lunedì 13 settembre 2010

Basilea III: un futuro lontano lontano

Aggiornamento delle 10.45
Eh eh eh eh....
Lo strano caso di una temuta quanto NECESSARIA "stretta sulle banche" che invece ha causato nelle "vittime designate" un'incontenibile euforia...;-)
Borsa Milano, banche in forte rialzo dopo accordo Basilea III (Reuters)
Le banche italiane sono in forte rialzo dopo l'accordo raggiunto nel week end su Basilea III....
Borse Europee: Bancari Trainano. Euforia Su Effetto Basilea 3 (Asca)
(ASCA) - Roma, 13 set - I titoli bancari spingono in alto le Borse Europee dopo l'accordo di Basilea 3 sui nuovi requisiti patrimoniali.

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Tutti i futures delle Borse UE ed USA sono nettamente al rialzo.
L'Euro sta facendo il botto.
I titoli bancari, che già fiutavano l'aria, sono in rally da giorni e promettono nuovi allunghi.
Quali migliori riprove che il tanto temuto spauracchio di Basilea III alla fin fine è stato solo sciacquetta (o quasi)?

La nuova normativa avrebbe dovuto combattere il vizietto delle Banche di giocare a fare i Casinò, col rischio poi di saltare socializzando le perdite...;-)
Invece Basilea III è la sagra delle buone intenzioni future, molto future....
L'applicazione totale delle nuove normative ha come data di "scadenza" il 2019!
Otto anni e fischia!
In questi tempi in cui il mondo della finanza può cambiare radicalmente anche nel giro di un anno, "entro il 2019" è come dire entro un secolo. E' come dire mettiamo qualcosa sulla carta "tanto per..." e poi si vedrà.
Vi ricordo che è stato sottoscritto solo un "compromesso": naturalmente c'è già chi pianta grane e solleva eccezioni.
Lagarde: «Ok alla Basilea III solo se applicata anche negli Usa»
...della direttiva Basilea III potrebbe scontrarsi con un muro eretto dalla Francia. Il ministro dell’Economia del governo di Parigi, Christine Lagarde, ha infatti spiegato di voler introdurre le nuove regole solo a patto che anche gli Stati Uniti impongano gli stessi standard anche alle banche americane. La presa di posizione, affidata ad un’inter......
Insomma c'è un sacco di tempo per tergiversare e magari per fare marcia indietro o per ritrattare sostanzialmente.

Oltre al fattore temporale da era geologica, le nuove regole non sono poi nemmeno così "stringenti" e sono il frutto di un classico compromesso al ribasso che permetterà comunque di perpetuare i soliti leverage bancari stellari
ovvero per ogni euro "vero" depositato, la banca "ne può scommettere" 30-40-50....
Vedi cosa si vociferava il 9 settembre
...Il Wall Street Journal scrive che l'accordo raggiunto in vista del meeting di domenica sarebbe per un core tier1 ottimale del 6,5-7%. Sul mercato invece ieri si parlava di 8%....
ed invece cosa è stato realmente deciso nel "compromesso al ribasso"
...Il Tier 1, cioè la componente primaria del capitale di una banca, salirà a partire dal 2013 gradualmente dal 4% al 6%. I Governatori delle banche centrali e le autorità di vigilanza di 27 paesi vogliono raggiungere con delle regole più restrittive che le banche possano superare delle future crisi senza degli aiuti statali.
Oltre ad un più elevato
Core Tier 1 ratio - che dovrà rappresentare il 4,5% del bilancio totale contro l'attuale 2% - gli istituti di credito dovranno costituire, a scopo precauzionale, un "cuscinetto" di capitale aggiuntivo pari al 2,5% del bilancio totale. I singoli paesi potranno inoltre richiedere un ulteriore "cuscinetto" tra lo 0% e il 2,5% a seconda delle relative situazioni nazionali....

Se infine consideriamo uno dei punti FOCALI per prevenire le GRANDI CRISI ovvero la messa al bando delle "armi finanziarie di distruzione di massa"...beh si inizia a parlarne dal 2013 per poi cazzeggiare fino al 2022...
Non credo siano necessari ulteriori commenti.
As shown in the bottom line of the graphic, by 2013 definitions of at least some prohibited instruments will be defined.
Prohibited instruments will be phased out over the period 2013-2022.
That should provide enough time for financial engineers to come up with some new dark instruments to circumvent the intent of Basel III.
....

clicca sull'immagine per ingrandirla











In ogni caso finchè sarà possibile taroccare i bilanci bancari
come si faceva PRIMA della Grande Crisi con i subprime, i CDO, i Conduit fuori bilancio etc etc
oppure come si è fatto DOPO la Grande Crisi grazie al cambio in corso delle regole contabili ed al passaggio dal mark-to-market al mark-to fantasy (vedi per esempio il mio proverbiale articolo Come ti trasformo una catapecchia in una villa a Portofino)
oppure come si è fatto solo ieri con gli stress-test-di-tutto-relax delle banche europee che hanno fatto "sparire" gli assets più rischiosi sui debiti sovrani (vedi in questo BLOG Oibò! Se lo dice il WSJ....)
beh....potremo anche fare Basilea IV, V, VI etc etc
elevando il Tier1 ed il Core Tier1 al 10% al 30% od al 99%
che tanto NON CAMBIERA' UNA FAVA....

Insomma è la solita filosofia della polvere sotto al tappeto e del rimandare la risoluzione dei problemi più in là nel tempo (ovvero mai...).
Indubbiamente i mercati fanno bene a settarsi sul RISK-ON ed i coca-cow-boy fanno bene a festeggiare lo "scampato pericolo": infatti i nostri risparmi depositati nelle Banche possono continuare tranquillamente ad essere giocati al Casinò, come prima più di prima...

E con un tempismo "perfetto" (& sospetto...) il colosso dei colossi in odore di "buchi neri"...ovvero Deutsche Bank vara una mega ri-capitalizzazione da quasi 10 miliardi di euro non tanto per RAFFORZARSI quanto piuttosto per comprarsi un'altra banca tedesca (Postbank) assai traballante per non dire semi-insolvente (quasi sicuramente con la benedizione dall'alto delle politica o forse qualcosa di più di una semplice benedizione...).
Alla faccia di Basilea III e della mitologica crociata contro il RISCHIO.

Fa quasi tenerezza leggere dopo circa due anni questo bellissimo articolo di Gros&Micossi che nel 2008 prevedeva "La fine del Gioco": razionalmente in quel contesto da "fine del mondo" era difficile immaginare che avrebbero avuto il coraggio di perpetuare il Gioco "come prima, più di prima"....
The beginning of the end game…
Daniel Gros Stefano Micossi
20 September 2008
...The key problem on this side of the Atlantic is that the largest European banks have become not only too big to fail but also too big to be saved.
For example, the total liabilities of Deutsche Bank (leverage ratio over 50!) amount to around 2,000 billion euro, (more than Fannie Mai) or over 80 % of the GDP of Germany.
This is simply too much for the Bundesbank or even the German state to contemplate, given that the German budget is bound by the rules of the Stability pact and the German government cannot order (unlike the US Treasury) its central bank to issue more currency.
The total liabilities of Barclays of around 1,300 billion pounds (leverage ratio over 60!) surpasses Britain’s GDP.
Fortis bank, which has been in the news recently, has a leverage ratio of "only" 33, but its liabilities are several times larger than the GDP of its home country (Belgium).
...