lunedì 28 febbraio 2011

Il Circo Barnum prova a ripartire


Si dice che Gheddafi non controlli più le installazioni petrolifere della Libia:
4:11pm Moammar Gaddafi no longer controls the majority of his country's oil and gas installations, according to the European Union's energy commissioner. Gunter Oettinger, speaking after a regular meeting of EU energy minister, said: There is reason to believe that the majority of the oil and gas fields are no longer under Gaddafi's control."
Le Borse ringraziano perchè sono le installazioni petrolifere che contano...il resto è solo "colore"....
Buy the Diiippp, come sempre da 24 mesi a questa parte....

Del resto i Sauditi si erano già "generosamente" offerti di rimpiazzare il petrolio mancante, anche se non sarebbe stato facile realizzare la banfata...ma ai mercati per ora tanto basta:
Jim Rogers: Don't Believe The Saudis, They Don't Have The Oil They're Talking About
Insomma tutto il Circo Barnum si sta già fiondando a tappare la falla petrolifera che ha spaventato i mercati per ben 4 sedute....
vedi nel mio BLOG: Armatevi di una lente....
E mentre solo qualche giorno fa tutte le case d'affari facevano conti&conticini su quanto avrebbe SOTTRATTO al PIL il prezzo del Petrolio sopra ai 100$
oggi tutte le case d'affari si affannano a fare conti&conticini su quanto il Petrolio sopra ai 100$ NON SOTTRARREBBE al PIL.....
Il vento cambia e le vele dell'economia finanziarizzata vanno velocemente regolate di conseguenza....altrimenti il vento della speculazione non viene intercettato....

Intanto il Chicago PMI (manifatturiero) schizza ALLE STELLE come non mai anche se l'occupazione....vabbè lasciamo stare...;-)
28.2.11/15:45 Us market mover: 71,2 punti per il Pmi di febbraio, sopra le attese
....scendono invece le intenzioni di assumere nuovo personale. Per il momento dunque il rafforzamento del ciclo non si accompagna a una robusta creazione di posti di lavoro, il sottoindice del lavoro e' sceso infatti da 64,1 a 59,8 punti.

Chicago PMI Comes At Highest Since 1988, Surging Input Prices Blamed On "TOO MANY FRICKEN SPECULATORS" [sic]
Anche se "si narra" che l'economia USA sia in BOOM nella maggioranza dei settori (all'appello mancano solo housing, small business ed occupazione...)
...guarda un po'....la FED sarebbe comunque pronta al QE3
ovvero stampare $ all'infinito in caso di bisogna per pompare L'INFLAZIONE....
QE3: mai dire mai....
Bullard Says "Never Say Never" To QE3
- BULLARD SAYS 'NEVER SAY NEVER' REGARDING POSSIBILITY OF QE3
- BULLARD SAYS INFLATION EXPECTATIONS ARE HIGHER, A SUCCESS OF QE

- BULLARD SEES OPTION OF BUYING BONDS MORE GRADUALLY INTO 3RD QTR

- BULLARD SAYS INFLATION WILL PROBABLY ACCELERATE
INVECE....SOLO un paio di giorni dopo la sparata di Bullard...un altro "parruccone" della FED ha la FACCIA DI BRONZO per banfare che l'INFLAZIONE si potrà stoppare a mo' di paparino che non permette alla figlia adolescente di uscire di casa.....!!!
STANNO MENTENDO IN MODO SPUDORATO SULLE NOSTRE CAPOCCE.
Fucilazione? Impiccagione? Garrota?
Scegliete voi....
Fed: Dudley, il Fomc non permetterà all´inflazione di ripartire

Come dicevo
il Circo Barnum che vuole portare l'S&P500 a 2000 punti sta provando a ripartire ad ogni costo...ed ha buone probabilità di riuscirci.
Che sia lunedì non è un caso: senza il classico Rally del primo giorno della settimana alcune statistiche calcolano che l'S&p500 starebbe a 900-1000 punti...e senza il classico "tirone" degli ultimi 30 minuti....indovinate a quanto starebbe l'Indice....;-)

La mia innocente domanda è UNA SOLA:
ma VOI...in prima persona...scommettereste i VOSTRI RISPARMI
ADESSO in delle Borse che hanno già raddoppiato....
senza nemmeno ASPETTARE un paio di settimane...
aspettando che alcune ferali incognite si chiariscano meglio?
VOI CON I VOSTRI RISPARMI IN PRIMA PERSONA VI FIONDERESTE A COMPRARE IN QUESTO MODO UN PO' TUTTO IL MERCATO AZIONARIO?
ADESSO?
SENZA ASPETTARE NEMMENO UN MINUTO DI PIU'????
Datevi la risposta da soli e poi riflette su PERCHE', CHI, COME, DOVE E QUANDO SI MUOVONO LE BORSE...:-)

L'unico che abbia parlato chiaro in merito è stato il mitico Marc Faber...anche se ormai l'atmosfera è tale....che CHI dice questo cose viene considerato un pazzo ed uno sfigato.
Tipico nelle fasi ascendenti delle BOLLE che sono ben poco democratiche nei confronti del DISSENSO....:-)
Marc Faber: "I Think We Are All Doomed" (Io penso che siamo tutti condannati)
The future of the Ponzi and capital markets...
"I think we are all doomed.
I think what will happen is that we are in the midst of a kind of a crack-up boom that is not sustainable, that eventually the economy will deteriorate, that there will be more money-printing, and then you have inflation, and a poor economy, an extreme form of stagflation, and, eventually, in that situation, countries go to war, and, as a whole, derivatives, the market, and everything will collapse, and like a computer when it crashes, you will have to reboot it."

....In other words, they are going to print so much money that the S&P could be at, perhaps, 2000, but in real terms, it could be down below the lows of March 6, 2009.
Maybe in gold terms, we could one day reach a ratio of Dow Jones to gold of 1-to-1, as we were in 1980. ................

Irlanda: neo-colonialismo finanziario&monetario


Come immaginate che siano andate le tanto attese elezioni in Irlanda??
Tutti fanno complesse analisi sui partiti in gioco che hanno nomi da canzoni gaeliche: Fine Gael, Fianna Feil, Sinn Fein, Fianna Urka, Cippa Lippa e Fino alla Fine....
Ecco qui una buona sintesi
Irlanda, il Fine Gael conquista il 36,1% Confermati gli exit polls. Vincono le opposizioni.

Senza perderci troppo tempo....
naturalmente hanno STRAVINTO i partiti dell'Opposizione
mentre il partito di Governo, che si era messo a pigreco mezzi con le Banche Straniere intermediate da UE/FMI/BCE, è stato mandato a casa a calci nel culo come non accadeva da almeno 80 anni....
Vedi COBRAF:
In Irlanda il Fianna Fail che governava dal 1920 ora nei sondaggi è crollato ora al 15% e il mese prossimo verrà spazzato via all'elezione.
Perchè in modo assolutamente clamoroso ha venduto gli irlandesi agli interessi delle banche internazionali vedi qui per i dettagli della loro incredibile svendita del loro paese intero che hanno impegnato a ripagare al 100% i debiti di tre banche private verso l'estero.....

.....Tre banche hanno accumulato perdite (su crediti a costruttori) intorno a 100 miliardi di euro, quasi il PIL dell'Irlanda. Come se in Italia Unicredit, Intesa e Monte Paschi da sole avessero perdite per 1.200 miliardi, perdite, buchi di bilancio. E il governo ha deciso di farli pagare al 100% agli irlandesi per cui hai disoccupazione al 15%, emigrazione di massa dall'Irlanda, calo del tenore di vita del -20%...
Sai perchè ? Cosa hanno deciso i politici irlandesi, gente che evidentemente è stata COMPRATA ? SI SONO ASSUNTI TOTALMENTE TUTTE LE PERDITE VERSO GLI INVESTITORI ESTERI, a nome dei contribuenti irlandesi.
Erano tre banche private che erano fallite ed erano state finanziate da speculatori e istituzioni finanziarie estere in gran parte, non da depositi di cittadini irlandesi. Invece di dire agli investitori esteri che avevano finanziato queste banche di prendersi delle perdite, le hanno nazionalizzate e hanno garantito al 100% tutti quelli che avevano bonds di Anglo-Irish e le altre.
Le banche estere si aspettavano di perdere un 50 o 80% sui bonds di queste tre banche irlandesi invece niente, i politici irlandesi hanno deciso, incredibie ma vero, di ripagarli interamente, a spese dei contribuenti e lavoratori irlandesi. Questi vedono già calare il loro tenore di vita del -20% (per ora) e solo per ripagare circa 80-100 miliardi di euro di bonds di tre banche private.
I NUOVI in arrivo hanno promesso nel programma elettorale: "Cercheremo di alleggerire le pesanti condizioni del prestitone da 85miliardi di euro messo in piedi da UE/FMI per salvare le Banche Estere, facendo pagare TUTTO ai cittadini irlandesi...".
Ireland to try to renegotiate bail-out terms
...Enda Kenny to call for bail-out to be renegotiated Ireland's new leader [Enda Kenny] travels to Helsinki on Friday for a meeting ... with the German chancellor and French president over the EU and International Monetary Fund austerity programme.
He will plead with the EU for reduced interest rates .... [and] will also ask that investors, often...
E forse forse qualche promessa di "taglietto" a carico dei bondholders istituzionali è venuta fuori nei discorsi elettorali....;-)
Però attenzione!
Come da Manuale Classico delle Democrazie Rappresentative....
in fase pre-elettorale sussisteva il tasso più elevato di democrazia e quindi era d'uopo promettere tutto quello che c'era da promettere
mentre adesso, nel dopo elezioni, siamo al tasso minimo di democrazia ovvero con maggioranza/mandato ancora freschi freschi che ti permettono inizialmente di "giocarti" la rappresentatività un po' come cazzo vuoi o come cazzo puoi...

Vediamo dunque se i NUOVI Paladini Irlandesi riusciranno a mantenere le promesse..anche se bisogna ammettere che gli spazi di manovra sono veramente microscopici.
Infatti l'Irlanda, come tante altre nazioni "più deboli", ha ceduto sovranità alla BCE, all'Euro e soprattutto alle Banche&Istituzioni Finanziarie Straniere (from UK, Francia, Germania, Belgio etc etc)
Potremmo definirlo neo-colonialismo finanziario&monetario.
Niente di nuovo: questa forma di controllo la stiamo utilizzando dal dopo-guerra sui Paesi del Terzo Mondo ma solo recentemente si sta estendendo anche su Paesi prima insospettabili: il neo-colonialismo finanziario&monetario sta cambiando geografia....e sta diventando sempre più globalizzato&trasversale.
vedi la mia analisi Anche l'Irlanda vorrebbe fare almeno un po' come la Danimarca...(da non perdere)
Infine...tenete sempre davanti agli occhi questi DATI prima di fare qualunque ragionamento sull'Irlanda:



Cina: a proposito della 2° Economia del Mondo...


Una decina di giorni fa tutti i mass-media si sono messi a strombazzare:
"Siore e Siori! la Cinaaaa ha "il PIL più lungo" del Giappone!"
"La Cinaaaa è ufficialmente diventata la seconda Economia del Mondo, alle spalle degli USA!"
Io mi sono dunque permesso di CONTESTUALIZZARE questo dato "bruto", infilato nei titoloni per fare un po' di scena....
vedi Notiziona! Il PIL dell'Asia sorpassa quello del Liechtenstein...
....In particolare è assurdo fare paragoni del genere e sbatterli in prima pagina perchè la CINA ha 1 miliardo e 350milioni di abitanti ovvero il 20% della popolazione mondiale!
Mentre il Giappone ne ha meno di 1/10 della Cina ovvero 127milioni di abitanti....
Come dicevo....se paragono il PIL dell'Asia (3,8 miliardi di abitanti) a quello del Liechtenstein (35mila abitanti)...beh mi sembra CHIARO ed INEVITABILE che il PIL dell'Asia sia superiore a quello del piccolo principato.....
.....La classifica "bruta" dei PIL più grossi permette di dedurre una serie di interessanti considerazioni ma non sono quelle che la maggior parte dei lettori recepiranno da questi "Titoloni scenografici".
.......Se invece guardiamo a statistiche più equilibrate e meno da "Hit Parade"...allora dobbiamo considerare il PIL Pro Capite ovvero per abitante.
In questo caso la SOLFA cambia radicalmente: il PIL Pro Capite di un Cinese è di 3600$ ovvero meno di 1/10 di quello del Giappone o degli USA.
Ed a Parità di Potere d'acquisto (PPA) il Giappone risulta in 19° posizione con 35mila $ a cranio mentre la Cina è ancora in 93° (anno 2010) con 7500$ a cranio.
Ebbene....iniziamo la mattinata con una statistica spicciola che potrete tranquillamente usare come aneddoto per stupire un po' di amichette alla vostra prossima festicciola bunga-bunga....

Ecco qua:
Il PIL (reale) pro-capite della Cina di oggi
è equivalente
al PIL (reale) pro-capite degli USA del 1878...ovvero di 132 anni fa....

















Boooooom! Alla faccia della 2° Economia del Mondo....
Come dicevo....statisticamente c'è qualche problemuccio a paragonare il PIL di Nazioni con 1 miliardo e 300 milioni di abitanti rispetto a Nazioni con 50-100-200-300 milioni di abitanti...
Dunque è necessario CONTESTUALIZZARE anche con altri dati come il "PIL a cranio" ovvero pro-capite ovvero il PIL totale diviso per il numero di abitanti: da questo "datuccio" si possono ricavare tante altre utili informazioni...magari un po' meno scenografiche ma comunque molto indicative.
Allora...che faccia faranno le vostre Escort quando gli racconterete un aneddotto del genere....?

domenica 27 febbraio 2011

La Pentola a pressione mediorientale


La Libia si configura sempre di più come un intricato quadro di secessione e di guerra civile (sul modello "somalo"), con in più la possibilità di "spettacolari fuochi d'artificio" ovvero l'incendio dei pozzi petroliferi e qualche "spolveratina" con le armi chimiche di Gheddafi.
Sulla Libia lo spettro della Somalia
...simile alla Somalia dove la caduta del regime di Siyad Barre nel 1991 innescò una guerra civile infinita.
Ma la debolezza delle istituzioni, a Mogadiscio come a Tripoli, rinvia a qualcosa di più di una semplice coincidenza rispetto al comune dominio coloniale italiano...
Caos Libico a parte,
concentriamoci su alcuni brevi flash di aggiornamento dal quadrante più delicato del Globo: Arabia Saudita-Bahrain-Iran (e dintorni)....
Per intenderci...parliamo del quadrante in grado di far avverare in quattro e quattrotto la previsione "apocalittico-petrolifera" di Nomura:
Petrolio: Nomura avverte che la crisi potrebbe spingere i prezzi fino a $220
Il broker giapponese ritiene possibile una situazione simile a quella che si creò durante la Guerra del Golfo.
da Yahoo! Finanza: Ultime notizie - 23 Febbraio
Pare che in quel di Riad (Arabia Saudita) si moltiplichino i segnali di tensione, di rivolta e di secessione: il movimento d'opposizione vorrebbe come primo obbiettivo una Monarchia Costituzionale...poi si vedrà....
I don't read Arabic but Blake Hounshell thumbs that this says Saudi liberals want a constitutional monarchy.
Ed anche in Arabia Saudita sussiste un 25% di rischio secessione, in 3 sotto-stati:
Exclusive Analysis said there is a 25pc chance that the Saudi Kingdom will disintegrate, perhaps into three states.
"We don’t think it is likely, but it will have a very big impact if it does happen," said Firas Abi Ali, the group’s Mid-East strategist.
"The threat to Saudi Arabia is if they have both a Shi’ite uprising and a Hejazi uprising at the same time on the other side of the country.
The Saudi royal family depends on Sunni clerics for its own legitimacy.
It cannot easily meet the demands of Shi’ite protesters, and is likely to oppose any move by Bahrain to do a deal in order to avoid setting a precedent," he said....
Il Re dell'Arabia Saudita Abdullah sta cercando di tenere sotto controllo la situazione a suon di petro-dollari: è stato approvato un piano da 36 miliardi di $ che serviranno ad incrementare i servizi ed i benefits per la popolazione.
Ricordiamo alcuni numeri per mettere le cose nella giusta proporzione:
Libya is responsible for less than 5% of OPEC production,
but Saudi Arabia produces over 30%.
Iran produces roughly 12%.
Invece il Bahrein, dopo aver sparato ad altezza uomo..., sta provando a calmare la rivolta della maggioranza Sciita della popolazione (70%) con un rimpasto di gabinetto: basterà?
Bahrain reshuffles cabinet after unrest: sources
Saturday, 26 February 2011
MANAMA (Reuters) Gulf Arab state Bahrain has reshuffled its cabinet in a further attempt to appease the Shi'ite opposition that has staged days of protests against the Sunni-led government, government sources said on Saturday. The ministers of housing, health and cabinet ... More

Continua a tirare vento di rivolta e di secessione anche nel vicino Yemen, dove cresce l'opposizione contro il "regime" del Presidente Saleh.
Allo stesso tempo lo Yemen del Sud vorrebbe dividersi da quello del Nord (si sono riunificati recentemente nel 1990).
"There is a conspiracy against Yemen's unity," Saleh says Yemen leader says protests aimed at splitting nation
Sunday, 27 February 2011
...Yemeni President Ali Abdullah Saleh has charged that an escalating protest movement against his three-decade rule is a ploy to split the nation after deadly clashes in the formerly independent south.
...."There is a conspiracy against Yemen's unity and territorial integrity and we, in the armed forces, have served to preserve the republican regime with every drop of blood we have,"
....
Despite massive protests demanding he step down, Saleh has repeatedly refused to resign.
Opposition to Saleh, who was previously confronting an on-off Shiite Muslim revolt in the north and a secessionist insurgency in the south, has now spread across the country, galvanized by successful uprisings in Egypt and Tunisia.

....The south attempted to secede in 1994, sparking a short-lived civil war that ended with the region being overrun by northern troops.....
La tensione sale addirittura nel Sultanato dell'Oman (appiccicato a Yemen ed Arabia Saudita) ovvero in uno degli stati più coesi e ben governati (in modo assoluto ma "illuminato") dell'area.
A questo punto nessuno stato-regime mediorientale può dirsi al sicuro...
Oman, a fuoco il palazzo del governo
Disordini tra manifestanti e polizia, due i morti.
......nel sultanato dell'Oman, nella penisola arabica.
A Sohar, centro economico che si trova a nord del Paese, era in corso una manifestazione di protesta quando sono scoppiate le violenze tra i dimostranti e la polizia, che hanno portato all'uccisione di due persone.
Nel corso dei disordini sono stati dati alle fiamme il Palazzo del governo e il commissariato di polizia locale.

..... Al corteo avrebbero partecipato almeno duemila persone.
Altre proteste sono in corso nella città meridionale di Salalah, dove alcuni cittadini sono accampati da venerdì scorso davanti all'ufficio del governatore provinciale.
Il Paese, che confina con Yemen e Arabia Saudita, è dominato dal sultano Qaboos bin Said dal 1970.
La prima marcia di protesta omanita risale al 17 febbraio scorso quando centinaia di persone hanno sfilato nella capitale Mascate, per chiedere riforme politiche e salari più alti. In quella circostanza però non si registrarono disordini.

Un possibile campanello d'allarme
del fatto che in Arabia Saudita la pentola a pressione starebbe rischiando di saltare per aria,
è rappresentato dalla Borsa di Riad (aperta di Domenica)
che in questo momento sta buscando di brutto a -4,93%, con tutti i settori in forte perdita.



sabato 26 febbraio 2011

Voci dall'Estero


Ecco la Traduzione in italiano
degli articoli che citavo in Lo ribadisco: occhio al Bahrain & dintorni...

Grazie al BLOG Voci dall'estero
Le sfide dell'Arabia Saudita dall'interno e dall'esteroAncora Stefano del Grande Bluff segnala da Business Insider un'attenta analisi sulla situazione dell'Arabia Saudita tra i vicini in tumulto...
CONTINUA
ed ancora
Perché gli avvenimenti in Bahrain sono più importanti di quelli in Libia
Stefano del Grande Bluff ci segnala questo interessante articolo dal blog di zerohedge: tutti guardano alla Libia, ma che succede in Bahrain?..........
CONTINUA

venerdì 25 febbraio 2011

UK: PIL 4° trimestre 2010 "ribassato" a -0,6%...no comment


No comment
Stagflazione in salsa inglese...
Gli arditi avanguardisti d'oltremanica continuano a giocarsi la loro difficilissima partita con la "coperta troppo corta di Linus"...;-)
Uk market mover: pil IV trimestre 2010 rivisto al ribasso a -0,6% t/t
Finanzaonline.com - 25.2.11/10:33
Revisione al ribasso del pil britannico nel quarto trimestre.
Il calo trimestrale risulta dello 0,6% rispetto al -0,5% della prima lettura.
Il consensus era -0,5%.
Tutto quello che avevo da dire in merito l'ho già detto in...:
18 Gennaio - Sta arrivando?
25 Gennaio - Prima o poi l'U.K. ti va dal culo....insieme alla sua tripla AAA
15 Febbraio - U.K.: trappola per topi?...
da non perdere....;-)

vedi anche sul Blog di Bimbo Alieno: Piccoli passi verso la stagflazione
.....Ma in un sistema dove defluiscono la produzione e gli investimenti e proliferano solo il credito ed il consumo, col passare del tempo non si potrà vedere crescita economica.
Sembra banale, ma abbiamo dovuto sbatterci la faccia contro per comprenderlo, a quanto pare.
Ora, la combinazione di crescita vicina a zero, inflazione, disoccupazione crescente e compressione dei salari ha un nome: stagflazione (stagnazione+inflazione).
Una condizione pessima, da cui è terribilmente difficile uscire.
C’è chi è più avanti e chi più indietro, in questo processo, al momento in fuga con un paio di lunghezze di vantaggio su tutti c’è il Regno Unito.
A riguardo ve ne ho già parlato in:
Londra: è giunta l’ora di un approfondimento
Il mostro inflattivo in stile Loch Ness
.....................
Per riassumere, aggiungendo qualcosa di nuovo, l’inflazione in UK è al 4%, l’indice inflazione retail (ovvero l’indice che misura l’aumento del costo della vita per le famiglie non benestanti) è al 5,1%.
La disoccupazione in UK è al 7,9%, la disoccupazione giovanile è al 20,5%, il piano di austerità pubblica prevede il taglio di altri 330.000 posti di lavoro nel settore pubblico, ma la strategia è negare e tranquillizzare la piazza.
Ecco il ministro delle finanze inglese:
presenting the central bank’s quarterly forecasts today, said he saw no evidence of a pickup in wage growth as he defended his view that the surge in inflation will prove temporary.
Presentando le previsioni trimestrali, oggi, ha detto che non vede alcuna impennata negli stipendi, prova evidente che la crescita dell’inflazione è solo temporanea.
La politica è comunicazione…

Lo ribadisco: occhio al Bahrain & dintorni...


Stamattina il Petrolio (US Light Crude) si aggira intorno ai 100 dollari.
Le Borse naturalmente già provano a rimbalzare....
(tra parentesi: indovinate qual'è il Paese che ha più da perderci a causa della Libia "in fiamme" ed allo stesso tempo indovinate qual'è la Borsa che sta rimbalzando di più....forza...non è difficile...).

Come ripeto da giorni e come vi spiegavo in La miccia? Guardate un po' cosa sta succedendo in Bahrain
la Libia è il DRAMMA sotto ai riflettori
ma la "chiave di volta" dell'eventuale shock petrolifero è altrove.
Mi riferisco allo scacchiere
- miccia del piccolo Bahrein con maggioranza popolazione sciita (70%) in rivolta
- polveriera "petrolifera" dell'Arabia Saudita: provincia est a maggioranza sciita con 1/3 del petrolio Saudita ed 1/5 di quello mondiale
- guastatori dell'Iran, pronti ad approfittarne al meglio

Del resto basta vedere la lunghezza delle colonnine....per capire DOVE potrebbe innescarsi lo scenario nightmare con petrolio a 200$ (gli analisti lo danno al 25% di possibilità).



Stratfor On Why Developments In Bahrain Are More Important Than Libya's

While the world is focusing on the fighting in Libya, there is a much more profound development taking place in the Persian Gulf, particularly in the country of Bahrain,
where the government is negotiating with the opposition.
And the outcome of those negotiations will be far more geopolitically relevant and significant than the fighting that is taking place in Libya.

The reason why Bahrain is very important is because in any negotiation you have to have some give-and-take, and it’s likely that the Bahraini monarchy will have to give some concession to the opposition.

And once that happens, it will lead to an empowerment of the opposition, 70 percent of which is Shia — 70 percent of the population of the country is Shia — and that has very large-scale implications for the region, particularly for Saudi Arabia and Kuwait.
........

.....From the point of view of Saudi Arabia, an empowerment of the Shia in Bahrain will likely energize their own Shia population, which is concentrated in the eastern province, which is an oil-rich area not too far from the border with Bahrain.

.......And confirming that things in Saudi.....are getting very hot is an account from a source on the ground who observed a 1,000 person protest in Qatif. The reason: demands for the release of all Shia prisoners.
More importantly this was not a social media organized event.
If it had been, it would be far bigger.
..

Saudi Arabia's Domestic And Foreign Challenges
24 Febbraio 2011


....Bahrain is of particular concern to Riyadh.
The current Shiite unrest in the island kingdom has continued since Feb. 13.
Even though the Bahraini regime seems to be gradually reducing the unrest by offering talks with the opposition and making other concessions, such as the release of Shiite political prisoners,
Saudi Arabia is extremely concerned about emboldened Shiite political activity on its eastern flank — and thus increased Iranian influence in both Bahrain and the Persian Gulf.
The Saudis fear that Iran — which already has asserted itself in both Lebanon and Iraq, where governments that are likely to give considerable sway to Iran are in the process of being formed — could use its leverage with Bahrain’s Shiite majority to change the balance of power in the Persian Gulf region.
This would be a direct threat to the kingdom due to Saudi Arabia’s Shiite minority, which comprises 20 percent of the Saudi population — and is concentrated in the oil-rich northeastern region of the country near Bahrain.
In light of this fact, it is unsurprising that Bahraini Bahraini King Hamad bin Isa al-Khalifa went to Saudi Arabia on Feb. 23 to meet with Saudi King Abdullah.

giovedì 24 febbraio 2011

Armatevi di una lente...


Armatevi di una lente....
Ecco in prospettiva
la correzione dell'Indice americano S&P500
causata da
Petrolio schizzato a 100$
Rivolgimenti in: Algeria, Tunisia, Egitto
Libia in guerra civile
Rivolte in Bahrain con rischio contagio in Arabia Saudita
etc etc etc etc
Come dicevo, (per adesso) ci vuole la lente....e tutti già scalpitano per un rimbalzo...
Buy the Dip, all the mini-Dip....
Mal che vada è già pronto il QE3....
Chi vivrà vedrà.

cliccate sull'immagine per ingrandirla

Rumors: Gheddafi è stato ucciso?

Voci ufficiali SMENTISCONO:
Update 3
: Reuters says government officials have no reason to believe Qaddafi is dead.

In compenso il Petrolio sui Rumors ha reagito correggendo di brutto:
stamattina ha fatto un picco a 103-104$
oggi pomeriggio aveva già corretto a 100$ e dintorni
e poi, al diffondersi del Rumors, è andato giù di colpo a 97-98$

chart


-------------------------
Rumors: Gheddafi è stato ucciso?
Altre voci (incontrollate) invece lo darebbero per ferito
Per adesso ancora NESSUNA CONFERMA
Vi farò sapere
Rumor: Gheddafi e' stato ucciso, petrolio cede quota
rumors di Borsa Wall Street Italia - giovedì, 24 febbraio 2011 - 20:17
I prezzi del petrolio sono calati di oltre due dollari non appena sono iniziate a circolare voci circa la morte per arma da fuoco del leader libico Muammar Gheddafi.
Ancora non si capisce se si tratta di rumor privi di fondamento o di indiscrezioni.
........

Scorrete per benino il BLOG: gli articoli sono tanti...


Scorrete per benino il BLOG:
gli articoli sono proprio tanti in questi giorni....
e continuano ad aggiungersene di nuovi.
Solo oggi ne ho inseriti ben 5:
1. QE3: mai dire mai....
2. Ieri Hoenig (FED di Kansas City) ha "sbroccato" e si è messo a spararle da Blogger...
3. Cina: cala la Fiducia dei Consumatori e tutti hanno paura dell'Inflazione
4. Egitto chiama Wisconsin (U.S.)
5. Un paio d'interessanti grafici sul PETROLIO (release 2.0)
Vanno letti TUTTI.
Purtroppo in casi del genere la struttura di un Blog rischia un po' d'intasarsi...

Tra parentesi...in 23 mesi di vita
il mio BLOG ha appena superato i 3 milioni di pagine viste
e si avvicina a grandi passi ai 2 milioni di visite
con un totale di 1.081 articoli inseriti quotidianamente ed instancabilmente dal sottoscritto (ebbene sì...tutto solo e soletto...)
Grazie a tutti!
Grazie soprattutto ai miei SOSTENITORI ATTIVI (pochi ma buoni...anche se in lenta ma continua espansione)
che HANNO CAPITO...e che rendono possibile la sopravvivenza di questo BLOG (a vantaggio anche degli altri xxxxxx ....).

Sostieni l'informazione indipendente e di qualità


QE3: mai dire mai....


Per un Hoenig che sbrocca una tantum
alla FED ci sono tanti altri che continuano imperterriti come dei panzer
sulla strada delle politiche monetarie iper-espansive di destabilizzazione di massa (capeggiati da "Elicottero Bernanke", the new Bubble's Master...)

Vedi per esempio James Bullard della FED di St. Louis che oggi spara:
Bullard Says "Never Say Never" To QE3
- BULLARD SAYS 'NEVER SAY NEVER' REGARDING POSSIBILITY OF QE3
- BULLARD SAYS INFLATION EXPECTATIONS ARE HIGHER, A SUCCESS OF QE

- BULLARD SEES OPTION OF BUYING BONDS MORE GRADUALLY INTO 3RD QTR

- BULLARD SAYS INFLATION WILL PROBABLY ACCELERATE

Agli antipodi invece il "falco" Axel Weber, presidente della Bundesbank "dimissionato" dalla Merkel
ed ex-candidato (trombato) alla presidenza della BCE...
e si capisce anche il perchè....con affermazioni come quelle che seguono....
- WEBER SAYS INTEREST RATES CAN ONLY MOVE TO NORTH
- Weber: i tassi d´interesse potranno solo salire in futuro
e visto che non ha più nulla da perdere...vuota il sacco:
Bce, Weber: "Per i paesi indebitati, il peggio deve ancora arrivare"
di: WSI-ANSA
Pubblicato il 21 febbraio 2011| Ora 20:55

Per i Paesi europei in crisi a causa del debito troppo elevato, il peggio deve ancora arrivare. Lo dice Axel Weber, presidente uscente di Bundesbank e membro del consiglio direttivo della Bce. '
'Facendo il paragone con una maratona, i Paesi problematici hanno fatto finora forse i primi 15 km''.
Per Weber, le vere difficolta' arriveranno quando i detentori privati del debito pubblico - banche, fondi e aziende - saranno chiamati ad assumersi la propria quota di perdite sul capitale investito.
E' uno scenario ben conosciuto dal mercato obbligazionario ma sul quale governi, politici e banche mentono, manipolano, disinformano.
E come ci racconta Mercato Libero....basta Bailout dei PIIGS e delle loro Banche:
....Axel Weber, presidente uscente (aprile) della Bundesbank, ha sollevato la sua ASSOLUTA CONTRARIETA' rispetto al modo in cui l'Europa vuole trattare i PIIGS.
1) Il fondo salva stati NON DEVE avere la possibilità di comprare obbligazioni di paesi in difficoltà sul mercato.
2) I paesi aiutati NON DEVONO godere di interessi sul debito FAVOREVOLI.
ANCHE IN TEMPI DI CRISI, LA RESPONSABILITA' DELLE SINGOLE NAZIONI PER IL LORO DEBITO NON DEVE VENIRE MENO.

Weber ha affermato che l'acquisto di titoli di stato europei POTREBBE VENIRE BLOCCATO DALLA CORTE COSTITUZIONALE TEDESCA.

Ieri Hoenig (FED di Kansas City) ha "sbroccato" e si è messo a spararle da Blogger...


Thomas Hoenig è uno dei Dirigenti della Banca Centrale Americana (FED): per la precisione è il Presidente della FED di Kansas City.
Beh.... ieri Tom ha sbroccato" e si è messo a fare affermazioni allucinanti per uno che appartiene alla Cupola della FED....
E sapete perchè dico "allucinanti"?
Semplicemente perchè sono le stesse affermazioni che molti di Noi Blogger anarco-catastrofisti facciamo da secoli.
Ci manca solo che adesso i Presidenti della FED ci freghino il lavoro e gli slogans...;-)
Forse forse....grazie al SANGUE di molte persone che si ribellano alle dittature mediorientali, anche nelle "ovattate" DEMOCRAZIE si iniziano a confessare alcuni scampoli di VERITA' (al di fuori della Blogosfera....).
E forse forse qualcuno dalle stanze dei bottoni si vuole lavar la coscienza per le proprie Responsabilità (trasversali ma nemmeno troppo....) del tipo....armi finanziarie di distruzione di massa & politiche monetarie iper-espansive di destabilizzazione di massa...;-)
And Wow: Fed's Hoenig Says United States Has "Deeply Undermined Free-Market Capitalism"The Fed mutiny has arrived: L'ammutinamento in seno alla FED è arrivato
- HOENIG SAYS U.S. HAS `DEEPLY' UNDERMINED FREE-MARKET CAPITALISM: Gli USA hanno profondamente minato le basi del libero mercato
- HOENIG WARNS OF ESCALATING SERIES OF CRISES WITH RISING COSTS: attenzione ad un'escalation di Crisi a catena causate dai prezzi che salgono (N.d.R. grazie alla politica monetaria della FED???.....)
- HOENIG: LARGE FINANCIAL FIRMS CAN EXPECT BAILOUTS IN FUTURE: le grandi istituzioni finanziarie si possono aspettare ulteriori salvataggi in futuro (moral hazard)
- HOENIG SAYS BIG FINANCIAL FIRMS MUST NOT HOLD ECONOMY`HOSTAGE': le grandi istituzioni finanziarie non devono tenere l'economia in ostaggio
- HOENIG: LARGE FIRMS WERE `GAMING' CAPITAL STANDARDS PRE-CRISIS: le grandi istituzioni finanziarie giocano con i capitali come prima e più di prima della Crisi
- HOENIG:BIG FIRMS `HAVE SIGNIFICANT INCENTIVES' TO INCREASE RISK: le grandi istituzioni finanziarie sono fortemente incentivate ad incrementare i Rischi (moral hazard)
- HOENIG: TOO-BIG-TO-FAIL FIRMS POSE `GREATEST RISK' TO ECONOMY: le too-big-to-fail rappresentano il più grande rischio per l'economia
- HOENIG SAYS BIG FINANCIAL FIRMS ENJOY `HUGE' FUNDING ADVANTAGE: le grandi istituzioni finanziarie godono di un colossale vantaggio competitivo nel funding
-
Smembrare le Too-Big-to-Fail: «Dobbiamo fare in modo che le dimensioni degli istituti più grandi vengano ridotte considerevolmente»...sottolineando al contempo che la taglia delle “big” di Wall Street dopo la crisi è aumentata ulteriormente, anziché diminuire.
- Capitalism without losers does not work and protecting the bankers during every crisis is the wrong response: il Capitalismo senza perdenti (N.d.R. Hoenig non considera i lavoratori trai players....) non funziona e proteggere i banksters durante tutta la Crisi è stata la risposta sbagliata
- This system by the bankers and for the bankers has undermined capitalism: Questo sistema controllato dai Banksters ed a vantaggio dei Banksters ha minato le basi del capitalismo (N.d.R. beh...qui ci sarebbe da discuterne per ore...ma non è questa la sede)
- The state of the banking system is worse than ever and the new reform bill did little to change anything: lo stato del sistema bancario è il peggiore di sempre e la nuova riforma bancaria ha fatto ben poco ed alla fin fine non ha cambiato nulla
PAZZESCO....mi sembra di leggere il mio BLOG....:-)
Invece sto leggendo le affermazioni di uno dei membri della FED....pentito? Mah...?

Cina: cala la Fiducia dei Consumatori e tutti hanno paura dell'Inflazione


E dopo il netto rallentamento del PMI Manifatturiero
in Cina cala anche la Fiducia dei Consumatori, toccando i livelli più bassi dal 2009.
Tutti hanno una fifa matta dell'Inflazione....
ed il "Petrolio in fiamme" di questi giorni non può che peggiorare sia la fifa che la situazione reale dei prezzi.

Tutti dobbiamo ringraziare in primis la FED di "Elicottero Bernanke"
ed i famosi EFFETTI COLLATERALI della sua "folle&destabilizzante" politica monetaria
iper-espansiva come NON MAI nella storia dell'uomo....
....effetti collaterali "globali" che molti miei lettori faticavano a capire.
Forse adesso iniziano ad apparire più chiari....;-)
Ma sssshhhhhh....verrà fatto di tutto per nascondere questa "INTERPRETAZIONE" della realtà.
Fears of inflation are widespread in China, and it's causing consumer confidence to slide.

Egitto chiama Wisconsin (U.S.)



Ma guarda cosa mi tocca vedere prima di passare a miglior vita....;-)
Chi l'avrebbe mai detto....

I "Ribelli" del Wisconsin (USA)....
durante una Manifestazione di protesta a sostegno dei diritti dei lavoratori americani
leggono un messaggio di solidarietà e fratellanza "ideale" dei "Ribelli Egiziani"
Per la serie: ce l'abbiamo fatta Noi in Egitto (vs. Mubarak)...ce la potete fare anche Voi in Wisconsin (vs. Banksters&affini)...
.... in Madison, Wisconsin, rock star, guitar hero and all-round troublemaker Tom Morello reads a message from Egyptian protesters at a gig to support the rights of workers in the US.
To our friends in Madison, Wisconsin:
We wish you could see first hand the change we have made here.
Justice is beautiful, but justice is never free.
The beauty in Tahrir Square you can have everywhere - on any corner, in your city, or in your heart.
So hold on tightly and don't let go, and breathe deep Wisconsin - for our good fortune in on the breeze, in the midwest and in the Middle East.
So, breathe deep Wisconsin, because justice is in the air - and the spirit of Tahrir Square be in every beating heart in Madison, Wisconsin.
Mi sembra di avere le traveggole: Vi giuro che non ho bevuto né fumato nulla....

In merito alla Rivolta del Wisconsin, eccovi alcune linee guida:
La rivolta si estende. In USA, nel Wisconsin.

egyptwisconsin.jpg


Che strano cartello, al Cairo in festa.

Recita: L'Egitto sostiene i lavoratori del Wisconsin.
Cosa diamine c'entra l'Egitto col Wisconsin?
Un accostamento quantomeno improbabile.
Eppure, complice forse l'ampia copertura mediatica delle rivolte egiziane con sperticate lodi ai combattenti per la libertà e la democrazia, in Wisconsin sta succedendo l'impensabile: non solo sono scesi in piazza i lavoratori, ma ogni giorno a loro si aggiungono decine di migliaia di persone che arrivano da tutto lo Stato.
E' cominciato tutto il 15 Febbraio, quando i dipendenti pubblici hanno iniziato una protesta a Madison contro tagli di budget vòlti a togliere loro ogni diritto sindacale. Per il 16 Febbraio, la protesta si è estesa anche in Ohio, e il 19 c'erano 70 mila persone in piazza. Una cifra inaudita negli Stati Uniti.
Il 20 Febbraio i manifestanti hanno occupato il palazzo del governo.
Alcuni senatori democratici si sono uniti alla protesta, e la Polizia ha avuto l'ordine di arrestarli.
Ovunque sventolano bandiere egiziane, e dall'Egitto arrivano lettere di solidarietà e persino la pizza.
Le proteste, hanno dichiarato i manifestanti, continuano ad oltranza, in un braccio di ferro col governatore che non vuole cedere di un millimetro.
Intanto, questo fuoco che si propaga nei modi e nei luoghi più impensati sta arrivando in Florida: i dipendenti della scuola si stanno organizzando sui social media per una protesta ad oltranza contro i tagli al loro settore.
Non finirà qui, c'è da scommetterci...

Wisconsin Labor Fight Spreads to Ohio, Oklahoma and Indiana
Posted Feb 22, 2011 12:05pm
....With states like Wisconsin facing multi-billion dollar budget shortfalls, it is easy to see that
...But, the labor fight in Wisconsin is far from over and it’s spreading to states like Ohio, Oklahoma and Indiana where protests protecting public -- and private -- sector employee unions have erupted.
The labor disputes have become less about money, and more about the rights of employees to unionize.
....In recent years there has been much debate over the salaries and benefits of public employees, but it looks like the real fight is just getting started.

Un paio d'interessanti grafici sul PETROLIO (release 2.0)


Stamattina il Petrolio (Light Crude aprile 2011) sale ulteriormente a 102$...anzi....mentre scrivevo è già andato ad un soffio dai 103$...anzi...mentre correggevo alcune cosette E' GIA' SCHIZZATO per un attimo oltre 104$....
PREMESSA: se il Petrolio continua a salire in questo modo
e se l'incendio in Medioriente continuerà
tutti i dati macro o societari che stanno uscendo
NON HANNO PIU' VALORE, anche se sono POSITIVI
sono STORIA, ROBA VECCHIA e sorpassata
Infatti, se continua così, ci mettono poco a girarsi in Negativo.
vedi cosa scrivevo in 24 Grafici Bullish: una ventata di ottimismo dagli USA...

Un esempio a caso: l'ATA‘s truck tonnage index negli USA a Gennaio è schizzato del +3,8% segnalando che le merci su TIR stanno girando per benino sulle strade degli States....
Ma l'economista dell'ATA ha già subito messo le mani avanti: se il Petrolio continua così.....
Bob Costello, Chief Economist of the ATA says oil increases pose a serious risk....
“At this point, the biggest threat is the recent run-up in oil prices, which could dampen consumer spending.”

Principali produttori di petrolio: dato in barili al giorno
con indicazione (in rosso) dei paesi attualmente in rivolta



Altro grafico interessante: i paesi Emergenti maggiormente esposti allo shock di elevati prezzi del Petrolio
in base chiaramente a quanto petrolio producono vs. di quanto petrolio hanno bisogno.
Purtroppo nel grafico ci sono le sigle dei Paesi che sono un po' difficili da interpretare.
I peggio messi sarebbero Malesia, Indonesia, Turchia e Polonia.
La Russia invece ne sarebbe il maggiore beneficiario.
...on emerging market vulnerability to the situation in the Mideast higher oil prices.
More broadly, looking at net exports of oil as a percentage of GDP, Asian markets, bar Malaysia and Indonesia, together with Turkey and Poland, appear to be most vulnerable to higher oil prices, while Russia stands to be a major beneficiary.
Our EM team recommends selling Russia CDS vs buying Poland.

Asia Stocks to Watch: Asia faces challenge from $100-a-barrel oil
The return of $100-a-barrel oil price level may not be a reason for panic, but it would bring bigger challenges to economic growth and the fight against inflation in Asia.
emerging markets oil

mercoledì 23 febbraio 2011

100$


Eccoci a 100 dollari di Petrolio (Light Crude aprile 2011)...anzi mentre scrivevo siamo già a 101$....
ed a 110 dollari di Brent.

Gheddafi c'entra fino ad un certo punto....anche se ci sta mettendo del suo...
La Libia produce "solo" il 2,2% del Petrolio Mondiale.
Occhio però che la maggior parte del petrolio libico va in Italia ed Europa.
Half Of Libyan Oil Production, Or 800,000 Barrels, Now Offline
Ben più FOCALE è lo scenario Arabia Saudita-Bahrain-Iran
come descrivevo in La miccia? Guardate un po' cosa sta succedendo in Bahrain (da non perdere)
$100
April oil futures are above $99, and the contracts beyond that have broken $100.

chart



Nel frattempo la "Case d'affari" iniziano ad aggiornare un po' i listini "possibili"....
Petrolio: Nomura avverte che la crisi potrebbe spingere i prezzi fino a $220
Il broker giapponese ritiene possibile una situazione simile a quella che si creò durante la Guerra del Golfo.
da Yahoo! Finanza: Ultime notizie -

Anche in Grecia non scherzano

Anche in Grecia non scherzano: oggi il movimento di protesta contro il lacrime&sangue imposto per ripagare al 100% le Banche Tedesche e Francesi...ci sta andando giù pesante.
Lanciano bombe molotov contro la Polizia anti-sommossa con questi risultati.
Devo dire che emotivamente sono solidale con i poliziotti: rischiano la vita per qualche manciata di euro al mese, mentre secondo me avrebbero una gran voglia di passare dalla parte di Chi protesta....
Infatti le rivendicazioni dei manifestanti valgono anche per Loro...né più né meno....



















Grecia, sciopero generale anti austerity
23 Febbraio 2011
Ad Atene scontri fra polizia e manifestanti davanti al Parlamento.

Vedi anche dall'OTTIMO Blog Crisis:
La rivolta si estende. Grecia, la battaglia di Atene.
Ormai non ci resta che compilare elenchi giornalieri. Oggi tocca alla Grecia, che si è risvegliata con uno sciopero generale che sta paralizzando il Paese, e con scontri di piazza che i pochi giornali a parlarne definiscono "la battaglia di Atene".
Così riporta Ticinonline (in Italia si tace):
Una vera battaglia urbana si è svolta oggi davanti al parlamento
, al centro di Atene, fra dimostranti e polizia che ha fatto uso massiccio di gas lacrimogeni.

.............................
E chissà cosa combineranno in Irlanda dopo le elezioni del 25 Febbraio....se la nuova coalizione di Governo si metterà a 90° con le Banche Straniere come ha fatto il Governo uscente...
Ve ne parlerò presto.

Guardando la Terra da Marte con l'ausilio di un Telescopio astronomico....tutti questi sommovimenti popolari, potrebbero apparire interconnessi da una CAUSA STRUTTURALE COMUNE (pur nelle enormi differenze) .
Scrivevo il 3 Maggio 2010:
....Ecco un'ottima e calzante analisi dell'economista francese Jean-Paul Fitoussi.
E' di 5 mesi fa: notare come sui problemi della UE/debito pubblico è stato PROFETICO.

Crisi: Fitoussi, 1% Popolazione Accumula Fortune Incredibili
26 novembre 2009
.... "Molti economisti considerano la crisi come se fosse una parentesi, chiusa la quale si dovrebbe continuare come prima. Invece dobbiamo riconoscere che abbiamo sbagliato, che eravamo di fronte alla grande bugia di un sistema finanziario che prometteva a tutti rendimenti più alti di quelli medi e dobbiamo far crescere l'economia reale e non quella finanziaria"
«All'origine della più grave crisi dagli anni Trenta ad oggi, ci sono le disuguaglianze e gli squilibri sociali di un mondo in cui il 99% della popolazione è in grave difficoltà e l'1% sta accumulando fortune incredibili.
......"I governi hanno fatto bene a salvare le banche, ma hanno dimenticato di fissare le condizioni. Il contribuente ha pagato per salvare le banche, ma non capisce perché.
Dopo essere state salvate ora le banche fanno profitti enormi", ha proseguito il presidente dell'Osservatorio francese delle congiunture economiche.

Fitoussi ha sottolineato che le banche "distribuiscono bonus e i governi non si preoccupano più della disoccupazione. Oggi si parla di debito pubblico".
....Fitoussi ha concluso la sua lezione ammonendo che «se cresce il malessere sociale non ci sarà sostenibilità, ma che sarà possibile raggiungerla soltanto se saremo in grado di puntare al progresso sociale»......