venerdì 22 maggio 2009

Censura made in U.K.


Fino ad oggi ho parlato di "operazione polvere sotto il tappeto", di "pompaggio e dissimulazioni", di "ottimismo precoce e strumentale" da parte dei governi e delle banche centrali...
Sono stato troppo ottimista e troppo tenero...
Ormai siamo alla CENSURA allo scoperto: la cosa drammatica è che viene applicata nell'avanzatissima Gran Bretagna e non nella Cina di Mao o nella Repubblica Centrafricana di Bokassa...
Sono brutti segnali: la democrazia e la libertà d'informazione soffrono durante le grandi crisi economiche, insieme a noi Cittadini.

Non aggiungo altro, la notizia si commenta da sola.

venerdì 22 maggio 2009
Il governo britannico non diffonderà i risultati degli stress test effettuati su Royal Bank of Scotland e Lloyds per proteggere il settore bancario del paese da ulteriori effetti negativi. Lo ha reso noto il ministero del Tesoro in una nota, secondo quanto riferisce Bloomberg.

Per il Tesoro britannico la diffusione dei dati potrebbe creare ulteriore instabilità nel sistema bancario e obbligare il governo a intervenire ancora una volta per puntellare il settore. Una tesi questa, che viene però confutata dai critici perché «tenere nascosti i risultati degli stress test non farà altro che destabilizzare il sistema finanziario britannico nel lungo termine», ha detto il deputato liberale Vince Cable, aggiungendo che è necessario «creare un sistema aperto e trasparente come quello statunitense».

All'inizio dell'anno l'autorità di vigilanza britannica, Financial Services Authority, ha effettuato una serie di stress test sulle banche del paese per verificarne la solidità finanziaria. Fra queste, solo Barclays ha diffuso i risultati dichiarando che il gruppo è solido e in grado di soddisfare i parametri finanziari richiesti dalle autorità per fronteggiare una futura crisi economica.
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