venerdì 24 luglio 2009

Il DATO: 229 miliardi in 7 giorni


Sì...lo so! Dovevo già essere in vacanza...
Ma questo DATO lo aspettavo da un bel po' di tempo.
Ed è un DATO con la D maiuscola...

Come previsto è in arrivo un'altra tornata di aste di titoli di stato USA: si torna a battere cassa per finanziarsi il boom del debito (24-30 luglio).
Le date erano note ma l'entità delle aste viene annunciata all'ultimo.
Ebbene il Tesoro USA batterà cassa per 229 miliardi di dollari in soli 7 giorni dal 24 al 30 luglio!
Il TRIPLO della tornata precedente già considerata "critica" anche se "di soli 73 miliardi"...


L'unica nota "positiva" è che in questa tornata non ci saranno titoli di stato "lunghi" (niente decennali o trentennali) ovvero quelli più critici, per cui le aste saranno più "digeribili".
Ma nelle prossime tornate? Ci sono in programma "aste lunghe" e gli importi dell'autunno potranno anche esplodere in tranches di aste da 500 miliardi in pochi giorni.

Ecco lo schema della super-richiesta di oboli per finanziarsi il debito schizzato alle stelle.
Le più importanti sono le aste del
28 Luglio, T-bond 2 anni, 42 miliardi
29 Luglio, T-bond 5 anni, 39 miliardi
30 Luglio, T-bond 7 anni, 28 miliardi

clicca sull'immagine per ingrandirla















La correlazione tra borse ed aste di T-bond si è già fatta sentire un paio di volte: stiamo a vedere cosa succede in questa tornata da 229 miliardi, anche se come dicevo la maggior parte dei titoli in asta sono di breve periodo
Infatti la propensione al rischio è entrata in crisi sui T-bond di lungo corso perchè tutti temono la sostenibilità del debito USA schizzato alle stelle, la tenuta del Dollaro, il possibile boom dell'Inflazione (non a caso Bernanke ieri ha rassicurato su quest'ultima eventualità...non a caso...).
Invece tutti comprano ancora tranquillamente i titoli USA ad 1-2 anni: per un lasso di tempo così breve ci si può ancora fidare...

La CORRELAZIONE tra T-bond e Borse è la seguente, come scrivevo in T-Bond Mania 15 giorni fa:
...Di questi tempi le borse e le aste dei T-Bond americani sono legate a doppio filo: non per nulla questa è una settimana strategica per il Tesoro USA che "batte cassa" pesantemente (73 miliardi di dollari).

Martedì
l'asta dei triennali è andata malino. Ieri quella dei mitici T-bond decennali invece è andata benissimo: la richiesta è stata elevatissima, se li sono strappati di mano con un bid to cover di 3,28 volte l'offerta...un record dal 1994. E chissenefrega se il rendimento offerto è stato solo del 3,3% circa, in netto calo rispetto ai flirts con il 4% dei primi di giugno che avevano messo in allarme tutti sulla capacità e sul costo di finanziamento del debito da parte degli Stati Uniti.
Questo fattore deve aver fatto scattare un campanellino d'allarme....
Le borse hanno corretto pesantemente insieme alle materie prime, le paure sulla recessione sono ricomparse diminuendo la propensione al rischio degli investitori e lanciandoli nelle braccia dei "solidi" e poco redditizi T-Bond, e chissenefrega dei rischi inflazione, della debolezza del dollaro (presente e futura), del boom del debito USA con tripla AAA scricchiolante e del quantitive easing (riacquisto del governo di T-Bond) che tiene artificiosamente bassi i rendimenti.
Oggi tocca all'asta dei trentennali che
sono legati a doppio filo con il costo dei mutui.
L'equilibrio è delicato: se Toro Drogato sale troppo, le aste dei T-bond vanno in sofferenza ed il Tesoro USA deve pagare interessi più alti, rendendo oneroso il finanziamento del deficit (stellare).
Se Toro Drogato collassa troppo... allora crolla la fiducia Michigan e l'auto-convincimento s'inceppa, le banche ed i fondi pensione USA vanno in sofferenza, i risparmiatori americani imbottiti di corporate-america si trovano depauperati etc etc
Quindi un colpo al cerchio ed uno alla botte, per ora.
Sono curioso di vedere che succederà alle borse la prossima settimana, superati i tre scogli delle aste T-bond di questi giorni............
Questo scrivevo 15 giorni fa.

Nei prossimi mesi nel Mondo è in arrivo una valanga di emissioni di titoli di stato per circa 4000 miliardi (che si aggiunge alla valanga già emessa in questo primo semestre): TANTO per ora è costato tamponare la crisi e salvare le banche e la finanza (anche i colpevoli), tanto per ora è costato il più grande scaricabarile della storia dal debito privato a quello pubblico...
La domanda sorge spontanea: Chi questa comprerà valanga di titoli di stato?
Lo "sbracamento" dei conti pubblici sarà sostenibile?
Vedi questo articolo.

Non per nulla la Commissione UE ammetteva sconsolatamente che si sono bruciati 20 anni di sacrifici in pochi mesi....
Ue:annullati 20 anni consolidamento (ANSA) - BRUXELLES, 6 LUG - 'La crisi ha annullato 20 anni di consolidamento delle finanze pubbliche in Europa': si legge in un documento della Commissione Ue.... 'Di conseguenza le finanze pubbliche dovranno essere riportate su un percorso di sostenibilita'. Cio' e' fondamentale per ancorare le aspettative ed evitare la prospettiva di un rigonfiamento del debito pubblico.'...

Comunque verifichiamo sul campo questa mia IPOTESI, anche se si potrà testare meglio su una prossima tornata di aste T-bond di più lungo corso.
Se le Borse riusciranno a passare indenni anche attraverso lo stretto di Scilla e Cariddi delle Aste di T-bond...allora nel breve Toro Drogato avrà pochi ostacoli ed i pusher avranno fatto "un ottimo lavoro". Per adesso....

E mo' parto veramente e mi taccio per qualche giorno.
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