venerdì 16 ottobre 2009

Il cittadino medio non è poi così fesso...


Fa piacere scoprire che il cittadino medio americano non è poi così fesso...

Tra il bombardamento di ottimismo da parte di istituzioni e di mass-media e la grigia (o nera) realtà di tutti i giorni, preferisce credere alla realtà.

Tra il casinò virtuale delle borse in continuo rialzo e la debolezza dell'economia reale, preferisce credere all'economia reale.

E l'indice di fiducia dei consumatori, così importante negli States dove i consumi interni fanno il 70% del PIL, innesta una decisa marcia indietro.

USA: FIDUCIA MICHIGAN IN CALO A 69.4 PUNTI
Il dato preliminare di ottobre delude le attese, che erano per un valore di 73.3 punti. La lettura di settembre era stata di 73.5, sui massimi da gennaio 2008.

In effetti i 73,5 punti di Settembre erano un po' fantascientifici per cui il dato di Ottobre è solo un ritorno con i piedi per terra
La rilevazione del mese precedente indicava un livello di fiducia che non si vedeva da gennaio 2008, ovvero da quando la disoccupazione era meno della metà ed ancora non era successo nessun patatrac! Ebbene un tale rilevazione sapeva un po' di presa per i fondelli.

Scrivevo il 25 settembre in No Money...No Party...
.......E' vero che parliamo di un leading indicator, ovvero proiettato sul futuro... Ma la fiducia sarebbe tornata addirittura ai livelli di gennaio 2008, quando ancora vivevamo nel paese di bengodi e c'erano solo alcune nubi oscure all'orizzonte: giudicate voi... Non per nulla qualcuno si è fatto venire qualche (lecito) dubbio...e non uno qualunque ma addirittura la rete televisiva CNN che in un suo sondaggio sulla fiducia dei consumatori americani ha ottenuto risultati un po' diversi...
....anche una grande compagnia americana di informazione, la CNN la quale ha fatto un’indagine, proprio perché voleva vederci chiaro su questo Consumer Confidence Index e sulla fiducia nella ripresa.
Indovinate…Risultati della ricerca sconcertanti. Da questa ricerca della CNN risulta che l’86% degli intervistati pensa che gli USA siano ancora in piena recessione. Solo il 13% si è detto convinto che il peggio è alle spalle. Quattro americani su 10 si dicono in evidenti condizioni peggiori rispetto a qualche tempo fa ed è soprattutto nelle campagne che la crisi si sente di più.
Anche perché con la disoccupazione attualmente presente, e con le prospettive di ulteriore peggioramento, rimaneva difficile pensare diversamente. ....

L'indebolimento della fiducia dei consumatori è l'altra faccia della medaglia degli utili trimestrali "sopra le attese": infatti, per ottenere migliori risultati, le aziende hanno tagliato drasticamente posti di lavoro e retribuzioni...sulle spalle dei "suddetti"...
Risultato: le azioni in borsa lievitano e la fiducia dei cittadini si sgonfia.
Mentre Dow Jones festeggia con fuochi e mortaretti il ritorno sopra i 10.000 punti e mentre colossi come Alcoa festeggiano il ritorno ad un pallido utile con fatturati crollati del 30% e con tagli di 19mila posti di lavoro, i cittadini medi americani non festeggiano proprio un bel nulla.

L'indebolimento della fiducia dei consumatori è l'altra faccia della medaglia delle banche d'affari che fanno utili stellari (col trading e con i soldi dei contribuenti) mentre le grandi banche retail continuano a soffrire insieme al loro principale interlocutore: il cittadino medio americano.

L'indebolimento della fiducia dei consumatori è l'altra faccia della medaglia dei bilanci dei singoli States che sono spesso sull'orlo della bancarotta: questo vuol dire tagli ai servizi, alla sanità, all'assistenza, all'istruzione... insomma alla qualità della vita di tutti i giorni.
Il che non fa bene al morale del consumatore americano...
Pensate che per raccattare soldi in alcuni stati hanno aumentato il costo delle licenze di pesca o per la raccolta dei funghi...
Mentre in un altro stato erano finiti i soldi per pagare la maestra ed i cittadini hanno fatto una colletta per permetterle di continuare ad istruire i loro figli...
Eh no queste cose non fanno bene al morale dei consumatori...

Aggiungiamo le carte di credito "ristrette" con le quali prima pagavi anche il caffè.
I mutui che non si riescono a pagare e quindi vai con milioni di pignoramenti (foreclosures): tutti a dormire in camper od in motel...
Perdi un posto di lavoro, ne cerchi un altro per 6-8 mesi, non lo trovi e ti scade anche l'assegno di sussidio.
Oppure avevi un posto di lavoro da 3000 dollari al mese ed adesso ne hai un altro...ma da 1500 dollari.
E potrei andare avanti a lungo con molti altri esempi...
Insomma vai con la CRISI... che in Borsa non si nota, anzi...tutto il contrario...
Ma nella realtà LA CRISI è ancora TUTTA LI' con il suo peso drammatico.

Ma tranquilli! La filosofia del "Trickle-down economics" sta facendo il suo corso: lasciate pure stra-guadagnare i Big con le loro pallide trimestrali "meglio-delle-attese" che prima o poi qualche briciola della torta arriverà anche alle formichine...che nel frattempo, nel loro piccolo, s'incazzano....

Nota: la teoria del Trickle-down economics sostiene che se la politica aiuta i ricchi, i potenti, il mondo degli affari allora anche l'intera popolazione ne avrà un beneficio indiretto.
Se fai lievitare la torta, anche la massa potrà beneficiare delle briciole... (letteralmente "lo sgocciolamento verso il basso dell'economia").



Sostieni l'informazione indipendente e di qualità