martedì 10 aprile 2018

Ma la carica di cavalleria "degli Istituzionali" arriverà veramente "a salvare" il nemico "Bitcoin-Apache"?

Premessa: è fondamentale per la comprensione della BIG PICTURE seguire tutti i LINK contenuti nel post, anche se so che lo faranno massimo in 3... ;-)

Chi si è mosso per tempo seguendo il mio blog ed altre fonti lungimiranti
ha colto un TRENO EPOCALE CRYPTO tra la metà del 2016 e dicembre 2017...
Un'occasione UNICA NELLA STORIA DEGLI INVESTIMENTI che ha portato anche a moltiplicazione dei pani, dei pesci e degli investimenti di 100 volte! (senza leva ed in una manciata di mesi)
Dunque capisco i rosikoni falliti che, avendo perso un treno del genere, si fanno un po' di pippe mentali-da-volpe-e-l'uva-acerba su bolla dei tulipani, ve l'avevo detto che si sarebbe sgonfiata etc etc mentre intanto non hanno portato a casa nemmeno un centesimo di gain (rimanendo all-in su investimenti "tradizionali" da 4 lenticchie nella più Grande Bolla della Storia - quella sì! - pompata dalle Banche Centrali e/o su banchette ed asset falliti italioti) = dovrebbero tutte le mattine prendersi a sberle allo specchio....
Ma proprio perchè siamo stati BRAVI e lungimiranti, dobbiamo continuare ad esserlo.
Io penso che lo sciacquone arrivato sul mercato delle Cryptovalute dal 10 gennaio ad oggi debba farci riflettere, debba farci tenere sempre i piedi per terra e debba farci rimanere sempre razionali nelle nostre analisi.
Rifugiarsi in teoremi auto-referenziali tranquillizzanti non solo NON è utile ma è anche controproducente.
Vedi "mantra" del tipo... sono correzioni già viste negli anni passati dunque questa e solo l'ennesima.... 
Però come spiegavo mercato&contesto nel frattempo sono già molto cambiati rispetto ai paragoni sul 2010....2011....2013...dunque non è detto che abbia senso cercare certi parallelismi storici.
E poi c'è l'altra grande scommessa sulla quale noi cryptomani puntiamo per sperare in un nuovo ciclo di boom
= con la sempre maggiore REGOLAMENTAZIONE...arriveranno i mitici INVESTITORI ISTITUZIONALI che porteranno un pacco di liquidità nel Mercato Crypto facendolo ri-schizzare in su anche a 2.000mld di market cap totale (dopo il precedente picco ad 800mld)
Ne parlai anche io qui = Mondo Cryptovalute: il "collo di bottiglia" della regolamentazione = se&quando verrà superato...allora...

Però io inizio a nutrire qualche dubbio... su 'sti benedetti istituzionali...
Mi sembra un po' come se gli indiani di America aspettassero come salvatore la carica di cavalleria dei "visi pallidi"... ;-)
Il Bitcoin e le poche vere cryptovalute VALIDE sono UN PERICOLO MORTALE per la vecchia finanza e dunque.......................
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per i "mitici istituzionali" = sono distruptive innovation...
Ma allora vai ad investire in modo massiccio su una bomba che può distruggerti?
Si parla di REGOLAMENTAZIONE = ma il Bitcoin e le vere cryptovalute DECENTRALIZZATE NON SONO REGOLAMENTABILI per loro struttura.
Puoi regolare gli exchange centralizzati che oggi sono il tallone di Achille finché non si diffonderanno per bene i DEX (Exchange decentralizzati)
vedi il mio post: I DEX (exchange decentralizzati di cryptovalute) avanzano rapidamente come risposta alla regolamentazione sempre più soffocante...
puoi tentare di regolamentare il passaggio FIAT-Crypto-FIAT ma non è facile in modo diffuso
puoi regolamentare le ICO ovvero le società blockchain che raccolgono fondi via cryptovalute
puoi regolamentare i futures sul bitcoin ed i potenziali futuri ETF.
Ma la BOMBA SOTTOSTANTE RIMANE SEMPRE NON REGOLAMENTABILE
ed è quella che potrebbe spazzarti via caro istituzionale che devi far ri-decollare il mercato depresso delle Cryptovalute....
Insomma qualche dubbio su questa IPOTESI mi sta venendo,
anche se appunto solo di ipotesi stiamo parlando e dunque potrei sbagliarmi.
Oggi mi puzza sempre di più che gli Investitori Istituzionali SE entreranno...entreranno in modo limitato, di nicchia e comunque senza creare un Boom.
Ecco un esempio del MANTRA "arrivano gli Istituzionali"
Mature Crypto Market to Attract More Institutional Players
“Regulators are not banning the development of cryptocurrencies, but are trying to better regulate the market, which should help the industry mature.”
“If the regulatory stance gets clearer, large funds will be more assured and willing to commit significant capital.”
Però dal dire al fare c'è di mezzo il mare...
Majority of institutional investors not interested in crypto
Lai’s assessment clashes with a recent survey Context Summits conducted among more than 400 institutional investors such as family offices, pension funds, and sovereign wealth fund. It showed that 71% of the respondents had no plans to allocate to crypto-related funds while some 18% had not yet decided.
Anche perchè se vedi Bloomberg, gli Istituzionali (almeno ufficialmente) la pensano ancora così
Bank of America = Bitcoin, the Biggest Bubble in History, Is Popping
ed ancora, Milano Finanza
Cryptovalute, la bolla è scoppiata
Secondo Barclays la moda delle cryptovalute ha già raggiunto il suo picco di possibile espansione ed è ora al tramonto.
Dello stesso avviso Bank of America Merrill Lynch, che vede i Bitcoin come le prime vittime della politica restrittiva della Fed: nella rotazione dei portafogli non c'è più spazio per i nuovi tulipani.....
Poi magari le sparano per entrare più bassi o comprano sottobanco...
però con atteggiamenti del genere difficile puntare su un Boom pompato dagli Istituzionali.
E poi siamo proprio sicuri che "chi disprezza compra"?
Invece di cercare di togliersi dalle balle un concorrente esiziale per la loro sopravvivenza di lobbies della finanza centralizzata...ovvero la moneta decentralizzata di mercato?
vedi il mio post Ma se sotto al Bitcoin "non c'è nulla"...se è solo una "Bolla dei Tulipani"...allora perchè fanno di tutto per regolamentarlo/combatterlo?

Allo stesso tempo i principali exchange centralizzati, come il TOP in USA, stanno cercando di diventare broker autorizzati tradizionali...
Coinbase Seeks SEC Approval to Become Licensed Brokerage
il che potrebbe essere positivo per un PUMP del mercato Crypto ma non più ai 100x di una volta = il processo di normalizzazione porta a rendimenti sempre più normali.

Inoltre molte società blockchain si stanno REGOLAMENTANDO
sia perchè in caso contrario in molti Paesi ormai le farebbero chiudere,
sia perchè sperano di essere COMPRATE dalla Finanza Tradizionale.
Il mio dubbio è che i compratori non sono mica fessi = verranno a comprare le società blockchain non a valore 100 ma a valore 10... magari scorporando solo alcuni asset di valore che tali società hanno in pancia, il resto al macero...

Poi arrivano notizie un po' alla caxxo come la seguente
Soros ci ripensa sul Bitcoin ed investe. Rockfeller segue l’esempio
George Soros cambia idea sulle criptovalute.
Con una mossa inaspettata, dopo le critiche riservate alle valute digitali solo 4 mesi fa dal palco del World Economic Forum, il magnate ungherese naturalizzato americano ha deciso di investire nel bitcoin.
Ma Soros e Rockfeller vi vengono a dire che stanno investendo nel mercato OTC e non ancora regolamentato delle Cryptovalute?
Che hanno cambiato idea?
E perchè verrebbero a dirvelo??
Come spiegavo è molto difficile selezionare la buona informazione nel mercato delle cryptovalute e riuscire a leggere dietro le news...andare oltre.
Difficile fare interpretazioni corrette in mezzo a tanto FUD&PUMP.
vedi mio post: Il difficile mestiere di selezionare "l'informazione di valore" nel Mondo delle Cryptovalute

Allo stesso tempo gli unici che hanno iniziato a scommettere sulle Cryptovalute sono state gli Hedge Fund...ma pare non se la stiano passando bene con una delle maggiori correzioni della storia delle cryptovalute e dunque molti stanno abbandonando la nave.
Altro che carica di cavalleria dei soldati blu....
La finanza tradizionale entra sulle Cryptovalute solo se ha da farci un pacco di soldi rispetto agli asset tradizionali,
altrimenti torna a concentrarsi sui soliti sistemi tradizionali che usa da decenni e sui quali HA IL CONTROLLO e gli agganci = questa è la scommessa in atto.
Come finirà?
Cryptocurrency Hedge Funds Spiraling Down In 2018
The bubble of cryptocurrency hedge funds has finally started to give way and is crumbling under its own weight. The world of cryptocurrencies saw a huge boom in 2017 with cryptocurrencies here and there hitting new all time highs in their pricing. There were many trends which emerged last year with the increase of the inception of cryptocurrency hedge funds being one of them. Last year saw 150 cryptocurrency hedge funds come into existence with the rise of Bitcoin’s value that really brought the cryptocurrency world into the mainstream.
Cryptocurrency Hedge Funds Crumbling All Around
With so many cryptocurrency hedge funds around, the ability for these funds to raise a significant amount of capital from external sources has suddenly seen a downturn and at least 9 cryptocurrency hedge funds are reported to have shut down in light of recent conditions in the cryptocurrency world.
Some of the biggest cryptocurrency hedge funds like Crowd Crypto Fund and Alpha Protocol have also seen the brunt of this change in the cryptocurrency ecosystem. The former went as far as deleting their social media profile presence and even deleting their website while Alpha Protocol made the announcement that it will be refunding the investors considering how bad things are going right now.
Cryptocurrency Hedge Funds In Trouble
Lex Sokolin is the global director of Autonomous Research LLP’s fintech strategy. According to him, by the end of 2018, we are very likely to see a tenth of all the cryptocurrency hedge funds which have sprung into existence in recent years close down. It is estimated that at the current state of affairs, barely fifty of the cryptocurrency hedge funds might actually be able to raise enough capital funding to remain a sustainable option when it comes to profiting the institutional investors who have staked a claim in them. All of the rest are not going to make it.
Poi sta esplodendo anche la bolla delle ICO, dove la maggioranza è SCAM come abbiamo sempre detto.
Le ICO ormai vanno sempre più deserte (o vengono rimandate) = oggi infatti invece di fare come una volta magari 100x in 5gg...al contrario perdi magari il 50%
ed ethereum di conseguenza è crollato da 1400 a 380 dollari (eth è la struttura di base della maggioranza delle ICO ERC20).
Man mano però il mercato si riaggiusta e le prossime ICO saranno sempre più a buon mercato e non a prezzi amatoriali...dunque potrebbero riaprirsi delle belle occasioni.
La regolamentazione ci ha messo anche del suo = un po' ovunque nel Mondo un sacco di società blockchain - prima libere come uccellini - si sono trovate a gestirsi scartoffie e burocrazia "da banche" senza esserlo = questo ha pesato sulla capacità di concentrarsi sul core business e dunque ha creato ritardi nella road map indicata nei white papers.
Le ICO comunque continuano a presentare notevoli vantaggi rispetto a talebani della vecchia finanza che le attaccano a testa bassa = sono spesso molto meno dei PACCHI rispetto alle loro belle IPO regolamentate che si quotano sulle Borse...e rispetto alle tradizionali startup gestite dalle lobbies finanziarie/bancarie che all'80% sono super-inkulate... e poi solo a parlare male delle ICO...ma suvvia!
Lo spiegavo qui: I continui "pipponi di allarme" sulle ICO = due palleeee!

Infine anche l'entusiasmo del sistema bancario tradizionale per il sistema della blockchain sta iniziando a subire delle battute di arresto = non è affatto facile implementare la blockchain.
Questo sempre a conferma della mia ipotesi che ad aspettare il 7° cavalleggeri degli Istituzionali per far ripartire il mercato Crypto...rischiamo di far notte.... ;-)
Bank Enthusiasm for Blockchain Waning
Expectations for the use of blockchain in banking are finally starting to deflate to more realistic levels. From a new story in Reuters, Wall Street rethinks blockchain projects as euphoria meets reality:
Reuters has found several blockchain projects launched by major financial institutions that have been shelved, as development of the technology enters a hype-meets-reality phase.
The casualties include projects by the Depository Trust & Clearing Corporation, BNP Paribas SA (BNPP.PA) and SIX Group, Reuters has found.
These were among the wave of blockchain tests touted by the financial industry over the past few years, as firms bet the new technology would displace much of the sector’s infrastructure, cutting out middlemen, speeding transactions and reducing costs for things like securities and payments processing…
DTCC, known as Wall Street’s bookkeeper, recently put the brakes on a blockchain system for the clearing and settlement of repurchase, or repo, agreement transactions, said Murray Pozmanter, head of clearing agency services at the DTCC.
The project, which had successfully tested with startup Digital Asset Holdings (DA), was shelved because banks and other potential users believed the same results could be achieved more cheaply using current technology, he said.
“Basically, it became a solution in search of a problem,” he said.
Without belaboring the topic further, what amounts to a newfangled way to do a database does not solve the problem of data integrity. In fact, that is almost certainly more easily addressed (as in cleaned up over time) with traditional databases.
Yet many of the hoped-for solutions, like in trade, act as if blockchain can solve the data accuracy problem, which exists independent of tampering risk.
The reason parties use documentary letters of credit is to assure the buyer that when he releases the funds, the cargo is what it is supposed to be. They also serve to make it hard for buyers to reject cargo shipped around the world just because they had a change of heart. Blockchain won’t solve the problem of “how do I know what is really in the container?”

So again, that does not mean there won’t be some solid commercial uses for blockchain. But they aren’t going to be a game-changers.
Insomma...
io continuo a credere fermamente nella rivoluzione decentralizzata bitcoin/blockchain
nessuno dice per la 253esima volta che il bitcoin sia morto....
Però RAGIONIAMO SEMPRE con i piedi per terra, in modo razionale ed equilibrato = rimane sempre il miglior modo per OTTIMIZZARE al meglio i propri investimenti, senza nessun delirio autoreferenziale di Gruppo che non fa bene a niente ed a nessuno.
Poi come sempre monitorerò la situazione in modo INDIPENDENTE e vi aggiornerò sugli sviluppi.
Però attualmente mi puzza sempre di più che l'unica via sia quella che le Cryptovalute con l'evoluzione dei DEX e della decentralizzazione, tornino a FARE quello per cui sono nate
e non vogliano vestirsi da finanza tradizionale istituzionalizzata mentre strutturalmente ne sono l'ANTITESI.
Il mercato magari tornerà di nicchia ma tornerà ad essere qualcosa di unico....
forse anche e di nuovo nei (mega)gains.
vedi il mio post: I DEX (exchange decentralizzati di cryptovalute) avanzano rapidamente come risposta alla regolamentazione sempre più soffocante...
Ma sono solo IPOTESI che ho maturato: le verificheremo passo per passo.
Sempre MASSIMO PRAGMATISMO e saremo sempre presenti ovunque ci siano da fare maggiori gains, anche giocando più partite contemporaneamente.
E SE i gains prima o poi li porterà la carica degli Investitori Istituzionali (che per ora non vedo) sarò lietissimo di cogliere l'occasione e dirvi che i miei dubbi erano errati e che il 7° cavalleggeri è arrivato a salvare gli Apache....;-)
Allo stato attuale delle cose, "HODLO" LA MIA CRYPTO-RISERVA DI VALORE STORICA e poi si vedrà...

P.S. tutta questa analisi "pragmatica" naturalmente è basata primariamente sulla prospettiva trading/investimenti e non sulla rivoluzione epocale decentralizzata bitcoin/blockchain che coinvolge la moneta la finanza l'economia e la società...
Però come potete dedurre da alcune mie osservazioni finali....
LE DUE PROSPETTIVE POTREBBERO TORNARE A COINCIDERE ;-)
E non sarebbe affatto un caso... ;-)
Ma sarebbe UNA BELLA COSA...anche se le belle cose non sono mai FACILI.
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