martedì 3 gennaio 2012

Buon 2012 a tutti gli italiani! Soprattutto a quelli che preferiscono non vedere...

Come sempre una bella (si fa per dire...) Infografica da linkiesta.
L'Italia Feudale continua il suo avvitamento...
Arrivato il 2012, arriva la stangata: Ecco tutti gli aumenti!

Dall’aumento dell’ Ici (non per la Chiesa che continuerà a non pagare … l’ipotesi di tassare il Vaticano “stranamente” è finita nel dimenticatoio), all’Irpef, alle bollette di luce e gas, ai caselli autostradali, alla tassa sulla “fortuna”, al canone Rai ect ect… ecco tutti gli aumenti che ci aspettano nel 2012 (augurandoci che non ne arrivino altri)!

da Linkiesta , a cura di Paolo Stefanini.


Tempo fa nel mio Blog feci un Sondaggio: Chi è messa peggio, l'Italia o la Germania?
Un 15% di "zoccolo duro" (soprattutto di cervello...) rispose che..... era messa peggio la Germania, forse pensando che la mia domanda si riferisse al clima od alla culinaria....:-)
Purtroppo la Disinformazione è molto potente sia sui Mass-media che in Rete e manipola le menti indifese o poco razionali...

Ecco come sarebbe "messa peggio" la Germania rispetto all'Italia....
con il suo PIL teutonico 2011 al +2,8% circa vs. il PIL nostrano 2011 al +0,2% circa....
Germania: tasso di disoccupazione ai minimi da 20 anni (!)
Germania: tasso disoccupazione scende al 6,8% a dicembreIn Germania il tasso di disoccupazione è sceso al 6,8% a dicembre dal 6,9% di novembre. La rilevazione è migliore delle attese del mercato che pronosticava una lettura invariata rispetto al mese passato.
A Berlino la crisi è lontana. Per ora
Nel discorso di fine anno Angela Merkel ha avvertito i suoi connazionali: «Il 2012 sarà senza dubbio più difficile del 2011».
Di certo, finora il tedesco medio si è accorto della grave crisi economica che attraversa Eurolandia solo leggendo i giornali.
Perché la Germania per il momento non solo ne è stata risparmiata, ma ha addirittura vissuto un anno d’oro.
Il 2011 si è infatti chiuso con un record nel numero degli occupati, saliti per la prima volta sopra quota 41 milioni (livello mai superato dai tempi della riunificazione Ovest-Est) e in crescita dell’1,3% rispetto al 2010.
Sempre nel corso del 2011 il numero di disoccupati è diminuito di 446 mila unità (-15,1%), attestandosi a 2,5 milioni di persone, mentre il tasso di disoccupazione è sceso dal 6,8% al 5,7%.
Ed ecco come sarebbe "meglio messa" l'Italia, secondo quel 15% che ha subito il lavaggio del cervello o che vive in Trentino, in Alto-Adige, in Brianza od in qualche altro "safe haven" dello sfascio italiano...
(Italia) 2012 LAVORO ZERONon solo Fiat, Fs e Fincantieri, il panorama italiano che emerge dai tavoli di crisi aperti al ministero dello Sviluppo economico è quello di un arcipelago vastissimo che crolla sotto il peso del lavoro che vola via.
Da Nord a Sud, dall’acciaio alle telecomunicazioni, il 2012 che si apre rischia di essere peggio del 2011 appena trascorso.
Gli ultimi dati, forniti dal Centro studi di Confindustria parlano di 230 stati di crisi seguiti dal ministero ora presieduto da Corrado Passera.
Crisi aziendali più o meno risalenti nel tempo che riguarderebbero circa 300 mila dipendenti, 40 mila dei quali a rischio immediato di licenziamento.
Non è facile districarsi tra casse integrazioni in scadenza, mobilità in avvio, amministrazioni straordinarie, trattative per un passaggio di mano e chiusure definitive. Quel che è certo, tuttavia, è che i numeri di Confindustria peggiorano quelli diffusi poco più di due mesi fa dalla Cgil....
La lista dei principali settori coinvolti è guidata dall’automotive, con 29 tavoli aperti....
Segue il settore telecomunicazioni, con 24 vertenze aperte
Terzo classificato, con 20 tavoli di crisi, il chimico...
La crisi morde anche il settore tessile (16 vertenze) e non risparmia nemmeno i giganti...
Seguono, nella triste classifica della crisi, il settore elettrodomestici (10 vertenze), alluminio non ferrosi (sette), ferrovie (sei....) e siderurgico (quattro).
Capitolo a parte per la navalmeccanica, in sostanza Fincantieri.....
Ma a elencare tutte le realtà produttive a rischio sopravvivenza, non basterebbe il volume di un’enciclopedia: Omsa, Golden Lady, Nuova Pansac, Gambro, Alcatel, Xerox, Itierre, Valtur, Sigma Tau, Vibac, Airone Technic, Jabil, Lyondell Basell, Datalogic, Corden Pharma, Ciet…
......
Da Il Fatto Quotidiano del 03/01/2012.


Mese di Gennaio...
SEMAFORO MOTIVAZIONALE ROSSO


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