giovedì 9 settembre 2010

Chissà perchè le previsioni dell'OCSE non corrono più sulla bocca dei Ministri....

Aggiornamento di Venerdì ore 10.49
Vi riporto l'opinione in merito di Ugo Bertone dal Sussidiario.net
....La speranza è che le energie scatenate nei Paesi emergenti non si esauriscano, a causa del calo dei consumi in Occidente, ma possano produrre effetti virtuosi, anche a vantaggio dell’export italiano.
A giudicare dall’Ocse, l’anello debole tra i paesi del G 7, è proprio l’Italia che rischia di finire in recessione.
Il problema è che la ripresina italiana è dipesa esclusivamente dal rimbalzo delle esportazioni, ma l’economia del Paese non ha fatto passi in avanti sul fronte della produttività e della competitività.
Intanto, i gap strutturali del Paese, a partire dalla qualificazione professionale delle nuove leve (conseguenza di un tessuto produttivo povero sul piano tecnologico), si rivelano un handicap drammatico anche nel breve termine: ormai le decisioni di investimento sono sempre più rapide in un mondo più competitivo.
E l’Italia, dove la promessa di 20 miliardi di investimenti nell’auto si è tradotta nello scontro su Pomigliano, non manda segnali positivi. Ha ragione il presidente Napolitano: è l’ora di rilanciare una seria politica industriale, cosa che non si esaurisce con un nuovo ministro.
O con il sogno delle Partecipazioni Statali (sarebbe quella la seria politica di cui ha nostalgia il Presidente?).
Ma con un’iniezione di libertà che, finora, è rimasta più nelle intenzioni che nei fatti. Nel frattempo, difficile illudersi che una società bloccata su barriere contrapposte possa fare di più che evitare la bancarotta finanziaria o la difesa dei posti di lavoro già garantiti.
Come si è fatto, lodevolmente, in questi anni.

Infine un paio di aggiornamenti freschi freschi
Italia: produzione industriale di luglio +0,1%, sotto attese
In Italia la produzione industriale è scesa a luglio a +0,1% dal precedente +0,6%.
Il dato è inferiore alle attese degli analisti che indicavano un rialzo dello 0,5%.
Su base annua l'incremento è stato pari a +4,8%.

Aumento dello 0,1% su base mensile, in frenata rispetto al +0,5% di giugno e al +1% di maggio.
Nel confronto annuo, invece, c’è stato un +4,8%, una crescita quasi dimezzata.

Dati positivi invece per il PIL del 2° trim. 2010: peccato che rappresenti il PASSATO
Pil: Istat, +0,5% Ii Trimestre, +1,3% Su Anno (Adn Kronos)
Roma, 10 set. - Cresce dello 0,5% rispetto al primo trimestre e dell 1,3% rispetto allo stesso periodo dell anno scorso.....

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C'è stato un tempo, nemmeno troppo remoto, nel quale in ambienti ministeriali e governativi andava di moda l'arcano Indice OCSE.
Non a caso dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico veniva profetato che l'Italia avrebbe reagito meglio di altri alla Grande Crisi.

Chissà perchè da un po' di tempo a questa parte le previsioni dell'OCSE non corrono più sulle bocche dei Ministri....;-)

  • Pil: Ocse, Nel 3* Trim -0,3% Per Italia. Nel G7 Unico Paese Sottozero Asca (09/09/2010 10:14)

  • Ocse: Pil italiano -0,3% nel terzo trimestre
    L'Italia sarebbe così l'unico Paese dei G7 a registrare un Pil in retrocessione per il periodo luglio-settembre 2010
    Nel quarto trimestre previsto ritorno alla crescita: +0,1%
    Ocse: Pil italiano -0,3% nel terzo trimestre
    L'Italia nel terzo trimestre di quest'anno potrebbe registrare un calo del prodotto interno lordo dello 0,3% su base trimestrale annualizzata.
    È quanto stima l'Ocse nell'Interim Assessment diffuso oggi a Parigi.
    .......Nel quarto trimestre l'Ocse vede per l'Italia, sempre su base trimestrale annualizzata, un ritorno alla crescita dello 0,1%: il Paese rimane però in coda rispetto agli altri sei grandi.