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venerdì 27 settembre 2013

Ma l'ISTAT rileva il ivello di fiducia dei (pochi) italiani o dei (numerosi) italioti? C'è una bella differenza...

Ah riecchiceeee!...
Dopo i fanta-dati dell'ISTAT sulla fiducia dei consumatori italiani
Istat: sale fiducia consumatori, massimi da luglio 2011
Il clima di fiducia dei consumatori continua a migliorare a settembre raggiungendo 101,1 punti dai 98,4 di agosto. Lo comunica l'Istat. Si tratta del valore più alto da luglio 2011 e del quarto rialzo di seguito.
.......
adesso arrivano i fanta-dati sulla fiducia degli imprenditori...
Crisi: Istat, a Settembre Sale Fiducia Imprese In Tutti Settori
Roma, 27 set.(Adnkronos) - Fiducia delle imprese in crescita a settembre: l'indice sale infatti a 83,3 rispetto all'82 di agosto. E' l'Istat a certificare cosi' il miglioramento del clima tra le aziende ...
Mi piacerebbe che un esperto di queste cose come Lannuti dell'Adusbef
facesse uno dei suoi (inutili) esposti alla magistratura....che però almeno fanno un po' di scena e ti scaricano un po' l'inkazzatura
L'accusa sarebbe: diffusione di notizie false e tendenziose atte a turbare il senso di realismo degli italiani, con l'alto rischio di provocare una profonda delusione prossima&ventura e con conseguente depressione (più profonda di quella attuale)....

Mi sarebbe piaciuto che l'ISTAT si facesse un giretto trai 300 imprenditori in fuga dall'Italia che ieri facevano la coda a Chiasso...
(a breve il mio resoconto sull'evento "Benvenuta Impresa"...).

Però la spiegazione potrebbe anche essere un'altra 
e l'esposto sarebbe da fare piuttosto contro Lettaz e Sakkomannis per (fin troppo facile) circonvenzione d'Italioti....
Con tutto il battage pubblicitario e di marketing che le Istituzioni della Casta stanno strombazzando sulla Ripresa in arrivo...molti italioti (com'è spesso è accaduto) ci stanno credendo...
anche perchè continuano ad informarsi in modo assai approfondito e maturo....
ovvero ......................

mercoledì 23 maggio 2012

Il Grafico del Giorno: la Depressione dei Consumatori Italiani

















Eccovi il grafico del giorno che, come spesso accade, vale più di 1000 parole....
Rappresenta la (Fiducia)Depressione dei Consumatori Italiani
che dallo scorso marzo è COLLASSATA DEL -10%
ed ha stabilito un nuovo RECORD NEGATIVO dal lontano 1982 (fonte Markit)
Devo aggiungere altro?

Tra parentesi: voi avete capito quanto pagherete di IMU ed in che modalità?
Voi avete capito se.....

lunedì 23 aprile 2012

"Loro" sono ottimisti...NOI un po' meno...

NON PERDETE il mio IMPERDIBILE canale twitter

"Loro" sono ottimisti...

Grilli: moderata ripresa nel terzo trimestre. Visco assicura: il credito sta migliorando
«La fase più acuta della crisi economica è superata»...
N.d.R. A parte il fatto che negli ultimi 4 anni di Grande Crisi affermare che il "peggio è passato" ha sempre portato una SFIGA GALATTICA...
Io non riesco assolutamente a capire su quali basi potrebbe realizzarsi questa "moderata ripresa"....visto che tutta l'Europa è in frenata, visto che la Germania nostro principale partner economico è in frenatala....e la Cina pure, visto che ci hanno pelato con provvedimenti "depressivi", visto che non c'è nemmeno la certezza sui provvedimenti che stanno mettendo in campo e dunque tutti congelano e rimandano investimenti e consumi......

martedì 27 marzo 2012

I Grafici più inutili del Mondo...


Vi posto un paio di Grafici che rappresentano
l'impoverimento degli Italiani, la perdita di potere d'acquisto, la volatilizzazione dei risparmi accumulati etc etc
Insomma....vi posto i grafici più inutili del mondo...
tanto sono cose che già sapete e che soprattutto già sperimentate tutti i giorni in prima persona......

mercoledì 1 febbraio 2012

Ultimi Dati USA: mumble mumble...


Dopo tre mesi di magico DECOUPLING 'mericano con dati macro regolarmente sopra alle attese
e con una notevole nonchalance nei confronti dello sfascio Europeo e del rallentamento degli Emergenti
ieri la batteria Dati made in USA ha mostrato qualche piccola crepa...

Vedi l'indice settimanale dei consumi Redbook: ecco il mio commento su twitter
effetto sgonfiamento fisiologico post-natalizio o consumi USA che tornano sulla Terra?
US Redbook (Jan 27) W/W -1.8% (Prev. -1.6%)
Vedi la revisione al ribasso dell'ISM manifatturiero di Dicembre:
ISM Manufacturing Activity Index (Dec) Revised to 53.1 from Prev. 53.9
US Data
- New Orders (Dec) Revised to 54.8 from Prev. 57.6
- Employment (Dec) Revised to 54.8 from Prev. 55.1
Vedi l'indice Chicago PMI che ha deluso le attese pur rimanendo saldamente in fase espansiva.....

venerdì 23 dicembre 2011

Un'ondata di sfiducia...


Ma che strano....sotto Natale la fiducia dei consumatori italiani è crollata ai minimi dal 1996....Non me lo sarei mai immaginato...;-)
Italian Consumer Confidence Index SA (Dec) M/M 91.6 vs. Exp. 95.3 (Prev. 96.5, Rev. to 96.1); lowest since 1996

Istat: Fiducia consumatori cade a 91,6 punti a dicembre (minimi dal 1996)
Roma, 23 dic - L'indice del clima di fiducia dei consumatori diminuisce a dicembre a 91,6 punti rispetto ai 96,1 di novembre. Lo comunica l'Istat.
Il peggioramento è diffuso a tutte le componenti ed è particolarmente marcato per il clima economico generale, con il relativo indice che passa da 83,1 a 77,2.

Per fortuna che, grazie agli spottoni sui BTP/BOT a "rendimenti elevatissimi" (Monti dixit)
molti italiani recupereranno la "fiducia in se stessi" (Monti dixit)
e giocheranno d'azzardo sulla Bomba del Debito Italiano, sperando che DIO Moral Hazard gliela mandi buona....;-)
Con quelle "decisive" centinaia di euro in più all'anno di rendimento (frutto di un incosapevole, malriposto e/o masochistico azzardo) potranno far recuperare alla grande la fiducia dei consumatori italiani e rimettere in moto la nostra economia! Yeahhhh!
Se poi questi "eroici italiani" stanno rischiando di perdere il 50% del loro capitale investito...

martedì 25 ottobre 2011

Mamma mia! In USA la fiducia consumatori crolla come non si vedeva dagli abissi di Marzo 2009





















E dopo l'indice di Fiducia Michigan
addesso tocca al Conference Board che crolla come non si vedeva dagli abissi di marzo 2009...
Capisco che le Multinazionali USA quotate sull'S&P500 facciano ormai il 50% del loro business fuori dagli States e dunque (inanellando ottime trimestrali ed ottimi outlook) possano sbattersene allegramente del livello di fiducia dei cittadini USA.
Comunque fa una certa impressione vedere che un Paese come gli USA si stia sfasciando da solo grazie alla voracità delle sue Lobbies dominanti e trasversali, con l'avallo della classe politica da loro foraggiata con generosità....
Consumer Confidence Plunges To 39.8 From 45.4 On Expectations Of A Bump; Lowest Since March 2009
According to the Conference Board, October Consumer Confidence, plunged from a downward revised 45.4 to 39.8, the lowest since March 2009.
The forecast looked for an increase to 46.0.
Current conditions were even more horrendous, dropping to 26.3.
Gli Indici di fiducia consumatori USA sono a livelli AMPIAMENTE RECESSIVI.
E mi sembra anche normale...con il 23% di Disoccupazione REALE negli USA.
vedi nel mio BLOG Disoccupazione REALE in USA al 23,1%?

Peccato che i vari indicatori governativi sui consumi...

venerdì 14 ottobre 2011

Schizofrenia dei Consumatori Americani


I dati che arrivano dagli USA sono sempre più "strani" e contradditori.

Le Vendite al Dettaglio di Settembre schizzano al rialzo del +1,1%
US Advance Retail Sales (Sep) M/M 1.1% vs. Exp. 0.7% (Prev. 0.0%, Rev. to 0.3%)
- Retail Sales Less Autos (Sep) M/M 0.6% vs. Exp. 0.3% (Prev. 0.1%, Rev. to 0.5%)

- Retail Sales Ex. Auto & Gas (Sep) M/M 0.5% vs. Exp. 0.4% (Prev. 0.1%, Rev. to 0.5%)
- US September Cars/Parts Sales largest since March 2010
Fri, 14:30 14-10-2011
insieme ad una ripresa delle tendenze inflattive sui prezzi all'Import
US Import Price Index (Sep) M/M 0.3% vs. Exp. -0.4% (Prev. -0.4%, Rev. -0.2%)
Import Price Index (Sep) Y/Y 13.4% vs. Exp. 12.4% (Prev. 13.0%)

Mentre la Fiducia Consumatori continua a posizionarsi su livelli infimi
Guardate in particolare.....

mercoledì 28 settembre 2011

Italia-Germania 1-4...


E' perfettamente comprensibile il tentativo di far ben figurare l'Italia evidenziando anche i difetti degli altri Stati: non possiamo mica sempre buttarci giù, auto-flagellarci e fare gli esterofili...

Il problema è che non è facile sputtanare che so io...la Germania, soprattutto facendo confronti con i nostri dati italiani.
Gira di qua o gira di là....nei confronti diretti di tenore socio-economico ci becchiamo sempre delle sonore batoste...
e le cose non vanno per nulla come sui campi di calcio dove spesso la nostra Nazionale le ha suonate alla Nazionale Tedesca...;-)

Anche nel confronto delle Borse i risultati non vanno a nostro vantaggio.
Sappiamo tutti che ormai sono solo delle biscazze finanziarizzate e dipendenti dalla Droga delle Banche Centrali, ma su periodi molto lunghi le Borse sono ancora degli ottimi indicatori d'insieme dell'Economia di un Paese.
Ecco qua un bel confrontino, dedicato a quel 10%/12% che nel sondaggio nella colonna di destra del blog ritiene che la Germania sia messa peggio dell'Italia....
Fonte: Phastidio
....Noi invece abbiamo controllato sui database del sistema
Bloomberg Professional, ed otteniamo dati lievemente differenti.
Dal 28 settembre 2001 al 28 settembre 2011, utilizzando una base mensile
rolling, le variazioni sono le seguenti:
  • Dax (Germania) +30,39%
  • Cac 40 (Francia) -26,10%
  • Ftse MIB (Italia) -49,5%
L”indice FTSE-MIB è stato ovviamente ricostruito come legacy dei predecessori, vista la sua recente introduzione. Tutti gli indici sono comprensivi del reinvestimento dei dividendi......
Che poi l'Euro fatto ad immagine e somiglianza del Marco sia stato più vantaggioso per la Germania che per l'Italia è cosa risaputa...
ma stava a NOI fare le riforme giuste per farlo funzionare al meglio per il nostro Paese
e stava sempre a NOI far valere il più possibile i nostri interessi all'interno dell'Eurozona.
Ma siamo sempre in tempo di darci una bella svegliata se non chiudiamo gli occhi davanti ai nostri problemi strutturali e se abbiamo la forza di migliorare.

E purtroppo i nostri NUMERI di giorno in giorno continuano a non mentire...
Istat, cala la fiducia su industria e servizi
A settembre indici in picchiata nel manifatturiero e nel commercio.

Secondo Istat l'indice destagionalizzato del clima di fiducia per le imprese industriali che per quelle dei servizi è ancora in piacchiata.
L'istituto di statistica ha sottolineando che nel settore manifatturiero si registra un sensibile calo scendendo a 94,5 da 98,6 del mese di agosto.
Nelle imprese dei servizi l'indice segna una diminuzione rilevante (da 93,9 a 82,5)
mentre per le aziende del commercio al dettaglio si ha un calo più contenuto (da 97,1 a 94,6).
Per le imprese manifatturiere la fiducia a settembre risulta ai minimi da gennaio 2010 mentre per quelle dei servizi e del commercio per trovare un valore più basso di quello attuale bisogna risalire ad aprile 2009.

GIUDIZI SU ORDINI E ATTESE PEGGIORATI.

I giudizi sugli ordini e le attese di produzione dell'industria, si è appreso dalla nota Istat, peggiorano marcatamente, mentre il saldo delle risposte sul livello delle scorte di magazzino segna una lieve diminuzione.
L'indice scende in tutti e tre i principali raggruppamenti di industrie passando da 96,9 a 90,2 nei beni strumentali, da 99,3 a 95,5 nei beni di consumo e da 99,3 a 97,1 nei beni intermedi. .......

giovedì 23 giugno 2011

Grecia: quando la Fiducia non basta...

Aggiornamento delle 11.27
Et voilà...
Alla faccia della Fiducia....la Maggioranza potrebbe andare sotto sull'approvazione dell'Austerity, grazie a possibili defezioni nella coalizione di Governo
Another Problem In Greece: Member Of Ruling Party To Vote Against Austerity, Bringing Majority Down To 4

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Come tutti sappiamo Papandreou ha appena ottenuto la fiducia del Parlamento Greco per continuare a spremere come limoni i suoi concittadini, senza far "compartecipare" almeno un minimo i poker-investitori esteri...
Però, come scrivevo ieri:
...12 voti di "vantaggio" sono ben pochi per poter imporre senza patemi un lacrime&sangue senza precedenti...

Ed infatti quel pettegolo e riottoso del Primo Ministro Slovacco...è andato a raccontare cosa gli avrebbe confessato in una telefonata il nostro Papandreou: "Non posso garantire che le riforme spremi-limone riusciranno a trovare il supporto sufficiente nel Parlamento Greco"
Slovak PM says Greek PM in phone call, said cannot guarantee reforms will find support in Greek parliament
Thu, 09:47 23-06-201
E' proprio il caso di dire: quando la Fiducia non Basta....
.

venerdì 25 marzo 2011

Correlazioni Inciuccate...

Aggiornamento di Martedì 29 Marzo alle ore 18
Crolla anche la Fiducia Consumatori del Conference Board
ma naturalmente le Borse USA se ne strafottono: non a caso Bernanke vigila tutti i giorni sull'S&P500....:D
Consumer confidence falls sharply in March
Rising gas and food prices are among consumers’ biggest concerns.
da MarketWatch.com - Top Stories - 17:26 (1 ora fa)

Consumer Confidence Takes a Nose Dive
...Board Consumer Confidence Index was released this morning based on data collected through March 16.
The 63.4 reading was lower than the consensus estimate of 65.0, reported by Briefing.com and a dramatic nose dive from the February upward revision of 72.0.
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Tutti gli ultimi rilevamenti sulla Fiducia dei Consumatori Americani sono stati pessimi o deludenti...
Stiamo parlando di un leading indicator ovvero di un dato che dovrebbe anticipare le prossime tendenze in materia di consumi.

Oggi ha fatto schifo perfino l'Indice di Fiducia Consumatori redatto dagli Happy Days Boys dell'U Michigan....
Usa: Fiducia Consumatori Ai Minimi Da Oltre Un Anno
La fiducia dei consumatori Usa scende ai minimi da oltre un anno a marzo.
L'indice Michigan arretra a 67,5 nella lettura finale, dai 68,2 punti della lettura preliminare e contro i 77,5 punti di febbraio.
Si tratta del livello minimo da novembre 2009.
L'indice delle aspettative arretra da 71,6 a 57,9, il minimo da marzo 2009...
Consumer Confidence "Expectations" Lower Than During "Recession"; Fifth Largest Drop Ever
Ieri anche il Consumer Comfort Index redatto da Bloomberg è crollato ai minimi da 7 mesi:
Bloomberg Consumer Comfort Index Plunges To Seven Month Low As Wealth Effect Trounced By Poverty Effect
...the Consumer Comfort index, which recently was moved from ABC to Bloomberg, has just plunged to a 7 month low, indicating comparable slides are coming in the other two reflexive market indicators, the UMich and the CONference Board.
"Consumer confidence in the U.S. fell last week to the lowest level since August as more Americans became desponde...
Secondo una logica correlazione, se la Fiducia Consumatori cala sensibilmente dovrebbero scendere anche le Azioni collegate al Retail....
Infatti si narra che le Borse "anticipino": dunque si dovrebbero concentrare proprio sui Leading Indicator, come gli Indici di Fiducia che hanno addirittura una componente "Expectations", crollata in Marzo a livelli infimi.
Tutto questo dovrebbe gettare lunghe ombre sul futuro dei Consumi e dunque dovrebbe deprimere le quotazioni dei Players del Retail.
Oggi invece anche questa classica correlazione è saltata (almeno per ora)
perchè le Retail Stocks made in USA stanno salendo,
dando maggior peso al dato vecchio&scontato del PIL americano 4° trim. 2010 (meglio del previsto)
piuttosto che ai leading indicator come la fiducia consumatori dell'U Michigan (molto peggio del previsto)

Ma ormai funziona così: ogni Correlazione Logica è definitivamente svanita dai Mercati.
Domina incontrastata l'ASSURDITA'....
LIBERI TUTTI!
Retail stocks edge up
Retail stocks inched higher Friday after the Commerce Department revised up its estimate of the U.S. economy’s fourth-quarter growth.
The S&P Retail Index (RLX 510.93, +7.57, +1.50%) rose 0.2%, as the government data showed the U.S. economy grew at a solid pace during the final three months of 2010, fueled by consumer spending and healthy exports.
Still, economists are much more worried about the outlook for the first quarter, as analysts have been trimming their estimates for first-quarter growth over the past few weeks.
See the GDP story.



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venerdì 11 marzo 2011

Ed anche gli "Happy Days" della Fiducia Michigan si connettono....

Ed anche "il telefilm di Happy Days"
mandato in Onda dall'Università del Michigan 
con il suo Indice di Fiducia Consumatori made in USA 
si sta "connettendo" ad una NUOVA realtà di tensione, caro-petrolio, sfiducia, preoccupazione etc etc etc
 
Siamo tornati a livelli che non si vedevano da Ottobre 2010.

La CAUSA PRIMARIA SAREBBE PROPRIO QUELLA CHE VI STATE IMMAGINANDO:
Aspettative d'Inflazione aumentate in modo sensibile sui forti rincari del prezzo del petrolio e della benzina...
Ma guarda un po'...;)

Per ora la 'gggente non si è bevuta i discorsi tranquillizzanti di Bernanke, Presidente della FED....la cui capacità previsionale lascia moooolto a desiderare: come tutti sanno, BEN non aveva nè visto nè previsto lo scoppio della bolla immobiliare & la scapicollata della Grande Crisi....;)

Il CROLLO maggiore è proprio sulle aspettative future (per la verità le più volatili....) che hanno avuto un collasso:  ......Most of the decline in confidence was in the Outlook component which fell to 58.3 from 71.6, the lowest since March ’09.
USA: L'indice Michigan cala più delle attese 
L'Università del Michigan ha appena comunicato che in base alle sue stime preliminari il suo indice relativo alla fiducia dei consumatori è calato questo mese rispetto a febbraio da 77,5 punti a 68,2 punti. 
Gli economisti avevano atteso un calo a 76,5 punti.
vedi anche in questo BLOG
23 Febbraio 2011
USA: sale la Fiducia dei Consumatori mentre si deteriora la Qualità del Credito (dei Consumatori...)
16 Luglio 2010
Indice Michigan? Ci sei? Ce la fai? Sei connesso?


Ed ancora: altre Rilevazioni convergono verso una maggiore PREOCCUPAZIONE SULLA FIDUCIA...(scusate il gioco di parole...:D)
Consumer Comfort Index: attenzione alla discesa
Attenzione al vero indice di fiducia dei consumatori.

Il Bloomberg Consumer Comfort Index
è sceso di brutto, la fiducia dei consumatori USA è scemata, complice l’inasprimento del prezzo della benzina e la percezione di una situazione macro in peggioramento.
March … Continua a leggere →

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giovedì 24 febbraio 2011

Cina: cala la Fiducia dei Consumatori e tutti hanno paura dell'Inflazione


E dopo il netto rallentamento del PMI Manifatturiero
in Cina cala anche la Fiducia dei Consumatori, toccando i livelli più bassi dal 2009.
Tutti hanno una fifa matta dell'Inflazione....
ed il "Petrolio in fiamme" di questi giorni non può che peggiorare sia la fifa che la situazione reale dei prezzi.

Tutti dobbiamo ringraziare in primis la FED di "Elicottero Bernanke"
ed i famosi EFFETTI COLLATERALI della sua "folle&destabilizzante" politica monetaria
iper-espansiva come NON MAI nella storia dell'uomo....
....effetti collaterali "globali" che molti miei lettori faticavano a capire.
Forse adesso iniziano ad apparire più chiari....;-)
Ma sssshhhhhh....verrà fatto di tutto per nascondere questa "INTERPRETAZIONE" della realtà.
Fears of inflation are widespread in China, and it's causing consumer confidence to slide.

mercoledì 23 febbraio 2011

USA: sale la Fiducia dei Consumatori mentre si deteriora la Qualità del Credito (dei Consumatori...)

Gli Stati Uniti sono un grande paese....pieno di strane contraddizioni.

Per esempio è possibile assistere ad uno stellare recupero della Fiducia Consumatori (Conference Board) che in Febbraio schizza a 70.4....ben oltre alle attese ed ai massimi da tre anni.
Attenzione però: ai bei tempi si stava a 100-110....
Il Dato del Conference Board è stato tirato su soprattutto dalla componente "fiducia nel futuro", mentre la "fiducia sulla situazione" presente è rimasta stabile.



Mentre allo stesso tempo...
BofA, la principale Banca Retail del Paese, è stata costretta a RADDOPPIARE le svalutazioni sulle Carte di Credito (a quota 20 miliardi di $) per compensare il netto deterioramento nella qualità del Credito (dei consumatori....).
Sicuramente ha contribuito anche il cambio di Regolamentazione in materia ma in misura minore.
Traduzione: nel 2009 e nel 2010 i "fiduciosi" Consumatori Americani NON sono riusciti a ripagare i loro debiti contratti con la "plastichetta" ad un livello molto peggiore del previsto.
E potete scommetterci...: arriverà un bella Revisione delle Svalutazioni anche per il 2011...
Bank of America Doubles Write-Down on Credit Cards
Bank of America said Monday that it increased the write-down on its credit card unit to $20.3 billion, owing to industry regulation and "deteriorating credit quality."
'Deteriorating Credit Quality' Hits BofA Hard
Feb. 22 (Bloomberg) -- Bank of America Corp., the biggest U.S. lender by assets, almost doubled a goodwill impairment for its credit-card unit to $20.3 billion to reflect increased defaults and an almost two-year-old change in rules.
da Business on HuffingtonPost.com -
Mah....?
Forse la soluzione a queste contraddizioni è che gli analisti più attenti (meno concentrati a cavalcare la Bolla che si sta gonfiando) stanno guardando soprattutto al Dato di Fiducia rilevato da Gallup, considerandolo al momento più affidabile.
I think Gallup has the better view right now.
Secondo Gallup da circa 12 mesi la Fiducia dei Consumatori è rimasta sostanzialmente piatta....

Gallup does their own survey of 3,434 respondents. The result was that consumer confidence hasn’t improved for a year:



martedì 28 dicembre 2010

L'immobiliare ormai è marginale per l'economia USA...


In tutta evidenza l'immobiliare ormai conta ben poco per l'economia USA...perlomeno nello specchio che ce ne danno le Borse. ;-)

L'Indice S&P/Case-Shiller è collassato del -0,8% contro le attese per un mini -0,1%
The Composite 20 SA is down 0.8% compared to October 2009. This is the first year-over-year decline since 2009.

Alcune aree degli Stati Uniti stanno toccando nuovi MINIMI da quando i prezzi delle case hanno iniziato a scendere nel 2006-2007, ed altre aree seguiranno a breve.
Prices are now falling - and falling just about everywhere. As S&P noted "six markets – Atlanta, Charlotte, Miami, Portland (OR), Seattle and Tampa – hit their lowest levels since home prices started to fall in 2006 and 2007".
More cities will join them soon.....
Come giustamente afferma il GUFO dei Gufi: Roubini: The Housing Double Dip Is Now Accelerating.
Potrete ben immaginare che conseguenze possa avere questa double-dip immobiliare 'mericana (ricaduta dei prezzi) sul sistema bancario/finanziario che in questi ultimi due anni ha faticosamente imbellettato e taroccato i suoi asset tossici (soprattutto immobiliari) facendoli sparire a norma di legge....
vedi Come ti trasformo una catapecchia in una villa a Portofino

Pensate che lo scandalo del foreclosure-gate ha rallentato l'immissione sul mercato di una marea di casette a prezzi stracciati e dunque potrebbe aver rallentato la discesa dei prezzi....ma quando i pignoramenti riprenderanno a pieno regime....
E vi ricordo che IL DETONATORE della Grande Crisi è stato proprio L'IMMOBILIARE MADE IN U.S. ....

.........MarketWatch writes today:
The non-seasonally-adjusted S&P/Case-Shiller 20-city composite home-price index fell 1.3% on a monthly basis and 0.8% on an annual basis in October.
Economists polled by Dow Jones Newswires had expected a 0.6% decline in the annual figure. Prices hadn’t dropped on an annual basis since January and are 29.6% below their peak.
“The double dip is almost here, as six cities set new lows for the period since the 2006 peaks,” said David M. Blitzer, chairman of the index committee at Standard & Poor’s.
“There is no good news in October’s report. Home prices across the country continue to fall.”......
Guardate con quale aplomb oggi le borse USA stanno accogliendo il temuto double-dip immobiliare (assai più profondo e veloce del previsto)....
Una configurazione che oserei chiamare S&P/Case-Shiller ascendente...














Dunque delle due l'una....oppure tutte e due insieme...
visto che con queste ramazzate immobiliari le Borse USA avevano aperto addirittura in positivo
1- L'Indice S&P/Case-Shiller è un Indice super-ritardato (oggi è uscita la media prezzi ago-sett-ott), dunque i coca-cow-boys si stanno già sfregando le mani...pensando che il bottom sia stato ormai toccato e che i prezzi delle case non possano che risalire insieme all'economia americana in via di miglioramento....sull'onda naturalmente di super previsioni ottimistiche per il 2011 da parte delle principali case d'affari che coralmente vedono il PIL USA crescere del +4% e fischia....
E chissenefrega se la correzione dei prezzi è molto peggiore del previsto: vuol solo dire che il bottom lo raggiungi prima e dunque rimbalzi prima...yeahhhhh!
2- L'immobiliare ormai non conta più una fava nell'economia USA: è diventato solo una marginale(&colossale) palla al piede, della quale naturalmente si è fatta carico lo Stato (mettendo sotto tutela Fannie&Freddy etcetera etcetera)...
Basta ed avanza il cavallo trainante del manifatturiero USA che continua a produrre a stecca e ad esportare verso i nuovi mercati dei nuovi consumatori, senza quasi aver bisogno di assumere (addirittura negli ultimi rapporti occupazionali ha tagliato altri posti di lavoro....); basta ed avanza il mondo dei financials di Wall Street che riprendono a pagarsi bonus a stecca ed a contribuire in modo preponderante al PIL USA (finanziarizzazione dell'economia) giocando pesantemente al casinò (adesso vanno di moda le fiches-commodities...); basta ed avanza il settore dei tecnologici ormai dominato dal techno-fashion-marketing tipo Apple: innovazione&utilità quasi-zero ma sono oggetti di un carinoooo e di un modaiolo....che non puoi farne proprio a meno....altrimenti poi come mi gongolo con gli amici?? Eppoi ho appena scaricato la mia ultima imperdibile "apps" con la geo-localizzazione dei saldi e delle ricette regionali...very very cool !!!

E come sempre mi fido di Scott Grannis ovvero del mio vecchio coca-cow-boys preferito che se n'è uscito con un bell'articolo in merito: Housing has become almost irrelevant
...Even if activity were to decline further, it would have a de minimis impact on the overall economy.
Conclusion: for all practical purposes, housing can only get better, since it can't get much worse.
When will the improvement come?
It doesn't really matter, since even a 10 or 20% jump in housing starts would have a minimal impact on the economy.
Housing will likely turn up well after everything else has turned up, and most things have been turning up for almost a year and a half.
Housing is going to be bringing up the rear this time around, for the first time ever.
This is a very different business cycle, because it was the only one that was precipitated by a housing crash following a housing boom of epic proportions.
...
Mitico caro vecchio Scott!
"l'immobiliare non potrà che andare meglio dal momento che tanto peggio non può ancora andare"...."Quando arriverà il miglioramento? Non è importante visto che ormai l'apertura di nuovi cantieri edili ha un impatto minimale sull'economia USA"...."l'immobiliare andrà meglio quando tutto avrà iniziato ad andare meglio"...."l'immobiliare sta rimanendo in retroguardia per la prima volta da sempre.....C'è qualcosa di strano...E' un business-cycle assai diverso dal solito...."
MA IN FONDO CHISSENEFREGA...:-)
L'importante è speculare al meglio ed il più possibile senza farsi troppe&scomode domande di "psicologia" macro-economica....
Quelli di Scott sono pezzi da antologia che, se ascoltati col timing giusto, ti possono far guadagnare parecchi soldi in borsa....ma POI non sorprendiamoci se il CASINO' ti crolla addosso in 5 minuti come successe nel 2008-2009....
DA NON PERDERE: Breve manuale di "psicologia" dei coca-cow-boys

Ve lo dico io cosa sta succedendo in questo nuovo "business cycle" made in USA: al potentissimo e pompatissimo motore finanzial-immobiliare, senza il quale la crescita USA nel 2003-2007 sarebbe stata microscopica (da non perdere La verità sulla crescita del PIL americano)
si stanno sostituendo gli assegni in bianco del Debito Federale ed il pompaggio senza riserve della FED
insieme al fatto che le multinazionali hanno avuto occasione di "tagliare" a tempo di record 15 milioni di lavoratori o se preferite di "costi"....
e di de-localizzare sempre di più la manodopera e man mano anche i consumatori...
con qualche mirabolante "effetto secondario" a vantaggio delle multinazionali stesse...
Corporate profits continue to surge in the U.S. and are now close to 2006 highs, according to Deutsche Bank. Their survey of Q3 U.S. GDP data shows profits at $1.64 trillion for the quarter. That's only 20 billion behind the record Q3 2006 number of $1.66 trillion.
MA con ben pochi benefici a vantaggio NOSTRO....
Volete riassumere il suddetto SCHEMA in una parola?? SUDAMERICANIZZAZIONE....naturalmente....
vedi il mio CLASSICO Ci stanno sostituendo (od almeno ci stanno provando...)
Et voilà!
Ecco a voi una bella RIPRESA DE-LOCALIZZATA, FED-IZZATA E DEBITO-PUBBLICIZZATA...
Anche se nel 2011....S&P: CORPORATE PROFIT MARGINS TO BE SQUEEZED IN 2011 (trad: i margini degli utili aziendali stanno per comprimersi nel 2011)

...In un mio passato articolo "In questo mondo di debiti..." riportai questo Grafico ESEMPLARE che evidenzia come il PUBBLICO abbia sostituito per ora il PRIVATO per compensare gli effetti della Grande Crisi.....


















Nel frattempo la fiducia Consumatori del Conference Board è uscita NETTAMENTE piu' bassa del previsto
La fiducia dei consumatori statunitensi ha mostrato a dicembre una flessione a 52,5 punti dai precedenti 54,1 punti. Il dato è peggiore delle attese che indicavano 56,4 punti.
E se mi scendi addirittura sotto Natale (periodo bullish per eccellenza) non è cosa buona...
Anche perchè l'indice di fiducia del CB è un po' meno "drogato" da fattori borsistici d'azzardo rispetto a quello del Michigan (che ha spesso suscitato comprensibili perplessità)
e si basa maggiormente su "necessità secondarie" come quella di un posto di lavoro...
Consumer confidence unexpectedly deteriorated in December, hurt by increasing worries about the jobs market
The "jobs hard to get" index rose to 46.8 percent in December from 46.3 percent last month, while the "jobs plentiful" index dropped to 3.9 percent from 4.3 percent.....

Ma il Dow Jones sta già tornando in positivo dopo la "pesante" correzione di ieri da -0,16%....ignorando Immobiliare, Fiducia consumatori, Rialzo dei tassi cinesi (che hanno portato Shangai a spararsi in due sedute un ribasso del -3,7%....).
Mi sa che alla FED si stanno scambiando dei sonori "cinque"....esclamando "Good Job Boys!"....
Ottimo lavoro cara FED....fin troppo....! Le tue amate Borse fonte di ogni bene non riescono più a scendere nemmeno a cannonate....Missione compiuta!
E tutte le case d'affari naturalmente si sono accodate con super-ottimistiche previsioni sul prossimo contesto economico, sperando che la profezia che si auto-avvera, dopo aver fallito nel 2009 e nel 2010, funzioni una volta buona nel 2011....
TUTTI, non uno escluso, ormai sono BULLISH come non mai: Bullish Sentiment Reaches Historical Extremes
Essentially, we have not seen these levels aside from right before the historical crash of 1987 ("Black Monday"), the height of the NASDAQ bubble in 1999, and a few weeks in 2003-2004. Excluding 1987 one parallel to today and 1999 and 2003-2004 was a Fed gunning the system with easy money (Y2K money in 99, and at the time historic 1% rates that set the seeds of the housing fiasco in 2003-2004).
Who says the Fed does not move markets?


Ed i problemi strutturali che sono ancora tutti lì, ben nascosti sotto al tappeto??? (in particolare nel sistema finanziario)
MA CHISSENEFREGA! Naturalmente....
Anche se sconosciuti ai più (la Grande Crisi è stata in effetti una colossale operazione di outing)....
c'erano già anche nel 2007 quando le Borse toccarono i MASSIMI STORICI,
in barba a 'sti benedetti "problemi strutturali" o meglio....
proprio GRAZIE a 'sti benedetti "problemi strutturali"....;-)

P.S. Come potrete notare sono in via di guarigione....;-)

martedì 26 ottobre 2010

Anche il super-lagging Case-Shiller certifica il double-dip immobiliare USA


Ieri la vendita di case esistenti negli USA è uscita sopra le attese, anche se rimane sempre ad un livello iper-depresso.
Ma come dicevo, perchè si gonfi per bene una BOLLA che si rispetti...debbono ripartire soprattutto i PREZZI dell'immobiliare USA: un piccolo recupero dei volumi dall'abisso in cui si era sprofondati non contribuisce molto ad insufflare una scintillante BOLLA nuova di zecca.

Oggi il tanto rinomato quanto super-lagging (ritardato) indicatore dei prezzi dell'immobiliare USA ovvero l'indice Case-Shiller ha iniziato a certificare in modo più solido un DOUBLE-DIP nei prezzi delle case americane, come vi sto anticipando da tempo in questo Blog.
E stiamo ancora parlando di un lagging-agosto, prima dunque del foreclosure-gate....
Chart Of The Day: Housing Is Now Clearly Double Dipping
Momentum for housing has stalled.
Home prices decline sequentially in 15 out of 20 markets according to the
just-released Case-Shiller numbers.
The double dip in housing has arrived.
And this is just August, prior to the foreclosure-gate mess.
The Composite 10 index is off 29.2% from the peak, and down 0.2% in August(SA).
The Composite 20 index is off 28.8% from the peak, and down 0.3% in August (SA).

chart


Adesso si tratta solo di capire quanto profonda potrebbe essere la ricaduta dei prezzi dell'immobiliare USA: io penso un -5% / -10% a condizioni costanti ovvero se non sbuca fuori dal cilindro qualche coniglietto keynesiano che ri-pompi i prezzi a spese dello Stato....

Il fatto che i prezzi dell'immobiliare non solo non ripartano seriamente ma addirittura tendano a tornare giù è una delle più serie ipoteche a tutto il castello di carte messo in piedi per sostenere la cosiddetta ed assai contradditoria Ripresa....
Come dice lo stesso capoccia della FED di NY: "Non abbiamo la bacchetta magica".....
Insomma il Mercato non si può telecomandare e taroccare all'infinito soprattutto su un "peso massimo" come l'immobiliare: se i prezzi DEVONO scendere per venire incontro alla ferrea legge della domanda e dell'offerta....risulta molto difficile contrastare la caduta dei gravi....
Infatti stiamo parlando di sostenere/pompare i prezzi delle case e non delle arachidi di Super Pippo....

Ma a tentare di rinvigorire i coca-cow-boys oggi ci pensa uno "stellare recupero" della Fiducia Consumatori redatta dal Conference Board.
Dai 48,6 di Settembre schizziamo a 50,2, "ben oltre" alle attese per 50. ;-)
Considerate che ai bei tempi del 2007 i consumatori sniffavano intorno ai 108: giudicate voi.

mercoledì 1 settembre 2010

Good News

Ultimo Flash dalle Vacanze: lunedì 6 Settembre sarò di nuovo attivo al 100% (o quasi...) dal mio Blog Bunker.

- Dai più verrà considerata un'ottima notizia...
Invece, secondo la mia modesta opinione (contrarian), è una PESSIMA notizia (!).
Indovinate Voi perchè e percome: non è difficile...
Banche Usa: profitti mai così alti dal 2007
01/09/2010
Stando alle cifre, gli istituti di credito americano sono tornati a sfornare profitti; su base trimestrale sono i più elevati da tre anni a questa parte.
La crisi è davvero finita?....
Usa: Banche, Nel Secondo Trimestre Migliori Utili Da 3 Anni
1 settembre 2010 - 7:00
Il settore bancario Usa ha registrato nel secondo trimestre i profitti piu' alti dal 2007.
Nel periodo aprile-giugno sono stati realizzati utili netti per 21,6 miliardi.
Nello stesso arco temporale l'anno scorso fu registrata una perdita di 4,4 miliardi.
Lo ha comunicato la FDIC, l'agenzia garante dei depositi bancari.
A dare il maggiore contributo al risultato totale sono stati i grandi istituti.....

- Ieri tutti a strombazzare che il recupero dei Mercati sarebbe stato causato dal recupero inatteso della fiducia consumatori USA redatta dal Conference Board....
In effetti, dai 51 punti di Luglio, ad Agosto si è risaliti a 53,5 contro le attese per 50,7.
Non voglio certo questionare su quali misteriosi appigli la fiducia sarebbe riuscita a risalire...;-)
Però mi permetto solo di sottolineare che in Maggio la fiducia del CB stava a 62,7....e che nel 2007 viaggiava a 103 punti: ancora un +100% circa di recupero e ci siamo....
Ma in questi tempi di dati macro grigi e preoccupanti i coca-cow-boys si accontentano di cercare ogni microscopico segnale di inversione di tendenza che possa allontanare la prospettiva di eccessivo rallentamento o di Double-Dip.

- "Fulminante" (...) anche il recupero da parte dell'indice PMI manifatturiero della Cina che, dopo tre mesi di contrazione, proprio nel "decisivo" (...) mese di agosto torna ad espandersi "ben sopra" alle previsioni (si fa per dire...).
1 settembre 2010
...Chinese PMI of 51.7 was ahead of expectations of 51.5 and 51.2 last month, according to
Bloomberg...
Come dicevo si è alla ricerca di segnali d'inversione positiva, anche microscopici, che possano contrastare il macroscopico scivolamento verso il basso ed i MICIDIALI rischi sistemici sempre in agguato, sui quali ultimamente i mercati stanno facendo bellamente finta di nulla...come se fossero svaniti.
Un esempio a caso trai tanti: Greece CDS Almost Back To All-Time Highs (31/08/2010)

- E per finire un breve cenno (ci ritorneremo sopra) SULLA PERSISTENTE "BUFALA" del TASSO DI DISOCCUPAZIONE ITALIANO: secondo il dato Istat di ieri siamo all'8,4% rispetto al 10% della media UE.
Naturalmente le fonti governative si sono messe a strombazzare e gongolare, anche se devo ammettere che l'hanno fatto con una certa moderazione onde evitare il linciaggio non appena dovessero mettere il naso in mezzo alla gente ed al mondo reale...
Come sempre vi cito una delle pochi VOCI in Italia che da tempo sta cercando di fare un'operazione di VERITA' sulla Disoccupazione in Italia ovvero il BLOG Phastidio
.....Il tasso di occupazione è pari al 56,9 per cento, in diminuzione rispetto a giugno di 0,1 punti percentuali e di 0,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
E ancora:
Il numero di inattivi di età compresa tra 15 e 64 anni a luglio 2010 aumenta dello 0,5 per cento rispetto a giugno e dell’1 per cento rispetto luglio 2009.
Il tasso di inattività, pari al 37,8 per cento, è in aumento sia rispetto al mese precedente (+0,2 punti percentuali) sia rispetto a luglio 2009 (+0,3 punti percentuali)
.
...Se abbiamo un aumento del tasso di inattività ed una riduzione del tasso di occupazione, ministro Sacconi, lei saprebbe spiegarci per quale diavolo di motivo dovremmo rallegrarci di una riduzione frazionale e statisticamente irrilevante del tasso di disoccupazione, cioè della sua invarianza?
Lei sa contare? E la riduzione dello 0,6 per cento mensile della disoccupazione giovanile, quella nella fascia di età tra 15 e 24 anni, siamo sicuri che non derivi a sua volta da un aumento degli inattivi, cioè degli scoraggiati? Un vero peccato che Istat non fornisca questa disaggregazione....

N.d.R. Vi ricordo anche il solito dato DESOLANTE della disoccupazione giovanile al 27% circa.

Io ve la butto giù in maniera poco ortodossa ed assai meno dotta dell'ottimo Seminerio:
se dovessimo simulare una sorta di tasso "esteso" di disoccupazione alla stregua dell'U6 americano redatto dal BLS
LA DISOCCUPAZIONE IN ITALIA starebbe tranquillamente tra il 12% ed il 14% (come minimo...)
conteggiando cassaintegrati non più riassorbibili, scoraggiati forzatamente inattivi+inattivi cronici, sotto-occupati, precari e tutto il resto del "sottobosco" fuori-statistica ma che pur ESISTE.
Per questo conteggio "informale" mi sono ispirato anche alle "elucubrazioni" dell'ottimo Blog Noisefromamerika.
Insomma...sarebbe veramente l'ora di finirla con queste FORZATURE "tranquillizzanti" sulla disoccupazione in Italia "meglio della media UE": una visione veritiera è la base minimale per poter trovare delle soluzioni efficaci, invece di tergiversare nella menzogna...mentre il Parlamento italiano si occupa di ben altre questioni e priorità...

venerdì 30 luglio 2010

Oggi ce n'è per tutti i gusti


Un po' di pensieri in libertà senza troppo rileggere...

Oggi alle 14.30 finalmente arriva 'sto benedetto PIL USA del 2° trimestre 2010: tutti lo attendono con orgasmo pronti a trovare qualche scusa per le classiche coca-cow-boys-speculations (su o giù) o per capire l'intensità del "rallentamento"
ma tanto ormai è roba vecchia, che dovrebbe essere già scontata dalle Borse....
Però probabilmente non è scontata del tutto visto l'altissimo grado d'incertezza che regna sovrano ed i movimenti drogati dell'azionario che hanno caratterizzato gli ultimi 20 giorni (soprattutto sui bancari).
Per il rallentamento/double-dip conta soprattutto da luglio in poi e contano gli indicatori leading e non lagging.
Al massimo Giugno (che è stato molto debole) potrebbe in futuro rivelarsi il primo mese del trend-frenata.
Sarebbe interessante estrapolare proprio Giugno dal dato del PIL USA ma non credo che ci sia un modo affidabile. Ci lavorerò su lo stesso.
Nota: a me la recente accelerazione della UE continua ad apparirmi soprattutto come una sfasaura temporale rispetto al rallentamento agli USA, per esempio un ritardo nel re-stocking e NON il risultato di politiche economiche più efficaci....ma staremo a vedere nei prossimi mesi.
Gli USA statisticamente ci hanno sempre anticipato: il discorso vale soprattutto per l'Italia e per tutti gli oohhhhh aaahhhh quando un dato macro italiano è positivo rispetto all'abisso nel quale siamo caduti l'anno scorso....

Mi assale invece qualche dubbio sulla Germania, che essendo un Esportatore della "Madonna" (termine tecnico...), potrebbe essere una delle Nazioni più attrezzate per intercettare il famoso turnover verso i NUOVI Consumatori...(almeno nel breve).
vedi La UE (crucchi in testa) invece di rallentare...accelera

Alle 15.45 il Chicago PMI, utile per intercettare le prossime tendenze del manifatturiero USA (che sta rallentando notevolmente per fine-restocking).
In ogni caso si tratta "solo" delle opinioni dei direttori d'acquisto ed a me ultimamente le aziende mi sono sembrate un po' troppo bullish nei loro outlook...
Del resto storicamente lo sono sempre state ...anche prima del collasso della Grande Crisi....ovvero quando camminavano a due passi dal ciglio di un burrone mentre guardavano la Luna lontano lontano....
Tra parentesi bisogna superare una certa INERZIA prima che un direttore d'acquisti dichiari candidamente che le prospettive sono grigie o nere...ovvero bisogna già essere in Recessione secca o quasi.

Alle ore 16 arriva il nostro caro Indice di Fiducia Michigan, che finalmente nell'ultima stima di luglio SI E' CONNESSO CON LA REALTA' crollando di brutto...
E' la revisione finale che non dovrebbe cambiare più di tanto nè dovrebbe essere un game changer.
Tanto lo sappiamo che Ormai del consumatore americano non gliene frega più un cazzo a nessuno (o quasi)....
Sarebbe da monitorare maggiormente la Fiducia che so io...del Brasile la cui Borsa sale imperterrita da 9 sedute di fila!
O di altri Bengodi del genere....
Intendo Bengodi per un mini-20% della popolazione locale naturalmente...e per gli investitori esteri che non si siano fatti inkiappettare...;-)

Sullo SFONDO o sulla RIBALTA (scegliete voi...) di tutti questi dati macro made in USA
rimane quello che NOI già sappiamo da Secoli per 13.000.000.000.000 di buone ragioni....
e che il FMI ha scoperto solo ora :-)
Managing debt key challenge for US economy: IMF
The International Monetary Fund says an economic recovery is 'underway' in the United States, but the country’s ability to manage its growing public debt has become a major challenge.

Stefano Bassi
Il Grande Bluff

mercoledì 28 luglio 2010

Ormai del consumatore americano non gliene frega più un cazzo a nessuno (o quasi)



















SCHEMATIZZO come è giusto fare in un breve articolo da Blog che i lettori consumano come un tramezzino in piedi al bar...

Provocazione Iperbolica: ormai del consumatore(lavoratore) americano non gliene frega più un cazzo a nessuno (o quasi)
e da qui in poi, se continua così, gliene fregherà sempre meno.
Idem del consumatore(lavoratore) Europeo.

La discesa netta della fiducia consumatori del Conference Board è stata solo una piccola nube di passaggio sul sole degli Utili meglio delle attese da parte delle multinazionali.
Asian stock markets gain amid strong earnings- AP
Asian stocks were mostly higher Wednesday as strong corporate earnings in the region and signals of an improving European economy outweighed fading U.S. consumer confidence.

Gli equilibri si stanno spostando dai paesi "sommergenti" ex-avanzati a quelli "emergenti"
Brasile, India, Cina, Sud-est asiatico etc
Ormai si inizia a vendere tutto (si stanno arricchendo) compensando quello che non si vende più qua (ci stiamo impoverendo): qualche volta il saldo è addirittura positivo, ovvero si vende più di prima.....ma è solo questione di tempo perchè il saldo diventi sempre positivo.

Nello stesso tempo si sono tagliati in un amen un sacco di COSTI grazie alla Grande Crisi ovvero un sacco di lavoratori costosi, esigenti, rompicoglioni...QUI nelle nostre economie avanzate.
Quindi le multinazionali sono diventate "efficientissime" (si dice così...): basta una brezza di vento e le "vele degli utili" la intercettano a mille.
(nota: naturalmente io non credo alla teoria-strumentale del trickle-down economics....)
Ed anche i consumatori QUI da noi sono dei gran rompicoglioni, esigenti, viziati, iper-protetti: meglio sostituirli con altri più di bocca buona e non protetti da tanti certificati di conformità...
LA GRANDE CRISI ha enormemente ACCELERATO ed estremizzato questi processi che erano in corso da tempo.
vedi Ci stanno sostituendo (od almeno ci stanno provando...)

Addirittura gli Americani se ne stanno accorgendo, che in queste cose sono tardi come dei muli
visto che vivono ancora del sogno americano propinato da Hollywood dove se sei fico ce la fai e diventi un Bill Gates
e che non masticano alcuni utili strumenti interpretativi di marca socialista (sradicati con pervicacia dal maccartismo in poi).

Consumer Confidence Falls As Corporate Profits Rise
The disconnect between Wall Street and Main Street is growing.


Esemplare il caso Dupont (colosso della chimica) che ha tagliato un sacco di costi=posti di lavoro negli ultimi anni e ne ha raccolto i frutti: nel secondo trimestre 2010, utile TRIPLICATO rispetto all'anno prima e fatturato in crescita nella maggioranza dei suoi settori.
Grazie a chi? Ma al Sud-est asiatico naturalmente....
Dupont NON ha annunciato alcun piano di assunzioni. ;-)
Lo stesso SCHEMA naturalmente vale per centinaia di altre multinazionali
non solo quelle Big ma anche quelle medie, piccole e tascabili....
(ormai tutti si stanno globalizzando, chi più chi meno)

Alla fiducia che cala (insieme al tenore di vita...) fanno seguito i fatti, gli effettivi comportamenti, e non potrebbe essere altrimenti visto che la macchina del credito al consumo, che funzionava da "ritardante", si è inceppata con la Grande Crisi....

Flash Usa: Redbook, vendite al dettaglio in calo dello 0,7%
Nelle prime tre settimane di luglio le vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa sono scese dello 0,7% rispetto a giugno.


Ma ribadisco: CHISSENEFREGA se tanto gli utili delle Multinazionali pompano a stecca per le sopracitate ragioni?

Se non fossi stato ancora sufficientemente chiaro, basti sapere che ormai il 50% degli Utili pompati dalla società quotate all'S&P 500 viene fatto fuori dagli USA. E la percentuale continua a crescere...
Semplice e cristallino direi.
Vi invito anche all'illuminante lettura del mio articolo L'equalizzatore globale
e di Gutta cavat lapidem

Urgerebbe una risposta POLITICA a tali processi in corso...ma quella messa in campo chissà perchè va esattamente nella direzione opposta...;-) Mah....

Stock Market Capitalization Exceeds GDP
....
I started to wonder if the "bubble" in captialization
could be explained by the increase in business done outside the country by U.S. corporations.
I have read that about half of the earnings of the S&P 500 companies are derived from activities outside the U.S.

It may be that smaller companies do a smaller percentage of business outside the U.S., but let's use the same 50% estimate for all U.S. firms on average, large and small


Bene...ve la chiudo con un'ottima LAPIDE from Marchionne che ben riassume i concetti sopra esposti...
Oggi 11:24 Reuters
MARCHIONNE - L'UNICA AREA DEL MONDO IN CUI L'INSIEME DEL SISTEMA FIAT E' IN PERDITA E' ITALIA
Amen