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martedì 24 gennaio 2012

USA: una delle peggiori "Riprese" mai viste...


Dopo il Crollo del 2008-2009, gli USA sono entrati in una Ripresa che dura tutt'oggi.
Siamo però di fronte ad una Ripresa squilibrata, delocalizzata, jobless, pompata da FED/Governo federale e basata su un mostruoso aumento del Debito Pubblico.
In base ad alcuni indicatori potrebbe essere definita una delle peggiori Riprese mai viste...
Tanto più se consideriamo che popò è stato SPESO per ottenerLa....

vedi nel mio BLOG: Il PIL USA del 3° trimestre si smoscia sempre di più...mentre il BAILOUT della FED sarebbe arrivato a 29.500 miliardi di $
Allo stesso tempo ieri sera (anche ufficialmente...) il Rapporto Debito/PIL degli USA ha superato la soglia critica del 100%....
Insomma, diamo il benvenuto agli USA nel Club delle economie avanzate con rapporto Debito/PIL a 3 cifre percentuali....
Tanto per avere un riferimento del colossale scaricabarile dal debito privato a quello pubblico avvenuto durante la Grande Crisi in particolare negli USA....

il Debito/PIL a stelle e strisce di fine 2007 stava al 57%
....quasi un RADDOPPIO in meno di 4 anni.... ....
Dall'altra, come dicevo,
i Rubinetti spalancati a go-go di Mamma FED immagino abbiano dato una qualche manina per far galleggiare l'Economia UInserisci linkSA....;-)
Secondo un recente studio, per tamponare la baracca (in particolare Wall Street) la FED avrebbe buttato nel calderone circa
29.500 MILIARDI di dollari o se preferite 29,5 Trilioni ovvero circa due volte il PIL annuale degli Stati Uniti...
Ecco qui dei Grafici molto significativi sulla peggiore Ripresa made in USA mai vista prima...

giovedì 28 aprile 2011

Flash News - PIL USA: Fantastico! Le Borse possono continuare a salire...

dati usciti alle ore 14.30
Commento nel mio BLOG alle ore 14.31


Fantastico!
Grazie a dati macro deboli....
Le Borse possono continuare a salire...;-)
come la FED di Bernanke ha sancito...

La Crescita del PIL USA nel 1° trimestre 2011 RALLENTA sensibilmente al +1,8% (quasi come aveva previsto Goldman Sachs...) rispetto al precedente +3,1%....

Mentre le Trimestrali delle Multinazionali
con quotazioni&sede legale ancora negli USA
ma con il business sempre più ALTROVE
continuano a fare scintille....
a vantaggio dell'1% della popolazione globale (lobby trasversale).
Q1 GDP RISES AT ANEMIC 1.8%
US GDP (Annualised) (Q1 A) Q/Q 1.8% vs. Exp. 2.0% (Prev. 3.1%)
US PCE Core (Q1 A) Q/Q 1.5% vs. Exp. 1.4% (Prev. 0.4); highest since Q4 2009
US Personal Consumption (Q1 A) Q/Q 2.7% vs. Exp. 2.0% (Prev. 4.0%)

US Initial Jobless Claims (Apr 23) W/W 429K vs. Exp. 395K (Prev. 403K, Rev. to 404K)
.

venerdì 4 marzo 2011

Tutti Pazzi per i Jobless Claims Americani...


Ieri scrivevo del miglioramento nei sussidi di disoccupazione made in USA.
Mai più avrei pensato che questo Dato finalmente un po' più NORMALE dopo ben 40 mesi di Grande Crisi nel settore occupazionale potesse venire sfruttato in modo spudorato dai soliti coca-cow-boys globalizzati per giustificare i rialzi delle Borse di tutto il Mondo (sul filo del rasoio Petrolifero...).
Addirittura della Borsa Indiana....che aveva perso un sacco: dunque, per le solite rotazioni "meccaniche", i coca-cow-boys globalizzati con le loro macchinette HFT si spostano dove c'è più ciccia e basta....anche se poi tutti s'inventano tante belle giustificazioni....

India Stocks: Indian stocks on track for big weekly gains
Indian stocks rise 1%, tracking other Asian markets, as investors’ confidence in the global economy gets a boost from a drop in U.S. jobless claims.
In effetti c'è da cavalcare anche l'Onda-BLS: tutti oggi si aspettano un super-rapporto occupazionale USA che per la prima volta indichi semplicemente una creazione decente di posti di lavoro che possa scalfire un filino il brick-wall da 8 milioni di nuovi disoccupati post-Grande Crisi o 15 milioni di sotto-occupati etc etc

Per il come sempre "attesissimo&sopravvalutato" rapporto BLS Occupazionale di domani le attese sono molto bullish: eccole qui


That is a key reason the consensus is so high for February. Bloomberg has the consensus at 180,000, MarketWatch has 200,000, Goldman's forecast is 200,000, and I heard ISI is at 230,000).
Fermo restando che, come vi ho detto almeno 1.500 volte, tra incremento demografico ed immigrazione...SOLO per mantenere il tasso di disoccupazione COSTANTE
ci vorrebbero circa +150.000/+200.000 posti di lavoro al mese....
CAMPA CAVALLO CHE IL PETROLIO CRESCE,
CHE LA BOLLA CRESCE
E CHE PRIMA DI RECUPERARE 8 (14) milioni di posti di lavoro in USA
abbiamo tutto il tempo di vedere un altro SBOOM ed un'altra Crisi....

Magari ci vorranno anni e tutti sanno che la maggior parte sono DISOCCUPATI STRUTTURALI
vedi la mia Analisi ormai CLASSICA di 1 anno fa: Ci stanno sostituendo (od almeno ci stanno provando...)
Ma la scusa è ghiotta per i coca-cow-boys globalizzati: se il dato sarà migliore delle attese BOOM, se invece sarà peggiore non succederà nulla o quasi.

Bella anche la balla-scusa del Prezzo del Petrolio che avrebbe leggermente rintracciato grazie alla proposta di mediazione di Hugo Chavez (sic!..) che sarebbe piaciuta a Gheddafi ed a nessun altro...
Poi sono ripresi i Bombardamenti su Brega....

Cirenaica sotto attacco
Nella mattinata del 4 marzo un aereo militare libico ha lanciato due razzi contro una base militare in mano ai ribelli ad Ajdabijah, nella Libia orientale, ma ha mancato l'obiettivo. È la regione orientale della Cirenaica il campo di battaglia in cui si sta giocando la partita insanguinata del colonnello Muammar Gheddafi. Un'area ribelle, sfuggita al suo controllo fino al punto di dotarsi di un governo alternativo a quello di Tripoli. Ma, soprattutto, una zona ricca di terminal petroliferi e ricchezze da preservare.
E stamattina l'US Light Crude ad aprile 2011 è quasi a 104$ ed il Brent quasi a 116$
Insomma BALLE pure qui....anche se ormai la BOLLA sta FAGOCITANDO anche il Rischio Petrolio (molto più in fretta di come avesse fatto con i PIIGS...).
Il tutto sull filo del RASOIO....con la possibilità che al primo segnale in Arabia Saudita e dintorni il Petrolio ti schizzi a 130-150-200$...

SAUDI ARABIA'S REGIME WILL FALL, Says Analyst
...on Saudi Arabia, which produces more than 10% of the world's oil.
So far, protests in Saudi Arabia have been limited.
But our guest, Fadel Gheit, a managing director at Oppenheimer & Co., thinks that may soon change.
The root cause of the Middle East unrest, Gheit says, is inequality.
Decades of autocratic rule have increased frustratio...
ed ancora le Previsioni di Jeff Rubin che sul Petrolio c'azzecca spesso e volentieri...
Jeff Rubin: Only A Recession Stands In The Way Of $200 Oil
Congratulations to Jeff Rubin, who predicted triple digit oil by the end of 2010 -- he's just a few weeks off.
The former chief economist at CIBC says this is about more than chaos in the Middle East. He points out on his blog that Brent crude was above $100 per barrel before protests erupted in Tahrir Square.
Now for his next prediction. Rubin says oil is heading to $200 unless the oil spike throws the world into recession....

Vabbè....mi sono fatto distrarre anche io per un attimo dal mitico MANTRA DELLE BORSE...

Tornando a NOI....a meglio vedere, il quadro occupazionale Americano non è poi così roseo come i coca-cow-boys globalizzati vogliono dipingerlo...
Ma si sa: ciò che è buono per Main Street (90% cittadini) NON è buono per Wall Street (1o% cittadini guidati da 1% élite globalizzata)...ormai i due mondi procedono separati e distanti...

Cosa sono i Food Stamp.
Nati intorno al 1940 per aiutare le famiglie povere, i Food Stamp somigliano alle nostre social card.
Servono per comprare cibo e possono richiederli famiglie a basso reddito, disoccupati o ragazze madri.
Considerati un timbro di povertà, qualcosa di cui vergognarsi, finora non sono stati molto usati.
La svolta è avvenuta nell’Ottobre del 2008 (Grande Crisi), quando il programma di aiuti statale ha cambiato il nome e, in parte, lo scopo.
Oggi i Food Stamp rientrano in un programma di assistenza (SNAP) che vuole aiutare gli americani a nutrire meglio i propri figli.
Sono carte di credito copme in Italia, ma utilizzabili solo nei negozi alimentari.
A seconda dei componenti della famiglia e del reddito, il contributo può arrivare a 500 dollari mensili.

44 million in the U.S. Use Food Stamps, 14.3% of Population
Se mai andaste ad abitare negli USA e ne aveste bisogno...ecco fare per ottenerli...
What are Food Stamps?
S
upplemental Nutrition Assistance Program or SNAP (formerly known as food stamps) help you buy food. Whether you live alone or live with others, ...
www.gettingfoodstamps.org/whatarefs.htm

E quei soliti PAZZI di Gallup che fanno statistiche serie, ne hanno sparata un'altra delle loro: conteggiando anche tutti quei milioni di persone che sono svaniti dalla Statistiche del BLS e dalla Forza Lavoro, le percentuali cambierebbero sostanzialmente...
Tasso Disoccupazione sopra al 10% e Tasso di sotto-impiego al 20%
....

Charts of the Day: U.S. Unemployment above 10%, Underemployment near 20%
3 March 2011 10:30
....The reality is that while the jobs picture is improved, many of the long-time unemployed have dropped out of the labour force and are not being counted as unemployed as a result.
This has led to the unemployment rate declining at a rate which is not consistent with the fundamental picture in the labour market.
The data from polling firm Gallup do not have this problem. Below is their chart of the unemployment rate for 2010-2011.

















Underemployment Surges in February
Underemployment, a measure that combines part-time workers wanting full-time work with those who are unemployed, surged in February to 19.9%. .....



















giovedì 10 febbraio 2011

Non ci sono più dubbi: l'economia USA è in fase di Boom


Non ci sono più dubbi: l'economia USA è in fase di Boom....
ci sono alcuni Indicatori Affidabilissimi che ce lo stanno gridando in faccia.

Non mi riferisco naturalmente ai jobless claims di oggi che sono scesi di nuovo sotto l'importante soglia dei 400mila indicando che i licenziamenti si stanno definitivamente arrestando e che poco alla volta potrebbe venire ri-assorbita una parte delle "milionate" di nuovi disoccupati strutturali post-Grande Crisi.
Naturalmente c'è sempre il fattore NEVE (invocato ormai ad ogni dato macro, compreso quello sui campionati di ping-pong indoor...) che ha fatto fare a questo Indicatore un su è giù settimanale da 30-50mila unità...meglio delle montagne russe: prudenza consiglia di aspettare qualche settimana prima di trarne conclusioni affrettate....
Eppoi a nessuno frega nulla che i pochi posti di lavoro faticosamente recuperati dall'Economia Reale USA a due anni e fischia dal Top della Grande Crisi si collochino in stragrande maggioranza nella fascia sotto ai 9 dollari all'ora...
Wall Street a parte naturalmente ....nella quale hanno ripreso a gozzovigliare come prima&più di prima a suon di Bonus Miliardari, grazie alla nuova F.I.RE Economy.

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INVECE le prove esplosive che l'Economia USA sarebbe in fase di BOOM arrivano da Indicatori ben più Inequivocabili...

1- Vendite dei Camperoni: fanno 3Km con un litro...e costano come un appartamento.
2- Interventi di Chirurgia Plastica: le tette e le labbra siliconate costano! Negli States +296mila tette siliconate nel 2010....Evvaiiii! Orgasmicoooo!
3- Incremento nei Divorzi: gli avvocati per le separazioni costano! Durante le Recessioni si rimane separati in casa o si cerca giocoforza di andare d'accordo...mentre durante i Boom....Bunga-Bunga&Divorzi!
1. The "RV Indicator": Sales of Recreational Vehicles are rebounding, and are expected to increase by 8.2% in 2011 compared to last year.
2. The "Vanity/Implant Indicator": Plastic surgery procedures were up by 5% in 2010 (296,000 breast implants last year).
3. The "Divorce Indicator": "In a grim sign of the economic recovery, the divorce rate, which dipped during the recession, appears to be on the rebound."
LA SINTESI DEL NUOVO SOGNO AMERICANO....;-)

Di fronte a DATI del Genere non c'è più nulla da eccepire: gli USA sono innegabimente in Boom Economico.
Bernanke ha fatto il Miracolo non solo su Wall Street ma anche sull'Economia delle Tette Siliconate e degli Avvocati Divorzisti....:-)
Solo una Domandina: ad occhio e croce questi tre indicatori non potrebbero essere un ulteriore segnale della sempre maggiore polarizzazione ricchi/poveri?
Non so se vedete il collegamento....

Se poi aggiungiamo il fatto che i consumatori americani hanno ripreso ad indebitarsi (anche) con le carte di credito....beh Negli USA poco alla volta tutto sta tornando alla "normalità"....
Ohhhh Mammaaaa!.....;-)

Eppoi non venite a dirmi che faccio solo il Catastrofista....:-)

giovedì 30 dicembre 2010

Ottimo dato settimanale sui sussidi di disoccupazione americani


Negli USA gli Initial Jobless Claims settimanali sono usciti assai meglio del previsto a 388.000 unità contro le attese per 415.000.
Una cifra sotto i 400mila inizia ad indicare la possibilità della creazione di posti di lavoro ad un ritmo decente.

Attenzione però che questo dato potrebbe essere stato alterato dalla holiday season e dalla relativa correzione stagionale.
This time of year shows heavy adjustments. For example, the non-seasonally adjusted number was 521K. So, we can’t read too much into one week’s number.
Al contrario il dato "reale" ovvero non corretto stagionalmente schizza verso l'alto.
Initial Claims Print At 388K, Far Lower Than Expectations Of 418K, Non-Seasonally Adjusted Claims Jump To 521K
the Non-Seasonally adjusted number which probably provides a far better indication of what is happening: and at 521,834 it was a 24,879 increase from last week's 497k.

In ogni caso, se anche il trend si confermasse in miglioramento, rimango fermamente convinto che la maggior parte dei posti di lavoro tagliati dalla Grande Crisi non saranno più riassorbibili: è disoccupazione STRUTTURALE.
Ed ormai siamo in molti a pensarla così: diciamo tutti quelli CHE VOGLIANO VEDERE...
And Former Labor Secretary Robert Reich wrote yesterday:
The basic assumption that jobs will eventually return when the economy recovers is probably wrong. Some jobs will come back, of course.
But the reality that no one wants to talk about is a structural change in the economy that's been going on for years but which the Great Recession has dramatically accelerated.
Under the pressure of this awful recession, many companies have found ways to cut their payrolls for good.
They've discovered that new software and computer technologies have made workers in Asia and Latin America just about as productive as Americans, and that the Internet allows far more work to be efficiently outsourced abroad......

In ogni caso auguro un sincero "in bocca al lupo" per la selezione di disoccupati americani che l'economia USA in accelerazione sceglierà di riassumere: sarà interessante vedere quali competenze saranno le più richieste.
Semprechè l'economia a stelle e striscie continui a mostrarsi così in forma come negli ultimi due mesi....

Dati STELLARI, in netta contro-tendenza e francamente un po' troppo fuori dal comune come questo Chicago PMI appena uscito, dovrebbero fa ben sperare per il 2011.
68,6???? E' fantascienza??....O meglio il massimo addirittura dal lontano 1988!
Adesso vado ad analizzare meglio il dato.
Però....se si confermerà anche nei prossimi mesi questa super-tendenza, sarà il caso di assecondare proprio l'adagio di JM Keynes in persona...(ovvero il "mattatore" fin troppo abusato di questa Grande Crisi):
JM Keynes once said “when the facts change, I change my mind”.
Anyone still denying that the data has vastly improved in recent months is simply ignoring the facts.
Despite the many headwinds, the US economy is healthier than many would like to admit.


Us market mover: Chicago PMI sale a 68,6 punti, dato migliore delle attese
Finanzaonline.com - 30.12.10/15:45
Il dato, relativo al mese di dicembre, era atteso a 61 punti dai 62,5 punti della lettura precedente.
....Even as economists were expecting a contraction in December from the November print of 62.5 to 61.0, the Chicago PMI climbed to 68.6 in December, an unprecedented 15th consecutive month surge and the highest reading since July 1988! ....



















Anche se la commodities-bubble's-inflation sta iniziando a far PAURAAAA: la lotta globale per le materie prime si sta scaldando sempre di più...
Vedi il sotto-indice Price Paid....

....While that fall has been modest, it's likely the product of some serious concerns about one statistic within the data set: Prices paid.

Chicago PMI 1230

Prices paid surged to their highest level since 2008, indicating rapidly increasing inflation.

Heard this story before? That's because it was pretty much the same in the big Philly Fed beat earlier this month.

Markets are now seriously concerned about commodity price inflation, and recent data is doing nothing to assuage those fears..............

mercoledì 24 novembre 2010

USA: il Natale Consumista si avvicina ed i sussidi di disoccupazione scendono...


Tutti esaltati per i sussidi di dissoccupazione USA che sono scesi questa settimana ben oltre le attese da 439.000 richieste a "solo" 407.000, livello che non si vedeva da parecchio tempo.

E' una buona cosa per riavvicinarsi ai 300mila dei tempi normali che indicherebbero una netta crescita del livello occupazionale.
Però calma....

Prima di tutto è meglio guardare la media mobile a 4 settimane, assai più attendibile considerando la volatilità di questo dato settimanale (tra parentesi regolarmente rivisto al rialzo ex-post)
La m/m 4-week è a 436mila unità, in miglioramento anch'essa ma non ancora sufficiente per sperare in un riassorbimento significativo della disoccupazione americana (che tra parentesi secondo me è strutturale e non tornerà mai ai livelli di una volta, come ho già spiegato più volte nelle mie elucubrazioni sulla sudamericanizzazione...)

Ma soprattutto considerate che si sta avvicinando il solito Natale Consumista che in USA è ancora più consumista che altrove....
Dunque calma con 'sti jobless claims in discesa....
Perchè, prima dell'orgia natalizia di acquisti in Park Avenue&dintorni, un sacco di gente viene assunta TEMPORANEAMENTE come supporto allo shopping...
ma quando Babbo Natale se ne sarà andato con le sue renne....anche questi lavoratori temporanei molto probabilmente se ne tornaneranno sotto ad un ponte (si fa per dire).

Questa "distorsione stagionale" va dunque tenuta in cosiderazione (naturalmente NON dai coca-cow-boys...).
La mia ipotesi Christmas-DISTORSIVA è confermata anche dalla botta unica da meno -34mila in una settimana: infatti un miglioramento non-natalizio dei jobless claims dovrebbe avere un andamento PIU' GRADUALE e COSTANTE.
Poi a Gennaio/Marzo 2011 vedremo come andrà realmente il trend dei jobless claims e sarò ben felice di poter confermare un eventuale rasserenamento.

P.S. Tra parentesi gli ordini di beni durevoli negli USA sono andati giù del -3,3% in Ottobre, deludendo di brutto le aspettative per -0,3%...ma non ho ancora avuto tempo di approfondire ed analizzare il dato.
Durable Goods Orders Miss Expectations By A Mile
Durable goods orders for October were down 3.3% vs. a 0.3% expected decline, according to the U.S. Census Bureau.
Excluding transportation orders, which can be volatile, durable goods data still missed expectations, dropping 2.7% vs. expectations of a 0.4% increase according to Finviz.
Una buona spiegazione potrebbe essere QUESTA ma non ho tempo di approfondirla e spiegarla
The declines for Oct were broad based and Shipments, which follow orders and get directly plugged into GDP, fell by .9%. Because inventories rose while shipments fell, the inventory to shipments ratio rose to 1.61 from 1.59, the highest since Aug ’09. Bottom line, while the revisions in Sept helped to mitigate the Oct decline, inventory levels have mostly normalized after the nice lift the build gave to GDP over the past few yrs. Thus, a big pick up in new orders from here will have to happen in conjunction with further improvements in end demand, which hopefully will continue.

martedì 6 aprile 2010

Rapporto occupazionale USA: il paziente è in condizioni stabili


Dopo l'anteprima pubblicato durante le vacanza pasquali, ecco l'analisi completa sul rapporto occupazionale americano del BLS uscito venerdì scorso.

Negli Stati Uniti l'EMORRAGGIA di 8,4 milioni di posti di lavoro che continuava da 27 mesi finalmente si è ARRESTATA.

Prendo per buone le statistiche ufficiali, come base di analisi....ma sappiamo tutti che i disoccupati in USA sono in realtà molti di più: la società di studi statistici Gallup colloca il tasso esteso di disoccupazione (compresi i sotto-occupati e gli scoraggiati) al 20.3% contro l'ufficiale 16,9%...

Secondo il BLS i disoccupati americani sono circa 30 milioni, circa 1 lavoratore su 6 (compresi sotto-occupati/scoraggiati).
Una CIFRA IMPRESSIONANTE per un'economia "avanzata" come quella degli Stati Uniti.
Per visualizzare l'allucinante PROGRESSIONE di licenziamenti causati dalla Grande Crisi, ecco un video/animazione molto eloquente.

martedì 30 marzo 2010

Dow Jones a 20.000, con qualche "piiiiiccola" controindicazione...


Negli ambienti di Borsa iniziano a circolare nuovamente oroscopi stellari che prevedono un Dow Jones a 15.000 punti od addirittura a 20.000 punti entro il 2012....
E' tipico dei mercati Bullish: la bolla rialzista si auto-alimenta e si amplifica in un'abbuffata patagruelica. Poi un bel giorno........PUFFFF
Cose già viste nel passato: niente di nuovo sotto il sole....
Sono gli stessi discorsi che si sentivano nel 2007 prima della Grande Crisi e del crollo del DJ a 6500 punti.

Target del genere dovrebbero elettrizzare chiunque, anche il più depresso disoccupato vittima di questa Grande Crisi.
Peccato che questa Dow-erezione a 20.000 punti (ipotetici) presenti qualche PICCOLA CONTROINDICAZIONE....
Ormai penso che tutti conosciate le mie IPOTESI
di SUDAMERICANIZZAZIONE delle economie "avanzate"
e di TURNOVER dei lavoratori/consumatori.

In caso contrario leggetevi immediatamente

venerdì 19 marzo 2010

Indice Manifatturiero di Filadelfia (Philly Fed): oltre la superficie


Ieri in USA è uscito l'Indice Manifatturiero di Filadelfia (Philly Fed) che ha confermato come il settore manifatturiero americano sia in Ripresa (solo restocking o qualcosa di più?).

Il Problema è che per adesso in USA le fabbriche manifatturiere pompano benissimo senza sentire minimamente il bisogno dei 15 milioni di disoccupati/sottoccupati creati dalla Grande Crisi...
Speriamo che prima o poi queste aziende manifatturiere, oltre che produrre a stecca per fare export verso le nuove frontiere del consumo, sentano anche il bisogno di assumere qualche americano che si sta girando i pollici da 24 mesi di fila, magari dotato di un bel buono viveri governativo...

37 million Americans now receive food stamps, and the program is expanding at a pace of about 20,000 people a day. The United States of America is very quickly becoming a socialist welfare state.

Nelle passate Recessioni il settore Manifatturiero ha ricominciato prima a pompare, poi a riassumere ed infine si è trascinato dietro il resto dell'economia.
In questa Recessione però non tornano nè le dimensioni del fenomeno (molto più profondo) nè i tempi (molto più lunghi).
Inoltre uno degli altri grandi driver di Ripresa, ovvero l'Immobiliare, rimane in stato comatoso post-sgonfiamento da Bolla (nei casi precedenti non era messo così male).

Continuiamo dunque a sperare che

giovedì 7 gennaio 2010

Economisti Blogger ed Economisti V.I.P.


Il nostro premio Nobel per l'economia Paul Krugman ha qualche difettuccio come essere un economista "keynesiano" che ama alla follia i piani statali di stimolo tanto da invocarne uno ogni 6 mesi....
Il debito pubblico che schizza alle stelle non è un problema: se il PIL USA fa +10% per 10 anni di fila il rapporto debito/PIL diventa trascurabile con l'aumentare del denominatore.
Semplice no? ;)
In ogni caso Paul è molto brillante e poliedrico: si dedica addirittura a fare il lavoro da "vero" Blogger ovvero smontare i titoli fuorvianti dei mass-media , le forzature linguistiche, i neologismi strumentali...fantastico!

Per esempio ieri è uscito il rapporto occupazionale ADP che ha rilevato una perdita nel settore privato di -84.000 posti di lavoro. Ripeto: una perdita.
E siamo al 23° mese di fila!
Mi viene da sorridere quando leggo i commenti ottimistici della solita "banda" che esulta perchè il ritmo dei licenziamenti sta rallentando o perché il rapporto occupazionale BLS di domani potrebbe essere leggermente positivo.
Se negli USA avessero continuato a questo ritmo...entro qualche mese avrebbero licenziato anche i bambini dall'asilo...
E ri-assorbire 8.000.000 di nuovi disoccupati non sarà un processo nè breve nè facile (se contiamo i sotto-occupati e gli scoraggiati siamo a circa 15.000.000 ai quali si devono aggiungere i 5.000.000 "endemici" che c'erano già prima della Grande Crisi).

Una primaria fonte informativa americana nel titolare la news ha parlato di "increase" ovvero di incremento...di aumento...
Ed il nostro economista-blogger ha "colpito" rapido come un fulmine con l'arma dello smascheramento e dell'ironia.
"Down is Up" ha commentato...."Giù diventa Su"...
Nell'Inglese "moderno" la perdita di 84mila posti di lavoro sarebbe un "incremento".
Bisogna supporre che "incremento" sia stato ridefinito per significare "una perdita minore del previsto".

Down is up
From Marketwatch: Treasurys dip after ADP shows jobs increase
Treasurys fell on Wednesday, sending yields higher, after a report that
showed private-sector employment increased in December.
The benchmark 10-year Treasury bond fell and its yield (UST10Y 3.76, -0.06, -1.67%) rose 0.3% to 3.778%.

Private-sector firms in the U.S. eliminated 84,000 jobs in December, the 23rd decline in a row, according to the ADP employment report
.
Just so I get modern English usage right: losing 84,000 jobs is an increase. I guess “increase” has been redefined to mean “a smaller decline than expected”.
E bravo Paul!
Un'economista molto vicino alla "sala dei bottoni" ma allo stesso tempo con una temibile indipendenza di pensiero che trova sfogo nella sua anima di Blogger.

A proposito del rapporto ADP, si rileva la perdita del campo manifatturiero di altri -43.000 posti di lavoro.
..."December's ADP Report estimates nonfarm private employment in the service-providing sector increased by 12,000, the largest increase since January of 2008.
However, this employment growth was not enough to offset continued losses in the goods-producing sector. Employment in the goods-producing sector declined 96,000, with employment in the manufacturing sector dropping 43,000."
...
D'altro canto solo qualche giorno fa l'ISM manifatturiero è schizzato quasi a 56 punti, ovvero ad un livello che non si vedeva da tempo.
Stimoli di stato a parte, dollaro debole a parte....c'è una cosetta che si chiama re-stocking ed è particolarmente "stimolante"...soprattutto dopo un drastico e lunghissimo de-stocking dovuto al collasso epocale di fine 2008/inizio 2009...
Ma quando il livello delle scorte si sarà riequilibrato, allora si tireranno veramente le somme.
Vedi Il Rimbalzo e Un po' d'aritmetica

Intanto godiamoci questo grafico che rappresenta alla perfezione il concetto di JOBLESS RECOVERY: indici manifatturieri che salgono ed indici occupazionali che scendono....
CHART OF THE DAY: Welcome To The Jobless Manufacturing Recovery
Manufacturing employment was smashed by the recent economic downturn, and remains down 18% vs. two years ago (when things began to tank) according to employment data released by ADP.
Yet the Federal Reserve's manufacturing output index has begun to recover. Either we're currently experiencing a jobless (at best job-lite) recovery or the hiring is just around the corner.
Manufacturing Jobs Down 20% from 2006



















.
Ma tanto lo sappiamo: la disoccupazione è un lagging indicator (indicatore ritardato)...basta sapere aspettare e tutto si risolverà.
Come scrivevo in Un errore di stampa? in riferimento alle previsioni di Confindustria che vedevano il picco della disoccupazione in Italia per il 2011:
....Brunetta mi bacchetterebbe subito dicendo che non sono un economista ;) e che se fossi un suo studente mi boccerebbe: infatti dovrei sapere che la disoccupazione è un lagging indicator...un indicatore ritardato... Ma se poniamo l'inizio della Ripresa (tecnica, jobless ed un po' zoppa) nell'estate del 2009, un ritardo di 2 anni e mezzo (o forse più visto che la previsione non parla del 2012....) mi pare un po' eccessivo anche per un Economista...figurarsi per un disoccupato....
A me sembra che qui l'unica cosa lagging sia il cervello di certe persone che non hanno ancora capito o fanno finta di non capire che cosa sta succedendo realmente.
Ed una delle ipotesi di lettura primarie rimane sempre il mio cavallo di battaglia: sudamericanizzazione® (etichetta da me coniata che dovrei depositare come marchio registrato ;)).
vedi nel mio blog
Sudamericanizzazione: il dubbio si diffonde..." e Turnover dei consumatori


Mentre Paul si diletta a fare il Blogger "d'assalto", un altro "Economista di grido" si diletta a modo suo...
Nietepopodimeno che il "grande Gufo" Nouriel Roubini (quello che aveva previsto la Grande Crisi per filo e per segno) si scatena ballando in una festa di V.I.P.sssss organizzata dall'oligarca russo Abramovich....e facendosi fotografare avvinghiato ad un sacco di gnocche.
Visto che LUI è il Grande Gufo, il fatto che festeggi spensieratamente secondo me è un segnale BEARISH: un Gufo infatti festeggia solo se vede catastrofi all'orizzonte....:D



















Per godersi tutte le foto seguite il LINK
Nouriel Roubini Parties At Roman Abramovich's Mansion With Gwen Stefani, Ron Perelman, And Lots Of Ladies








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P.S. Mentre le Borse in questi giorni amoreggiano con i nuovi massimi di periodo e salgono per giorni e giorni di fila senza nemmeno un venditore che osi metter fuori la testa...dal lontano Mondo Reale ecco il solito "inutile" ed orribile dato macro...

Zona euro, vendite dettaglio novembre in calo (ben) oltre le attese

giovedì, 7 gennaio 2010
Le vendite al dettaglio della zona euro sono risultate in calo dell'1,2% su base mensile e del 4,0% su base annua.
Lo comunica l'ufficio di statistica europeo Eurostat.
Le attese erano per un rialzo dello 0,1% congiunturale e di un declino tendenziale limitato all'1,9%.
Il calo annualizzato risulta essere più del DOPPIO DEL PREVISTO.


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giovedì 17 dicembre 2009

Un errore di stampa?


aggiornamento ore 17
Che vi dicevo?...:D:D
Crisi: Scajola, Disoccupazione In Italia Sotto Media Ue. Nessuna Ansia

aggiornamento ore 15.30
Peggio delle attese i sussidi settimanali di disoccupazione in USA che risalgono a quota 480mila.
Il "favoloso" rapporto occupazionale del BLS uscito ad inizio dicembre risulta essere sempre più "favoloso"...
Tra l'altro anche per gli USA avevo letto una previsione di GS sulla disoccupazione con picco nel 2011...e nemmeno in quel caso risultò essere un errore di stampa...
Goldman Forecast: Unemployment to Peak in 2011


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Tutti parlano dell'Italia come dello stato che da questa Crisi "ne uscirà meglio degli altri".

In particolare l'OCSE con il suo indice previsionale (un po' arcano e forzatamente omogeneizzato...infatti usa sub-indicatori diversi per paesi diversi ma shakerando il tutto viene fuori un cocktail fantastico...) ci piazza sempre in prima fila con un bel 106,5 a Novembre...del quale nessuno può capire il significato se non ti leggi le 500 pagine del manuale d'istruzione OCSE...:D
Una cosa è certa: suona bene soprattutto per chi vuole farlo risuonare...;)

Insomma questa è un'Italia ruggente, che non molla, che cade del -4,8% di PIL nel 2009 ma che è già pronta a rialzarsi ed a scattare in avanti...
Anche se, secondo le ultime previsioni del Centro Studi di Confindustria, lo scatto sarà più da bradipo che da ghepardo....
Quella che si profila per i prossimi anni, afferma Confindustria, rimane una ripresa «lenta e faticosa, in salita e ostacolata da venti contrari». Secondo le previsioni, l'Italia registrerà nel 2010 un Pil del 1,1% che si rafforzerà nel 2011 con un 1,3% riportando il Pil ai livelli del 2005.
Ripresa lenta, l'Italia tornerà ai livelli pre-crisi solo nel 2013.
Insomma due anni di scatto in avanti per tornare indietro al 2005....fulminante! :D

Comunque in questi tempi di Crisi Epocale è inutile fare del sarcasmo auto-lesionistico: bisogna accontentarsi ed un mini-recupero del PIL rimane pur sempre meglio di niente.
Non possiamo pretendere di più da una semplice Ripresa Tecnica detta anche Jobless Recovery... ovvero per la maggioranza dei cittadini è una mezza-presa-per-il-culo a spese dello Stato (leggi contribuenti) ed a spese soprattutto della forza lavoro...mentre per una sparuta minoranza è una vera e propria Manna...
Sempre il CSC afferma: «La ripresa - dicono gli economisti di Viale dell'Astronomia- sarà sospinta da politiche economiche di straordinaria portata espansiva, tali da aver rinsaldato la fiducia di famiglie, imprese e mercati finanziari. I quali restano però esposti a turbolenze, come dimostrano le vicende di Dubai e della Grecia».

Quello che però mi ha colpito di più è il titolo nella Home Page del Corriere Web
Istat, bruciati 500mila posti Confindustria: ripresa lenta
Il tasso di disoccupazione sale all'8,2 per cento: è il dato peggiore dal 2004
11:07 ECONOMIA «In calo occupazione autonoma, dipendenti a termine e collaboratori; flessione anche dei dipendenti a tempo indeterminato».
L'associazione degli industriali: «Nel 2011 salirà al 9 per cento»

A parte il fatto che l'ISTAT ha rivisto al rialzo la disoccupazione dall'8% all'8,2% e non sono mica noccioline ma persone (e famiglie annesse) anche se sicuramente qualche ministro verrà a dirci che siamo comunque messi meglio degli altri...
E' come voler consolare uno al quale è morta la mamma dicendogli che è ancora fortunato perchè al suo vicino sono morti sia la mamma che il papà.
Sia Razionalmente che da un punto di vista percentuale il ragionamento fila...ma dal punto di vista "consolatorio" ho paura che non funzionerebbe: temo che l'orfano di mamma invece di mettersi a sorridere (con gli occhi un po' tristi) si metterebbe a piangere ancora di più ...

Bene, a parte questo...il DATO che mi ha colpito è
L'associazione degli industriali: « (la disoccupazione) Nel 2011 salirà al 9 per cento»
Come salirà?? Come 2011?? Ma se c'è la Ripresa! Ma se siamo quelli in Pole Position secondo l'OCSE, secondo un plotone di ministri e secondo i gossip-tiggì...
Ho pensato subito: sarà un errore di stampa...si riferiranno al 2010!
Corro a controllare nel rapporto CSC ed invece scopro che è verissimo anzi un po' peggio (di uno 0,1%)...
Il tasso di disoccupazione salira' dal 6,5% a inizio 2008 all'8,3% a fine 2009, raggiungendo l'8,8% a fine 2010 e il 9%, con un picco del 9,1% a fine 2011.
Beh, rimane sempre la speranza che Confindustria abbia cannato le proprie previsioni.;)

Del resto il punto focale sarà il riassorbimento (o "l'incontinenza"...) dei cassaintegrati:
Nel biennio della crisi 2008-2009 sono gia' stati persi 470 mila posti di lavoro. Altri 195 mila sono a rischio fra il 2010 e il 2011: lo stima il Centro Studi Confindustria nel rapporto di dicembre. Sara' "cruciale il processo di riassorbimento dei cassaintegrati. I posti di lavoro persi fra il 2008 e il 2010 salirebbero a 630 mila cui se ne aggiungerebbero 35 mila nel 2011 nel caso in cui invece del 100% dei cassaintegrati venisse riassorbito il 70%. Se tale quota fosse solo del 40%, i posti persi salirebbero a 700 mila nel 2008-2010 con altri 70 mila nel 2011".


Brunetta mi bacchetterebbe subito dicendo che non sono un economista ;) e che se fossi un suo studente mi boccerebbe: infatti dovrei sapere che la disoccupazione è un lagging indicator...un indicatore ritardato...
Ma se poniamo l'inizio della Ripresa (tecnica, jobless ed un po' zoppa) nell'estate del 2009, un ritardo di 2 anni e mezzo (o forse più visto che la previsione non parla del 2012....) mi pare un po' eccessivo anche per un Economista...figurarsi per un disoccupato....
A me sembra che qui l'unica cosa lagging sia il cervello di certe persone che non hanno ancora capito o fanno finta di non capire che cosa sta succedendo realmente.
Ed una delle ipotesi di lettura primarie rimane sempre il mio cavallo di battaglia: sudamericanizzazione® (etichetta da me coniata che dovrei depositare come marchio registrato;)).
vedi nel mio blog Sudamericanizzazione: il dubbio si diffonde..." e Turnover dei consumatori
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