lunedì 9 settembre 2013

Ecco che cos'è oggi la "cosiddetta Sinistra" in Italia...

L'altro giorno, dialogando via chat con GPG di Scenari Economici su che cosa sia oggi la Sinistra Italiana e su che cosa faccia oggi la Sinistra Italiana,
siamo arrivati alle seguenti CONCLUSIONI
già pubblicate al fondo del mio lungo post Ormai in questa Italia fare tre o più figli è uno Status Symbol oppure un segno d'Incoscienza...
ma, visto che ben conosco gli speedy-lettori della blogosfera, molti di voi se le saranno perse...;-)
e dunque le ripropongo.
.....A proposito dei sindacati e della cosiddetta sinistra che sarebbero dalla parte di questi operai che ancora vivono e prendono decisioni sulla base di un Mondo immaginario che gli somministra la disinformazione (idem non solo per gli operai ma per studenti, pensionati, impiegati etc)
In uno scambio d'opinioni con GPG Imperatrice (di Scenari Economici) ecco un bello spunto rigorosamente NON POLITICALLY CORRECT...IL CHE ORMAI E' ASSOLUTAMENTE UN PREGIO ;-)
LEGGETELO CON ATTENZIONE. ....................

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 L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE NON GODE DEL PRIVILEGIO DEI SUSSIDI STATALI.
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(cercherò di sviluppare meglio il discorso prossimamente):
...Ci pensavo ieri Stefano a sta roba di genitore 1 e 2.
Pensa alla sinistra di 100 anni fa: l’obiettivo era difendere il Lavoro e le classi deboli.
In sintesi operai, braccianti sottoposti a ritmi infernali, per un tozzo di pane e condizioni difficili.
Pensa alla sinistra oggi: e’ l’antitesi della sinistra di 100 anni fa.
Chi sono oggi i piu’ deboli?
Sono le persone meno tutelate: operai delle piccole medie imprese, piccolo artigiani e lavoratori autonomi, giovani, precari, disoccupati.
Perfetto: sono esattamente queste le categorie dove la sinistra prende meno voti.
Qual’e’ la base elettorale della sinistra?
Le fascie piu’ tutelate (e quindi forti).
Burocrati, Lavoratori dipendenti, impiegati in aziende medio-grandi sindacalizzate, pensionati baby e non.
Chi appoggia la sinistra? I banchieri, I poteri forti (basta vedere chi controlla i giornali), ogni tipologia di burocrazia parassitaria (giornalisti, star, intellettualoidi, magistrate, etc) che 100 anni fa erano nemici giurati della sinistra di allora.
Cosa propone la sinistra?
Sempre e solo politiche per colpire ulteriormente i deboli.
Pensate all’immigrazione: e’ una concorrenza massiva agli operai ed alle categorie deboli italiane.
Ma tutto sommato ogni provvedimento ed idea della sinistra va in questa direzione
Il grande Giorgio Gaber ci aveva visto "lungo"...



Ed intanto le "CATEGORIE DEBOLI" di oggi
che la sinistra non solo non caga ma addirittura MAZZULA pregiudizialmente ed ideologicamente
e che la destra, concentrata solo sui cazzi suoi e di Berlusconi, non trova il tempo di cagare...
NON POSSONO FARE ALTRO CHE CHIUDERE, DELOCALIZZARE, EMIGRARE e SCAPPARE VIA....
Pertanto la parte produttiva del Paese man mano STA SVANENDO, con le devastanti conseguenze che vediamo tutti i giorni.
(anche se come sempre la maggioranza degli italioti non sta capendo una cippa e/o sta dando la colpa ai falsi bersagli che gli propina la Casta...)
Chiudo l’azienda per non morire sotto i colpi dI Stato, banche e sindacati
Questa che pubblichiamo è un’accorata lettera che un imprenditore di Treviso, giunto ormai alla disperazione e allo sfinimento, ha scritto a un nostro collaboratore, colui che si firma come Paolo Il Dolomitico.
L’imprenditore ormai deciso a mollare, lasciando a casa 60 dipendenti, non è un’invenzione, lo garantisco, ed è costretto a questo gesto estremo per evitare, a poco più di 60 anni, di giocarsi anche le ultime risorse che s’è messo da parte in tanti anni di lavoro.
Non porta l’azienda all’estero, perché non ne ha più la forza, semplicemente la chiude come hanno fatto di recente e stanno facendo centinaia di piccoli e medi imprenditori veneti, lombardi, piemontesi, emiliani e via discorrendo.
E da Roma ci raccontano che la crisi è finita e che la ripresa è alle porte: falsi...oltre che irresponsabili, perchè non sanno, e nemmeno si preoccupano di saperlo, quel che sta accadendo nella pancia produttiva del paese.
Penso che non si debbano aggiungere altre parole a quanto scrive il nostro amico imprenditore…

...Caro Paolo,
(concedimi, fuori da ogni formalità, il tono confidenziale che, nel corso dei nostri incontri, mi hai concesso), ti lascio questo sfogo............
continua su L'Indipendenza
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