venerdì 27 dicembre 2013

'Sti Talebani dell'euro vs. quelli del no-euro mi hanno sfrantucato i cabasisi...

'Sti Talebani dell'euro vs. quelli del no-euro mi hanno sfrantucato i cabasisi...

Da un lato gente come Draghi, Merkel, Letta, Napolitano&soci che ci dicono che l'euro è irreversibile, che non si può tornare indietro, che è una costruzione sacrosanta ed intoccabile, che è la fonte di ogni bene, che senza l'euro ci sarebbe l'armageddon etc etc

Dall'altra tutta la banda variopinta dei no-euro, che ha varie sfumature europee e che tanto va di moda in Rete...mentre nel Mondo reale (per ora) può vantare percentuali da prefisso telefonico.
Per i no-euro la moneta unica sarebbe la fonte di ogni male, la causa della distruzione progressiva dell'Europa, uno strumento di morte, dittatura, povertà, prevaricazione etc etc
Il Diavolo insomma, il Male assoluto...
Inoltre chiunque sia no-euro, anche se spara puttanate, viene percepito come un eroico rivoluzionario che combatte per il bene del popolo, contro le Banche e contro i Reazionari Eurocrati.

Insomma ribadisco: 'Sti Talebani dell'euro e del no-euro mi hanno sfrantucato i cabasisi...
Non si va da nessuna parte in questo scontro d'integralismi...che mette in ombra un'equilibrata valutazione sui pro&contro dei due estremi.
Anche io penso che l'euro-così-com'è non vada, ma il dibattito deve tornare sul Pianeta Terra...
Sarebbe da cercare piuttosto....................
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una SOLUZIONE MEDIANA, NON SEMPLIFICATORIA, RAZIONALE e soprattutto PRAGMATICA, nel senso di REALIZZABILE nel breve.

Va aggiunto che, mentre l'integralismo dell'euro s'identifica con interessi ormai abbastanza chiari ed appurati (Paesi euro-core, Banche, Finanza etc),
l'integralismo no-euro è meno identificabile e sta diventando un'arma sempre più di moda per canalizzare in modo magnetico il malcontento...qualunque tipo di malcontento...al quale offrire in pasto un capro espiatorio bene identificabile, semplice, semplificatorio...
In Italia non a caso la Casta (Piddì a parte) si sta rendendo conto man mano di come l'arma no-euro possa essere per loro molto utile...il che può diventare assai pericoloso...ovvero un metodo per raccogliere consensi, allungarsi la vita e poi, come al solito, continuare a farsi i cazzi propri a spese nostre...

Passo la parola a FunnyKing che ci da un'interpretazione (finalmente!) un po' fuori dagli schemi talebani di cui sopra:

Lo Specchietto Per le Allodole (Ovvero, L’Euro, i Tedeschi, il Bildemberg o quello che vi Pare)
Cavoli l’Euro va di gran moda.
Basta fare un post con un titolo pro o contro e BUM le statistiche di lettura si impennano.
Il che significa che la stampa mainstream sta prendendo una nuova posizione.
Principalmente contro ovvero per attribuire i problemi dell’economia italiana, la disoccupazione e il malessere sociale alle rigidità della moneta comune, alla cattiveria dei tedeschi e alla malvagia BCE.


Vi riassumo in premessa il mio pensiero: L’Euro è uno strumento indifferente.
Si può scegliere di utilizzarlo correttamente ovvero:
  • Sfruttarne i tassi bassi per mettere a posto i conti pubblici, cioè essenzialmente ridurre la spesa e la pressione fiscale
  • Fare efficenza, ovvero per incominciare eliminare ogni cattiva allocazione delle risorse pubbliche, cioè ogni spreco di denaro in mega-stipendi, opere inutili, affitti d’oro e altre simili amenità
  • lavorare sui gap di competitività comparati, ovvero cercare di imparare dai vicini europei migliori, al limite copiando se proprio non sia ha un sussulto di fantasia
  • Lavorare correttamente e concretamente nelle sedi europee per fare valere i propri interessi nazionali. E non gli interessi di una qualche specifica lobby nazionale.
Si può scegliere di uscirne ovvero: (N.d.R. vi sembrano condizioni realistiche e realizzabili in Italia?...)

  • Mettersi nelle condizioni economiche e di sistema per avere una valuta credibile sui mercati internazionali, ovvero al limite “svalutabile” dalla banca centrale ma comunque sotto controllo. Per sotto controllo si intende una condizione per cui ci sia una domanda estera per quella moneta sovrana. Altrimenti si finisce in una situazione Argentina. (cioè che cavolo offri per le materie prime che ti servono? le neolire di Italiota-land?)
  • Lavorare a testa bassa, con una classe dirigente preparata, per ricostruire i necessari trattati internazionali di scambio delle merci e circolazione dei capitali (e degli uomini) adatti e convenienti alla nuova situazione e che NON favoriscano singole lobbies italiane ma l’intero sistema Italia
  • Garantire condizioni interne di tutela della proprietà privata e del “fare” impresa, con tasse, burocrazia e giustizia civile “decenti” e competitive con i vicini europei diventati  competitors esterni.
  • Fare alleanze con altri paesi europei in difficoltà e NON adattati all’Euro per creare alleanze anche politiche, privilegiate (Spagna e fra poco Francia).
Ma in ogni caso, il nocciolo del problema NON è l’Euro.
Anzi, la questione dell’Euro e dell’invadenza degli organismi Europei è lo Specchietto per le Allodole.
Ed è pericoloso, tremendamente pericoloso a livello politico perché è il mezzo con cui vecchi partiti, vecchie lobbies e tanti piccoli vecchi poteri deboli cercheranno di sopravvivere ancora un pò.
In particolare il peggio della propaganda è la retorica del Cattivo Tedesco.
Stare li a teorizzare che i problemi dell’Italia sono “Colpa dei Tedeschi” rappresenta il più idiota autogoal possibile (se si è in buona fede, altrimenti è solo legittima propaganda di partito).
E sta funzionando.
Se guardiamo alle recenti evoluzione del pensiero mainstream politico abbiamo:
  • La Lega Nord che dopo solo 20 anni fra governo e opposizione si sveglia e scopre che L’Euro è il peggiore di tutti i mali
  • Forza Italia che dopo solo 20 anni fra governo e opposizione si sveglia e scopre che bisogna cambiare le regole europee ( molte delle quali sottoscritte da Berlusconi o votate dal PDL ai tempi di Monti )
  • Il PD e SEL che dopo 20 anni fra governo e opposizione cominciano  a nutrire dubbi sul modo con cui opera l’Europa e le regole di bilancio europee e cominciano a discutere se e come agire.  (arriveranno alle posizioni di Forza Italia con gli usuali 10 anni di ritardo)
Poi c’è il M5S che non fa parte ne ha mai fatto parte dell’attuale sistema di potere, da sempre critico sui trattati europei e sull’Euro e a favore di un referendum popolare su queste questioni.
Ora facciamo un passo indietro di 20 anni:
  • L’Italia VOLEVA entrare nell’euro per ottenere tassi bassi e continuare a poter vendere debito pubblico senza una bancarotta che avrebbe distrutto il sistema di potere di allora. Esattamente come oggi.
  • La Germania, NON ci voleva e teorizzava LEI già 20 anni fa, al limite due differenti Euro, uno forte e uno che si sarebbe svalutato alla bisogna (Euro2 o EuroMed). (link prima di confutare leggete, stolti)
  • Abbiamo ingoiato una patrimoniale e un cambio assurdo per sto cavolo di euro. E quando entrammo il 99% della popolazione era ben felice finalmente di far parte del “club” mittel-europeo.
  • Per 12 anni ci siamo goduti tassi di interesse bassissimi e impensabili. 700 miliardi di euro di sconto che ci siamo mangiati in spesa corrente.
Ok. Vi torna.
Ora il punto è che l’Italia di oggi a livello di sistema è la stessa di quella di Craxi, Andreotti e Forlani.
Eppure 20 anni fa sapevamo benissimo che l’Euro ci avrebbe imposto un prezzo in termini di efficenza interna  sapevamo benissimo che non avremmo più potuto permetterci residui fiscali mostruosi fra le regioni, ovvero milioni di cittadino parassiti sulle spalle di altri cittadini che producono.
E sia chiaro parlo in termini di sistema, il SUD Italia DOVEVA essere il problema da risolvere con i 700 miliardi di sconto sugli interessi grazie all’Euro. Esattamente come la Germania ha affrontato e sta risolvendo il problema dell’EST.

Invece i 700 miliardi sono andati si al Sud, ma solo a mafie, politici e caricature di imprenditori.
E ora arriva il conto.
Niente più pasti gratis per far funzionare il sistema Craxi, Andreotti, Forlani.
 Soluzione: diamo la colpa ai tedeschi e al limite proviamo a tornare alla lira, hai visto mai che stampando si riesce a sopravvivere per quelli che siamo. 
Scordatevelo.
Qualunque sia il sistema valutario che l’Italia sceglierà se manterremo al potere l’attuale classe dirigente, quella che ha governato alternativamente negli ultimi 20 anni, siamo finiti. 
Se ci mettiamo a dare la colpa ai tedeschi saremo solo complici, consapevoli o idioti inconsapevoli, degli stessi personaggi che hanno creato il problema.
E non importa se perché in malafede oppure perché sono semplicemente inadatti al compito.
E’ irrilevante.
Capite perché non ci penso neppure ad allinearmi alla retorica contro l’Euro ne tantomeno ai “Cattivi Tedeschi”?
Se volete vedere in faccia il problema basta uno specchio.
E per cambiare è necessario cominciare a fare pulizia da casa nostra, e non mi pare una buona idea andare dietro ai nuovi convertiti alle più moderne teorie monetariste.
Specie poi se i partiti che le propongono hanno costantemente fallito nel realizzare una qualsivoglia promessa elettorale, pur avendo avuto in mano il potere.
I “cattivi tedeschi” e la scelta del regime valutario sono specchietti per le allodole.
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