mercoledì 17 ottobre 2018

E la FCA senza Marchionne...

Come avevo previsto per il gruppo FCA cominciano tempi duri.
Dopo la morte di Sergio Marchionne (25 Luglio 2018), che è stata non solo una enorme perdita umana (grande imprenditore e persona di intelligenza incredibile), ma pure una perdita logistica per il gruppo (era anche la testa trainante oltre che pensante del gruppo), e la presentazione del piano industriale 2018-2022, la situazione è preoccupante.

Ora, in data 12 Ottobre 2018 ci sono ben 3 stabilimenti italiani con produzione totalmente ferma, Mirafiori, Grugliasco e Pomigliano d'Arco.
Nella prima si produceva ancora la Alfa MiTo, ormai dal 30 Agosto fuori produzione, nella seconda Maserati Ghibli e Quattroporte due modelli vincenti e pensati da Marchionne&Soci nel lontano 2010 e lanciati sul mercato nel 2013, ma dopo svariati restyling cominciano a sentire il peso degli anni, e la produzione è ormai quasi ferma data la saturazione di mercato e la bassa richiesta.
Infine nella terza si produce la Panda dal 2011, ma ormai il tutto entro fine anno verrà trasferito in Polonia per ovvi motivi. La produzione è ormai ferma.

Oltre ai probabili posti di lavoro persi a decine di migliaia, il CDA è preoccupato per i risvolti futuri, dopo il 2022 difatti finirà il periodo di rendita post Marchionne e bisognerà inventarsi qualcosa di nuovo per tenere la baracca in piedi.
Fate conto che la concorrenza ad esempio è avanti anni luce sull'ibrido, mentre la prima vettura del gruppo ibrida ad uscire (la Renegade), sarà solo nel 2021.
Ci sono mld da investire in nuove ricerche (tra cui il MJT IV e i nuovi Ibridi Multiair) ma senza soldi e nuovi modelli la pacchia finirà in poco tempo. Felice di sbagliarmi, ma staremo a vedere

di Gabriele Barello - 12 ottobre alle ore 10:36
La prima cosa che dissi dopo la morte di Marchionne (incensato negli USA e vituperato in FallitaGlia) è che il nuovo board non avrebbe più avuto "riguardi" ad accelerare la delocalizzazione di FCA da questo Paese ovvero da un Paese trai meno adatti al Mondo ....................
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(se non addirittura ostile) per fare business, produrre ricchezza ed operare come una multinazionale.
Il vituperato Marchionne è riuscito a mantenere una bella fetta di attività in Italia, anche se spesso in perdita o facendo utili molto minori.
vedi il mio post Cerchiamo di smontare un po' di minkiate "ideologggiche" italopiteche che girano su Marchionne...
Però nessuno del governo del cambiamento si degnò di andare alla sua commemorazione al Duomo di Torino...
Da un lato M5S ha una base di comunisti 2.0 ecologggisti no-global pro-decrescita-(in)felice pieni di invidia sociale pseudo-moralisti pauperisti anti-capitalisti anti-business etc
e dall'altro Salvini (non la chiamo Lega manco per il caxxo) rappresenta la piccola impresa localistica, i commercianti, le partite IVA incatenate a FallitaGlia ed una visione nazionalista-autarchica che vede nella globalizzazione la causa di tutti i mali.
(con sarcasmo) Dunque come fai (??) ad andare alla commemorazione di uno riconosciuto come trai migliori manager globalist di sempre del settore automotive (negli USA il plauso è stato enorme nonché bipartisan), che aveva super-stipendio + bonus (Oddio! Oddio!), che ha creato valore cavalcando al meglio la globalizzazione e portando Fiat dall'orlo del fallimento e da 6mld di valore ad FCA con 66mld di valore, che era amico dei Padroni e dei Poteri Forti, che gestiva una cattivissima multinazionale, che produceva auto inquinanti e non biciclette&motori ad acqua minerale, che lavorava tantissimo mentre bisogna diminuire le ore lavorative ed andare in pensione a 50 anni????
(con sarcasmo) Come facevi ad andare alla commemorazione di un "tipaccio" del genere che alla massa italopiteca in Declino ed estinzione da 30 anni naturalmente non piace?

E vabbè...
adesso che Marchionne ha tolto il disturbo
ve ne accorgerete a cosa serve essere dei super-manager, essere pragmatici, saper cavalcare la globalizzazione tenendo però sempre un occhio di riguardo per l'Italia e per altri valori.
Ve ne accorgerete della differenza
- tra essere dei falliti ideologizzati che vivono in un Mondo che non c'è se non nella loro testa bacata ma che parlano&sparlano di tutto sui social senza sapere un caxxo di nulla
- ed essere persone di successo, pragmatiche, che sanno quello che fanno, che sanno creare ricchezza...
CHE UNO NON VALE UNO, MANCO PER LA CIPPA!
Intanto là fuori nel Mondo Reale continuano a triturarci....mentre continuate a vivere nel vostro Mondo Immaginario vetero-anni-70 invece di evolvere ed adattarvi al nuovo contesto globale, un Mondo incarnato fin troppo bene da questo Governo del Cambiamento (di 'sto cazzo)....che FCA in questi anni ha rappresentato un'enorme fetta di produzione industriale italiana e di quella poca crescita che abbiamo avuto (anche occupazionale).
vedi il post del 2015: Viva la FCA
.....Che abbiamo consistenti evidenze che la “ripartenza” dell’attività di Fiat Chrysler Automobiles (FCA) nel nostro paese ha fornito un contributo decisivo alla ripresa del settore manifatturiero. Poiché parliamo di produzione con forte incidenza dell’export, occorre essere consapevoli che siamo in qualche modo ancora più “a leva” sulla congiuntura globale......
Ma in FallitaGlia le imprese le facciamo scappare, le multinazionali ancora di più
mentre altre Nazioni le attirano in tutti i modi a stecca (vedi l'Irlanda o l'Olanda come descrivevo in questo mio post da NON perdere)
= e poi PROSPERANO ed hanno crescite a missile...
e non asfittiche quando crescono tutti
per poi crollare quando c'è recessione globale (è la spirale al ribasso del Declino italiano che dura da 30 anni).
Vabbè godetevi la Decrescita (in)felice che sta pure accelerando...
Che poi la morale è quella che già vi raccontai in un mio video-sbrocco: Una diffusa mentalità da Falliti non può che portare un Paese al Fallimento...