli depressissimi con la Costruzione di Nuove Case (Housing Starts) in area "minimi storici".
Sono proprio le Housing Starts che primariamente generano investimenti, PIL, occupazione e ricchezza,
mentre la vendita di case esistenti che passano di mano in mano è solo secondaria per la crescita economica.




Nello stesso tempo i titoli azionari dei costruttori dai minimi sono già rimbalzati del +150%: si sa che le Borse anticipano....ohhhh se anticipano....
sempreché non cannino di brutto ed allora son dolori ;-)

Come dice il mio coca-cow-boys preferito: tutto questo è segno che l'immobiliare USA è al bottom, dunque può solo rimbalzare....è solo questione di quanto e di quando....
More signs of a housing market bottom
The Bloomberg index of major home builders' stocks is once again at a post-recession high, up almost 150% from its March 2009 low. .....
Today, many are arguing that home prices are set up to decline to new low levels—given an expected surge in foreclosed homes being dumped on the market—but equity investors are either ignoring that news or (more likely) seeing signs of improvement in the housing market.....
Non a caso negli USA le Housing Starts di Dicembre hanno fatto schifo, sotto le attese...ed è buon segno per un mercato che deve spurgare quanto prima l'eccesso di case derivante dall'orgia precedente e dallo sboom a suon di fallimenti personali sui mutui e di pignoramenti,
Invece le nuove licenze edilizie (leading indicator dei prossimi mesi) sono salite di botto del +16% circa (pur rimanendo a livelli depressi): non è ancora nulla di significativo ma potrebbe essere un primo segnale che qualcosa si sta muovendo.
Usa: a dicembre è boom dei permessi edilizi (NdR Boom è una parola grossa...soprattutto in un titolo ma tutti ormai "cavalcano"....)
mercoledì, 19 gennaio 2011 - 16:07
La costruzione di nuove case è caduta del 4,3% in dicembre negli Stati Uniti, ad un tasso di 529 mila unità su base annualizzata (contro le attese per 550mila e dalle 553 mila di novembre) ma le richieste di permessi edilizi balzano all'insù del 16,7% ad un totale di 635 mila su base annualizzata (contro attese per 560mila), il record dallo scorso marzo, grazie all'impennata di richieste per costruire nuovi condomini e palazzi con cinque o più unità abitative. (l.s.)


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La Grande Crisi è stata talmente profonda e strutturale che le più imponenti misure di pompaggio della storia americana messe in campo dalla FED ci hanno messo ben due anni per avere anche effetti positivi, oltreché di basilare tamponamento/diga anti-crollo....
L'abbiamo visto per esempio con il "trasferimento forzato" su azionario ed assets a rischio che solo adesso sta funzionando a pieno regime, grazie alla concretissima benedizione della FED.
vedi in questo BLOG TORO Ab-norme

Tra un po' sto mega-pompaggio potrebbe avere effetto anche sull'ultimo cadavere dell'economia USA: l'IMMOBILIARE che come ben sappiamo, essendo fatto di mattoni e di movimenti ad alta inerzia, è più lento a reagire di un ETF in leva su una commodity qualunque....
Prima che si tornino a fare investimenti immobiliari, ci vorrà ancora un po' di tempo per smaltire l'enorme inventario d'invenduto/pignoramenti
e magari i prezzi scenderanno ancora un po' venendo incontro alle richieste del mercato.
Ma poi.... a suon di tassi a zero, rotative a stecca, POMO, QE1-2-3 etc....ripartirà moderatamente anche l'immobiliare USA, diciamo ad un certo punto del 2011 (verosimilmente verso fine anno...).

Inoltre la disoccupazione elevata, come ben sappiamo noi blogger anarco-catastrofisti, è strutturale a causa della de-localizzazione selvaggia e della sudamericanizzazione, per cui la maggior parte dei 15-20 milioni di trombati americani dalla Grande Crisi sono fuori e basta....
Ma se anche solo 1 milione di famiglie verrà riassorbita nella forza lavoro USA entro fine 2011 (anche se il tasso di disoccupazione non scenderà più di tanto per le ragioni spiegate più volte), allora anche l'immobiliare ne beneficierà.
Anche perchè la macchina da guerra finanziaria si rimetterà in moto appena vedrà qualche segnale di vita dall'immobiliare e riprenderà a piazzare a cani&porci mutui, ri-finanziamenti, prodotti/derivati immobiliari e tutto l'ambaradan, creando un effetto esponenziale anche sul cadavere immobiliare USA....
Così ormai funziona l'economia finanziarizzata: si scruta l'orizzonte ed appena si vede una minima occasione, l'invincibile armada della finanza ci si ficca, la amplifica e la spreme fin che ci riesce, fregandosene poi delle eventuali conseguenze/macerie.
Avete presente le locuste?.....

Naturalmente in tutta questa analisi me ne sono sbattuto del lato "umano", del lato "ambientalista" o del lato "equilibrio economico-finanziario": ci vuol poco ad entrare nella mentalità dei coca-cow-boys ed io quei meccanismi li conosco bene per lunga esperienza passata di Trading.
vedi in questo BLOG Breve manuale di "psicologia" dei coca-cow-boys

Ricordiamoci che siamo ancora nella fase ascendente della scommessa o della Bolla se preferite: chi ama calvacare, cavalchi!
Perchè sarò anche un Idealista, ma fesso non sono e so come funziona questo porco Mondo....
anche se in questo BLOG ho scelto di avere un altro approccio.
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