giovedì 23 luglio 2009

Euribor "surgelato"


Grazie "al taglione" dei tassi d'interesse da parte della BCE e grazie ad altri interventi straordinari come prestare alle banche una marea di liquidità a tassi minimi, l'Euribor continua a scendere scendere scendere...ed a toccare nuovi minimi record.

Reuters - 23/07/2009 11:06:05 Interbancario, tasso Euribor tre mesi a nuovo minimo 0,927%

Pensate che l'Euribor è passato dal 5% di ottobre 2008 a meno dell'1% di luglio 2009, in soli 10 mesi si è ridotto ad 1/5.

Potrebbe sembrare una cosa positiva ed in parte lo è: infatti questo parametro è collegato al mutuo a tasso variabile: più scende l'euribor più dovrebbe scendere la rata del mutuo (più o meno).
Il risparmio teorico però viene "mangiato" parzialmente dallo "spread" (differenziale su cui lucrare) applicato dalla banca che è aumentato in modo sensibile parallelamente all'abbassarsi dell'euribor/tassi.
Ma queste sono cose risapute.

A me premeva sottolineare alcuni concetti meno scontati.
Domanda: Che cos'è l'Euribor?
Risposta: è il tasso reale al quale le Banche si prestano i soldi tra di loro; viene aggiornato giornalmente.
Il "costo del denaro" deciso dalla BCE rappresenta un parametro "teorico" e dettato dall'alto, molto influente ed impossibile da ignorarsi.
Ma rimane comunque una sorta "d'indicazione".
L'Euribor invece rappresenta il "vero costo del denaro", quello sul campo, quello deciso dai "primi attori" ovvero dalle banche, quello a cui avvengono tutti i giorni le transazioni ed i prestiti interbancari.
Faccio un esempio per assurdo: mettiamo che la BCE tagli il costo del denaro a zero, ma tutti i giorni fallisca una banca quindi il rischio di prestarsi il denaro tra banche sia altissimo.
Ebbene l'Euribor rimarrebbe molto caro in barba all'indicazione della BCE di costo denaro a zero. Maggiori rischi richiedono infatti in cambio maggiori interessi.
Non per nulla all'inizio della lunga serie di tagli dei tassi da parte della Banca Centrale, quando ancora il rischio fallimento banche era elevato, l'Euribor è rimasto più alto e ci ha messo un po' a "scodinzolare" dietro al tasso ufficiale della BCE...
Poi, quando si è capito che gli Stati avrebbero salvato cani e porcelli anche a costo di sfondare i bilanci pubblici e quando la BCE ha iniziato ad innondare il mercato di liquidità, l'Euribor ha iniziato ad adeguarsi.
Quasi sempre costo del denaro ed Euribor vanno in sintonia, a parte le situazioni eccezionali come quella di qualche mese fa.

Fatte queste premesse, perchè adesso l'Euribor è a livelli bassisimi?
Forse perchè non ci sono più rischi?
Purtroppo no...l'Euribor è semplicemente SURGELATO.
E' vero che il costo del denaro della BCE è all'1%, ma l'Euribor che continua a scendere stabilendo sempre nuovi record negativi non mi piace per nulla...
Vuol dire che le banche non si prestano soldi tra loro se non intraday o per brevissimi periodi di tempo, vuol dire che le banche preferiscono prendere i soldi a prestito della BCE piuttosto che dalle loro sorelline (è una pericolosa distorsione del mercato), vuol dire che il denaro non gira, che l'economia non gira, vuol dire che tutto è surgelato.
Un po' più "d'animazione" sull'Euribor e sul costo del denaro sarebbero dei segnali di scongelamento...e non me ne vogliano i sottoscrittori di mutui a tasso variabile...

Anche perchè chi sottoscrive un mutuo a tasso variabile si ricordi sempre una cosa: non sta sottoscrivendo solo un mutuo ma anche una sorta di scommessa, un futures sull'andamento dei tassi, un prodotto finanziario a rischio...
Il rischio non è solo connesso all'andamento futuro dei tassi ma anche al proprio budget personale: se mi sono "impiccato" con un mutuo che se mi costa 10 euro in più al mese devo mettermi a pane ed acqua, allora il rischio sarà molto elevato...
Il sottoscrittore di mutuo a tasso variabile non sta semplicemente pagando la sua casetta a rate ma sta facendo una scommessa finanziaria con i suoi pro ed i suoi contro e con il suo livello di rischio.

Con il tasso fisso il rischio sostanzialmente ricade sulle spalle della banca e non a caso i mutui a tasso fisso sono così cari...ed è proprio su questo punto che le istituzioni preposte dovrebbe martellare e porre dei paletti...
Con il tasso variabile il rischio sostanzialmente ricade sulle spalle del mutuatario che mediamente ha strumenti meno affilati di quelli delle banche per prevedere l'andamento dei tassi e che mediamente ha meno risorse di una banca per far fronte agli imprevisti...
Insomma al casinò il Banco vince quasi sempre....
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