lunedì 6 settembre 2010

Per una tazza di té...


Mi ha colpito questa notizia, non tanto perchè rappresenti un'ulteriore conferma che la de-localizazzione "estrema" a vantaggio delle lobbies multinazionali stia colpendo anche le più antiche&radicate tradizioni produttive del mondo occidentale: questo già si sapeva.

Mi ha colpito invece il titolo ed il suo punto di vista: "La Grande Crisi colpisce persino il té"....
In effetti è SOLO una questione di come la giri:
è la Grande Crisi dal punto di vista del tessuto produttivo nostrano
mentre è la Grande Occasione per le Multinazionali....

La crisi colpisce persino il té: Twinings trasloca in Polonia (da "Giornalettismo")
Saranno licenziati i dipendenti dello stabilimento che produce le leggendarie bustine inglesi: la produzione sarà trasferita in Est Europa e in Cina.
Le maestranze: “Una beffa”.
Difficilmente si può rintracciare qualcosa di più british del tè Twinings.
Bandiera della bevanda nazionale inglese in tutto il mondo, la compagnia londinese fondata da Sir Thomas addirittura nel 1700, ora ha imboccato la strada di un cambiamento storico: “Vittima della concorrenza globale
(N.d.R. questa è l'espressione comune usata a mo' di giustificazione inoppugnabile....), scrive l’ANSA, “la societa’ proprieta’ di Associated British Food, ha annunciato il trasferimento della maggior parte della produzione in Polonia e in Cina”.[...]

E come si suol dire...oltre al DANNO LA BEFFA: per il caso "Twinings" tale proverbio è quantomai calzante (purtroppo)
....come oltre al danno, per gli operai dello stabilimento di Tyneside, si aggiunga la beffa: la società, facendosi quattro conti in tasca, ha notato che maestranze estere, tutto sommato, costano di meno.
E dunque, “a partire dalla prossima settimana lavoratori polacchi arriveranno nell’impianto di North Shields, dove viene prodotto il leggendario te’ in bustine, per essere addestrati.” Addestrati da chi?
Ma dagli impiegati uscenti, ovviamente: “Non solo ci levano il posto. Adesso gli dobbiamo insegnare....