martedì 14 aprile 2009

La dura realtà...

E mentre le borse (in particolare quella italiana) vivono nel loro "stupefacente" Nirvana di rialzi continui grazie ad un'attenta regia,
mentre i titoli bancari raddoppiano o triplicano grazie a bilanci taroccati a norma di legge per l'allentamento delle regole contabili...
e grazie ai trucchetti sui charge-offs o sul ritardo di svalutazioni (vedi Wells Fargo e Goldman Sachs, poi Vi spiegherò meglio)

dal mondo dell'ECONOMIA REALE i dati che contano parlano chiaro...

Us market mover: vendite al dettaglio in calo dell'1,1%, ex auto -0,9%
Il dato complessivo era atteso in crescita dello 0,4% dopo il -0,1% di febbraio.
Il dato al netto delle auto era invece stimato in progresso dello 0,1%.
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...Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono diminuite molto più delle attese a marzo, subendo probabilmente l'impatto del declino negli acquisti di auto e prodotti elettronici.
Finisce così la serie di due mesi consecutivi in rialzo che aveva fatto sperare in una ripresa dei consumi....
...Il risultato è preoccupante per l'economia Usa, visto che le vendite al dettaglio rappresentano il 70% del prodotto interno lordo di Oltreoceano...

Senza consumi/vendite al dettaglio non si va da nessuna parte
Senza occupazione, con 700mila licenziati al mese solo in USA, non si va da nessuna parte
Con il crollo della produzione industriale rispetto alla capacità produttiva non si va da nessuna parte
(vedi anche http://krugman.blogs.nytimes.com/2009/04/11/green-shoots-and-tea-leaves/)



QUESTI SONO I DATI CHE CONTANO e finchè non ci sarà un'inversione di tendenza di questi fattori
i rialzi di borsa saranno solo un bel film di Fantasy al di fuori della realtà.
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