lunedì 30 novembre 2009

Contromano in Autostrada


Le borse mondiali stanno cercando con una "determinazione ammirevole" di smaltire a tempo di record il fattaccio Dubai: venerdì già rimbalzavano i mercati europei, oggi l'Asia si è sparata dei rimbalzi corali in area +3%...
Anche io avevo detto che Dubai non era la fine del mondo (a parte un poco probabile effetto domino) ma che comunque, se ci si pone fuori dagli schemi, era un ULTERIORE SEGNO...ma non pensavo che già in 24 ore provassero a cancellare tutto.
Però non è ancora detta l'ultima parola perchè non si può sempre sfidare la forza di gravità...o stuprare i ritmi della natura...
Ed oggi c'è ancora qualche (logica) esitazione...

Ormai siamo di fronte ad un mercato azionario anestetizzato, che ha una percezione alterata del pericolo e dei rischi grazie alla copertura statale.
E' il moral hazard che depotenzia la paura (avversione al rischio)...mentre è proprio la paura ad essere indispensabile per percepire/evitare i rischi.
Altrimenti, con la Paura anestetizzata, prendo la mia auto e vado in contromano in autostrada senza percepire i rischi del mio comportamento.
Tanto sono sicuro che prima o poi qualche banca centrale mi resuscita....MENTRE tutti i macelli ed i danni che ho provocato andando in contromano...beh quelli rimangono....

La banca centrale degli Emirati Arabi Uniti ha immesso liquidità nel sistema a favore delle banche, ma nessuno ancora ha promesso nulla sul salvataggio di Dubai World & compari.
Tra l'altro i numeri continuano a lievitare: col fuori bilancio... il conteggio provvisiorio oggi arriva a 120 miliardi, ma già si dice "or more"....
Come sempre hanno schermato totalmente e senza condizioni solo le banche, per evitare il rischio sistemico.
E dunque, a parte qualche squilibrio sui CDS del rischio Stati (in particolare la Grecia), ne stanno soffrendo realmente solo le società quotate direttamente coinvolte con Dubai, vedi per esempio società di Costruzioni Giapponesi, Coreane, Australiane etc
Oppure altre aziende nel mondo particolarmente connesse a Dubai.
Incendio circoscritto, almeno si spera...almeno nel breve...

The fallout was worst among Japanese builders like Kajima directly exposed to Dubai.
Abu Dhabi has already thrown a tarpaulin over its own banks to dampen contagion, and it is the tradesmen left with unpaid bills who will suffer most from Dubai’s problems–and the world will take little notice of their problems.

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Da Bloomberg
...Kajima, Japan’s largest publicly traded construction company, lost 16 percent to 162 yen in the week. Japan’s contractors may lose “tens of billions of yen” should they fail to receive revenue from projects, Hiroki Kawashima, an analyst at Daiwa Securities, said in a report on Nov. 27.
Leighton Holdings Ltd., Australia’s biggest construction company,
fell 4.2 percent to A$34.77 in Sydney. The company said it’s confident of recovering money owed it in Dubai through its ownership of a 45 percent stake in Al Habtoor Engineering.
Woori Finance Holdings Co.
sank 19 percent to 13,300 won in Seoul, the steepest decline in the MSCI Asia Pacific Index. South Korean financial companies had a combined $32 million in loans and investments associated with Dubai World and its property unit at the end of September, according to the country’s financial regulator.

Un giorno o l'altro però l'anestesia potrebbe esaurire il suo effetto, e la PAURA potrebbe tornare di pari passo con una non alterata percezione della REALTA' E DEL RISCHIO...

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Vabbè.... digerito (o quasi) il caso Dubai con il suo rischio potenziale da almeno 120 miliardi di dollari (il crack argentino era di "soli "95 ma i tempi cambiano...come pure le unità di misura...)
Portiamoci avanti col lavoro....
Il Financial Times riporta riporta un'interessante lista di 30 colossi finanziari a rischio sistemico, che vengono strettamente monitorati dal FSB (il Financial Stability Board presieduto da Mario Draghi) e dai Regolatori nazionali.
Su queste too-big-to-fail ci si tiene pronti ad ogni evenienza: anche se cadesse un meteorite sulla sede centrale o se anche questi colossi finanziari facessero sballati investimenti in ghiaccioli al polo sud ed in sabbia nel Sahara...ebbene verebbero salvati lo stesso AD OGNI COSTO...perchè chi sbaglia NON PAGA se è inserito in questa lista d'INTOCCABILI.

Il bello è che nella lista non ci sono solo Banche ma anche Assicurazioni: infatti ormai è molto spesso difficile tracciare una linea di confine tra le due realtà...
Quando entri in una banca (o viceversa) il funzionario ti chiede: "...ha bisogno di servizi bancari od assicurativi.,." ed in base alla tua risposta....il solerte dipendente pesca uno dei due cappellini riposti nel cassetto con su scritto "Servizi Bancari" o "Servizi Assicurativi"...se lo calca sulla testa...si schiarisce un attimo la voce...ed inizia a fornirti la consulenza ed i servizi richiesti...indistintamente.
In ogni caso, anche se le lasciasssero fallire tutte e 30 contemporaneamente, le borse andrebbero giù per 24 ore e poi tutto come prima....tanto ormai sono "Borse di Stato" ed hanno praticamente la stessa tenuta agli shock dei titoli di stato...
Almeno finchè gli Stati stessi tengono....
Ma come diceva Fra' Cristoforo a Don Rodrigo..."Verrà un giorno!"....

Thirty financial groups on systemic risk list
FT, 29 Novembre 2009
Thirty global financial institutions make up a list that regulators are earmarking for cross-border supervision exercises, the Financial Times has learnt.
The list includes six insurance companies – Axa, Aegon, Allianz, Aviva, Zurich and Swiss Re –
which sit alongside 24 banks from the UK, continental Europe, North America and Japan.


The list has been drawn up by regulators under the auspices of the Financial Stability Board, in an effort to preempt systemic risks from spreading around the world in any future financial crisis.....
Insurers are considered systemically important for a variety of reasons: they might, for example, have a large lending arm, such as Aviva, or a complex financial engineering business, akin to that of Swiss Re. AIG of the US, the failed insurance group, was proven to be a vast systemic risk last year, in large part because of its diversification from insurance into complex financial engineering.....
The list, which is not public, contains many of the multinational bank names that would be widely expected:
Goldman Sachs, JPMorgan Chase, Morgan Stanley, Bank of America Merrill Lynch and Citigroup of the US;
Royal Bank of Canada;
UK groups HSBC, Barclays, Royal Bank of Scotland and Standard Chartered;
UBS and Credit Suisse of Switzerland;
France’s Société Générale and BNP Paribas;
Santander and BBVA from Spain;
Japan’s Mizuho, Sumitomo Mitsui, Nomura, Mitsubishi UFJ;
Italy’s UniCredit and Banca Intesa;
Germany’s Deutsche Bank;
and Dutch group ING.

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aggiornamento delle ore 16

Appena ho tempo ragioniamo sul "Picche" del Governo di Dubai (e dunque di "paparino" Abu Dhabi) a proposito del salvataggio di Dubai World...
In particolare in merito a queste frasi spettacolari ed inusitate (di questi tempi...)
...In ogni caso, i creditori devono assumersi la responsabilità delle proprie decisioni nella concessione del credito.
"I creditori devono assumersi parte della responsabilità per la loro decisione di dare credito a queste società....

30 novembre (Reuters) - Il governo del Dubai non garantirà il debito della holding pubblica Dubai World.
Lo ha detto a Dubai TV Abdulrahman al-Saleh, direttore generale del dipartimento delle Finanze, aggiungendo che le banche locali non hanno bisogno di ulteriori iniezioni di liquidità da parte della banca centrale.
....La ristrutturazione della holding pubblica, secondo il funzionario, avrà inoltre delle ripercussioni per i creditori nel breve termine ma dei benefici sul lungo periodo. In ogni caso, i creditori devono assumersi la responsabilità delle proprie decisioni nella concessione del credito.
"I creditori devono assumersi parte della responsabilità per la loro decisione di dare credito a queste società. Pensano che Dubai World faccia parte del governo, che non è corretto", ha detto...

30 novembre (Reuters) - Moody's: Sarà "inevitabile" per Abu Dhabi essere colpito dagli effetti del contagio derivanti dalla ristrutturazione del debito di Dubai World.
Lo sostiene l'agenzia di rating Moody's, aggiungendo che la ristrutturazione potrebbe portare a downgrade del merito di credito delle banche degli Emirati arabi uniti....
"La modalità della ristrutturazione del debito che sarà proposta potrebbe aumentare la probabilità di downgrade dei rating sulla forza finanziaria delle banche per gli istituti degli Emirati che sono già sotto review"...
Moody's spiega che il possibile default del semi-governativo Dubai World "cambia le assunzioni di mercato riguardo il supporto implicito del governo ai creditori locali".

Dubai: Government Will Not Stand Behind Dubai World DebtFrom MarketWatch: Dubai World debt not backed by government:official

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sabato 28 novembre 2009

Mamma! Mi si è allargato il Dubai-Debito


Aggiornamento di Domenica 29 Novembre
Come volevasi dimostrare: il boccino non lo mollano più...
Abu Dhabi, dalla banca centrale iniezione di liquidità
DUBAI - Alla vigilia della riapertura della Borsa di Abu Dhabi la banca centrale degli Emirati finalmente interviene con una iniziezione di liquidità al sistema finanziario. Non è ancora l'annuncio di un aiuto diretto a Dubai World, che potrebbe arrivare questa sera o al più tardi domattina, ma un chiaro segnale agli investitori internazionali. ...»

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Nell'articolo di ieri avevo scritto 59 (debito di Dubai World).
Poi sono lievitati ad 80-90 considerando il debito pubblico totale di Dubai.
Le stime di Moody's invece parlano di 80-100: cosa vuoi che siano 10 miliardi in più o 10 miliardi in meno...;)
Adesso però sbuca fuori UBS, che ha fatto vari lavoretti per Dubai, e dichiara: "il debito pubblico potrebbe essere ben SUPERIORE" (well above) al range 80-90 a «causa delle potenziali passività fuori bilancio»...

I miei lettori mi devono scusare per l'imprecisione di ieri...: mi ero scordato dell'hatu del FUORI BILANCIO, un giochino già ampiamente utilizzato dalle banche (vi ricordate i conduits?) ed un po' da tutti...
I bilanci in circolazione sono già POCO TRASPARENTI (eufemismo), ma per completare il quadro ci sono le famose ZONE OSCURE fuori-bilancio, il mondo degli OTC, dei paradisi fiscali e compagnia bella.
Strano però: con tutto quel parlare che si era fatto ai vari G20 di perseguire ed illuminare le Zone Oscure, mi ero fatto l'idea che alle parole fossero seguiti i fatti e che queste cose non accadessero più....;)

Staremo a vedere se, come ai tempi del crack Lehman o della truffa Madoff, riandrà in scena il collaudato giochino delle parti:
Tutte le istituzioni, le banche e le società quotate dopo poche ore si precipitano a minimizzare dicendo "Io? Sono tranquillo, la mia esposizione su Dubai è minima"...
Mentre di giorno in giorno le cifre si gonfiano sempre più e si scoprono gli altarini nascosti...
Pensate come questa farsa farebbe "bene" alla confidence che hanno cercato di ristabilire con ogni mezzo....
Del resto non sono poi così sicuro che in questi casi Lorsignori mentano.
E' infatti irresponsabile e poco onesto minimizzare/sottovalutare A PRIORI le eventuali perdite, dopo aver fatto solo 4 controllini a computer sui bilanci "in chiaro"...
Ma il vero problema è che ormai buona parte delle attività finanziarie non sono contenute in quei documenti ufficiali ma si svolgono FUORI, nelle Zone Oscure.
Non solo: tali attività si esplicano attraverso complicatissimi strumenti derivati e pacchettizzati, dei quali ormai si è quasi perso il controllo.
Ci voglio pertanto mesi di "scartamento del pacchetto" per valutare appieno tutte le implicazioni ed i relativi buchi.
Pertanto le PERDITE reali non le conoscono nemmeno LORSIGNORI.

"Secoli fa"...agli albori della Crisi Suprime (ormai del tutto risolta e superata...non per nulla il peggio è passato ;)), uscii a bermi qualcosa con amici e casualmente al tavolo mi ritrovai a parlare con il gran capo dell'ufficio controllo rischi di un colosso bancario (del quale naturalmente non faccio il nome...).
Ebbene il gran capo mi confessò incavolato che continuavano a chiedergli aggiornamenti in tempo-reale sui buchi che di giorno in giorno saltavano fuori nei bilanci bancari...ma che lui si trovava a maneggiare dei "prodotti" talmente pacchettizzati, incasinati, ibridi, al confine tra il bilancio ed il fuori-bilancio che per stimare le eventuali perdite annesse ci sarebbero voluti come minimo DEI MESI!
E queste "facce di bronzo" sbucano fuori dopo poche ore a rassicurarci sulla Bomba Dubai...come se avessere tutto sotto controllo e sotto mano....
Mentre uno dei problemi principali è proprio CHE SI E' PERSO IL CONTROLLO delle "armi di distruzione di massa" che da tempo vengono maneggiate dalla finanza mondiale.

Cadono dunque a fagiolo le dichiarazioni di fuoco fatte ieri da Elio Lannuti
27 nov - ''Stupiscono le rassicuranti dichiarazioni di Abi, banche ed autorita' a loro contigue come la Consob, sull'emergenza finanziaria che ha travolto i mercati riguardanti la crisi di Dubai, che non puo' essere liquidita' come un incidente di percorso, ma che rappresenta l'ennesima criticita' sistemica di mancanze di regole e di speculazioni selvagge della finanza, amplificata dai consueti immobiliaristi adusi a trafficare in tutte le latitudini.
Ci sono centinaia di imprese italiane, ai quali non vengono pagate le commesse e banche estere, come Citigroup
esposta quest'ultima con la nuova Mecca di Dubai per 1,9 miliardi di dollari: affermare che la situazione e' sotto controllo, e' da irresponsabili''. Lo dice Elio Lannutti, presidente dell'Adusbef e senatore dlel'Italia dei Valori.

Vabbè...diamoci un taglio: tanto sono cose che ormai i lettori del mio Blog conoscono perfettamente.
Invece gli "altri" che vivono nel Matrix dei gossip-tiggì e delle dichiarazioni istituzionali...beh lasciamoli tranquilli e beati a godersi la loro simulazione virtuale....
Vivono meglio di NOI...Beata Inconsapevolezza!;)

Aggiungo alcuni rapidi appunti informativi e relativi link

1- Il "Paparino con i soldi" ovvero Abu Dhabi avrebbe dichiarato che non pagherà tutto il conto di Dubai ma fara un'accurata selezione dei debiti da pagare e di quelli da lasciar affondare. Chissà con quali criteri...
Tra l'altro "paparino Abu Dhabi" potrebbe avere a disposizione molti meno soldi nel suo famoso super-fondo sovrano da 500-600 miliardi di dollari stimati.
...Abu Dhabi's Sovereign Wealth Fund (generally thought to command upwards of $500 billion) may have significantly less available. (Rumors of $125 billion in 2008 losses abounded last year). Bloomberg quotes sources to the effect that Abu Dhabi SWF's AUM has been "overstated, sometimes by as much as 100 percent."...

2- L'India potrebbe subire parecchi contraccolpi: 4,5 milioni di indiani lavorano a Dubai e dintorni e mandano tutti gli anni a casa 10 miliardi di dollari di rimesse. Lo stato del Kerala potrebbe ritovarsi con il 25% delle entrate in meno.
From Bloomberg: India Studying Effect of Dubai’s Debt Delay Plan on Its Economy

3- La già martoriatissima e comatosa U.K. potrebbe ritrovarsi in mutande più di quanto già non lo sia...
From the NY Times: Dubai Debt Woes Raise Fear of Wider Problem
....In fact, Dubai World’s largest creditors are domestic banks in Dubai and Abu Dhabi.
Still, one concern is that some British banks with large credit exposure to the United Arab Emirates are already troubled. Royal Bank of Scotland, majority-controlled by the British government, was one of the largest lenders to Dubai World, having secured $2.3 billion worth of loans to it since early 2007, according to a report by J.P. Morgan. Standard Chartered and Barclays were also large lenders to the region, with more than $10 billion between them, analysts said. HSBC has $17 billion exposure to the United Arab Emirates....

4- A parte l'effetto contagio sui debiti pubblici più traballanti (vedi Grecia, Irlanda, Italia etc) del quale abbiamo già parlato...anche i debiti pubblici dei paesi emergenti (che per definizione sono meno affidabili) potrebbero subire contraccolpi.
From the WSJ: Dubai Jitters Infect Debt of Sovereign Spendthrifts
...[S]tress lines were felt in the sovereign-bond market, where the cost of insuring against defaults in places like Hungary, Turkey, Bulgaria, Brazil, Mexico and Russia rose, fueled by concerns that emerging-market nations may have trouble honoring their debts even as the economy heals. The worry is that sovereign debt may now represent another aftershock of the global financial crisis....

E per finire sul caso Dubai beccatevi questa bella lista di "numerilli" estratta dalla mitica miniera di ZeroHedge
Lasciamo parlare i numeri, fermo restando che sono solo quelli UFFICIALI....
Quelli NON-UFFICIALI verranno fuori poco alla volta, forse.....

Debt:

United Arab Emirates (via Bank of America - Amortization figures only):

Total Debt: $184 billion

of which...

Dubai: $88 billion
Abu Dhabi: $90 billion

Dubai:

Due in:
2010: $12.0 billion
2011: $19.0 billion
2012: $18.0 billion
2013: $ 7.5 billion
2014: $ 5.5 billion

Abu Dhabi:

Due in:
2010: $ 8.5 billion
2011: $14.7 billion
2012: $10.0 billion
2013: $12.4 billion
2014: $ 9.4 billion

UAE:

Due in:
2010: $22.0 billion
2011: $34.7 billion
2012: $29.0 billion
2013: $20.3 billion
2014: $14.9 billion


Dubai World:

Total Debt $26.5 billion
Due in next 36 months: ~$20.4 billion


Creditors:

Of United Arab Emirates (By Origin via Credit Suisse citing Bank for International Settlements):


United Kingdom: $50.2 billion
France: $11.3 billion
Germany: $10.6 billion
United States: $10.6 billion
Japan: $ 9.0 billion
Switzerland: $ 4.6 billion
Netherlands: $ 4.5 billion

Of United Arab Emirates (By Entity via Credit Suisse, citing Emirates Bank Association):

HSBC Bank Middle East Limited: $17.0 billion
Standard Chartered Bank: $ 7.8 billion
Barlays Bank Plc: $ 3.6 billion
ABN-Amro (RBS): $ 2.1 billion
Arab Bank Plc: $ 2.1 billion
Citibank: $ 1.9 billion
Bank of Baroda: $ 1.8 billion
Bank Saderat Iran: $ 1.7 billion
BNP Parabas: $ 1.7 billion
Lloyds: $ 1.6 billion

Other notes of note:

  • UBS speculates that (among other possibilities) $80-90 billion (which is already over 100% of GDP) may be a low figure for Dubai's debt and that significant "off-balance sheet" amounts might explain the restructuring attempt
  • The Dubai government is on holiday (Eid Al-Adha) until December 6th
  • Abu Dhabi's Sovereign Wealth Fund (generally thought to command upwards of $500 billion) may have significantly less available. (Rumors of $125 billion in 2008 losses abounded last year). Bloomberg quotes sources to the effect that Abu Dhabi SWF's AUM has been "overstated, sometimes by as much as 100 percent."

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venerdì 27 novembre 2009

Per un attimo si è alzato il velo


Riflettiamo sull'affaire Dubai: da un punto di vista strettamente numerico non è certo la fine del mondo...(al massimo è la fine di "un mondo").
Parliamo "solo" di 59 miliardi di dollari: una cifra enorme ma ai tempi della Grande Crisi sono noccioline perchè è cambiato il sistema metrico di misurazione che ormai è tarato sulle centinaia o migliaia di miliardi...
Pensiamo ai circa 2000 miliardi di dollari (a debito) messi in campo dalla FED, od ai 12.000 miliardi di dollari (a debito) messi in campo dal governo USA oppure ai 550 miliardi messi in campo dalla Cina (in contanti) ed ai 1300 miliardi di credito messi in campo dalla banche cinesi...etc etc
Raffrontiamo tutti questi numeri fantascientifici con il 59 del Dubai World ed aggiungiamo il fatto che dietro alle quinte ci sta "paparino" ovvero il Fondo Sovrano di Abu Dhabi con 600 miliardi di dollari di assets ed il 9% del petrolio mondiale...(anche se per ora hanno deciso di non intervenire).

Il punto della questione non è dunque numerico ma più che altro è un ulteriore COLPO alla CONFIDENCE.
In questi 8 mesi hanno cercato di ripristinare la FIDUCIA nel sistema in ogni modo:
- mettendo a garanzia delle banche e dell'economia i debiti pubblici, a costo di sfondarli
- facendo un bombardamento mediatico ed istituzionale senza precedenti, molto spesso dissimulando o mentendo spudoratamente (ipnosi di massa)
- imboccando la scorciatoia della Bolla
- mettendo in atto una politica monetaria espansiva come non mai nella storia
- mettendo in atto politiche eccezionali di quantitative easing
- stampando denaro dal nulla
- generando un'arrischiata assets inflation senza precedenti che ha portato le borse e tutti gli asset del pianeta a salire contemporaneamente per 8 mesi di fila (scociatoia della bolla)
- mettendo in campo piani di stimolo faraonici
etc etc etc
Il messaggio è chiaro: questa Crisi è solo un raffreddore, dopo il popo' di aspirina che abbiamo somministrato, basta lasciare che si sfoghi e tutto tornerà come prima...

Ebbene la "bomba" da Dubai non sposta più di tanto il problema, perchè se hanno fatto tutto questo per "riprendere il boccino in mano"... non se lo lasceranno certo sfuggire adesso (a meno che non si inneschi un effetto domino ma lo reputo poco probabile)
PERO' PER UN ATTIMO IL VELO SI ALZA, la cortina fumogena si dirada e TUTTI POSSONO VEDERE OLTRE: non solo quelli già consapevoli ma anche i boccaloni che in questi 8 mesi si sono bevuti tutto o quasi...
Se anche le "Mille ed una notte" fanno crack, è un ulteriore SEGNALE che la Grande Crisi non è un semplice raffreddore, una breve parentesi negativa.
Forse forse....il problema è STRUTTURALE ed il SISTEMA andrebbe riformato in modo serio, radicale e duraturo.
Non basta insufflare una bella BOLLA e fare ipnosi di massa per risolvere tutto in quattro e quattr'otto...favorendo le solite lobbies.
I "Castelli nella Sabbia" di Dubai, la pista da sci nel deserto...sono SIMBOLI ESEMPLARI ED ESTREMI che ci indicano in modo inequivocabile: E' LA MENTALITA' CHE DEVE CAMBIARE!
Ma tanto, come sempre, NON SE NE FARA' NULLA.
E le soluzioni messe in campo sono solo ulteriori passi dettati proprio da QUELLA MENTALITA' che non è cambiata di una virgola...anzi si è rafforzata col Moral Hazard.

Dubai che rischia il Crack è una clava che colpisce pesantemente l'immaginario collettivo: potrebbe dunque far riflettere molte persone, anche per più di 5 minuti....
Ma ATTENZIONE: IL VELO si riabbasserà molto presto, il bombardamento istituzionale e mediatico riprenderà a martellare, l'ipnosi di massa riprenderà il sopravvento.
Godetevi questi attimi di vita consapevole al di fuori del Matrix, perchè tra poco verrete ri-connessi alla simulazione e dimenticherete tutto...
Ma in fondo non vi dispiacerà tornare nel Matrix: perchè nel mondo virtuale la vita è molto più bella e godibile che nel desolante mondo reale della consapevolezza.
Fino a quando il SISTEMA reggerà...Poi il risveglio.
Oppure...il Sistema potrebbe anche reggere per sempre (o quasi) e la simulazione del Matrix divergerà sempre di più dalla realtà.
Ma un bel giorno la MAGGIOR PARTE di noi potrebbe risvegliarsi "sudamericanizzata".

Tra non molto il "fattaccio" di Dubai World diventerà solo un incidente di percorso sopravvalutato dalla speculazione ribassista e da un certo punto di vista interno agli schemi è proprio così...
Ma se si prova a guardare al di là del proprio naso, la prospettiva cambia radicalmente.

P.S. Questo non è un Blog di trading come ben sapete.
Il trading definirà questo episodio "black-out" ribassista, "incidente di percorso" e vi dirà come approfittare dell'occasione per riprendere a calvalcare il rally della bolla (nel Web trovate centinaia di siti di tal fatta)
Io invece considero questo episodio l'esatto contrario ovvero "una fugace illuminazione".
E le due prospettive posso anche non essere in contraddizione.

aggiornamento delle ore 12
A dimostrazione che il "Giornalismo" se solo volesse (o potesse)....
Da "La Stampa" ecco un OTTIMO articolo che sintetizza perfettamente la situazione
Se nascono nuove bolle
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giovedì 26 novembre 2009

Black-out Borsa di Londra


VEDI AGGIORNAMENTI
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Gli scambi azionari alla Borsa di Londra sono sospesi a causa di difficolta' tecniche.
Lo ha reso noto un portavoce del London Stock Exchange.
Non e' stata decisa la durata della fase d'asta. L'indice Ftse 100 e' stato congelato a 5.264,97 punti con un calo dell'1,9%.

Girano però voci e rumors di corridoio che la sospensione sia dovuta al problema di DUBAI che sarebbe sull'orlo del DEFAULT ("casualmente" il fondo sovrano di Dubai è proprietario del 22% del London Stock Exchange ...).
Infatti in un giorno molto "sottile" come oggi (la Borsa USA è chiusa per il Giorno del Ringraziamento) la speculazione su tale rumors bomba potrebbe diventare molto pericolosa, soprattutto a Londra.

Ma ripeto, sono solo voci non confermate.
Certo che questo STOP tecnico cade a fagiolo...

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Aggiornamento: la Borsa di Londra è di nuovo in pista: ha riaperto dopo 3 ore e mezza di guasto tecnico...

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Dubai, colossi statali chiedono moratoria debiti, paura default (Reuters)

Dubai World (società statale dell'Emirato) ha chiesto ai creditori di poter sospendere il pagamento dei debiti in scadenza almeno fino a maggio dell'anno prossimo...
...Il debito totale della società ammonta a 59 miliardi, inclusi i finanziamenti della propria controllata Nakheel, la costruttrice delle famose isole a forma di palma nel cuore dell'emirato. Una cifra spropositata, pari al 70% dell'intero debito di Dubai che sarebbe stimato attorno a 80 miliardi...

Tanto per cambiare è lo SCOPPIO DI UNA BOLLA IMMOBILIARE a creare i peggio casini....

E naturalmente la scricchiolante Grecia è finita sotto attacco con il CDS schizzato alle stelle come pure lo spread con i BUND tedeschi esploso oltre i 200 punti.
Anche l'Italia è finita parzialmente sotto attacco con lo spread BTP-BUND risalito a 90 punti: si vende tutto quello che è connesso ai paesi più "a rischio debito pubblico".

Ed in Borsa si sta facendo la conta delle possibili perdite a carico delle varie banche e società quotate a seguito di un eventuale default di Dubai: è caccia ribassista ai titoli giudicati più esposti.
...Secondo quanto riportato dal Financial Times l'esposizione in investimenti proprio Hsbc è tra le banche straniere più esposte a Dubai (17 miliardi di dollari), seguono Standard Chartered (7,8 miliardi), Barclays (3,6 miliardi), Royal Banck of Scotland (2,2 miliardi), Citi (1,9 miliardi), Bnp Paribas (1,7 miliardi), Lloyds (1,6 miliardi)...
TOTALE: si stimano 40-50 miliardi di perdite a carico delle sole banche europee...esclusa la "leva" naturalmente...;)

La giornata iper-sottile facilita naturalmente la speculazione.
Buon Giorno del Ringraziamento....
Il Peggio è passato!
Ed il fatto che io martelli da 6 mesi sul problema dei debiti pubblici è dovuto solo al fatto che sono un menagramo catastrofista...;)

aggiornamento ore 18
E' veramente una strana combinazione che quer pasticciaccio brutto del Dubai sia saltato fuori proprio adesso: oggi la Borsa americana è chiusa mentre domani è in semi-festività...mmmmm

aggiornamento delle 21.13
Qualcuno naturalmente sapeva già tutto in anticipo sulla richiesta di moratoria da parte di Dubai World...
Financial Times: Andare short, qualcuno già sapeva della richiesta di proroga del debito?
Infatti la "bomba Dubai" era conosciuta da tempo nelle sale ovattate ma "queste cose" vanno così: se qualcosa è in bilico...poi ti precipita di colpo con un semplice NO al telefono...
Diciamo che quel NO è arrivato in un momento non del tutto casuale.

Inoltre, SPECULAZIONE a parte, i rischi come sempre sono DI EFFETTO DOMINO...perchè è tutto il sistema ad essere marcio e sostanzialmente insolvente, anche se naturalmente il peggio è passato...;)
Greece Plunges, Stock Market Down 7%+, CDS 20 Wider To 212
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L'FMI scopre l'acqua calda


Il Fondo Monetario Internazionale scopre l'acqua calda in merito alle perdite nascoste nelle pieghe dei bilanci bancari ed alla loro scarsisima trasparenza...
Peccato che le leggi siano state modificate ed addolcite proprio dai Regolatori per favorire queste dissimulazioni, ma poi nei discorsi ufficiali si fanno dichiarazioni severe e roboanti...
In ogni caso è cosa buona e giusta che lo ripeta anche l'FMI, oltre ad un Blogger "catastrofista" e fuori dal coro come ME....
vedi Come ti trasformo una catapecchia in una villa a Portofino
In ogni caso non ho capito bene con quali scopi l'FMI faccia periodicamente queste dichiarazioni: cui prodest? si chiedevano giustamente gli antichi romani....
E' evidente che gli scopi siano "altri" rispetto al "livello letterale" della dichiarazione, : infatti sono tutti bravi a parlare...ma se veramente ci fosse la volontà, buona parte di quel 50% di perdite nascoste saltarebbe fuori (se poi l'FMI parla del 50% state pur sicuri che le perdite nascoste saranno almeno al 75%)...

Banche: Fmi, 50% perdite nascoste
25 NOV - Il sistema bancario cela ancora importanti perdite, 'il 50% potrebbe essere ancora nascosto nei bilanci', ha dichiarato Strauss-Kahn. Per il direttore generale del Fmi 'la proporzione e' piu' forte in Europa che negli Usa', ribadendo a 'Le Figaro' che a suo avviso 'non vi sara' una crescita viva e sana senza una pulizia completa dei bilanci delle banche'.

Oscar Giannino mette in evidenza come proprio ai massimi livelli delle Banche Centrali venga perseguita la TEORIA DELL'OPACITA'...
Se lo stesso "Padreterno" non è trasparente....perchè dovrebbero esserlo le sue "creaturine bancarie"?
...E cioè che le banche centrali devono essere altamente discrezionali e comprare asset a man bassa sui mercati senza dichiararlo in anticipo e senza che dunque il mercato possa scontarlo, ma agendo secondo valutazioni riservate e non dichiarate – vedi il salvataggio per oltre 60 bn £ di RBS e HBOS da parte di Bank of England, di cui incredibilmente abbiamo appreso solo ieri a oltre un anno di distanza, o come è avvenuto in Germania dove, semplicemente, gli attivi bancari nessuno ha potuto andare ancora a vedere e dichiarare alla luce del sole che cosa nascondano davvero. ....

P.S. In questi ultimi giorni anche dalle grandi Banche Cinesi non arrivano certo dei bei segnali:
prima si è detto che il Governo cinese voleva restringere il rubinetto del credito bancario perchè la Bolla si sta gonfiando troppo...
poi si è detto che il Governo cinese voleva imporre una pesante ri-capitalizzazione delle banche del paese perchè sarebbero ampiamente sotto-capitalizzate causa Crisi
ed adesso si scopre che 5 banche cinesi hanno presentato al Governo un bel piano di ri-capitalizzazione (un bel caso di "empatia comunista"...)
E la Borsa di Shangai si è sparata prima un bel -3,7% poi ieri un rimbalzo del +2% ed oggi un altro crollo del -3,6%... in un altalena fatta di conferme, smentite e poi ancora conferme.
WSJ: la Cina risponde alla bolla speculativa?
5 Grandi Banche Cinesi pronte all'aumento di capitale
Sarebbe interessante valutare la TRASPARENZA delle Banche Cinese e che l'FMI scoprisse la loro percentuale di perdite nascoste...


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mercoledì 25 novembre 2009

Una BELLA notizia...oppure no?


Ecco una BELLA notizia dagli USA, anche se va presa con beneficio d'inventario
perchè si riferisce ad un volatile dato settimanale e perchè la contrazione rispetto alla settimana scorsa è un po' troppo accentuata, dunque potrebbe essere causata da qualche fattore contingente.

Flash Usa: sussidi di disoccupazione in netto calo a sorpresa

Mentre il mercato si aspettava una flessione a 500mila unità, il dato settimanale ha segnalato una discesa a 466mila unità, sui livelli di settembre 2008.


Questo non significa che l'alto tasso di disoccupazione USA potrebbe venire riassorbito più in fretta: per ora significa solo che la strage di posti di lavoro in USA (che dura da 22 mesi di fila) sta rallentando notevolmente.
Riassorbire invece "i nuovi" 8 milioni di disoccupati americani che ha generato la Grande Crisi ed i 15 milioni di disoccupati+sotto-occupati+scoraggiati...beh questo è un altro paio di maniche....Ed il fantasma della Sudamericanizzazione aleggia sempre.

Le Borse per adesso non stanno certo stappando bottiglie di Champagne....come invece avevano fatto quando la disoccupazione USA era schizzata al 10.2% rispetto al 9.9% previsto....
Rischiano di "sgasarsi" le BOLLICINE....
Provate ad immaginare il PERCHE'....;)
Se non ci arrivate da soli ho in serbo per i prossimi giorni una bella METAFORA ESPLICATIVA.
La traccia alla soluzione al rebus la trovate nei seguenti articoli...
Il grande freddo: tassi a zero fino al 2012
Tasso disoccupazione al 10.2%...E chissenefrega!
Punto G
Il Mondo all'incontrario
(Nota: è la prima reazione al dato che m'interessa, perchè oggi devono uscire molti altri indicatori che potrebbero cambiare il "risultato finale")

"Meno belle" altre news come per esempio gli ordini di Beni Durevoli in USA
L'indicatore di ottobre si rivela inferiore alle stime.
Escludendo la componente dei trasporti la variazione e' negativa dell'1.3% che si confronta con le attese per un rialzo dello 0.7%.
Terzo calo negli ultimi sette mesi.

Ma ormai il concetto di bello/brutto dipende da che punto di vista ti metti...
Dal punto di vista delle Borse o da quello dell'Economia Reale?;)
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Spaghetti-Euro


Molto interessante questo articolo del Financial Times
EU solidarity wil be tested
Si analizza come l'aumento del debito pubblico nei paesi della UE potrebbe mettere alla prova la solidità dell'area Euro.
Infatti alcuni paesi sono messi veramente male: vedi per esempio il caso "disperato" della Grecia.
Ma anche l'Italia non viene risparmiata dal FT....come al solito...

Sono cose già viste e sentite, ma ho trovato molto interessante questa affermazione derivata da un'analisi di Goldman Sachs:
...And there are serious questions about how deficit countries can restore their competitiveness to help unwind the imbalances.
It is quite a task. Goldman Sachs has estimated, for example, that in Italy, Spain and Greece, the real effective exchange rate would need to decline by more than 30 per cent to secure a return to balance. Since devaluation is not an option.....
(
Traduzione: ...In Italia, Spagna e Grecia, stando a quanto ha stimato Goldman Sachs, il tasso di cambio reale dovrebbe scendere del 30% per ripristinare l'equilibrio. «Ma poiché la svalutazione non è un'opzione...)

Però !...L'euro-made-in-Italy andrebbe svalutato di almeno il 30%....come ai bei tempi delle super-svalutazioni della lira...
Avete capito che enormi tensioni e differenze si nascondono dietro alla "cortina di ferro" dell'euro?
C'è di che rifletterci....
Per una sintesi in italiano dell'articolo del FT vedi QUI.

P.S. Non sono un nostalgico della lira e nemmeno un euro-critico: volevo solo sottoporvi questo elemento di riflessione.
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Popolo del Web...se ci sei batti un colpo!


I nostri amici del BLOG di MERCATO LIBERO hanno lanciato una sfida titanica: STANARE il popolo del Web dal suo habitat virtuale e cercare di mobilitarlo in nome di un'importantissima BATTAGLIA REALE, quella sulla PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA.

La campagna ha un nome suggestivo: MERCATO LIBERO LANCIA IL PROGETTO: SETE DI CAMBIARE

Lo spirito della "chiamata alle armi" da parte di Paolo Barrai, il fondatore di Mercato Libero, è semplice ed efficace: le communities dei BLOG non deveno essere solo gruppi di anonimi lettori, di frequentatori virtuali e passivi ma devono DIVENTARE ANCHE GRUPPI REALI ED ATTIVI.
Non ci si deve limitare solo a GUARDARE ma è necessario anche mobilitarsi PER FARE, soprattutto in nome di una GIUSTA BATTAGLIA come quella sull'ACQUA ed in nome di un "popolo sovrano" REGOLAMENTE VIOLENTATO da una classe politica che ormai legifera a "circuito chiuso" ed in modo auto-referenziale.

ALLA FACCIA DELLA DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA! Se sottoposte alla prova dei sondaggi “popolari”, la maggior parte delle LEGGI messe in campo dagli ultimi governi di qualunque colore VENGONO regolarmente TROMBATE DA PERCENTUALI BULGARE dall'80% in su.
Nel caso della privatizzazione dell'ACQUA i sondaggi WEB sanciscono UNA BOCCIATURA addirittura da parte del 92-93% dei votanti! (i sondaggi web non sono statisticamente rappresentativi della totalità della popolazione ma sono comunque una significativa cartina tornasole dell'opinione pubblica)

MERCATO LIBERO segue da tempo e con coerenza il suo obbiettivo di FARE GRUPPO, oltre a fare blogging ed informazione.
E tutte le iniziative messe in campo seguono questo percorso...eccone alcune:
- il Progetto 2000 PER CAMBIARE: una sorta di "gruppo di acquisto bancario" per negoziare migliori condizioni (per ora nessuna banca si è ancora fatta avanti...strano vero? )
- il Progetto MERCATO LIBERO BRASILE, alla ricerca di investimenti alternativi in un'economia emergente, molto emergente....Sono perfino andati in spedizione direttamente sul territorio brasileiro per tastare la situazione con mano
- Incontro ad ASSISI sul tema INFLAZIONE BRUCIANTE O DEFLAZIONE GLACIALE: PROSPETTIVE PER L'ECONOMIA DEL 2010
Come potete vedere il progetto SETE DI CAMBIARE contro la privatizzazione dell'acqua è solo una delle numerose iniziative REALI messe in campo dal BLOG Mercato Libero a partire dal suo bacino di utenti "virtuali".

IL BLOG LA GRANDE CRISI condivide appieno la mission di rendere più attivo e partecipativo il POPOLO DEL WEB: infatti i frequentatori di internet tendono ad essere troppo passivi, troppo volatili saltapicchiando da un sito all'altro, troppo poco focalizzati, troppo virtuali, solo "chiacchere e tastiera"...
Si LAMENTANO SEMPRE, si informano tantissimo, sono iper-consapevoli ma POI NON FANNO, NON DANNO SEGUITO alle loro istanze...
Sarà l'essenza del Web che tende a farsi "realtà virtuale alternativa ed autoreferenziale", sarà l'eccessiva ricchezza di stimoli che alla fin fine tendono ad elidersi ed annullarsi in un "nulla di fatto"...sarà la cultura del TUTTOGRATIS che svalorizza e valorizza tutto nello stesso tempo...sarà questo o sarà quello....

Un esempio SPECIFICO E' QUELLO DELLE LIBERE CONTRIBUZIONI ai Blog indipendenti e di qualità: tutti si lamentano dei Mass-media, dell'Informazione che è diventata Disinformazione, tutti sostengono A PAROLE e con grandi lodi i Blog informativi ed il loro prezioso LAVORO...
Però IN SOLDONI solo uno 0,5%/1% sostiene ATTIVAMENTE i Blog con le DONAZIONI pecuniarie, mettendo in serio pericolo la sopravvivenza, la qualità e l'indipendenza dei Blog stessi...che rischiano di diventare delle "meteore", rischiano di diventare delle "brevi e superficiali annotazioni nei ritagli di tempo libero", o rischiano di doversi vendere al sistema...
Mi riferisco alla situazione italiana dove la tanto decantata auto-sufficienza da "banner pubblicitari" è solo Utopia e comunque si configura già come un VENDERSI A QUALCUNO. Tra l'altro il FALLACE, MENZOGNERO E DISSIMULATORIO mondo della pubblicità mal si concilia con le più profonda essenza del Blogging che rimane IL TENTATIVO costante DI ESSERE IN BUONAFEDE, pur sbagliando...pur nella diversità di opinioni.
Sarò anche un fesso idealista...ma che cosa "ci azzecca" QUESTA MISTICA DEL BLOGGING con la pubblicità?? Ditemelo voi....

MA il "vento del Web" deve cambiare (ed in parte sta già cambiando): INTERNET deve diventare uno strumento PARTECIPATIVO DI MASSA che permetta la realizzazione di un DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA in sostituzione di una ottocentesca e sorpassata DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA (ormai semplice strumento della CASTA per farsi gli affari propri).
L'ho buttata lì, anche se so benissimo che questo argomento va approfondito.

Concludo dicendo che MERCATO LIBERO prossimamente metterà in pista molte altre iniziative di ATTIVISMO e troverà appoggio e collaborazione anche da un BLOG di taglio intellettuale, ideologico e deduttivo come LA GRANDE CRISI.
Purtroppo ad Assisi non riuscirò ad esserci...a parte miracoli dell'ultima ora.
Ma stiamo già preparando UN EVENTO MOLTO INTERESSANTE e stimolante per febbraio 2010: apettate e vedrete.
Il WEB deve evolversi: πάντα ῥεῖ...tutto scorre.
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martedì 24 novembre 2009

Mamma! Mi si è ristretto il PIL USA...


Tutto come da copione: il PIL USA è stato rivisto al ribasso.
Se andiamo a sottrarre "il contributo STATALE" una tantum dei piani di stimolo, degli incentivi, dei bonus fiscali e di tutta la sarabanda messa in campo sbracando i debiti pubblici...
e se andiamo a sottrarre "il contributo tecnico" una tantum del re-stocking
con questa revisione il PIL USA va a finire IN NEGATIVO...
(vedi i calcoli "a sottrazione" fatti nel mio articolo PIIIIIIIILLLLL !!)

Us market mover: Pil III trim. rivisto verso il basso a +2,8%
La prima lettura del dato aveva indicato una crescita del 3,5 per cento.

Us market mover: spesa per consumi III trim. rivista a +2,9%
In prima lettura per il dato era stato rilevato un incremento del 3,4 per cento.

E tutto come da copione anche nel mondo a parte delle Borse che se ne sbattono altamente.
Anzi potrebbe addirittura essere un segnale rialzista perchè il dollaro s'indebolisce, il carry trade si fortifica, i tassi rimagono a zero, la rava e la fava e tutto il resto....
Chissà quanto durerà ancora questo DISALLINEAMENTO mascroscopico e SURREALE tra Borsa ed Economia Reale...

aggiornamento delle 17.21
Tanto per precisare: i consumi pompati dal cash for clunker e da stimoli vari hanno pesato per il +2,1% su +2,8% di PIL. Traetene voi le conclusioni del caso...
...Overall consumer spending rose a quarterly 2.9% in the third quarter and contributed 2.1 percentage points to GDP at annual rates, the new figures show. That compares to earlier estimates that spending had risen a quarterly 3.4% and contributed 2.4 percentage points to GDP....

aggiornamento delle 20.04
Ho trovato in giro un bel titolo sulla revisione al ribasso del PIL USA
GDP Misses by 20%
Il PIL manca il bersaglio del 20%
Quel "20%" rende bene l'idea...
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Banche Banche delle mie brame...chi è la "messa peggio" del Reame?


aggiornamento del 26 novembre

UBS protesta con S&P e critica il risultati del report

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Standard & Poor’s, la più importante società di rating al mondo, in un suo studio ha lanciato l'allarme: la maggior parte delle più grandi banche del globo è sotto-capitalizzata ed entro i prossimi 18 mesi potrebbe subire una bella bocciatura nel giudizio di affidabilità (downgrade).

Delle 45 banche messe sotto esame, la maggior parte sono SOTTO al livello di sicurezza dell'8% di risk-adjusted capital (RAC) ratio, un nuovo parametro messo a punto da S&P per anticipare le nuove e più severe normative di capitalizzazione bancaria che entreranno in vigore ad inizio 2010.
Alcune Big Banks sono AMPIAMENTE SOTTO al livello di guardia.
Vedi qui di seguito le ULTIME DELLA CLASSE, quelle più sottocapitalizzate e dunque MENO SICURE di fronte alle possibili Tempeste che la Grande Crisi può ancora riservare.

...Every single bank in Japan, the US, Germany, Spain, and Italy included in S&P's list of 45 global lenders fails the 8pc safety level under the agency's risk-adjusted capital (RAC) ratio. Most fall woefully short.
The most vulnerable are
(N.d.R. 8 è il livello minimo di sicurezza)
Mizuho Financial (2.0), Citigroup (2.1), UBS (2.2), Sumitomo Mitsui (3.5), Mitsubishi (4.9), Allied Irish (5.0), DZ Deutsche Zentral (5.3), Danske Bank (5.4), BBVA (5.4), Bank of Ireland (6.2), Bank of America (5.8), Deutsche Bank (6.1), Caja de Ahorros Barcelona (6.2), and UniCredit (6.3)....

Il parametro del RAC cerca di sopperire alla dimostrata inadeguatezza di altri vecchi parametri di giudizio come il Tier1 secondo il quale la maggior parte delle banche oggi sarebbero in salute...e secondo il quale, prima del quasi-collasso dell'intero sistema bancario mondiale, le banche risultavano essere sempre in salute....
Infatti questi vecchi parametri sono più quantitativi che qualitativi e dunque non distinguono tra il leverage bancario high-risk e quello low-risk.
La "spazzatura" dunque riesce ad essere ben mimetizzata nelle pieghe dei bilanci bancari ed all'improvviso...pafff...ci si trova sull'orlo del collasso...
Vedi in questo Blog Come ti trasformo una catapecchia in una villa a Portofino

Secondo le nuove normative, le banche dovranno in molti casi addirittura quadruplicare il capitale per coprirsi dai rischi del trading, dei crediti deteriorati, degli investimenti a rischio: questo vorrà dire maggiore sicurezza in futuro MA oggi vuole dire UN SUPER CREDIT CRUNCH, con tutte le conseguenze che possiamo immaginare.
Del resto il concetto è semplice: è stato fatto il passo molto più lungo della gamba ed adesso questo passo va accorciato. Punto a capo.
Scordatevi dunque di cambiare l'Iphone ogni 6 mesi solo perchè è uscito di un colore nuovo...
Se invece avevate qualche problemino MENO VOLUTTUARIO...beh temo che diventerà un problema più grosso.

Interessante ancora notare come le banche "peggiori" siano le Giapponesi perchè sono banche molto Hedge-funds, molto esposte su capitali ibridi (ovvero poco trasparenti sul rischio) e sui portafogli azionari, spesso oltre il 50% del loro capitale.
Ed anche le banche Tedesche sono tra le "peggiori della classe" perchè molto esposte sugli asset-backed securities (ABS) ovvero su uno degli assets tossici per eccellenza.

Una curiosità: le banche Cinesi (attualmente le maggiori del mondo) non sono state incluse nello studio di S&P....Dati non pervenuti?
Se le nostre banche posso essere definite OPACHE, quelle cinesi non trovano definizione....
Anche perchè sostanzialmente sono banche STATALI che vogliono giocare AL CAPITALISMO...

La conclusione dello studio di S&P viene riassunta con queste parole:
Concentrarsi nel passato solo sul leverage bancario è stata la ricetta per finire nelle grane.
In questo modo le banche sono state incoraggiate ad optare per assets rischiosi – trattandoli alla stregua di titoli di stato di prima qualità - assets che in ogni caso potevano essere dissimulati “fuori bilancio”.
Le regole hanno creato solo UN'ILLUSIONE DI SICUREZZA.

In ogni caso...che sia il RAC, il Tier1, il Core Tier1, il il Piff od il Paff...a me non interessa.
Ed il mio giudizio sulle famigerate AGENZIE DI RATING è meglio censurarlo...
Però...gira e rigira il concetto è sempre lo stesso: le banche sono sotto-capitalizzate, fanno più da Hedge-funds speculativi che da banca tradizionale, sono poco trasparenti od addirittura OPACHE, si fanno totalmente gli affaracci loro anche se cercano di passare come delle istituzioni "ad utilità sociale".
Una cosa è certa: HANNO PERSO LA NOSTRA FIDUCIA (se mai ce l'avessero avuta...).
E tutto questo accade anche se gli Stati le hanno riempite di soldi nostri, accade anche se si è fatto un gran parlare di riforme del sistema e nuove regole, accade anche se le Istituzioni ed i mass-media hanno messo in piedi una "ipnosi di massa" per ristabilire la confidence psicologica senza che ancora sussistano le basi REALI della fiducia (come dimostra anche S&P).
Vedi in questo Blog Ipnosi di Massa

Prima di tutto va ricordato che LE BANCHE non sono istituti di beneficienza con un primario obiettivo di utilità sociale ma sono aziende private che mirano primariamente al profitto dei loro azionisti: fin qui nulla di male, anzi è assolutamente LECITO.
L'utilità sociale della banca si manifesta SOLO SE COINCIDE con il profitto per gli azionisti: non dimentichiamolo MAI.
Il VERO problema come sempre è di MENTALITA' perchè le banche sono diventate troppo speculative, troppo tirate, troppo orientate ad un profitto estremo a qualunque costo ed all'inseguimento di target stellari.
Un anno faccio +10%, l'anno dopo DEVO fare +20% e quello ancora dopo +30%: se il manager responsabile ce la fa si becca un super-bonus e se non ce la fa finisce fuori dai giochi.
Naturalmente con una mentalità di questo genere (a livello gobale) SONO COSTRETTO A RISCHIARE, ad alzare la posta, a giocare pesante....ed il rischio che il banco salti AUMENTA ESPONENZIALMENTE.
Ed ecco che se il banco rischia di saltare...allora sbuca fuori l'utilità sociale della banca, il rischio sistemico e quindi DEVE INTERVENIRE LO STATO con i soldi nostri...
Ed a questo punto C'E' QUALCOSA CHE NON TORNA: leggete il mio articolo Antica Filosofia Bancaria e capirete...

MORALE DELLA FAVOLA

"Non conosco il bilancio di una società che non sia falso"...
La leggenda metropolitana narra che questa frase sia da attribuirsi nientepopodimeno che ad Enrico Cuccia, il mitico Presidente di Mediobanca, il fulcro per 40 anni della finanza e dell'economia italiane, l'eminenza grigia più potente della Penisola, la "vecchia volpe"...
A FORTIORI un bilancio bancario io non lo prendo nemmeno in mano: quasi inutile analizzarlo e credo che nessuno realmente ci capisca qualcosa...a parte quello che ci sta scritto...
Meglio procedere per via indiretta: si analizza cosa succede nella realtà e si deduce lo stato di salute del sistema bancario...


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lunedì 23 novembre 2009

Come ti trasformo una catapecchia in una villa a Portofino


Una settimana fa Meredith Whitney è andata giù pesante in un'intervista alla CNBC.
Questa "Signora" è una delle analiste più serie e preparate di Wall Street e dintorni, nonchè un vero e proprio Guru sulle banche americane delle quali sa morte e miracoli.
Non a caso, in tempi non sospetti, ha anticipato per filo e per segno il calvario che avrebbe affrontato il sistema bancario USA: una specie di Cassandra come Roubini ma con la differenza che la Meredith non ha la faccia da Gufo...nel senso che non è "lombrosianamente" catastrofista...ma solo se le circostanze contestuali lo giustificano.
In caso contrario è capacissima di essere anche Bullish ed ottimista.

Ebbene una settimana fa la nostra Meredith ha dichiarato candidamente "I Haven't Been This Bearish In A Year" ovvero "Non sono mai stata così ribassista da un anno a questa parte"...
Riassumo brevemente alcune sue dichiarazioni chiave per poi arrivare AL PUNTO che veramente m'interessa.

  • within the banking sector the major difference between the market today and last year is that there is no mark-to-market now - Nel settore bancario la maggiore differenza tra adesso ed un anno fa è che adesso non c'è più il mark-to-market
  • "banks will go back to tangible book value" - Le Banche dovranno tornare alle loro valutazioni corrispondenti al tangible boook value
  • the banking sector is "not adequately capitalized today"- Il settore bancario a tutt'oggi non è adeguatamente capitalizzato.
  • sees another leg down in the residential real estate market when mortgage rates/prices begin moving lower. To this point, Meredith said she feels that there is still a much bigger risk related to residential mortgage exposure, rather than commercial. - Si vedrà un'altra gamba al ribasso del settore immobiliare residenziale quando il rapporto tassi dei mutui/prezzi inzierà a muoversi più in basso. Dunque c'è ancora un grande rischio (nei bilanci bancari) connesso all'esposizione sui mutui residenziali, oltre che a quelli commerciali.
  • says that this market makes "no sense" to her and that there is no fundamentals behind the recent rally in stocks - Questi mercati non hanno senso e non ci sono ragioni fondamentali dietro al recente rally rialzista dell'azionario.
  • sell the banks - Vendere le banche

  • would sit on cash until another leg down in valuation, estimates - Dovremmo stare liquidi almeno fino alla prossima gamba ribassista nelle valutazioni
  • "everything's expensive right now" - Qualunque asset è caro in questo momento
  • expecting a double dip recession, although the second part of "W" will not be as severe - Aspettiamoci una recessione a W anche se la seconda ricaduta non sarà severa come la prima caduta.

Al di là del fatto che TUTTE le sopracitate osservazioni sono RAGIONEVOLI E REALISTICHE, vorrei concentrarmi sulle due seguenti:
  • within the banking sector the major difference between the market today and last year is that there is no mark-to-market now - Nel settore bancario la maggiore differenza tra adesso ed un anno fa è che adesso non c'è più il mark-to-market...
  • "banks will go back to tangible book value" - Le Banche dovranno tornare alle loro valutazioni corrispondenti al tangible boook value

La prima affermazione è assolutamente SCONTATA....MA PARADOSSALMENTE in questi tempi di "operazione polvere sotto al tappeto e rispristino della confidence per via dissimulatoria" appare quasi una BOMBA....
Non è cambiata quasi UNA FAVA nelle banche rispetto ad un anno fa (quando sembrava che dovessero fallire tutte)....a parte il fatto che è stato eliminato il mark-to-market ovvero la regola che ti costringeva a valutare gli assets tossici al valore realistico di mercato, CIOE' ZERO E DINTORNI...
Mentre ormai le banche possono "per legge" valutare la spazzatura al prezzo che vogliono (mark-to-fantasy).
Di queste COSE non se ne parla nemmeno più: sono state RIMOSSE globalmente con un'operazione spettacolare di psicologia di massa e di "cambio regole" (alla faccia della maggiore trasparenza e della maggiore regolamentazione che si strombazza in ogni consesso). Sono state cambiate le regole e gli asset tossici sono svaniti con un colpo di penna, sono stati congelati, sono diventati bombe atomiche provvisoriamente disinnescate e ben nascoste sotto ai bilanci delle banche. Si guadagna tempo e poi si vedrà: MA SONO SEMPRE LI'.

Io aggiugerei che l'altro grande cambiamento rispetto ad un anno fa è stata la marea di soldi dei contribuenti messi a TAMPONE del sistema finanziario a grave discapito dei debiti pubblici (senza chiedere NULLA in cambio e scartando altre soluzioni)...ma ne abbiamo già parlato 1000 volte.

PER NON DIMENTICARE.... leggi in questo BLOG
La Trasparenza è morta...Viva la Trasparenza!

Il Rosso ed il Verde

Paradossi Contabili (da non crederci...)


La seconda affermazione della Meredith è molto interessante: le banche dovrebbero tornare al loro tangible book value, il classico termine tecnicissimo che però in soldoni è più realista del Re...
Il TBV rappresenta il valore degli assets tangibili di una banca ovvero la roba che si tocca con mano, facilmente liquidabile a mercato.
Escludendo dunque gli aleatori assets intangibili (assolutamente da leggere nel mio Blog Banche "Intangibili") e sottraendo le passività ovvero la fuffa tossica che è stata fatta svanire con la sospensione del mark-to-market (mutui marci ed ormai inesigibili, crediti gravemente deteriorati, crediti inesigibili, assets senza mercato etc).
Tutta questa robaccia è stata iper-valutata a bilancio, spesso ad un prezzo di carico che non ha più alcuna connessione con la realtà (ecco cosa intendo realmente per "fatta svanire") e prima o poi andrà svalutata.
Anche perchè buona parte di questa "robaccia" è senza alcuna speranza di potersi rivalutare in futuro oppure ha margini minimi di rivalutazione rispetto al prezzo di carico.
Con il metodo di valutazione del TVB questa fuffa è costretta a tornare fuori perchè VIENE SIMULATO IL VALORE DELLA BANCA COME SE DOVESSE VENIRE MESSA IN LIQUIDAZIONE OGGI.
E' una sorta di mark-to-market forzato ovvero è quello che succede realmente quando liquidi una Banca e devi cercare VERI ACQUIRENTI per i tuoi assets: dunque salta fuori QUANTO IL MERCATO E' REALMENTE DISPOSTO A SBORSARE PER QUESTO E PER QUELLO...al di fuori del mondo fatato ed immaginario dei bilanci bancari.
Il TVB cerca dunque di rappresentare quello che riusciresti a ricavare là fuori nella savana del mercato se liquidassi oggi la banca in oggetto: la fuffa logicamente te la pagherebbero zero anche se la banca questa stessa fuffa l'ha caricata a bilancio come se fossero pepite d'oro...
Ma questa iper-valutazione vale solo per la Banca: è strumentale, di comodo, per guadagnare tempo, realizzabile solo grazie alla sospensione del mark-to-market a norma di legge (e come dicevo nella maggior parte dei casi si guadagna tempo in attesa di una rivalutazione che non arriverà mai).
E' il libro dei sogni che nella realtà non ha senso: è come se nel mio bilancio caricassi UNA CATAPECCHIA al valore di UNA VILLA A PORTOFINO: sulla carta va tutto bene ma quando devo liquidare realmente questo asset....secondo voi lo vendo a 20mila euro od a 20 milioni di euro?
Insomma il calcolo del TVB è un sistema usato dalle persone serie come la Meredith per ripristinare il mark-to-market che è stato artificiosamente sospeso per legge....
E dunque ti chiedi: quanto varebbe questa banca AL MARKET se la liquidassi OGGI? A voi la risposta....

Ed a questo punto facciamo il collegamento finale: uno dei numerosi falsi miti di questa Crisi è stato che il Mark-to-Market andava sospeso perchè stava facendo collassare il sistema bancario con una norma troppo rigidamente market-oriented.
Si narrava: in tempi di Crisi Nera non ha senso valutare certi assets al valore di mercato perchè si è crollati troppo e troppo in fretta...emntre gli assets "tossici" si potrebbero rivalutare (prima o poi). Dunque questo è un metodo troppo severo e suicida in tempi così duri.

Questo MITO è FALLACE per due ragioni
1- Fare delle regole di valutazione che vanno bene per la primavera ma non per l'inverno e che dunque vanno cambiate durante lo svolgimento della partita, crea una soggettività ed una aleatorietà pericolossime. Qual'è dunque il valore delle COSE?
2- Attendere che gli assets tossici si rivalutino è come "aspettare Godot": non arriverà mai e dunque Vladimiro ed Estragone attenderanno all'infinito....
La maggior parte di questa "spazzatura pacchettizzata" non si rivaluterà mai più: spazzatura è...spazzatura rimane...in secula seculorum.
A meno che la diabolica FED insieme al Tesoro USA non riescano a far passare i loro maneggi che vogliono trasformare la "merda in risotto" (temporaneamente e per speculazione a favore dei soliti noti) ...

Questo MITO è anche FALSO come descrive questa ottima indagine riportata da Oscar Giannino: si dimostra che la tendenza bancaria a sopravvalutare la qualità dei propri attivi è storicamente sistematica. Il mark-to-market sarebbe solo un capro espiatorio...
Il secondo paper smentisce invece altri luoghi comuni che ricorrono sistematicamente, a proposito degli effetti di ampliamento della crisi che sarebbero stati rappresentati dall’adozione del fair value come principio contabile, cioè la stima degli asset patrimoniali aggiornata a prezzo di mercato invece che a valore di libro.
Gli autori sono quasi omonimi e infatti anche lontanamente parenti ma con diversa grafia, Christian Leuz della Chicago Booth, e Christan Laux della Goethe Universitaat di Francoforte. Dati empirici comparati alla mano su diversi mercati, i due economisti smentiscono la colpevolezza del fair value.

Non è stato lui, a generare spirali di svalutazioni che hanno messo a rischio la stessa continuità di tantissime banche.
Ma la sistematica tendenza bancaria a sopravvalutare la qualità dei propri attivi.
Aver sospeso il fair value, per consentire alle banche di rifiatare e ripatrimonializzarsi ma non troppo, potrebbe far ripartire le banche essattamente dall’errore sistemico sottovalutato dai regolatori e che ha concorso alla crisi, e cioè attivi troppo artificiosamente gonfiati.

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P.S. Le borse sono entrare in modalità "rimbalzo automatico" grazie ad un crolletto del dollaro contro l'euro di quasi l'1% in un botta sola: oscillazioni che ai bei tempi si facevano in un mese....
E come sempre la borsa vive "nell'altra dimensione" dove si trada la debolezza del dollaro (carry trade) impippandosene dei dati macro e dell'economia reale...

Ma il dollaro non "crolla" così a caso.....
Non solo i tassi a zero negli USA potrebbero durare fino a 2012...ma potrebbe anche riprendere il piano di riacquisto MBS da parte della FED (che era stato allentato).
Il peggio è passato...la Crisi è finita...MA il quantitative easing viene incrementato e prolungato...
Un po' paradossale vero?

Dovish Fed Comments Send Futures Soaring
St. Louis Fed member Bullard said over the weekend that he favors extending the Fed’s program of purchasing mortgage-backed securities beyond the 1st Q next year.
This adds many more months to the low rates for an ‘extended period of time.’
His comments have pummeled the US Greenback, and as the dollar fell, stock futures soared.


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