venerdì 29 gennaio 2010

Il PIL della Cina è.....oops scusate: volevo dire degli USA....


Questa volta non mi spremerò in approfondite analisi sul PIL USA dell'ultimo trimestre 2009 che si è sparato IN APPARENZA una crescita "quasi-cinese"...
(leggi in questo Blog PIIIIIIIILLLLL !!, Mamma! Mi si è ristretto il PIL USA... e Mamma! Mi si è ristretto (di nuovo) il PIL USA...)
La farò breve...

1- I 2/3 sono stati generati dal re-stocking che è un classico processo "altalenante" ed una tantum: quanto più si erano tagliate le scorte PRIMA (per 13 mesi di fila) tanto più di devono rimpinguare DOPO. Ne consegue una bella spintarella di PIL...ma poi?
Senza re-stocking il PIL sarebbe cresciuto del +2,2%.
In the fourth quarter of 2009, about two-thirds of the growth came via the swing in inventories. Excluding the change in inventories, final sales increased at a 2.2% annual rate, a signal that the economy remained weak despite stellar topline numbers.
(per capire meglio il meccanismo leggi Un po' d'aritmetica ed Il Rimbalzo)
Non ci sono ancora stime dell'impatto sul PIL nel 4° trim. da parte piani di stimolo: restiamo in attesa. Nel 3° trimestre 2009 l'impatto è stato del 90%, ovvero poco meno del 2%.
...I have seen no analysis (yet) on the impact of the stimulus spending, but it was 90% of the growth in the third quarter, or a little less than 2%....
Vedi questa OTTIMA ANALISI (in inglese) di John Mauldin sul PIL USA.

2- Facendo le somme, al di là delle percentuali trimestrali "annualizzate" (che fanno molto "teatro"), il PIL del 2009 è crollato del -2,4%: non accadeva dal 1946 post-bellico.
Anche gli investimenti delle imprese (il sale della futura crescita) sono crollate come non succedeva dal 1942!
Even with healthy growth in the second half of the year, the economy shrank 2.4% in 2009, the worst year for GDP since the 10.9% drop in 1946, when the United States geared back to a peacetime economy. Business investment fell the most since 1942.

3- Il deflattore allo 0,6% nettamente sotto alle attese ha contribuito in modo significativo.
GDP rocks but less than expected deflator helped alot
Q4 GDP rose 5.7%, better than expectations of 4.7% but nominal GDP was only .3% above estimates as the price deflator rose only .6%, .7% less than expected. Nominal GDP rose 6.3% vs estimates of 6%.

I dati appena usciti sono una RETROSPETTIVA del 4° trimestre 2009 nel quale la RIPRESA TECNICA indubbiamente prendeva piede negli States.
Una bella accellerazione di fine anno, non voglio certo negarlo....sospinta anche da monumentali piani di stimolo governativi e da una epocale politica di tassi a zero.
La ripresa tecnica dovrebbe continuare anche nel primo trimestre 2010 (ad un ritmo più lento), per poi decelerare nel prosieguo dell'anno.
Nei trimestri successivi potrebbero fare capolino i primi problemi di SOSTENIBILITA' DELLA RIPRESA: ne abbiamo già visto i segnali nel settore immobiliare americano e ne vediamo da tempo i segnali nella terribile situazione occupazionale americana (8 milioni di nuovi disoccupati e 15 milioni tra disoccupati e sotto-occupati), una situazione talmente grave da mettere in dubbio lo status di lagging indicator (indicatore ritardato).

Insomma, il gioco si farà veramente DURO nel 2010...
In modo scaramantico...facciamo le corna.

PER METTERE IN PROSPETTIVA questa stellare ma un po' ingannevole accelerazione del 5,7% nel 4° trimestre 2009, ecco un bel GRAFICO più eloquente di 1000 parole....
Ma le borse erano in iper-venduto: dunque è possibile cavalcare un DATO già ampiamente scontato.

Real (and Nominal) GDP Back to Black The VERY low nominal growth over the past year is still worrisome, but nice to be back in black.





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Bailout della Grecia: il rumor prende sostanza


Nella giornata di ieri vi avevo pre-annunciato tempestivamente un rumor fresco fresco sul possibile bailout della Grecia.
Oggi le voci di un salvataggio della Grecia assumono un contorno più definito anche se non è ancora detto che si finalizzino.
Non c'è ancora nulla di deciso ma se ne sta discutendo...e le opzioni sul tavolo sono molteplici.
Purtoppo stamattina non ho tempo.
Vi posto solo alcuni riferimenti (in Inglese) che tratteggiano il quadro "magmatico" e scottante della situazione.

EU signals backing for Greece
The EU signalled on Thursday it would not let Athens’ mounting debt crisis jeopardise the eurozone, even as Germany and France played down suggestions they had already formulated an emergency rescue plan.
EU officials said Greece would receive last-resort emergency support, if necessary, in an operation involving eurozone governments and the European Commission but not the IMF.
They spoke as escalating investor anxiety drove Greek bond yields up to a record 7.25%. See separate FT
report here.


Moral Hazard Runs Amok As Europe Pre-Announces The Greek Bailout

FT: According to high-level EU officials, Greece would in the last resort receive emergency support in an operation involving eurozone governments and the Commission but not the International Monetary Fund.

Eurozone countries and EU authorities are reluctant to spell out how they would assist Greece, for fear that it would relax pressure on Athens to attack its problems and unsettle rattled financial markets.

The immediate priority is for Athens to demonstrate that it is serious about cutting public expenditure, improving tax collection, publishing reliable financial statistics and tackling corruption, the officials said.

“Greece has to sort this out itself. That is the issue,” a French official said.

Mr Barroso said “the best way to help Greece is for Greece to respect its obligations under the stability and growth pact”, a reference to the EU’s fiscal rules.

His message was echoed by José Luis Rodríguez Zapatero, Spain’s prime minister, who said: “The euro club is a strong club with strong ties and reciprocal support. Let no one be mistaken about that.”


Greek 5 yr CDS hits 420, let’s compare

To put into perspective the 420 bps level of 5 yr Greece CDS, it is now just 55 bps from debt plagued Dubai and well above the following credits, Bulgaria (255 bps), Croatia (234 bps) Egypt (250 bps), Hungary (243 bps), Kazakhstan (210 bps), Lebanon (247 bps), Romania (250 bps), Russia (192 bps), and Turkey (196 bps). It remains though more than half the level of Venezuela (1038 bps), Argentina (1032 bps) and Ukraine (923 bps). The US trades at 43 bps, UK at 84 bps, Japan at 88 bps, Germany at 35 bps and the other stretched European sovereign credits such as Italy trades at 122 bps, Portugal at 169 bps, Spain at 135 bps and Ireland at 147 bps.
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giovedì 28 gennaio 2010

Girano Rumors di Bailout della Grecia


vedi aggiornamenti a fondo articolo


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Nelle sale operative girano rumors su un prossimo salvataggio della Grecia: la fonte è la stessa che anticipò correttamente il bailout (parziale) di Dubai World ed il rimborso da 4,1 miliardi $ di obbligazioni Nakheel in scadenza.
leggi in questo BLOG Come si dice Bailout in arabo?

Ecco il rumor: prendiamolo con il beneficio d'inventario.
Greece Bailout Rumor
by Nic Lenoir of ICAP
There is a rumor of a bailout going around.
It is worth watching as the Greece/Germany spread was wider by 17bps on the day again.
It may be worth looking at shorting some bunds here, especially given that 10s rejected their 118-10 resistance yesterday in the US.

Good luck trading,
Nic

Ed insieme ai rumors girano anche le smentite (che spesso invece sono conferme "indirette").
Grecia, Germania e Francia negano aiuto per problemi bilancio
giovedì, 28 gennaio 2010 - 15:29
La Germania non ha intenzione di aiutare la Grecia a superare i suoi problemi di bilancio e il paese deve assumersi le sue responsabilità di fronte alla zona euro.
"Il governo federale non sta considerando alcun supporto finanziario alla Grecia e questo vale sia per eventuali aiuti della zona euro sia particolarmente per un sostegno bilaterale", ha affermato la portavoce tedesca in una nota.
E' una secca smentita alle indiscrezioni riportate oggi dalla stampa quella del portavoce del ministero delle Finanze tedesco Jeanette Schwamberger a cui è seguita subito un'analoga affermazione da parte di una fonte del governo francese.
Dalla Francia una fonte governativa ha detto di non essere a conoscenza di alcun piano a sostegno della Grecia e che il paese dovrebbe trovare appoggio nel mercato per risolvere i problemi finanziari.
Questa mattina ha destato scalpore un articolo del quotidiano francese Le Monde secondo cui i governi della zona euro, compresi Francia e Germania, sarebbero pronti ad aiutare la Grecia a risolvere i suoi problemi finanziari, a condizione che Atene si impegni di più nel risanamento.
Il differenziale tra i rendimenti del reddito fisso greco e tedesco ha reagito alla smentita dei governi europei allargandosi nuovamente a 380 pb da 360.

aggiornamento delle 16.08
Greece Update: Another Risk Record As Prime Minister Openly Talking Against Speculation, Lehman Deja Vu
The country's CDS is now at 387 bps, another all time wide...
In ogni caso la speculazione va a martellare sulle situazioni già sull'orlo del precipizio: spesso è in grado di dare la spintarella finale...














aggiornamento delle 17.48

Nuovo record storico del CDS che scommette sul fallimento della Grecia: 403 punti
La speculazione punta a STANARE chi si sta nascondendo, nonchè a suscitare un po' di terrore generalizzato per poter meglio speculare al ribasso.
Fa parte delle regole del gioco: nella Savana chi è DEBOLE SOCCOMBE....

Leggete in merito anche l'ottimo (come sempre) Mario Seminerio
Lehmanopoulos Noi qui ci sbilanciamo, come del resto già fatto in passato, assumendoci la responsabilità della frase e sperando di poter essere sconfessati dalla realtà: la prognosi per la Grecia resta infausta......(continua)

aggiornamento delle 18.29
Grecia: Schulz Chiede a Commissione Ue Ricorso a Eurobond
Bruxelles, 28 gen.
Lanciare eurobond per aiutare la Grecia a risolvere la sua difficile situazione finanziaria.
E' la richiesta che il leader del gruppo europeo dei socialisti e democratici ha rivolto oggi alla Commissione europea per cercare di risolvere il problema del debito greco. "Crediamo che gli eurobond aiuterebbero la Grecia e altri stati membri attualmente in difficolta'. Chiediamo alla Commissione Ue di avanzare rapidamente delle proposte", ha dichiarato Schulz.
La richiesta arriva proprio quando Germania e Francia hanno smentito quanto affermato dal quotidiano francese 'Le Monde' su un piano di sostegno finanziario alla Grecia che prevederebbe sia finanziamenti bilaterali che versamenti anticipati di fondi Ue............
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Il DEBITONE TOTALE (pubblico+privato)


Per completare il quadro della Telenovelas Boom Boom Debito Pubblico è necessario inserire nel contesto anche il livello dell'indebitamento PRIVATO.
Ciclicamente incocciamo in questa considerazione: "il debito pubblico dell'Italia è da record ma l'indebitamento dei privati è molto basso...dunque sommando i due tipi di debito (uno maggiore e l'altro minore) in fondo non siamo poi messi così male".

Fondamentalmente è vero: ormai non si può considerare l'indebitamento pubblico senza fare un "accoppiamento" con l'indebitamento dei cittadini.
La somma delle due "palle al piede" da una misura più pragmatica di quanto una nazione possa finire "sul fondo del lago"...o comunque della sua capacità di onorare il debito pubblico pescando in casi estremi nelle tasche più risparmiose dei cittadini.
E qui iniziano "le dolenti note" di questo indicatore composito e pragmatico...
La consapevolezza che i cittadini sono poco indebitati può essere molto utile a livello di credibilità sul mercato globale dei titoli di stato: è la consapevolezza che esiste un salvagente...una riserva d'emergenza dalla quale eventualmente attingere.

Ma NELLA PRATICA come è possile attingere a questo "serbatoio d'emergenza" in caso di bisogna?
Prelievo forzoso dai conti correnti? Aumento delle tasse già esose?....
Come potete vedere parliamo di misure molto IMPOPOLARI o difficilmente applicabili.
Questo serbatoio privato che compenserebbe l'alto debito pubblico a me sembra DIFFICILMENTE ATTINGIBILE: qualunque governo ci provasse rischierebbe di cadere in quattro e quattrotto....
Pertanto un indebitamento privato MINORE va considerato una risorsa da "ultima ratio" o comunque una risorsa che rischia di esaurirsi in fretta (nel volgersi di una generazione).

In ogni caso, ecco un'interessante CLASSIFICA da tenere come punto di riferimento.
La palma del DEBITONE TOTALE (pubblico+privato) se la merita il supponente Regno Unito con il 450% rispetto al PIL.
La Francia si spara un 308% e la spagna un 342%.
L'Italia si colloca "nella media" con un 298%, quasi appaiata agli USA che totalizzano un 290%.
La Germania se la cava con un 274% del PIL.
INSOMMA...che sia 450% o che sia 274% a me sembrano comunque PERCENTUALI INCONCEPIBILI....
Ma il nostro mondo di DEBITI ormai gira così: ci spendiamo già oggi quello che guadagneremo nei prossimi 5-10 anni...

clicca sulle immagini per ingrandirle

































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mercoledì 27 gennaio 2010

Collage Boom Boom Debito Pubblico


Eccovi un breve ma esaustivo collage dal fronte caldo del 2010: quello dei Debiti Pubblici che si sono dovuti sorbire il più grande scaricabarile della storia da parte del debito privato.
Non so se ve l'ho già detto...
Oggi purtroppo vado di fretta....

Prima di tutto, visto che la lingua batte dove il dente duole, un breve aggiornamento dal fronte Greco:
Ad una più attenta analisi il collocamento Boom del Bond sindacato a 5 anni inizia a mostrare parecchie crepe sotto all'intonaco....
Come si può leggere in questa ottima analisi :
....La speranza della Repubblica Greca era che le condizioni generose in termini di rendimento avrebbero permesso di piazzare il nuovo maxibond nelle mani di investitori stabili e dalle spalle ampie in grado di non vendere anche in presenza di volatilità e di partecipare anche alle future aste per rinnovare il resto del debito greco. L’ideale sarebbe stato collocare il bond presso banche centrali asiatiche e fondi sovrani, ricchi di liquidità e poco propense a vendere titoli rapidamente anche in presenza di utili.
In base ai dati disponibili, sembra che questo non sia accaduto.
Il bond è finito per poco meno di un terzo ad investitori basati nel Regno Unito e per un quarto ad investitori greci.
Il dato londinese probabilmente include un certo numero di fondi comuni e banche portati ad operazioni di trading, che quindi cercheranno di venderre i nuovi titoli una volta esaurita l’opportunità di arbitraggio.
L’Asia ha contribuito soltanto per il 2.6% della domanda, il che significa che le banche centrali ed i fondi sovrani non hanno partecipato in maniera significativa.
Il Financial Times riporta oggi la notizia che Goldman Sachs avrebbe ricevuto il mandato per esplorare nuove emissioni su misura per la banca centrale cinese, ma il governo greco ha successivamente smentito la notizia.
Anche il mercato era probabilmente convinto che l’emissine fosse finita in “mani forti” ; la pubbilcazione dei dati e soprattutto le notizie contraddittorie sulla missione “cinese” hanno contribuito a fare allargare nuovamente gli spread dei titoli di stato greci e dei CDS .
Il decennale ateniese rende adesso il 6.43 percento , a fronte di un tasso decennale sui titoli tedeschi del 3.44%. Il CDS ha appena fatto segnare il nuovo massimo a 365bps...
Vedi anche Collocamento Bond Greco: un "inatteso" successo (non per me...)

Stavo aspettando al varco anche un altro degli anelli deboli della catena euro: il Portogallo.
Perlomeno da Lisbona non si lanciano in previsioni-barzelletta di tagli fantasiosi del deficit entro un triennio.... (Atene ha sparacchiato un target del 3% entro il 2012 dal 12,7% attuale...). Ma entro un quadriennio sicuramente sì....
Il deficit pubblico del Portogallo ha raggiunto nel 2009 il livello storico del 9,3% del Pil ma il governo si impegna a riportalo all'8,3% nel 2010.
...Il deficit ha superato la stima del Fmi (8%).
Il debito pubblico, che ha raggiunto nel 2009 i 126,2 miliardi di euro (76,6% del Pil), dovrebbe continuare a salire nel 2010 a 142,9 miliardi (85,4% del Pil), come indicano i dati ufficiali. "Abbiamo preso dei provvedimenti che segnalano con chiarezza il nostro impegno al rigore dei conti" ha detto il ministro delle Finanze Fernando Teixeira dos Santos, riaffermando l'impegno di Lisbona a "riportare il deficit sotto il 3% del Pil entro il 2013".
Io ho la "vaga" impressione ;) che se l'economia non ripartirà in QUINTA nei prossimi anni e se non farà un vero e proprio Boom...questi virtuosi TARGET di deficit al 3% saranno delle vere e proprie CHIMERE. Fuor d'eufemismo....delle BALLE SPAZIALI.
Come scrivevo tre settimane fa:
...Mi ricordo i bei tempi antichi (una manciata di mesi fa...) quando nella UE non si poteva superare il 3% altrimenti ci si beccava prima l'ammonizione e poi le sanzioni.

Teoricamente la regola è valida tutt'oggi ma sono stati allungati "un filino" i tempi di rientro: per esempio l'UK ha tempo fino al 2015 per rientrare sotto al 3%...ma scommetto che tutti otterranno ulteriori dilazioni fino al 2030 o sine die...

Dal fronte del mitico Giappone che ha un rapporto debito/PIL Banzaiiiiiiiii: S&P, la principale agenzia di rating del mondo, inizia a mettere le mani avanti...
Vedi Boom Boom Debito Giappone
........S&P rivede l'outlook sul debito sovrano del Giappone, portandolo da stabile a negativo in vista di un possibile declassamento. La misura potrebbe essere presa per la minore flessibilita' fiscale nella disponibilita' del governo.
L'agenzia di valutazione, confermando i rating 'AA' sul lungo termine e 'A-1' sul breve, mette in guardia sulla 'diminuzione di flessibilita' della politica economica da parte del governo' che potrebbe essere motivo di downgrade.
S&P scrive Giappone...ma pensa già agli Stati Uniti: tra le righe del rapporto si legge già un pre-avvertimento in stile mafioso ed indiretto nei confronti di Washington....
Leggere per credere: S&P Threatens to Downgrade U.S. Credit Rating (er, Japan, excuse me)

Ed a conferma che i Debiti Pubblici saranno il fronte caldo del 2010 e degli anni a venire, diamo uno sguardo a quel "biscazziero" termometro che sono i CDS (Credit Default Swap)...
E' un indicatore da prendere con le molle ma da tenere sempre presente (con le dovute cautele)
I debiti nazionali rilanciano i credit default swaps
Secondo la statunitense Depository Trust & Clearing Corporation l’ammontare netto dei Cds sui bond sovrani di 54 Paesi è aumentato del 14,2% dall’inizio di ottobre ad oggi........
In questo BLOG ho lanciato l'allarme sulla questione Boom Boom Debiti Pubblici con largo anticipo: i miei lettori di lungo corso lo possono confermare.
Con un po' di ritardo anche i "Soloni" di Davos ci sono arrivati...
Sovereign debt fears shadow Davos
The world economy may have avoided meltdown, but the threat of full-blown sovereign debt crises in the wake of massive fiscal stimulus measures is shadowing this year’s meeting of CEOs and elite economic policymakers at the World Economic Forum....

Anche uno sguardo all'opinione del Gufo per eccellenza, ovvero Nouriel Roubini, è sempre indispensabile visto che "the man" aveva previsto per filo e per segno la Grande Crisi.
Molti sostengono che abbia avuto culo...o meglio che stesse facendo il pessimista da 10 anni e che prima o poi ci avrebbe azzeccato per forza.
Ma lasciamo da parte queste dicerie e passiamo alle previsioni di Nouriel che punta il dito su UK, Grecia, Irlanda e Spagna (per ora).
Here's Why A Sovereign Debt Crisis Is Set To Begin
In 2009, downgrades and debt auction failures in countries like the UK, Greece, Ireland and Spain were a stark reminder that unless advanced economies begin to put their fiscal houses in order, investors and rating agencies will likely turn from friends to foes.....(continua)


Bene, dal fronte del Boom Boom Debito Publico per ora è tutto.

Solo una breve battuta da un altro fronte caldo: quello DELL'IMMOBILIARE USA.
Si narra che proprio da QUI si sia originata la GRANDE CRISI...;)
Ebbene sull'altra sponda dell'Atlantico si addensano nubi sempre più minacciose di ricaduta "Double-Dip" (W) nel delicatissimo campo immobiliare.
Molti degli incentivi messi in campo da Governo e FED si stanno esaurendo, e la legge della NATURA sta riprendendo il sopravvento....
Va anche detto che i mesi invernali sono statisticamente quelli più deboli per l'immobiliare USA: per avere un quadro più chiaro della situazione bisognerà aspettare la primavera e dintorni.
Nel frattempo le nubi nere si addensano minacciose.
27/01/10 - Notizie negative per il comparto immobiliare. Dopo il tonfo di novembre, il dato dell'ultimo mese del 2009, pari a 342 mila unita', e' risultato inferiore alle stime degli economisti. Le attese erano per un valore di 366 mila unita’.
Flash Usa: netta flessione per l’indice mutui-casa. Pesante ribasso per i rifinanziamenti
27/01/10 - Nell’ultima settimana le richieste di mutui ipotecari sono scese del 10,9%, mentre le domande di rifinanziamento del 15,1%.
26/01/10 - Il rapporto S&P/Case Shiller, l’indicatore che monitora il prezzo medio degli immobili nelle 20 maggiori citta’ Usa, risulta peggiore del consensus (-5%), ma migliora rispetto al mese precedente, quando il risultato era stato di -7.28%.
25/01/10 - Battuta d'arresto piu' pesante del previsto in dicembre: si tratta del calo piu' marcato in assoluto. Il risultato di 5.45 milioni di unita' e' inferiore alle stime degli analisti. Le attese erano per un valore di 5.90 milioni.
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martedì 26 gennaio 2010

Fiducia Consumatori & Allucinogeni


Vedi interessanti aggiornamenti al fondo dell'articolo


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IO al Consumer Confidence Index di Gennaio non ci credo, e voi?
Il Conference Board spara un aumento della fiducia consumatori a 55,9 ben oltre le attese per 53,5 (a dicembre eravamo a 53,6).
Economic Report: U.S. consumer confidence rises to 16-month high
A little more optimism about the current economic climate sent the U.S. consumer confidence index to a 16-month high in January, according to a survey released by the Conference Board.......
Secondo me o sono balle o si sono sbagliati o hanno fatto domande trabocchetto....oppure nel sondaggio telefonico hanno fatto trapelare attraverso la cornetta degli allucinogeni ad effetto altamente ottimistico.

In ogni caso Vi ricordo che 55,9 rimane un livello STORICAMENTE molto basso, considerato che il CCI nei momenti d'oro flirtava addirittura intorno ai 100-110 punti (vedi il Titanic-2007... prima di beccare l'Iceberg in pieno...).
E nell'anno buio del 2003 si facevano dei neri titoloni per una "semplice" discesa ad 80 punti...
Usa, fiducia dei consumatori a picco e l' euro continua il suo volo
2 gennaio 2003 - A dicembre, mese chiave per gli acquisti, la fiducia dei consumatori americani è scesa ancora, contro ogni pronostico. Il "Conference Board", un gruppo di ricerca privato, colloca questo particolare indice a quota 80,3....

Non vedo nessun driver di rilievo che possa giustificare l'aumento di ottimismo degli americani.
L'aumento degli utili delle società dell'S&P 500 è stato ottenuto principalmente proprio sulle spalle dei consumatori/lavoratori con tagli feroci di personale e con la ricerca di nuovi consumatori sui mercati asiatici emergenti (vedi Turnover dei consumatori).
Le prospettive del mercato lavorativo continuano a far venire la depressione ed i tagli continuano pesantemente a mietere vittime dopo aver già fatto 8 milioni di vittime...
Wal-Mart Cutting 10,000 Jobs At Sam's Club
Wal-Mart Stores Inc. will cut about 11,200 jobs at Sam's Club warehouses as it turns over the task of in-store product demonstrations to an outside marketing company.
The move is an effort to improve sales at Sam's Club and comes on top of a decision to close 10 underperforming warehouse locations, which cost 1,500 jobs.....

I mega-utili di Goldman Sachs & affini non credo che possano impattare molto sulla fiducia dei consumatori.;)
Come pure il mega-rimbalzone delle Borse degli ultimi 11 mesi che ha beneficiato in minima parte il consumatore americano medio.
Il mercato immobiliare continua a rimanere iper-depresso ed è già parzialmente caduto in una recessione a W (double-dip) insieme ai suoi mutui underwater.
Gli indicatori macro nel campo manifatturiero sono rimbalzati grazie all'export USA verso i nuovi consumatori Mr. Smith dagli occhi a mandorla (complice il dollaro debole), grazie agli stimoli statali una tantum e grazie alla dinamica del re-stocking.
Ebbene anche questo miglioramento "contestuale" della situazione economica ha coinvolto solo marginalmente i consumatori americani.
E non credo che il CCI abbia avuto il tempo di conteggiare la recente "conversione populista" di Obama...

Sì in effetti APPLE ha fatto la trimestrale record della sua storia vendendo oggetti tanto belli e modaioli quanto inutili per il 90% degli acquirenti...
Oppure vendendo oggetti che fanno le stesse cose di altri (magari anche con qualche "baco di troppo") ma che costano il 30-50% in più perchè hanno stampigliata sopra una mela smangiucchiata....e perchè sono MALEDETTAMENTE BELLI: come ben sappiamo per "Miss Universo" ci si può anche svenare...
Grazie all'Iphone ci aspetta forse un futuro più felice (sicuramente per Steve Jobs ed azionisti...).
Pensate che la maggioranza dei miei amici possessori del "gadget per eccellenza" lo usa semplicemente come un telefono e conosce solo l'1% delle sue funzioni....
Quelli più smanettoni invece si sono scaricati 100 applicazioni ma ne usano regolamente al massimo 2....
L'Iphone è un tamagotchi esteticamente bellissimo, è un oggetto del desiderio e come ben sappiamo il desiderio non è un processo razionale.
L'unico processo razionale è la geniale strategia di Apple nel perseguire utili e nel rafforzare un marchio giù mitico.
Invece prodotti bellissimi e geniali quanto efficienti, innovativi ed utili come i PC della serie MAC sono ormai diventati "marginali e di nicchia" all'interno dei bilanci e delle strategie di Apple.

In ogni caso, fiducia (molto) FUTURA a parte...la percezione della situazione PRESENTE rimane mooooolto depressa:
Consumers' short-term outlook, while moderately more positive, does not suggest any significant pickup in activity in the coming months," said Lynn Franco, director of consumer research for the private research group.
The present situation index rose to 25.0 from an upwardly revised 20.2. It's the highest since August, but far below the average level of 99.


Ma alla fin fine questa benedetta FIDUCIA, dopo un consistente rimbalzo dai minimi storici, sta LATERALIZZANDO ormai da lungo tempo, punto più o punto meno: sono solo i mercati che in modo speculativo decidono di esaltarsi o di deprimersi a seconda del contesto.

Aggiornamento ore 22.30
Vedo che nemmeno Toro drogato si è bevuto questo dato: gli indici USA hanno rintracciato passando in negativo.
E prendono corpo un po' di sani dubbi sulla falsa riga dei MIEI dubbi:
Shepherdson: crescita fiducia non implica ripresa della spesa dei consumatori (segui link)


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Aggiornamento di mercoledì 0re 00.50
Et voilà: in serata è uscito anche il rapporto ABC sulla fiducia consumatori che è completamente DIVERGENTE da quello del Conference Board.
L'ABC Consumer Comfort index delude le previsioni: peggiora a -48 rispetto alle attese per -45, ad un soffio dai minimi assoluti a -54 (scala -100 / +100).
Inoltre l'indice ABC NON RILEVA ALCUN SOSTANZIALE RIMBALZO DAI MINIMI (a differenza dell'indice Conference Board), rimane a livelli storicamente depressi e lateralizza da tempo.
Chi avrà ragione? Quale indice è più realistico? Scegliete voi cari lettori....
ABC Consumer Confidence Misses Estimates, Stays Near Record Lows, Divergence With Conference Board Is Now Complete


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Collocamento Bond Greco: un "inatteso" successo (non per me...)


vedi aggiornamento al fondo dell'articolo

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A ruba i bond greci a 5 anni: domanda cinque volte l'offerta
Si sta rivelando un inatteso (eh eh eh...) successo il collocamento del bond (sindacato) quinquennale greco (20 agosto 2015) da 5 miliardi di euro.
La domanda ha avvicinato la soglia dei 25 miliardi di euro, cioè cinque volte l'offerta programmata.....
Attualmente il mercato si attende un coupon del 6,12% (lordo), pari a un premio di 380 punti base sul corrispondente titolo tedesco. .....
La vivace risposta del mercato ha avuto immediati effetti in altri settori. Il differenziale tra il decennale greco e quello tedesco, inizialmente allargatosi a 308 punti base in tarda mattinata (dopo il massimo storico di 318 pb toccato venerdì scorso) aveva ritracciato a 290 punti base.

Bene, il collocamento per il bond greco "sindacato" a 5 anni ha suscitato una forte domanda.
Il bond sindacato è un bond "paraculato", nel senso che un pool di banche (in questo caso Credit Suisse, Deutsche Bank, Eurobank EFG, Goldman Sachs, Morgan Stanley e National Bank of Greece) si comprano tutto lo stock di titoli greci per poi cercare di rivenderli assumendosi il rischio di un eventuale flop.
In effetti la Grecia (e l'euro...) non può permettersi un'asta deserta quindi è corretto avere il paracadute pronto.

Le "aste classiche" senza paraculo di inizio gennaio avevavo avuto qualche "esistazione", pur essendo su scadenze brevissime (6 mesi ed 1 anno): quindi meglio cambiare sistema.
..la Grecia ha collocato titoli con scadenza 52 e 26 settimane per 1,6 miliardi di euro nell'asta odierna, centrando l'obiettivo, anche se ha dovuto offrire agli investitori rendimenti molto più elevati dell'asta precedente svoltasi a ottobre.
.....l'asta ha registrato
un rendimento del 2,20% per i titoli di stato a 52 settimane, in salita rispetto allo 0,91% della precedente asta del 13 ottobre.
Il quoziente fra i titoli richiesti e quelli titoli in asta è stato di 3,05 da 4,44 nell'asta precedente.

Il rendimento per i titoli a 26 settimane è stato dell'1,38%, in salita rispetto allo 0,59% registrato nell'asta di ottobre...
Pur facendo parte dell'area euro che ha fatto da "paracadute", l'aumento sugli interessi da pagare su debito è stato di quasi +150%!.........

Dunque "l'inatteso" successo del collocamento del bond syndicate non è per nulla inatteso, per le seguenti ragioni.

1- La Manina di sostegno deve aver fatto la sua parte...come anticipavo qualche giorno fa in Bond "Popolari" in salsa greca
...In effetti da statuto BCE ed UE non potrebbero intervenire (intendo ufficialmente...) mentre l'intervento del FMI all'interno della "cortina di ferro" dell'EURO sarebbe poco elegante....
Dunque è molto probabile che eventuali "spintarelle" avverranno sotto-traccia, grazie ad una bella manina di sostegno in fase di asta dei titoli di stato greci...
Un po' come sta succedendo da tempo nelle aste tutto-esaurito-con-interessi-da-fame dei T-bond americani dove una manina "stealth" interviene chirurgicamente al momento giusto per tirare su le sorti dell'asta...La manina è molto rapida ed abile ma alcuni giurano di aver percepito una rapida scia di colore giallo ed un persistente aroma di "involtino primavera"....;)
Tornando alla Grecia, per adesso domina la discrezione e la via "sotto-traccia" ma se la situazione dovesse continuare a peggiorare.....


2- La scelta di un collocamento di bond sindacato ha reso l'accoglienza molto più morbida e paraculata ed ha reso più agevole (e concordabile) l'intervento della "Manina".
In asta invece ci vuole una certa abilità e tempestività...

3- Anche il "vituperato" mercato ha fatto la sua parte: un bel rendimento al 6.2% (lordo) stuzzica ed invoglia, in un periodo in cui i titoli di stato offrono rendimenti da fame.
...But the bond carried a record high interest rate spread over German bonds, the eurozone benchmark...
Pertanto anche gli investitori "normali" potrebbero aver fatto la loro parte.
E' un primo passo verso il ritorno al normale rapporto rischio/rendimento da tempo caduto in disuso a causa delle pesanti droghe/garanzie messe in campo da Governi e Banche Centrali, ingenerando negli investitori un'incredibile propensione al rischio nella convinzione che tanto tutti verranno salvati a spese dello stato.
INVECE, nel mondo normale, se vuoi piazzare i tuoi titoli di stato per finanziare il tuo debito pubblico sfondato...DEVI CACCIARE LA GRANA (in interessi) per invogliarmi a correre il rischio...

Attendiamo le prossime "forche caudine" in cui la Grecia tornerà a battera cassa:
Greece's biggest test may come in the April-May period when it must refinance around 20 billion euros of debt out of the total 54 billion in borrowing required for this year, according to analysts at UniCredit.

Il primo scoglio è stato evitato ma la navigazione del debito pubblico greco è ancora irta di pericoli: Sirene, Ciclopi, Lotofagi, Scilla e Cariddi etc etc...
In questo articolo è ben riassunta la perigliosa navigazione che dovrà affrontare il ministro delle finanze greco nell'immediato futuro...
The trials of Papaconstantinou

Infine mettiamo nella giusta sequenza alcuni FATTI.

a) La credibilità e l'affidabilità di Atene rimane ai minimi termini come scrivevo in Boom Boom Debito Grecia: falso in bilancio....
....Anche il fattore "credibilità zero" in questi casi estremi ha un ruolo fondamentale: oltre al discorso della falsificazione dei conti pubblici, si aggiunge il discorso dei buoni propositi "sforati alla grande".
Il Rapporto deficit/PIL era stato "garantito al limone" per il 5% nel 2008: è risultato invece del 7,7%...
Peggio ancora nel 2009...garantito al limone un miglioramento al 3,7% mentre con nuovo governo hanno rifatto i calcoli: si erano sbagliati leggermente visto che il deficit è schizzato al 12,7%.
Pertanto l'attuale promessa del Premier Papandreou di riportare il deficit al 3% entro il 2012 suona come una barzelletta....

b) ...DOPO le numerose visiste al capezzale ateniese....
Un task force del FMI è in visita in Grecia ufficialmente per fornire "consulenza" su come ridurre il deficit: in realtà quasi sicuramente sono lì per controllare la veridicità dei conti.....e per trattare un eventuale prestito "salvagente".

La BCE ha già mandato un suo drappello di esploratori ad Atene la settimana scorsa.
Per oggi è programmata una visita del Presidente della UE Herman van Rompuy.
Insomma ad Atene stanno andando in visita cani e porcelli (senza offesa per nessuno...è solo un modo di dire...): per essere al completo mancano ancora le visite della Croce Rossa, dell'ONU, della NATO e dell'Incredibile Hulk...

c) ...il Governo Greco inizia a fare lo sborone e vanta un'invidiabile sicurezza dichiarando ripetutamente "FACCIO TUTTO IO senza l'aiuto di nessuno"....mentre PRIMA delle visite ufficiali (e delle contrattazioni sotto-banco) taceva in cauta attesa.
Ecco una qualunque delle ormai numerose dichiarazioni ateniesi
Nel corso di un'intervista rilasciata al giornale tedesco Die Welt, Papaconstantinou ha spiegato: "Escludo categoricamente che la Grecia lascerà l'eurozona. Risolveremo i nostri problemi di bilancio da soli. Non abbiamo chiesto a nessuno aiuti finanziari e non ci aspettiamo un soccorso dall'esterno".

Sapere di avere una MANINA amica alle spalle normalmente aumenta il senso di sicurezza...;)

d) ...il Collocamento Sindacato del bond greco quinquennale fa boom....

Aggiornamento delle ore 14
Ho trovato QUI un'ottima e competente analisi "sull'inaspettato" e strombazzato successo del collocamento del bond greco a 5 anni:
.....Ieri è avvenuto il collocamento del nuovo bond quinquennale della repubblica ellenica, con una domanda di quattro volte superiore all’offerta iniziale. La stampa si è affrettata a definire l’operazione come un successo e a suggerire l’allontanamento di una incipiente crisi di bilancio. E’ invece possibile che ci troviamo soltanto alla fine dell’inizio.
Innanzitutto, vale ricordare come il rendimento offerto sia di tutto rispetto: al 6.25% , si tratta di un rendimento triplo rispetto a quello tedesco.
Non solo: si tratta anche di circa mezzo punto in più di quanto rendessero i titoli di stato greco già presenti sul mercato.
Ancora più interessante è il fatto che rendesse decisamente di più del CDS della stessa scadenza: un investitore avebbe potuto comprare il bond e contemporaneamente assicurarsi contro il fallimento della Grecia, guadagnando lo 0.6% annuale senza alcun rischio.
Il governo greco ha insomma concesso al mercato un rendimento privo di rischio pur di fare cassa ed assicurare il successo dell’emissione.
In un altro segnale di stress, la curva dei CDS non si è soltanto invertita, ma comincia a vedere quotazioni anche su scadenze molto brevi quali il contratto a sei mesi, scadenze per le quali si tende normalmente a non acquistare protezione se non in momenti di particolare tensione....


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lunedì 25 gennaio 2010

Bernanke Bubble Indicator


In questi giorni uno degli "Indicatori" che tira di più sui mercati è quello sulla riconferma di Bernanke a Presidente della FED.
Fino a non molto tempo fa la sua rielezione era scontata ma tutto è diventato più difficile ed incerto dopo la mazzata democratica in Massachusetts e dopo l'improvvisa "conversione" di Obama a nemico delle banche ed amico del popolo...;)

Si sa che le Borse non amano l'incertezza, tanto più in tempi già molto incerti e di Grande Crisi.
Pertanto ecco il Bernanke Bubble Indicator:
- più è alta la percentuale della riconferma di Ben, più le Borse tirano un sospiro di sollievo
- più la percentuale della riconferma di Ben si ammoscia più le Borse si ammosciano.

Questo "indicatore" sottointende tre cose:

1- La FED, la sua strategia e la sua stabilità sono ancora vitali per i mercati e per il sistema, alla faccia della tanto strombazzata ripresa.
Basta una virgola in meno nel potere di fuoco della FED e tutti se la fanno sotto.
Vedi la solita Goldman che piagnucola: It'll Be A Disaster If Bernanke Raises Rates

2- Anche la famosa "Manina della FED" può diventare incerta od assente nei momenti decisivi delle giornate di borsa.
Vedi anche "La Fed in Borsa".

3- Il caro Ben è un carissimo amico delle banche e delle borse...come ha ampiamente dimostrato negli ultimi 11 mesi.
Pertanto se la sua rielezione viene considerata a rischio le banche preferiscono liquidare in gran fretta un po' di posizioni.
Nota: Vi ricordo che la FED ha funzioni pubbliche ma le sue azioni sono di proprietà privata in capo ad un certo numero di banche.
Difficile dunque che non assecondi il sistema bancario per un principio che qui in Italia è diventato tabù
;): il conflitto d'interessi...

Il Bernanke Bubble Index sta rimbalzando negli ultimi due giorni, anche se gli indecisi continua ad essere decisivi...;)
Ultimo Tagliando di Controllo della riconferma di Bernake
Sì = 35
No = 17

Indecisi = 29

Stasera:
- Reuters: Borsa Usa chiude in rialzo grazie a Bernanke
- Borse soffrono incognite su mandato Bernanke
...Hanno pesato le dichiarazioni di alcuni senatori democratici in merito alla possibilità di negare il proprio voto, così come proposto dal presidente Obama. Il mandato quadriennale scade a fine gennaio ed il voto è previsto per questa settimana..........
Il Bernanke Bubble Indicator fa furore in questo periodo insieme all'Obama Fuck-the-too-big-to-fail Indicator...

Mentre l'economia reale continua ad annaspare sullo sfondo...
25/01/10 16:00 - Battuta d'arresto piu' pesante del previsto in dicembre: si tratta del calo piu' marcato in assoluto. Il risultato di 5.45 milioni di unita' e' inferiore alle stime degli analisti. Le attese erano per un valore di 5.90 milioni.


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