giovedì 12 aprile 2018

Mondo Cryptovalute: come selezionare nel "mare magnum" delle ICO

L'Initial coin offering, in sigla ICO
è un mezzo non regolamentato di crowdfunding nel settore finanziario attivo nei progetti blockchain/cryptovalute.
Le prime ICO furono lanciate per raccogliere fondi per nuove criptovalute, ma le attuali ICO vengono usate per qualsiasi scopo.
Generalmente, sono venduti dei token (normalmente dei "gettoni" per una futura cryptovaluta) che verranno quotati su qualche exchange ( = una via di mezzo tra un broker ed una borsa valori di cryptovalute) per raccogliere denaro in altre coins (primariamente ETH e BTC).
A differenza di ciò che avviene nella similare IPO (initial public offering sulle borse regolamentate), l'acquisizione dei token non è regolamentata (anche se stanno arrivando varie regolamentazioni) e potrebbe non garantire la proprietà o altri diritti.
Sulle ICO si è detto di tutto e mediamente in maggioranza sono SCAM (ovvero dei "pacchi"): fino a qualche mese fa però, da un punto di vista speculativo, potevi fare una ICO sui "preservativi usati" e facevi anche 20x di gain in 7gg ;-) al di là del fatto che poi fosse o non fosse SCAM.
La Bolla delle ICO ha portato non solo a quotare anche progetti allucinanti ma a farlo persino raccogliendo per esempio 100 mentre il progetto magari valeva 10 o 50.
Dunque adesso il modello ICO è andato in crisi perchè prima ti sparavi 10x di gain in 5gg mentre adesso perdi il 50%... ma il mercato si riaggiusta e le nuove ICO sono sempre più a prezzi "ragionevoli" = è possibile pertanto che si raggiunga un più sano riequilibrio domanda/offerta.

In ogni caso il mondo delle start-up tradizionali sponsorizzate da banche ed entità finanziarie regolamentate sono anch'esse all'80% SCAM pure loro...
ma se è tutto regolamentato e dunque può guadagnarci una catena lunga di intermediari, allora vendere pacchi va bene... ;-)
Idem per le IPO sulle borse regolamentate: in momenti di bolla delle borse, le IPO si moltiplicano e tutti a buttarsi a quotarle finché dura la festa.
Poi però quando la bolla si sgonfia, scopri di esserti ...................
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beccato un sacco di pacchi e perdi tanti bei soldini...ma se è tutto REGOLAMENTATOOOO e ci guadagna la catena di papponi della finanza centralizzata allora va bene. ;-)
Le ICO invece no = secondo tanti players della finanza tradizionale che rischiano di diventare inutili intermediari spazzati via dalla disruptive innovation decentralizzata della blockchain
allora le ICO sono il male assolutoooo = i truffatori pagheranooooo etc etc
mentre le truffe a norma di legge della finanza regolamentata ed in mano alle lobbies invece vanno bene.
NON DOVETE PERDERE UN MIO POST FONDAMENTALE
I continui "pipponi di allarme" sulle ICO = due palleeee!
che spiegava bene ed in modo equilibrato il Mondo delle ICO con pro&contro
e non da spalatori di merda falliti e/o di professione
né da esaltati talebani delle cryptovalute.
Che poi alla fin fine nel mondo decentralizzato delle Cryptovalute le persone hanno recuperato il concetto atrofizzato di responsabilità personale, sono molto attente, si informano, si confrontano con le community crypto
e non vanno a firmare alla cieca dal bancario sotto casa di Banca delle Marche, Veneto Banca, Monte dei Pacchi etc etc etc perchè si fidano di regolamentazioni, authorities centralizzate etc che nella maggioranza dei casi NON solo sono FUFFA che non ti protegge ma addirittura spesso sono persino fuorvianti ed inciuciate.
Però il lavaggio del cervello è stato molto efficace e tiene benissimo.



Vi lascio ad un breve schemino anti-scam nelle ICO
compilato da uno dei migliori esperti al mondo di Cryptovalute
ovvero da Giacomo Zucco...che è "Bitcoin talebano"...
dunque forse un po' troppo iper-selettivo nei suoi parametri di giudizio...ma è sempre/comunque da seguire con attenzione.
NOTA BENE: come dice anche lo stesso Giacomo, il trading è un altro paio di maniche...e su molte ICO/nuove cryptovalute, magari parzialmente SCAM, si può guadagnarci benissimo con tutte le precauzioni del caso, con consapevolezza e con esperienza.
Del resto se c'è gente che nel mondo finanziario tradizionale si è fatto tanti bei soldini su una roba fantasy come TESLA...non vedo perchè non si possano fare tanti bei soldini anche su delle belle ICO non regolamentate, che abbiano però buoni parametri, un buon team, un prezzo di quotazione conveniente, un buon appeal col mercato crypto, un buon progetto di sviluppo etc ...a anche se magari non sono perfette ;-)
E non dovete nemmeno nutrire una catena lunga di papponi intermediari come nella finanza tradizionale...
Ogni volta che si valuta un progetto ICO ci sono almeno 7 livelli:
- se l'obiettivo è interessante (molto spesso no)
- se raggiungerlo è realistico (molto spesso no)
- se per raggiungerlo realisticamente serve veramente un sistema decentralizzato e tokenizzato (molto spesso no, la centralizzazione e/o logiche free tokenless vanno benissimo)
- se per decentralizzare e tokenizzare serve veramente reinventare la ruota (in genere si possono/devono usare standard esistenti e best practices torrent per storage, bitcoin per pagamento, git, smtp, ecc.)
- se ci sono realistiche garanzie che ricevuti i soldi in cambio del nuovo token il team realizzi veramente tutto (in genere no)
- se il progetto oltre a funzionare bene e produrre valore per l'utente produce anche valore per i token holders sulla base del successo della piattaforma (in genere no, specie per gli utility token)
- se esiste qualche garanzia che un sistema simile non venga censurato/regolato (diventando inutile) appena diventa grosso (in genere no, specie in caso di security token emessi da società centralizzate con un CEO e un team e una entità legale)
La cosa importante da capire è che se ANCHE SOLO UNA delle risposte a queste domande è "no", allora la vendita del token é scam.
Non è che dico scam perché mi piace dire scam.
Dico scam perchè la probabilità di rispondere "si" a TUTTE queste domande, nessuna esclusa, è infinitesimale.
E anche solo un "no" rende la vendita del token una truffa.
Per questo molto spesso la risposta arriva senza nemmeno dover aprire il sito.
Qui per chi volesse un'analisi più estesa
Come funziona Ico, il nuovo modo per finanziare le startup
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